17 dicembre 2009
Prezzo fisso o prezzo variabile per l’energia elettrica?
L’interrogativo si pone ogni anno, al momento del rinnovo dei contratti di approvvigionamento dell’energia elettrica. Ritengo, pertanto, interessante approfondire il tema, anche in considerazione del fatto che, come emerso nella discussione seguita al mio precedente post Una corretta valutazione degli investimenti rende solari!, il costo dell’energia è sempre un parametro fondamentale per la valutazione degli investimenti in efficienza energetica e in fonti di energie rinnovabili.
In genere, i fornitori di energia elettrica che operano nel mercato libero propongono, per la cd. “componente energia” (la parte della tariffa effettivamente negoziabile, pari a ca. il 65% del prezzo totale, al netto dell’IVA):
- contratti a prezzo fisso, nei quali viene stabilito, per ogni fascia oraria (F1, F2, F3 oppure peak, off peak), un prezzo fisso e immutabile per l’intero periodo contrattuale (generalmente dal 1 gennaio al 31 dicembre);
- contratti a prezzo variabile, nei quali il prezzo dell’energia, per ogni fascia oraria, varia, con cadenza generalmente (ma non necessariamente) mensile, sulla base delle variazioni di un dato indice.
Gli indici sono molteplici. Il più utilizzato in Italia è l’ITEC™, elaborato da Ref – Morgan Stanley, il quale ha il pregio di rispecchiare, piuttosto fedelmente, il mix utilizzato per la produzione di energia elettrica nel nostro Paese. Tuttavia molti fornitori di energia utilizzano, in funzione delle proprie modalità di approvvigionamento, indici diversi.
Le modalità di funzionamento dei contratti indicizzati sono varie, ma si possono ricondurre, sostanzialmente, alle seguenti:
- viene stabilito un prezzo di base (cd. “P0″), a cui viene sommato l’indice, moltiplicato per un certo parametro; ad esempio (per la fascia F1): 45,20 €/MWh + 1,976 x indice It REMIX 80-20;
- viene stabilito un prezzo di base, a cui viene sommata algebricamente la variazione dell’indice rispetto a un valore di riferimento già consuntivato, moltiplicato per una data percentuale di adeguamento all’indice; ad esempio (ancora per la fascia F1): 78,65 € MW/€ + (indice TEK9nc – 34,78 €/MWh) x 100%, dove 78,65 €/MWh è il P0, 34,78 €/MWh è il valore dell’indice TEK9nc a settembre 2009 e 100% è la percentuale di adeguamento all’indice.
Al momento della valutazione delle offerte, è opportuno richiedere ai fornitori le previsioni (forward) dell’indice per tutto il periodo contrattuale; in questa maniera è possibile prevedere l’andamento dei prezzi mese per mese. Naturalmente è possibile, anzi, probabile che, a consuntivo, i prezzi divergano rispetto alle previsioni.
Il grafico che segue mostra l’andamento dei prezzi mensili della componente energia per il 2009:
- relativo a un’offerta a prezzo fisso (linea verde con triangoli);
- relativo a un’offerta, emessa contestualmente alla precedente, dallo stesso fornitore al medesimo cliente, indicizzata sulla base dell’ITEC™, considerate le previsioni disponibili a fine novembre 2008, quando è avvenuta la negoziazione (linea blu con rombi);
- relativo ai valori, determinati a consuntivo, dell’offerta indicizzata di cui al punto precedente (linea fucsia con rettangoli).
I dati si riferiscono al costo medio calcolato sul profilo “in banda” (F1: 31,89%, F2: 23,45%, F3: 44,66%), che corrisponde al profilo di un utente ideale che consuma la medesima quantità di energia tutti i giorni, in tutte le 24 ore della giornata. Il costo “in banda” ha il vantaggio di permettere comparazioni tra offerte per utenti diversi; tuttavia, all’acquisto dell’energia elettrica, le valutazioni debbono essere effettuate sulla base degli effettivi profili mensili di consumo dell’utente.
Come si può vedere dal grafico, già a novembre 2008, le previsioni per il contratto a prezzo variabile rendevano quest’ultimo molto più conveniente (nell’ordine del 5,5%) rispetto al contratto a prezzo fisso; i valori a consuntivo hanno aumentato notevolmente il divario (10,5%).
Da questo si può trarre la conclusione che i contratti indicizzati siano più convenienti rispetto quelli a prezzi fissi? Naturalmente no!
Infatti, è importante considerare quanto segue:
- l’esempio citato, sebbene si riferisca a un caso reale, rappresenta un’eccezione: di solito, in base alle previsioni sull’andamento dell’indice, la differenza tra il contratto a prezzo variabile e quello a prezzo fisso è minima, se non addirittura nulla (in realtà una piccola differenza si giustifica per il costo della “copertura”, cioè del contratto derivato a cui il fornitore deve ricorrere per offrire il contratto a prezzo fisso);
- certamente, per i contratti relativi al 2009, a consuntivo l’opzione per il prezzo fisso si è rivelata particolarmente conveniente (nell’esempio citato, il risparmio, rispetto al prezzo fisso, è stato del 10,5%, superiore del 5% rispetto alle previsioni); tuttavia non sempre gli indici rispettano le previsioni o addirittura le migliorano; ad esempio, nel 2008, a causa dell’escalation, che non era stata prevista, del costo del petrolio (il quale, nel mese di luglio 2008, aveva toccato la cifra record di 147 dollari al barile), chi aveva sottoscritto contratti indicizzati si è trovato a sostenere costi estremamente elevati.
Quali conclusioni è possibile trarre?
Dal mio punto di vista, i contratti a prezzo fisso hanno il grande vantaggio di stabilizzare i costi dell’energia elettrica per tutto il periodo contrattuale, conferendo assoluta certezza al budget (salvo variazioni dei consumi e/o dei profili di carico; tuttavia queste variazioni sono, tipicamente, più che neutralizzate da variazioni, dello stesso segno, dei livelli produttivi e, quindi, dei ricavi).
In genere, conviene ricorrere ai contratti a prezzo variabile nei seguenti casi:
- allorché le differenze, a livello previsionale, tra le due tipologie di contratti siano estremamente elevate (come nell’esempio citato);
- nei casi in cui gli indici siano basati su parametri ai quali è legato anche il livello di fatturato dell’azienda (l’esempio tipico è quello dei distributori di carburanti).
Negli altri casi, io prediligo di gran lunga la sicurezza dei contratti a prezzo fisso. Voi cosa ne pensate?
Scritto il 18-12-2009 alle ore 10:12
Ciao Massimo,
sono d’accordo con quello che hai scritto ma vorrei aggiungere che oggi c’è un’altra possibilità sul mercato, poco conosciuta, quella di acquistare a prezzi di ingrosso con 24 prezzi giornalieri ora per ora.Non è facile far capire questo meccanismo del PUN ma quello che posso dire è che mentre il petrolio da dicembre ad oggi ha avuto un rialzo quasi del 100%, i prezzi all’ingrosso si sono abbassati per due ragioni la prima è che c’è meno richiesta di energia per la crisi produttiva, la seconda è che stiamo cominciando a produrre di più in Italia (vedi dati di Terna)
Tu che ne pensi?
Scritto il 19-12-2009 alle ore 16:12
Si, è vero. L’offerta sul Pun non è molto conosciuta. In pratica sono pochi i fornitori che la propongono e meno ancora chi la capisce. In genere si applica il prezzo Pun ora per ora aumentato di un delta stabilito dal fornitore.Forse perchè le aziende preferiscono stare più tranquille e pagare di più ma almeno sanno cosa pagano, piuttosto che pagare probabilmente meno ma essere molto soggette agli andamenti del prezzo in borsa..
Scritto il 21-12-2009 alle ore 18:18
@ Cristina:
ti ringrazio per avere posto il tema, che è indubbiamente interessante.
Nello scorso mese di ottobre, abbiamo valutato un’offerta indicizzata al PUN per un nostro grosso Cliente, appartenente al settore della G.D.O., che consuma ca. 110 GWh all’anno.
La decisione di non aderire a quel tipo di offerta è stata assunta per i seguenti motivi:
1. Non disponevamo di dati precisi sui consumi orari del Cliente e quindi non eravamo in grado di effettuare una valutazione accurata;
2. A differenza degli altri indici, il PUN ci sembrava estremamente volatile; se prendiamo un utente con profilo di consumo “in banda”, come quello citato nella tabella suesposta,in bae agli odierni prezzi di borsa, pagherebbe, per la giornata di domani, 60,99 €/MWh: un prezzo estremamente interessante! (lo stesso utente pagherebbe 75,19 €/MWh con un contratto fisso e 72,24 €/MWh con un contratto variabile indicizzato con l’Itec (TM) ). Tuttavia, per la giornata di oggi, con un contratto indicizzato al PUN, l’utente in parola pagherebbe 66,86 €/MWh e per mercoledì scorso (16/12) avrebbe pagato 88,46 €/MWh: Cristina, sarai d’accordo che si tratta di una variabilità tale da fare saltare i nervi a qualsiasi energy manager!
3. Lo spread applicato rispetto al PUN (10 €/MWh) ci sembrava alquanto elevato
4. Non disponevamo di forward sul PUN
5. La fattura esemplificativa, che ci era stata fornita per la valutazione, non ci era sembrata sufficientemente dettagliata, e comunque avevamo ritenuta difficoltosa, per la nostra organizzazione, l’attività di controllo dei prezzi che ci sarebbero stati fatturati.
Ciò premesso, provo a esporre, di seguito, qualche valutazione comparativa.
Con riferimento alla tabella suesposta, prendiamo una settimana del mese di gennaio 2009 (in cui l’indice Itec (TM) era al suo massimo), una settimana di giugno (in cui tale indice ha toccato il minimo) e la settimana scorsa.
Proviamo a comparare le differenti offerte:
GENNAIO 2009 – SETTIMANA DAL 12/01 AL 18/01:
– offerta dell’azienda “D”, indicizzata al PUN: 93,80 €/MWh
– offerta dell’azienda “T”, indicizzata all’Itec (TM): 79,05 €/MWh
– offerta dell’azienda “T”, fissa: 75,19 €/MWh
GIUGNO 2009 – SETTIMANA DAL 15/06 AL 21/06:
– offerta dell’azienda “D”, indicizzata al PUN: 60,91 €/MWh
– offerta dell’azienda “T”, indicizzata all’Itec (TM): 60,22 €/MWh
– offerta dell’azienda “T”, fissa: 75,19 €/MWh
DICEMBRE 2009 – SETTIMANA DAL 14/12 AL 20/12:
– offerta dell’azienda “D”, indicizzata al PUN: 80,23 €/MWh
– offerta dell’azienda “T”, indicizzata all’Itec (TM): 72,24 €/MWh
– offerta dell’azienda “T”, fissa: 75,19 €/MWh
Ripeto: il PUN è estremamente volatile, per cui gli esempi succitati certamente non consentono di trarre conclusioni definitive sulla convenienza, o meno, dell’offerta dell’azienda “D”; inoltre i prezzi andrebbero valutati su esempi di Clienti concreti e non su profili di consumo “in banda”.
Tuttavia, dalle valutazioni di cui sopra, credo che si giustifichi la nostra perplessità.
Per questo sono ansioso di leggere una tua replica (se non, addirittura, un intervento ufficiale dell’azienda “D”): sarei, infatti, molto felice di ricredermi.
Scritto il 23-12-2009 alle ore 21:08
Tanti auguri di buone Feste a tutti i lettori, a Cristina e ad Antonio, che, con i loro interventi,mi hanno aiutato a sviluppare il blog.
Massimo
Scritto il 24-12-2009 alle ore 11:17
Massimo, Buon Natale anche a te.
So che attendi la mia replica che non tarderà ad arrivare. Ti chiedo scusa ma in questi giorni sono molto impegnata.
A presto su questo blog.
Scritto il 27-12-2009 alle ore 22:04
Le considerazioni sulla variabilità del pun sono vere, ma nel 2009 i prezzi indicizzati alla borso elettrica sono quelli che hanno dato i più alti benefici economici (rispetto a qualsiasi formula fissa o indicizzata). Ripartendo dall’esempio, è vero che da un giono all’altro i prezzi possono anche andare da 66 a 88, ma se valuti su base più ampia (medie mensili) vedrai che è è una formula molto interessante. Esiste inoltre una formula sempre legata alla borsa elettrica che però riduce tali oscillazioni. Ma ne parliamo a gennaio.
Buon Anno a tutti
Scritto il 28-12-2009 alle ore 16:41
@ Massimo:
Sono d’accordo sulle tue conclusioni che derivano dalla scarsa disponibilità di elementi di valutazione e condivido le tue perplessità rispetto al rischio delle oscillazioni che in tutti i sistemi borsistici sono fisiologiche.
Tuttavia nel 2009 abbiamo assistito ad un grosso cambiamento del Mercato Elettrico: si è verificata una diminuzione dei consumi (dovuta alla crisi mondiale che stiamo attraversando – nel 2010 la situazione non cambierà), con un abbassamento dei prezzi all’ingrosso, come non accadeva da tempo, d’altra parte le incentivazioni statali hanno promosso una maggiore produzione di energia con nuove centrali e piccoli impianti da fonti rinnovabili, e inoltre l’introduzione del Mercato a Termine (MTE) nella borsa italiana ha l’obiettivo di limitare la volatilità dei listini con i contratti annuali, e contribuire al conseguimento di una maggiore concorrenza sul mercato elettrico.
In questo nuovo scenario “D” ha proposto ad aprile una formula legata al PUN che permette alle singole aziende di entrare direttamente nel mercato all’ingrosso dell’energia consentendo di ottenere il miglior prezzo per ogni ora.
E’ una formula estremamente trasparente dal momento che il prezzo e monitorabile giornalmente sul sito del GME http://www.mercatoelettrico.org.
Come anche il mio collega ha evidenziato, non bisogna però basarsi su oscillazioni a corto respiro, bensì su base mensile o annuale.
Inoltre il valore borsistico “PUN”,considerato solo nella sua media giornaliera, non evidenzia le diverse opportunità che le oscillazioni della curva della domanda offrono a seconda delle frazioni orarie della giornata borsistica: in certe fasce orarie, segnatamente quelle notturne, a fronte del secco calo della domanda, il valore unitario dell’energia subisce una netta riduzione.
Il nostro sistema di rilevamento orario del PUN consente di avvantaggiarsi delle opportunità di risparmio che offrono le flessioni nelle fasce orarie notturne. Ecco perché è particolarmente vantaggioso per Aziende in MT con prelievi in “Banda”.
Come fare per fare una simulazione o verifica di quanto pagato? Semplice, basta avere a disposizione la curva oraria di prelievo in excell, e nella colonna accanto riportare i dati del PUN ora per ora, che si trovano in Dati Storici sul sito ufficiale del GME, poi moltiplicare i kWh consumati ora per ora per il prezzo di quell’ora, sommare il tutto e dividere per il monte kWh consumato nel mese…… voilà il gioco è fatto e viene fuori il prezzo medio/kWh.
Se è vero dunque che l’indicizzazione dei costi energetici non permette all’impresa utilizzatrice di impostare una voce di costo fisso periodico è altresì vero che “D”, grazie al suo sistema analitico di rilevazione del valore dell’energia (ripeto: a base oraria),offre occasioni di sicuro risparmio a fronte dei sistemi proposti da altri gestori che ugualmente propongono contratti indicizzati con formule legate al petrolio.
Allora meglio fisso o variabile, o ingrosso?
Dobbiamo riflettere sul fatto che le aziende di vendita non regalano nulla e se si vuole risparmiare è essenziale conoscere il mercato e scegliere il momento giusto per cambiare contratto.
Dunque il prezzo fisso è sicuramente più costoso per il rischio d’impresa che il fornitore ha già riversato sul cliente (come in banca prestito a tasso fisso o variabile).
Il prezzo indicizzato al petrolio è legato alle relative speculazioni finanziarie e sappiamo in partenza che è in salita proprio in virtù del fatto che il petrolio è passato da 40 dollari al barile agli attuali 78/80 e dopo non si sa cosa potrebbe succedere, gli stati dell’Opec tendono a testare il barile sui 100 dollari nel breve.
Meglio allora il prezzo “PUN” che riflette il miglior prezzo all’ingrosso.
Ma non finisce qui perché alla fine deve subentrare la capacità del consulente nel tener conto non solo del risparmio ma anche della propensione al rischio del cliente, e della sua situazione finanziaria, dopo un’accurata analisi della distribuzione oraria dei consumi e per ultima ma non meno importante una verifica dell’affidabilità del partner fornitore.
Rimango a tua disposizione per ulteriori chiarimenti e a te e a tutti voi che ci leggete Buon Anno !!!
P.s.: mentre ti scrivevo è arrivata la tua mail con la richiesta dei dati del “PUN” :puoi trovare il tutto sul sito http://www.mercatoelettrico.org alla sezione “Dati storici”
Scritto il 31-12-2009 alle ore 13:10
Buongiorno,
a mio avviso altro fattore importante per valutare che decisione prendere è il peso del costo dell’energia sul costo industriale del prodotto/servizio realizzato dalla società per cui si deve fare la valutazione e la reale possibilità che questa ha poi di ribaltare sul mercato a valle eventuali variazioni di questa componente di costo.
Oltre alla necessità di mettere a budget un costo con attaccato un certo valore economico che, in un’offerta di tipo indicizzato (che sia ITEC o PUN) non è così semplice da fare. Soprattutto se c’è un board che richiede aggiornamenti di budget periodici…
Personalmente ritengo che vadano messe “sul piatto” tutte le possibilità, magari mixando fisso ed indicizzato per ridurre la volatilità intorno ad un valore che sia accettabile per la Direzione.
Tanti Auguri a tutti!
Saluti
Raffaello Baldini
Scritto il 11-1-2010 alle ore 16:28
@ Raffaello:
Sicuramente l’incidenza del valore dell’energia sul costo industriale del prodotto è importantissima, anche perché è quasi impossibile poi ribaltare le variazioni della componente energia in più sul listino prezzi, soprattutto in questo periodo; ma se invece questa componente fosse di segno negativo, l’impresa avrebbe un maggiore profitto.
Certo è che sarebbe meglio pagare l’energia il meno possibile ma questo non è fattibile senza un minimo di rischio, piuttosto questo rischio deve essere ben ponderato e per ciò bisogna avere tutte le informazioni necessarie e conoscere bene il mercato.
Con un rischio calibrato ed una giusta stima del valore che possa oscillare di segno positivo accettabile, ecco che il consulente ha fatto un buon lavoro.
Se poi il cliente, per problemi finanziari, non può assolutamente permettersi questa oscillazione, allora condivido la tua idea di mixare fisso e indicizzato.
“D” offre anche questa possibilità: avere un prezzo fisso nelle ore peak quando la maggior richiesta di energia crea un rialzo del prezzo a kWh e utilizzare il PUN nelle ore off peak dove invece, per effetto contrario, la minor richiesta di energia fa crollare il prezzo a kWh.
Scritto il 13-1-2010 alle ore 10:24
Buongiorno a tutti.
Volevo porre una domanda. Il mercato della salvaguardia – per la Campania – anmche per il 2010 saranno stabiliti da Enel. In particolare Enel stabilisce che il prezzo energia distinto per ciascuna delle fasce orarie F1, F2, F3 (Fasce AEEG) calcolato mensilmente come somma della Componente di approvvigionamento dell’energia elettrica all’ingrosso, pari al valore assunto dalla media aritmetica mensile dei prezzi di acquisto sul sistema delle offerte di cui al decreto del MAP 19/12/03, nelle ore appartenenti a ciascuna delle fasce orarie F1, F2 ed F3, e del Parametro Omega offerto da Enel Energia nelle procedure concorsuali, differenziato per aree territoriali e per la Campania pari a: 24,84 Euro/ MWh. ORa vorrei chiedere ma questo prezzo di cui al decreto MAP quale sarebbe e dove si prende? All’inizio pensavo che fosse pari ai prezzi mensili medi del PUN, ma in realtà confrontando i dati dal sito GME non mi trovo mai con i prezzi Della salvaguardia di ENel. QUest’ultima poi nel proprio sito non ha inserito ancora i prezzi di dicembre..non hanno dei tempi da rispettare per la pubblicazione? GRazie a tutti.
Scritto il 14-1-2010 alle ore 13:09
@Antonio:
– i prezzi del servizio di salvaguarda sono determinati, ex art. 4 del DM 23.11.2007 del Ministro dello sviluppo economico, sulla base del costo di approvvigionamento (corrispondente alla media aritmetica del prezzo mensile, per fascia oraria, delle quotazioni alla borsa elettrica gestita dal GME), maggiorato di uno spread, detto Ω, a cui vengono aggiunti i costi per il dispacciamento; lo spread Ω è quello offerto, per l’area territoriale considerata, dall’operatore che, proprio in virtù dell’offerta più bassa del parametro Ω, si è aggiudicata la gara per l’esercizio del servizio (nel caso della regione Campania, per il periodo gennaio 2009 – dicembre 2010 è Enel Energia);
– ciò premesso, sulla base delle disposizioni dell’AEEG (“Testo integrato delle disposizioni dell’autorità per l’energia e il gas per l’erogazione dei servizi di vendita dell’energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali ai sensi del Decreto Legge 18 giugno 2007 n. 73/07″, art. 15, comma 3) il prezzo di cui sopra viene pubblicato, dall’esercente la salvaguardia, sul proprio sito Internet, entro l’ultimo giorno lavorativo di ciascun mese, con riferimento al mese precedente; pertanto, i prezzi del mese di dicembre 2009, relativi alla Campania, verranno pubblicati sul sito di Enel Energia entro il 30/01/2010;
– non mi risulta che i prezzi del mercato di salvaguardia siano pubblicati da altri siti Internet, quantomeno istituzionali (GME, AEEG, ecc.); peraltro, se anche il GME pubblicasse le medie mensili (che non sono il PUN medio mensile, in quanto quest’ultimo non è calcolato per fascia oraria, bensì sulla base delle quotazioni di tutte le ore del mese), in ogni caso bisognerebbe aggiungere, non solo il parametro Ω (agevolmente reperibile sul sito dell’esercente), ma anche i costi del dispacciamento, escluse alcune componenti (costi sostenuti per lo sbilanciamento effettivo e corrispettivo per non arbitraggio);
– poiché tutti i valori necessari sono pubblicati dal GME e dall’AEEG, i masochisti dotati di molto tempo libero potrebbero comunque calcolarsi autonomamente il prezzo!
– in realtà, il calcolo di cui sopra sarebbe anche meccanizzabile, in quanto i costi del dispacciamento vengono aggiornati, generalmente con cadenza annuale, dall’AEEG e le quotazioni della borsa elettrica vengono messe a disposizione, nel sito del GME, anche in formato XML;
– peraltro, tutti coloro che non sono masochisti e/o non hanno tempo libero e/o non sono in grado di sviluppare software per il calcolo del prezzo, sono comunque tutelati per il fatto che, in base all’art. 16, comma 2, lettera e), del succitato Testo integrato delle disposizioni dell’AEEG, gli esercenti debbono comunicare all’AEEG, entro l’ultimo giorno di ciascun mese, con riferimento al mese precedente, le condizioni economiche effettivamente applicate ai clienti finali.
PS: tutte le norme succitate sono reperibili sul sito dell’AEEG
Scritto il 14-1-2010 alle ore 16:24
@ MAssimo
GRazie mille MAssimo!!
Sei stato chiarissimo.
In realtà pensavo che la media aritmetica del prezzo mensile, per fascia oraria, delle quotazioni alla borsa elettrica gestita dal GME fossero quelli pubblicati sul sito dell’acquirente unico a questo link:
http://www.acquirenteunico.it/index.asp?lang=IT&context_id=265&area=DOC_PREVIEW&proc=SHOW_USER
Ma anche prendendo qyuei valori per fascia ed aggiungendo lo spread Omega non mi escono i valori di Enel Energia.
In ogni caso da quello che mi dici allora il prezzo della salvaguardia è già comprensivo anche dei costi di dispacciamento?
In particolare di quale di tutte queste componenti:
MSD corr. per l’approvv. risorse nel MSD
UES: corr. a copertura delle unità essenziali per la sicurezza del sistema
AMT: corr. A copertura servizio di aggregazione misure per unità di consumo
RTN: corr. a copertura dei costi riconusciuti per il funzionamento del Gestore
CD: corr. a copertura dei costi per la remunerazione della capacità produttiva
INT: corr. a copertura dei costi per la remun. del servizio di interrompibilità
DP: corr. a copertura dei costi connessi con la riconciliazione 2001
AMT: corr. a copertura servizio di aggregazione misure per unità di consumo
Grazie mille,
Antonio
Scritto il 15-1-2010 alle ore 20:04
@Antonio
Il servizio di salvaguardia è nato per garantire un approvvigionamento equo e sostenibile alle imprese che non sono ancora passate al mercato libero.
Per questo motivo, rivolgendosi a imprese che, per le loro dimensioni, si presume siano adeguatamente strutturate per presidiare il proprio approvvigionamento energetico, a differenza del mercato di maggior tutela il servizio di salvaguardia viene esercitato nell’ambito di un sistema minimo di regole (condizioni, trasparenza, monitoraggio), al di fuori del quale viene lasciata agli esercenti una notevole autonomia di comportamento.
Ciò premesso, rispondo ai quesiti:
– condizioni economiche: il prezzo, determinato sulla base dell’art. 4 D.M. M.S.E. 23.11.2007, si deve intendere come un prezzo massimo, nell’ambito del quale gli operatori si possono muovere nella massima autonomia. Pertanto, contrariamente al servizio di maggior tutela, gli esercenti il mercato di salvaguardia possono determinare contrattualmente le componenti (denominazioni e valore) della tariffa applicata, purché essa rimanga inferiore al prezzo massimo
– il prezzo massimo è dato dalla somma dei corrispettivi di cui all’art. 4 del succitato D.M. e dei corrispettivi applicati dal distributore all’esercente la salvaguardia “per i servizi di trasporto, distribuzione e misura, nonché le aliquote A, UC e MCT e altri eventuali oneri applicati dalla medesima impresa distributrice” (art. 15, c. 15.1 del succitato ”Testo integrato delle disposizioni dell’autorità per l’energia e il gas per l’erogazione dei servizi di vendita dell’energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali ai sensi del Decreto Legge 18 giugno 2007 n. 73/07″)
– per quanto riguarda i corrispettivi di cui all’art. 4 del succitato D.M., è opportuno tenere presente che la norma contempla, oltre alla copertura dei costi per l’approvvigionamento di energia all’ingrosso (il cui valore massimo è dato, per ogni fascia oraria, dalla media mensile delle quotazioni di borsa più il parametro Ω), la “somma dei corrispettivi a copertura dei costi sostenuti dall’esercente la salvaguardia con riferimento ai punti di prelievo e relativi al servizio di dispacciamento”, fatta eccezione per quelli di cui agli articoli 40 e 41 della deliberazione AEEG 111/2006. La norma parla di “copertura dei costi sostenuti”; di conseguenza, difformemente da quanto da me affermato nella mia precedente risposta del 14/01/2010 (e mi scuso per l’errore :-<), tali valori non sono stabiliti periodicamente dall’AEEG; infatti, alcuni di essi sono stabiliti e pubblicati periodicamente da Terna e altri sono quelli effettivamente sostenuti dall’esercente e dipendono dai prezzi di mercato. Ne consegue che, a differenza di quanto sostenuto nella risposta precedente, difficilmente l’utente è in grado di effettuare autonomamente un controllo, sia manuale che meccanizzato, sul rispetto del prezzo massimo. Confidiamo nel monitoraggio delle autorità preposte…
Scritto il 15-1-2010 alle ore 22:55
@ Massimo
Grazie mille sei stato veramente esaustivo!
Allora come pensavo non si può risalire al prezzo di salvaguardia ma sono loro che lo devono comunicare sul sito.
grazie mille, spero che ci siano altri che faranno domande o posteranno qualcosa su questi argomenti interessantissimi!
Scritto il 22-2-2010 alle ore 10:02
[…] Per questo, su Postilla, ho affrontato diverse volte i temi dell’acquisto di energia (vd. Prezzo fisso o prezzo variabile per l’energia elettrica?; Difendersi dall’aumento del prezzo dell’energia; Quali prospettive per il costo […]
Scritto il 10-3-2010 alle ore 11:13
buongiorno,
come faccio a calcolare il prezzo di salvaguardia e suddiviso per le 3 fasce, visto che si parte dal prezzo PUN medio che è unico ?
esempio a Gennaio 2010 il prezzo PUN medio è stato di 63,45 eur/MWH.
Come faccio a calcolare le 3 fasce F1,F2 e F3 ?
poi non ho nessun problema ad aggiungere il fattore Omega.
grazie
Scritto il 10-3-2010 alle ore 11:22
Buongiorno. Tutte le informazioni relative ai prezzi della borsa elettrica sono reperibili sul sito http://www.mercatoelettrico.org
Nelle sezioni Statistiche e esiti dei mercati si trovano tutt i dati, poi basta raggrupparli secondo le fasce orarie.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 18:25
parlando di PUN: L’impresa deve conseguire il proprio oggetto sociale e non deve speculare sull’energia elettrica, pertanto legare il prezzo dell’energia all’andamento del PUN mi sembra speculativo e poco assennato, non per niente gli unici ad aver adottato questa formula sono i piccoli consumatori convinti da sedicenti commerciali e con scarsa attenzione energetica. Proporre PUN +10 euro è comunque esagerato. Ricordate 19/10/2008 powernext a 3000€/Mwh ?????? Attendo commenti.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 18:35
Mi permetto di dissentire visti i risultati della borsa elettrica. Inoltre il perseguimento dell’oggetto sociale include il profitto, dato come differenza tra ricavi e costi. Ridurre i costi fa parte degli obiettivi aziendali.
La formula legata alla borsa è stata scelta anche da grandi aziende (da GWh/anno) che ne hanno sperimentato con soddisfazione i risultati. Certo, può salire, ma ci sono una serie di considerazioni che fanno presupporre che ciò non avverrà. In ogni caso esiste l’opzione per cambiare in qualsiasi momento, ma finora nessuno l’ha utilizzata.
Ci sono molteplici fattori che portano a indicare una maggiore competitività del PUN rispetto agli indici sulle materie prime:
Forte aumento della liquidità della borsa elettrica (65-70%), dei volumi (232TWh), del numero degli operatori totali (151) e dell’incidenza degli operatori non istituzionali (113TWh pari al 43%).
Entrata in servizio di nuove centrali per 5.000 MVa che si sommano agli oltre 22.000 MVa dei quattro anni precedenti e all’aumento della capacità trasfrontaliera. Questo massiccio incremento di potenza ha determinato una sensibile riduzione dei costi variabili medi di generazione e di un sensibile incremento della concorrenza tra produttori con impatti sensibili sui margini di riserva, sui costi variabili medi di sistema e soprattutto sulla concentrazione del mercato.
Consolidamento della condizione di overcapacity almeno in alcune ore dell’anno.
Quantità vendute in assenza di concorrenza scese dal 30% al 19%.
Riduzione del differenziale con le principali borse europee da 32 a 24 €/MWh. Ciò fa attendere per il 2009 uno scenario di concorrenza ancora in forte crescita e prezzi calanti.
Effetto ribassista di una domanda frenata dalla crisi economica.
Infine la creazione di un mercato del gas sufficientemente liquido può avere effetti molto positivi anche nel settore elettrico in cui l’aumento dei margini di flessibilità nella gestione degli approvvigionamenti di combustibile può contribuire in maniera decisiva a contenere i costi di generazione.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 18:47
chi ha scelto PUN + 10 mi pare che non abbia avuto ragione fino ad oggi, basti guardare i valori giornalieri del MGP, in campagna a Novembre abbiamo tranquillamente visto dei 67€/Mwh, i più bravi (e pazienti) sono scesi molto al di sotto, mi pare che il PUN ad oggi non abbia offerto di meglio. Attendiamo il 31\12 per ulteriori approfondimenti …Se mi date i nomi dei grossi consumatori che hanno scelto il Pun vado a trovarli.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 19:02
Non capisco, i numeri parlano chiaro. Tutti i dati sono verificabili su http://www.mercatoelettrico.org
Questi i prezzi medi mensili ultimi 6 mesi:
settembre 66,49
ottobre 57,63
novembre 53,93
dicembre 57,39
gennaio 63,45
febbraio 62,55
marzo (parziale) 63,07
Questi i fatti, la PUN è stata tra le migliori formule dell’anno.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 19:07
+10€ per “D” io ho appena fatturato i miei clienti di Febbraio IT Remix a 66 €, fisso a 67€. In campagna sconsigliavo PUN ma ero in grado di offrire PUN + 5€.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 19:15
Prezzo medio sul profilo medio (prevalenza consumo diurno) 65,54. PUNTO.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 20:31
Possiamo girarlo come volete questo Pun pensare a profili notturni, diurni, piatti, il riscontro che si ha è che però sta salendo e non poco, che in banda è più caro rispetto ad un prezzo fissato in campagna a Luglio o Novembre, che è altissimamente speculativo, ed inoltre i 10 euro per D sono davvero tanti. A mio modesto parere è un modo che D ha trovato per marginare 10 euro vendendo ad un prezzo inquantificabile e non valutabile, marginare 10 euro su un fisso o su un indicizzato normale avrebbe portato D ad essere eccessivamente fuori mercato, con la concorrenza sempre più aggressiva ed i player sempre più determinati a conquistare la fascia dei piccoli (> 1 giga)
Perdonatemi non voglio essere scortese o presuntuoso con Voi che penso siate dei bravi ragazzi, ritengo però che questo prezzo non porti tutti i benefici con cui è stato presentato, tanto è che neanche i grossi trader acquistano l’intero fabbisogno in borsa, mi chiedo perchè dovrebbe farlo chi ha un diverso core business.
Da D ho sempre cercato di imparare, i Vostri clienti, a differenza dei miei, sono disposti a comprare da Voi anche quando non siete competitivi a sufficienza.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 20:52
Se questo deve essere un blog sull’energia che rimanga tale. Sono un professionista e non è nel mio stile fare considerazioni negative su altre aziende e non cado nel tranello. Quello che ho detto è tutto verificabile e le mie considerazioni sono supportate tutte da numeri, quindi incontrovertibili. Oltre al prezzo il cliente compra un servizio ampiamente articolato. Evitiamo sterili battibecchi e rimaniamo costruttivi.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 21:03
Tengo a rimanere costruttivo e non faccio considerazioni negative sugli altri player, e non mi sembra di averne fatte, mi sono limitato ad esporre un dato di fatto, senza voler trarre in inganno nessuno.
Il mio lavoro mi porta ad essere sempre dalla parte del consumatore finale e non posso che dire che questo prodotto avantaggi il venditore più dell’acquirente. Ciò che non comprendo è perchè continui a parlarmi del prezzo del PUN in acquisto senza considerare che gli oneri di commercializzazione richiesti dal trader portano il prezzo finale ben al di sopra del prezzo di mercato.
Scritto il 10-3-2010 alle ore 21:54
@ Stefano,
come correttamente evidenziato da Stefano Vischi, i dati sull’andamento della borsa elettrica sono reperibili agevolmente nel sito del GME (http://www.mercatoelettrico.org). Tuttavia, come già evidenziato nel mio precedente commento del 15/01/2010, ciò non basta per determinare il prezzo di salvaguardia
Scritto il 10-3-2010 alle ore 21:54
@ Paolo e € Stefano (Vischi)
Credo che il confronto sia sempre costruttivo, soprattutto quando i toni, per quanto accesi, sono civili e rispettosi come i vostri.
Ritengo, dal’altra parte, che per essere utile per i lettori di Postilla, la discussione debba essere suffragata da dati oggettivi e incontrovertibili.
Nel mio precedente commento del 21/12/20009 ho effettuato tre diversi “carotaggi” (gennaio, giugno e dicembre 2009) dai quali emergeva la mancanza di convenienza di D per gennaio e dicembre e la relativa convenienza per giugno.
Naturalmente il campione non è significativo, ma solo indicativo.
Pertanto, visto l’indubbio interesse della materia, presto effettuerò una valutazione per tutto il 2009 e per la prima parte del 2010, in maniera da ragionare insieme su dati oggettivi.
Scritto il 12-3-2010 alle ore 16:48
grazie delle informazioni, ma continuo a non capire il metodo di calcolo delle fasce F1,F2 e F3 del mercato salvaguardia.
Se prendiamo il PUN di Gennaio 2010, che è stato di 63,45 eur/Mwh, e poi aggiungo i famosi 17,10 eur/Mwh (Lombardia) ottengo sempre un prezzo medio di 73,45 eur/Mwh.
Ma io avrei bisogno di sapere a quanto ammontano le 3 fasce. Sul sito non ho trovato nulla in merito, ma solo i dati del PUN medio.
grazie
Scritto il 12-3-2010 alle ore 16:49
ops..63,45+17,10 ottengo 80,55 di PUN medio.
Scritto il 24-3-2010 alle ore 11:54
ho bisogno di sapere avendo la necessita’ di mettermi un contatore in abruzzo A lanciano a chi rivolgermi come societa’ szeria e con una buona tariffa grazie anticipatamente.
Scritto il 10-5-2010 alle ore 20:14
Il prezzo viene calcolato sempre sulle 3 fasce, almeno che tu non abbia un contatore monorario, ormai quasi defunti.
Quindi sul sito dell’ Acquirente unico trovi le sintesi mensili, giornaliere e settimanali del PUN sia baseload, che ripartito in 3 fasce o peak offpeak.
Le varie società di vendita poi applicano un delta per la gestione cliente, che parte dai 2,30 €/MWh fino ad arrivare a circa 15. Qualcuna, es. dynameeting, fa i conteggi in 3 fasce orarie e poi ti scrive in fattura semplicemente il prezzo medio ponderato, che nulla ha a che vedere con il prezzo monorario.
Se ti serve io ce l’ho in excel da gennaio 2009, altrimenti scaricati i file mensili e lì trovi tutto quello che ti serve.
Mi sembra il primo sito serio che parla di cose interessantim bravi ragazzi continuate così
ciao
Scritto il 10-5-2010 alle ore 21:47
http://www.acquirenteunico.it/
PUN DI APRILE DEFINITIVO:
per la prima volta F2 è piu’ cara della fascia F1 e porta l’offpeak quasi al pareggio con il peak
F1 69,72
F2 72,39
F3 56,29
PEAK 68,77
OFFPEAK 65,00
MONO 61,31
A questi valori aggiungete poi la quota per la commercializzazione dei vari traider.
Scritto il 17-5-2010 alle ore 20:32
@ Michele
Caro collega, come diretta interessata, intervengo in merito alla tua affermazione sul modo di calcolare il prezzo della tariffa Puntuale di Dynameeting, ora REPOWER, basata appunto sul PUN Prezzo Unico Nazionale ai sensi dell’art. 30, comma 4, lettera c della Delibera dell’AEEG 13 giugno 2006 n. 11/06 : non sono conteggi sulle fasce orarie con in fattura un semplice prezzo medio ponderato, bensì è la valorizzazione della curva oraria secondo il prezzo all’ingrosso dell’energia in quell’ora; mi spiego meglio si prendono ora per ora i consumi del cliente e si moltiplicano per il prezzo del kWh in quell’ora.
Il corrispettivo pagato dal cliente in fattura corrisponde esattamente al risultato di questa operazione a cui si aggiunge 1 cent/€ a kWh come commissione.
Ne risulta che ogni azienda pagherà secondo il suo profilo di consumo.
E’ un costo assolutamente trasparente e un prezzo realmente legato al mercato dell’economia e non alla speculazione del petrolio come la maggior parte degli indici applicati ai variabili, è anche un costo più basso rispetto ad un fisso al quale comunque l’azienda deve ricaricare la componente rischio (come nei mutui a tasso fisso o variabile) e infine non si deve più fare gli indovini.
I dati sono inconfutabili, se un cliente avesse comprato fin dall’inizio secondo il PUN avrebbe dal 2004 ad oggi un costo medio di 6,7 cent/€ a kWh, anche con 1 cent di commissione si arriverebbe a 7,7 cent/€ a kWh, prova a chiedere a chiunque dei tuoi clienti se la loro media è più bassa???!!!
Scritto il 17-5-2010 alle ore 20:46
Rettifico solo il numero della delibera che è la n. 111/06
Scritto il 24-5-2010 alle ore 15:16
Buongiorno Cristina,
lungi da me il voler entrare il polemica:ma putroppo quello che sostieni non è confermato dai fatti,il prezzo della puntuale è esattamente la media ponderata come afferma Michele.
Scritto il 24-5-2010 alle ore 15:21
Dimenticavo,le vostre valutazioni sono esclusivamente in funzione di una tipologia di profilo,se lo stesso dovesse variare anche se di poco,per il cliente finale il prezzo sarebbe poco performante e conseguentemente oneroso,meglio a questo punto una qualsiasi offerta a prezzo fisso.
Scritto il 25-5-2010 alle ore 10:52
Ciao Franco.
Ti riporto un paragrafetto tratto da Quotidiano Energia del 29/4, pag 9. Accesso riservato agli abbonati, spero tu lo sia.
“Se i produttori sono preoccupati, i consumatori a loro volta si
stanno mordendo le mani per aver concluso prevalentemente
contratti a prezzo fisso, scontando che la prevedibile ripresa del
greggio avrebbe rilanciato i prezzi dell’energia elettrica. Invece il
greggio è salito, ma non sono saliti i prezzi elettrici, per cui oggi
tra prezzi di borsa e prezzi dei bilaterali si è aperta una forbice tra i 5 ed i 10 €/MWh. Abbiamo sempre manifestato le nostre
perplessità sull’opportunità per i consumatori di prendere
posizione su di un mercato, contrassegnato da una elevata
volatilità e si conferma oggi preferibile condividere con il
fornitore, in una logica di risk/profit sharing, le variazioni di
prezzo, con una corretta indicizzazione.”
Relativamente alla composizione di prezzo della formula Puntuale l’unico caso in cui il prezzo è esattamente la media ponderata è per i contatori a fasce in BT (generalmente sotto i 54kW). Per chi ha un contatore orario il costo è dato dal prezzo PUN di ogni ora con il consumo specifico di ogni ora.
Chiarito definitivamente questo punto, si evidenza che tale modo di operare permette al cliente di non preoccuparsi della curva di consumo in quanto ogni modifica determinerà solamente l’effettiva valorizzazione al reale prezzo del mercato in ogni specifica ora. E con gli andamenti di cui sopra è solo a suo favore.
Scritto il 25-5-2010 alle ore 16:26
buongiorno a tutti,
vorrei chiedervi una informazione generica.
il prezzo dell’energia è previsto in aumento per i prossimi mesi e mgari anche nel 2011 ?
secondo me SI’ perchè superato il difficile momento economico credo che ci stiamo risollevando e quindi anche il prezzo salirà.
Voi cosa ne pensate ?
Scritto il 25-5-2010 alle ore 22:30
Ciao Stefano,conosco bene Quotidiano Energia,ma lo conosco dal verso giusto…..cioè pago il regolare canone e non ricevo le solite 10/12 paginette che Repower (dynameeting prima) vi allega su porto…:-))
Stefano sono altresi al corrente del contratto puntuale,credimi lo conosco molto bene,come d’altronde conosco molto bene il mercato,lungi da me come anticipato nei confronti di Cristina il voler entrare in polemica,anzi vorrei partecipare in maniera costruttiva al blog,ma francamente potrei darti altrettanti articoli che sostengono esattamente il contrario,mentre…sarebbe coerente chiedersi perchè,perlomeno fino a pochi giorni orsono vi pagavano la doppia provvigione per invogliarvi a vendere l’offerta legata al pun,non trovi quanto meno strano tale azione commerciale?
a presto,franco.:-)
Scritto il 25-5-2010 alle ore 22:39
@ Franco
il minimo che potresti fare è dichiarare nome e cognome come facciamo tutti noi addetti ai lavori!!!
Scritto il 25-5-2010 alle ore 23:41
Ciao Cristina,mi chiamo Franco Aimone non ho segreti particolari,mi chiedo adesso cosa cambia?
Scritto il 25-5-2010 alle ore 23:45
Cristina,ho premesso che ero lungi dal voler polemizzare con voi,se ho detto qualche cosa che vi ha offeso,mi scuso molto,volevo solo evidenziare il mio punto di vista che non è esattamente il vostro su un’offerta commerciale in essere,credevo che lo scopo del blog fosse anche questo.
Scritto il 26-5-2010 alle ore 08:36
quindi, quali sono le previsione del prezzo energia ?
salità o scenderà..secondo voi ?
Scritto il 26-5-2010 alle ore 11:36
@ Stefano
Io sto offertando a prezzi pari all’anno passato, secondo me arriveremo in campagna a prezzi leggermente più alti del 2010 ma non di molto, io ora mi coprirei al 10% a prezzo indicizzato. Per quanto riguarda la borsa io già in precedenza ho mostrato la mia avversità all’acquisto in borsa. La lascerei perdere se non per piccoli quantitativi e per periodi brevi di tempo, come sempre la speculazione può portarti dalle stelle alle stalle in pochissimo tempo
Scritto il 27-5-2010 alle ore 09:00
@cristina, @Franco, @Stefano (Vischi):
In genere non ritengo corretto intervenire su questioni legate a singole aziende.
Tuttavia, in questo caso, una precisazione mi sembra d’obbligo, in quanto il dibattto degli ultimi giorni potrebbe avere creato del disorientamento tra i lettori di Postilla.
In effetti, ho potuto appurare, esaminando il contratto di Repower Vendita Italia SpA, che il prezzo è formato sulla base del PUN orario, applicato ai consumi orari.
In particolare:
– per i punti di prelievo dotati di contatore orario, il corrispettivo è dato dal prodotto del PUN (prezzo unico nazionale), valorizzato ora per ora, per l’effettivo consumo orario del cliente (come comunicato dal distributore locale)
– anche per i punti di prelievo non dotati di contatore orario (ipotesi ormai marginale), si applica il PUN orario; in questi caso, per la stima dei consumi orari del cliente, si fa riferimento al “profilo residuo d’area” di cui alla delibera AEEG 107/2009
Ciò chiarito, vi invito a rispondere alla domanda di Stefano (del 26/05/2010) in merito alle previsioni sul prezzo dell’energia: il quesito mi sembra molto interessante e, in merito, ritengo utile leggere l’opinione di voi, addetti ai lavori!
Scritto il 7-7-2010 alle ore 18:21
ciao,mi presento mi chiamo salvo
e vorrei se e possibile chiarirmi bene la definizione o descrizione che trovo su una fattura di energia elettrica(adeguamento i.b art.7cgf)che come mi hanno detto significa che e il prezzo indicizato.
Ma…te puoi spiegarmelo bene? ti ringrazio in anticipo
Scritto il 8-7-2010 alle ore 07:50
devo in tempo brevissimo stipulare un contratto domesztico dxi energia elettrica r uno per il riscAldamento.vi prego aiutatemi a scegliere. grazie
Scritto il 8-7-2010 alle ore 16:58
Signor Mariano se vuole stipulare un contratto con la mia azienda mi chiama pure
333-7584657
le daro qualsiasi informazione
Scritto il 8-7-2010 alle ore 22:42
@ Mariano: Per gli utenti domestici l’Autorità per l’Energia Elettrica e il gas ha creato uno strumento di facile utilizzo per confrontare le offerte: http://www.autorita.energia.it/it/trovaofferte.htm
Per ora c’è solo per l’energia elettrica. Nella stessa pagina vengono date diverse info su come è strutturato sia il prezzo dell’energia sia del gas.
@Salvo. Occorre guardare cosa dice esattamente l’art. 7 delle condizioni generali di fornitura. Se lo trascrivi lo “traduciamo” in italiano.
Scritto il 1-9-2010 alle ore 13:07
salve a tutti
ho visto solo ora il blog e lo trovo estremamente interessante. sono uno studente (attempato) universitario di udine che sta finendo in questi giorni una tesi sul sitema per l adeterminazione dle prezzo unico dell’energia. vorrei chiedervi maggiori delucidazioni sulla formazione del pun e soprattutto lo stato dell’arte dell legislazione nazionale, per capire da chi opera sul campo quali sono le sue considerazioni sulla polemica tra pay as bid e pun. mi potete aiutare? ne sarei felicissimo
grazie e buon lavoro a tutti!
Scritto il 2-9-2010 alle ore 12:25
Intervengo su un’altra possibilità, contratti bilanciati come i fondi di investimento: una parte fissa 70% ed una indicizzata (30%), oppure contratti con scaglioni fissi non varianti per un anno e senza penale come i prodotti Viva Smart (scaglioni fissi) e Viva Soft (prezzo bilanciato) che offre EnergiaViva by EGL.
che ne dite?
Scritto il 6-9-2010 alle ore 13:02
Gentili Signori, ho un’azienda che fattura sui 250Mwh anno. Vorrei uno specchietto excel per calcolare le variazioni mensili di Pun rispetto al valore di riferimento 0,057Kwh di partenza sulle tre fasce. Lo vorrei per poter scegliere tra le migliori offerte sul mercato, per la mia azienda. C’è qualcuno chhe mi potrebbe fornire tale supporto? Ed eventualmente potrei averne anche uno simile che mi faccia analizzare anche il Picco e fuori picco? Potete scrivermi anche in prvt a deag.sudlazio@libero.it Grazie mille
Saluti
Scritto il 7-9-2010 alle ore 10:33
Noto che questo interessante blog, non è più “attenzionato” dai professionisti che rispondevano ad ogni curiosità del pubblico. O era una gara tra di loro per vedere chi ne sapeva di più?
Scritto il 7-9-2010 alle ore 11:19
@ Riccardo
Forse si tai riferendo ad aziende con consumi annui oltre i 10gwh.
Al di sotto di tale valore non vedo la necessità di complicarsi la vita. Chi scegli il fisso paga un premio al rischio al fornitore e blocca il prezzo attendendosi che questi aumenteranno. Chi invece vuole essere aderente al mercato e sostanzialemnte pagare l’incontro domanda-offerta sceglie il variabile (appunto perchè più basso del fisso).
Scritto il 7-9-2010 alle ore 17:37
Come si calcola la media ponderata tra le tre fasce F1 F2 e F3? Qualcuno può dirmelo?
Grazie.
Scritto il 7-9-2010 alle ore 18:58
Ciao Virgilio,
per poter calcolare la media ponderata delle tre fasce devi moltiplicare il prezzo di F1 per il numero di kWh consumati, fai la stessa cosa con F2 e F3, poi sommi i tre valori e li dividi per il totale dei kWh consumati ed il risultato è il costo ponderato a kWh.
Scritto il 2-10-2010 alle ore 11:04
Sono il titolare di un’azienda che consuma circa 1MWh/anno. Il mercato dell’energia elettrica è una selva inestricabile. Al di là del dilemma fisso/variabile o ingrosso (PUN) come è possibile confrontare le offerte dei vari fornitori di energia? Sono pubblicate da qualche parte queste offerte? Mi pare che sui vari siti i fornitori siano piuttosto criptici: nessuno pubblica numeri! Oppure, esistono aziende di brokeraggio che hanno stto mano il ventaglio delle offerte presenti sul mercato?
Scritto il 3-10-2010 alle ore 07:14
per @lucio devi fidarti da un consulente energia
e vedrai che risolvi tutti i problemi ( i vari siti ricordati che fanno lo specchietto delle allodole) per farti incuriosire ma alla fine il succo non c’è,se vuoi una mano chiedi pure
grazie all’amministratore che mi fa postare grazie ancora
Scritto il 3-10-2010 alle ore 11:11
@Lucio
Buongiorno Lucio hai ragione quando dici che sul web non trovi le tariffe con i relativi contratti ed è giusto che sia così perchè il mercato dell’energia è fluttuante e a volte le offerte sono valide solo per alcuni giorni in quanto è molto importante bilanciare i costi di produzione e/o approvvigionamento, proprio per questo motivo molte aziende, anche importanti, sono in difficoltà in questo momento.
Ed ha ragione Salvo quando dice che la strada migliore è quella di affidarsi ad un’azienda con relativo consulente che non ti pianti in asso dopo che hai firmato.
Cristina
Scritto il 3-10-2010 alle ore 11:19
Lucio a questo punto vada di prezzo fisso, e faccia attenzione che sulla offerta ci sia scritto fisso ed invariabile per l intera durata contrattuale, troppi venditori fanno passare fissi per indicizzati e viceversa. Per quanto riguarda i consulenti il 90% capiscono niente, quelli bravi non guardano i piccolini, attenzione inoltre ai commerciali di varie aziende che per essere più accattivanti si fanno chiamare consulenti!! Se ha bisogno di ulteriori scriva pure su questo blog!
Scritto il 3-10-2010 alle ore 16:52
Effettivamente ho fatto un errore, consumo 1G, non 1MWh/anno.
Comunque, appunto, i consulenti per essere credibili devono essere indipendenti dalle aziende fornitrici di energia.
Dove si trovano consulenti indipendenti? Magari inprovincia di Cuneo
Scritto il 3-10-2010 alle ore 17:29
@ Lucio
1- L’errore era palese, se non fosse stato 1GWh non ti saresti posto il problema
2- Premetto che lavoro con Repower, ma vedo che molte aziende che si affidano a cosiddetti “consulenti indipendenti” in realtà prendono cantonate lo stesso. Per due motivi, il primo è che spesso questi “consulenti indipendenti” sono in realtà broker, prezzolati dalle aziende fornitrici, in questo mese propongono xxx, il mese dopo yyy; in secondo luogo è che a volte indicano una buona offerta ma il costo della consulenza vanifica il presunto risparmio.
3- in una situazione di mercato come l’attuale dove l’economia non si muove in senso ben definito, dove la ripresa è lungi da venire, dove i consumi di energia ristagnano (anzi settembre 2010 sono stati inferiori a sett09) scegliere il prezzo fisso è secondo me una scelta errata. I prezzi fissi incorporano un margine per il rischio a favore del fornitore. Chi l’anno scorso di questo periodo ha scelto un prezzo fisso oggi si è mangiato le mani (se non poteva più strapparsi i capelli…) vedendo quali prezzi sono stati raggiunti sulla borsa elettrica.
4- Su questo blog scrivono diverse persone, può quindi chiedere personalmente a loro.
Scritto il 3-10-2010 alle ore 23:14
@ Lucio
Se ci tiene aggiornati sulle varie offerte che riceve magari possiamo darle una mano su questo blog
Scritto il 4-10-2010 alle ore 08:28
Buongiorno Lucio,ci sono ottimi Consulenti che la possono aiutare anche con i suoi consumi,non sono tutti disonesti come ovviamente le Società di vendita vogliono far passare…..poi sono le prime che offrono le stecche…..
Non posso che allinearmi con Paolo Marocco consigliandola di andare su un prezzo fisso e di fare molta attenzione a “venditori” che si spacciano per consulenti magari cercando di trasferire “spicciole” consulenze sull’andamento del mercato…del pun….etc….
Per smascherarli cmq basta che le chieda un’offerta a prezzo fix…..et voilà…piu’ alto del mercato del 10%!!
A presto!!
Scritto il 4-10-2010 alle ore 08:31
Buongiorno Paolo,posso chiederti di cosa ti occupi,i tuoi interventi mi sembrano sempre obbiettivi,corretti e sopratutto non di parte.
Ciao Franco
Scritto il 4-10-2010 alle ore 09:20
Ok, allora prima offerta fissa:
F1 0,0964
F2 0,079
F3 0,05
@Franco: il problema è: esiste un prezzo di riferimento fisso con cui confrontare le offerte?
Scritto il 4-10-2010 alle ore 09:35
@Franco
Se mi trovi un offerta fissa più bassa del PUn fammelo sapere…
come verificabile dal sito dell’autorità http://www.mercatoelettrico.org/It i prezzi della borsa elettrica 2009-10 sono più i bassi degli ultimi 5 anni.
@Lucio
ovviamente non esistono prezzi fissi di riferimento, se non quelli dell AEEG per il mercato vincolato.
Scritto il 4-10-2010 alle ore 09:56
Buongiorno Lucio,
intervengo sulla questione se ci sono prezzi fissi di riferimento con cui confrontare le offerte….. ebbene gli unici riferimenti del mercato sono la borsa IPEX, dove giornalmente viene contrattato circa il 70 % dell’energia utilizzata in Italia, e i prezzi che stabilisce l’AEEG per il mercato vincolato, cioè tutti coloro che ancora non hanno scelto un fornitore nel mercato libero, ma entrambi sono variabili e così sono sempre stati.
Il prezzo fisso è stata un’invenzione proprio di Repower negli anni in cui l’economia cavalcava l’onda della crescita ed era un modo per mettere al riparo il cliente da picchi molto alti nel corso dell’anno. Ora ovviamente non servirebbe ma la scelta del fisso rimane comunque una scelta psicologica consapevole che comunque un quid in più si pagherà anche solo in funzione del rischio di impresa che ogni azienda mette nel prezzo…insomma è un pò come in banca se vuoi il tasso fisso è sempre più alto di quello variabile.
Tornando invece all’offerta che ti hanno fatto direi che non è male ma anche qui devi considerare in quale fasce consumi …se consumi di più in F3 è ottima se invece consumi in F1 non tanto.Dovresti fare una media ponderata considerando i tuoi consumi. Per avere un’idea dei prezzi che giornalmente vengono applicati dai grossi trade vai sul sito del GMe all’indirizzo http://www.mercatoelettrico.org e potrai avere una panoramica della situazione .
Scritto il 4-10-2010 alle ore 09:59
Stefano comprendo il tuo imbarazzo nel dover sostenere necessariamente una politica aziendale,ma non è questo il modo di supportare Lucio.
invece di inviatarmi a trovare un prezzo piu’ basso del pun….richiesta senza senso in quanto seguono due dinamiche differenti non confrontabili!!!
Perchè invece non dai a Lucio un prezzo bloccato 12 mesi Repower(ex Dynameeting)lo scrivo per Lucio che forse la conosce….
Forse perchè il prezzo è molto piu’ alto?
Vogliamo cercare di aiutare un imprenditore a meglio comprendere questo mercato?
Scritto il 4-10-2010 alle ore 10:05
Oltre a Repower, esistono altri fornitori con spread sul PUN?
Scritto il 4-10-2010 alle ore 10:10
Lucio,concordo con Cristina in virtu’ sulla necessità di una media ponderata considerando i tuoi consumi.
Meno su quanto asserito sull’invenzione di Dynameeting dei prezzi Bloccati…….Enel era sul mercato probabilmete Cristina ai tempi non si occupava ancora di Energia.
In funzione a quanto mi chiedi:non esistono prezzi di riferimento,ma stutture che raccolgono i prezzi delle piu’ importanti Società sul mercato,le confrontano in funzione dei singoli profili ed evidenziano le piu’ performanti.
Ciao Franco
Scritto il 4-10-2010 alle ore 10:11
Si ormai quasi tutte le aziende hanno nel pacchetto delle loro offerte un’offerta al PUN o indicizzata al PUN.
Scritto il 4-10-2010 alle ore 10:15
ciao Lucio certamente esistono altre strutture con spread inferiori a quello di repower che al momento mi risulta la piu’ elevata con spread dello 0,01 però puoi chiedere conferma ai due venditori di repower che ci leggono in copia.
ciao Franco
Scritto il 4-10-2010 alle ore 10:58
effettivamente in alternativa ai prezzi che ho postato sopra, mi propongono un PUN + 0,57€c…
Scritto il 4-10-2010 alle ore 11:02
Scusate, le seguenti clausole nascondo inisdie?
Tutti i prezzi sono inclusivi di eventuali assegnazioni di bande di capacità di importazione o di produzione CIP6; oneri di sbilanciamento relativi a scostamenti orari tra consumi previsionali e consumi
effettivi del sito di prelievo; oneri relativi all’applicazione della normativa europea in materia di emissioni di anidride carbonica (CO2) (direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote
di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità ed è disponibile, al pari delle altre direttive citate nel Contratto, nel sito dell’Unione Europea http://www.europa.eu).
Non verranno fatturati la componente UC1 e il corrispettivo PPE.
Oneri e Trasporto
Sono a carico del Cliente e verranno fatturati dandone esplicita evidenza in fattura: le perdite di rete; i corrispettivi di trasporto e le eventuali penali per energia reattiva così come fatturati dal Distributore al
Fornitore per conto del Cliente; i corrispettivi di dispacciamento per il mercato libero previsti dalla normativa vigente pro-tempore; i corrispettivi a copertura dei costi di commercializzazione dell’energia
elettrica, così come pubblicati periodicamente dall’AEEG; le maggiorazioni dei corrispettivi (componenti “A”) di cui all’art. 2 della delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) n. 108/00
(Adeguamento del corrispettivo per l’accesso e l’uso della rete) e successive modifiche e integrazioni; le componenti UC ed MCT previste dalla normativa vigente pro-tempore per il mercato libero; i costi
e gli oneri conseguenti a interventi di qualsiasi natura concordati direttamente fra il Cliente e il Distributore; l’eventuale corrispettivo di conguaglio compensativo ai sensi dell’art. 34 della delibera AEEG n.
107/09 (Testo integrato settlement; gli eventuali oneri derivanti dall’obbligo di immissione in rete di energia rinnovabile (Certificati Verdi) ai sensi della Legge 23 luglio 2009 n. 99 “Disposizioni per lo
sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” (G.U. n. 176 del 31-7-09- Suppl. Ordinario n. 136), secondo le modalità e le tempistiche definite dalla normativa attuativa
della suddetta Legge (l’eventuale onere, espresso in €/MWh, sarà applicato ai prelievi mensili di energia elettrica ed alle perdite di rete e sarà determinato come prodotto tra la quota d’obbligo e il prezzo
medio del certificato verde acquistato dal Fornitore per il mese di fornitura); le imposte.
Scritto il 4-10-2010 alle ore 12:05
ciao Lucio,questa è la conferma di quanto detto prima…lo spread indicato è ad oggi tra i migliori,potrebbe essere quello utilizzato da Egl,nella tua zona ci sono ottimi referenti della Società specifica.
per quello che riguarda l’altro quesito,mi riprometto di darti un riscontro nel pomeriggio.
Ciao Franco
Scritto il 4-10-2010 alle ore 12:26
@ Franco
Non è difficile essere obbiettivi quando si conoscono le molte facce del mercato, grazie per le lusinghe, anche tu mi sembri molto preparato.
Sono un piccolo trader della provincia di Torino, gestisco 2 società di vendita EE, una per > di 1Gwh, l’altra per i piccolini, ed 1 di import EE. Sono partito da qualche mese anche con una terza società di vendita che propone dual fuel.
@ Lucio
Si può fare di meglio, dipende anche quando parte la fornitura, questo non è affatto un brutto momento per perfezionare un contratto elettrico, la proposta di cui sopra mi sembra ok ma necessita di maggiori approfondimenti.
Scritto il 4-10-2010 alle ore 16:17
@paolo è possibile sentirsi in privato? Ti lascio la mia mail:
luciof@libero.it
Scritto il 4-10-2010 alle ore 16:20
A proposito di prezzi:
dopo avermi pressato per chiudere con l’offerta precedente, mi è stato detto che è in arrivo un’offerta migliorativa (-2% circa). E’ sempre così: quando ti pressano per chiudere con un fisso, i prezzi stanno calando!
Scritto il 4-10-2010 alle ore 16:40
la situazione sul mercato putroppo è questa…venditori che parlano molto ma non sanno nulla…..
Parlane con Paolo,mi sembra che sia in grado di supportarti,ho notizie di una Società ache ha abbassato lo spread ad 4,5 ma resto cmq dell’idea che il prezzo bloccato sia la miglior strada….
A presto,Franco.
Scritto il 11-10-2010 alle ore 16:17
Buongiorno è da un pò che seguo il Vs Blog, sono una agente di una società grossista di energia, provengo da Vodafone e lì mi hanno insegnato a fidelizzare i clienti il più possibile quindi in me è ormai inculcata l’idea che il cliente viene prima di tutto, sono 3 anni che mi occupo di energia ed oggi ho un portafolio di tutto rispetto, in questo periodo la maggior parte dei miei clienti è in rinnovo contratto e vorrei capire se i prezzi che sto per offrire loro siano allineati al mercato, mi potete aiutare?
Grazie
Scritto il 11-10-2010 alle ore 17:56
@patrizia …buongiorno a te ,bisogna capire che prezzi stai offrendo e che contratti proponi,magari con questi requisiti qualcuno possa aiutarti alle tue incertezze
Scritto il 11-10-2010 alle ore 19:51
prezzi fissi media:
F1 89,30
F2 77,60
F3 60,00
Peak 88,50
Off peak 68,10
F0 82,70
prezzi indicizzati
F1 81,90
F2 70,20
F3 52,80
Peak 81,30
Off peak 60,60
F0 75,5
indice Itec marzo
grazie
Scritto il 12-10-2010 alle ore 10:58
non so che società sia che propone questi prezzi
ma se sono reali sono ottimi mi lascia un po pensare f1 ma se la società li rispette vai avanti
secondo un mio parere
Scritto il 12-10-2010 alle ore 17:54
grazie Salvo, nello specifico meglio i prezzi fissi o gli indicizzati? Secondo te sono buone le tariffe anche per clienti con consumi tra i 5 GWh ed i 10GWh?
Scritto il 12-10-2010 alle ore 17:57
@patrizia i prezzi sono buoni poi per quei clienti che consumano cosi tanto fagli la proposta con il prezzo pun se la tua azienda lo fà
Scritto il 12-10-2010 alle ore 18:03
grazie di nuovo Salvo, effettivamente la mia azienda utilizza solo indice Itec ed in 3 anni nn ho mai chiuso un contratto indicizzato, quest’anno molti clienti con consumi elevati mi stanno richiedendo indice PUN, la mia società solo su richiesta cliente offre prezzo al PUN, ma….io non so come funziona indice PUN, è come l’Itec? c’è riferimento mese di partenza? e se è così l’indice del mese di fatturazione lo evinco dal sito del mercato elettrico?
Scritto il 12-10-2010 alle ore 18:17
non sarebbe corretto in fase di rinnovi, e mi trovo bene con l’attuale azienda che rappresento, non ho intermediari e qualsiasi problema abbiano i miai clienti ho contatti diretti e risolviamo tutto in tempi brevissimi, il che è un vantaggio visto che vengo pagata a consumo!!! cmq non si sa mai, più in là se ne potrebbe parlare….mi spieghi come funziona il PUN?
Scritto il 12-10-2010 alle ore 18:29
@patrizia Il prezzo indicizzato al parametro P.U.N (Prezzo Unico Nazionale) riflette l’andamento del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica.E’ un prezzo realmente legato al mercato dell’economia e alle dinamiche di incontro tra domanda e offerta; ciò consente di attenuare le oscillazioni dovute alla variabilità dei costi dei combustibili fossili.
Scritto il 12-10-2010 alle ore 23:16
Patrizia i prezzi fissi da te proposti sono buoni per clienti minori di 3 milioni, al di sopra dubito tu possa riscuotere successo, io sto offertando 6/7 euro più basso e mi rendo conto che a certi livelli subentrano dinamiche che fanno passare il prezzo in secondo piano, tipo fideiussioni, dilazioni, blasone del fornitore, per chi come me vende è molto importante la solvibilità del cliente, a minor rischio corrisponde prezzo inferiore… Comunque se l’azienda per cui lavori è seria non ti preoccupare che anche questi prezzi sono ottimi, il tuo indicizzato è peró un po’ alto.
Scritto il 13-10-2010 alle ore 08:32
@Patrizia: i prezzi (fissi) che hai indicato mi paioni buoni in F1. Ma considerando un consumo perfettamente piatto (32% in F1 24% in F2 e 44% in F3) viene una media di 73,60. I prezzi che ho indicato io, aggiornati con l’ulteriore sconto che mi è stato praticato, danno una media di 70,48, con uno sconto del 4% rispetto ai tuoi, e per consumi > 0,5GW
Scritto il 13-10-2010 alle ore 08:33
@paolo
accidenti -6/7 € in banda? sono tutti allineati come te?
@salvo
scusami non mi sono spiegata bene, non capisco come funziona il prezzo indicizzato al PUN, il PUN so cos’è ma per la tariffa c’è il riferimento dell’indice di partenza?
grazie mille a tutti e due!
Scritto il 13-10-2010 alle ore 08:36
@ Lucio
grazie quindi per trattative > 10GWh meglio non presentarli anche solo come prima offerta?
Scritto il 13-10-2010 alle ore 09:06
@Patrizia: io sono un piccolo consumatore (1GWh/anno). Ti ho solo fatto presente cosa ho ottenuto io come contratto. Se il consumo del tuo cliente è prevalentemente in F1, direi che sia un bel prezzo (sconto del 6% rispetto al mio prezzo)… ma tieni presente che non ho idea di cosa ottengano i grandi consumatori.
Per quanto riguarda il PUN: i contratti sono PUN + spread. Visto che il PUN è un prezzo istantaneo, che varia continuamente, si fa riferimento al PUN al momento di ogni istante di consumo. E’ un po’ come EUribor + spread nel caso dei mutui. Direi che non è indicizzato, è semplicemente un variabile puro
Scritto il 13-10-2010 alle ore 09:10
scusatemi altra domanda…mi hanno appena portato via un cliente, alimentato in MT con contatore multiorario il fornitore nuovo gli ha assicurato che avrebbero applicato tariffa Monoraria a 67€/MWh fisso…il prezzo mi sembra bassissimo e la mia società per MT con contatore multiorario non mi fa applicare tariffa monoraria ma o in peak/off Peak o in F1 F2 F3? è possibile?
Scritto il 13-10-2010 alle ore 09:38
@patrizia si certo e tutto possibile quel consulente sucuramente lo frega perchè tutti possono dire ti faccio la mono o la bio al prezzo che vogliano,bene sul contratto glielo scrivono ma vedrai che quando gli arriva la fattura c’è sempre qualche vocina in piu tipo (vendita,oneri…ect e li che mettono le aziende il soldini in piu.Se te poi da cliente chiedi al tuo consulente,lui ti dira (sono tasse) invece e na gran bagianate e solo il trucchetto delle aziende (il specchietto delle allodole)
Scritto il 13-10-2010 alle ore 14:14
@ Patrizia
per quanto riguarda i prezzi di cui ho parlato prima si tratta di utenze energivore, grandi numeri e piccoli margini, quindi tutto un altro universo.
per quanto riguarda le utenze grandi puoi presentarti quando e come vuoi ma se ti va bene una volta, l’anno dopo è difficile tenerli perchè troveranno sempre qualcuno che gli fa qualcosina in meno di te, si tratta di salire di livello e scontrarsi con i grandi, devi sapere tu se sei pronta ad affrontare questo mercato ed avere alle spalle una società che ti supporti.
Ultimo per quanto riguarda quel prezzo mono sappiamo tutti che è una fesseria e non esiste, segui il cliente (ex) e mettilo a suo agio senza farlo sentire fesso, se si accorge dell’errore fatto e non perde la fiducia nel mercato elettrico tra 1 anno è di nuovo con te.
Scritto il 15-10-2010 alle ore 10:05
L’autorità ha punito 5 imprese, precisamente Edison, Eni, Enel Energia, Sorgenia, Hera per l’inosservanza delle disposizioni a garanzia della trasparenza e comprensibilità delle bollette.
Speriamo serva a qualcosa, sia a vantaggio dei consumatori e anche a vantaggio dei venditori che lavorano onestamente e con Aziende trasparenti. La concorrenza ben venga ma basta che si giochi ad armi pari.
Scritto il 15-10-2010 alle ore 11:15
Secondo me l’autorità dell’energia (AEEG) dovrebbe predisporre uno schema di fattura cui tutte le aziende fornitrici dovrebbero adeguarsi, ai fini della trasparenza e della cofrontabilità delle offerte
Scritto il 15-10-2010 alle ore 12:58
@marino concordo con te
Scritto il 16-10-2010 alle ore 13:44
Sono un Agente di una Società operante nel settore e sono venuto oggi a contatto con questo blog.
@ Paolo
Concordo con te che parlare di tariffa monoraria, relativamente ad un’utenza in MT è improprio.
Ma esistono sul mercato delle offerte che prevedono tariffe “monomie”.
I consumi di tutte le ore sono valorizzati secondo la stessa tariffa (non entro in merito sull’importo della tariffa)
Scritto il 16-10-2010 alle ore 17:14
Alla luce degli attuali valori di cambio euro/dollaro e Brent, rispetto ad un anno fa esatto abbastanza peggiorati (brent aumentato e cambio peggiorato), prevedete per il 2011 un aumento o una diminuzione dei prezzi dell’energia elettrica nel 2011?
Scritto il 17-10-2010 alle ore 10:26
buongiorno a tutti,
@Angelo
la società che rappresenti quindi prevede unica tariffa per tutte le fasce anche per la MT?
Scritto il 17-10-2010 alle ore 10:47
Ciao a tutti.
Intanto non ho nessuna difficoltà a chiarire per quale società lavoro, che è REPOWER. Sono l’Area Manager del Lazio, e coordino un gruppo di Collaboratori che hanno la possibilità di operare, mediante opportune modalità operative interne, su tutto il territorio nazionale.
Visto che mi sembra che sotto le spoglie di qualche pseudo-imprenditore e sotto quelle di persone a loro dire estranee al settore vendita, si celino invece persone che ci lavorano, propongo a tutti di uscire allo scoperto, dichiarando chi sono ed il ruolo che svolgono. Questo consentirebbe a tutti di essere più trasparenti e magari anche di ricevere (e fornire) più informazioni sul mercato elettrico, con il fine di migliorare il livello professionale di ognuno.
@Patrizia
Ho fatto cenno, nel mio intervento, a società che prevedono tariffe di tipo “monomio” (attualmente non ne abbiamo nel portafoglio offerte in essere; in passato quella che avevamo valeva anche per le MT).
Per valutare la convenienza o meno di questo tipo di tariffe si deve considerare la distribuzione dei consumi sulle diverse fasce orarie, in modo da rapportarla alla tariffa proposta; per questo motivo non esiste un consiglio unico ma le situazioni vanno valutate caso per caso.
Scritto il 18-10-2010 alle ore 01:12
Buongiorno a tutti!
@ Angelo sei appena entrato nel blog e già sentenzi che:che sotto le spoglie di qualche pseudo-imprenditore e sotto quelle di persone a loro dire estranee al settore vendita, si celino invece persone che ci lavorano…..
non credi sia piu’ opportuno e professionale esporre serenamente i tuoi pensieri in merito ai prezzi bloccati o variabili??
Concordo sul monomio,favorevole ad alcuni e sfavorevole ad altri in funzione del profilo.
@lucio : a partire dal 2011 inizieremo a vedere bollette piu’ trasparenti…ci vorrà un po’ di tempo…
@ marino:concordo con te….anche l’Anti-trust si stà muovendo in merito ad altre Società!!
Scritto il 18-10-2010 alle ore 01:22
@Patrizia: visita il cliente,potrebbe aver formalizzato un contratto indicizzato al Pun,quel valore potrebbe essere il prezzo medio ponderato dei mesi precedenti.
Se cosi fosse,si tratta di un prezzo indicizzato al quale và aggiunto lo spread che varia sensibilmente in funzione del fornitore…
Ciao a presto!
Scritto il 18-10-2010 alle ore 09:32
@Franco anzi Franco Aimone (che sarebbe interessante sapere quale attività svolga: agente di vendita, consulente energetico, imprenditore…)
E’ vero quello che dici che sono appena entrato, ma intanto volevo dirti che non ho sentenziato nulla ma ho semplicemente invitato tutti a dichiarare la loro vera attività, per migliorare la qualità del blog, poi mi sono andato a rileggere tutti i tuoi interventi, e tutto ho notato meno che serenità nei tuoi interventi, anzi mi è sembrato ogni volta di notare una netta presa di posizione a favore del prezzo fisso e, non ho capito perchè, contro REPOWER, che sembra tu conosca molto bene (mi viene da chiedere: tanta animosità contro, da cosa è giustificata?).
Cito comunque i tuoi interventi e vediamo se ci riconosci la serenità di cui parli tanto…
24-5-2010 …meglio a questo punto una qualsiasi offerta a prezzo fisso
25-5-2010 …conosco bene Quotidiano Energia,ma lo conosco dal verso giusto…..cioè pago il regolare canone e non ricevo le solite 10/12 paginette che Repower (dynameeting prima) vi allega su porto…:-))
…sarebbe coerente chiedersi perchè,perlomeno fino a pochi giorni orsono vi pagavano la doppia provvigione per invogliarvi a vendere l’offerta legata al pun,non trovi quanto meno strano tale azione commerciale?
4-10-2010 …Non posso che allinearmi con Paolo Marocco consigliandola di andare su un prezzo fisso e di fare molta attenzione a “venditori” che si spacciano per consulenti magari cercando di trasferire “spicciole” consulenze sull’andamento del mercato…del pun….etc….
Per smascherarli cmq basta che le chieda un’offerta a prezzo fix…..et voilà…piu’ alto del mercato del 10%!!
4-10-2010 Perchè invece non dai a Lucio un prezzo bloccato 12 mesi Repower(ex Dynameeting)lo scrivo per Lucio che forse la conosce….
Forse perchè il prezzo è molto piu’ alto?
4-10-2010 ciao Lucio certamente esistono altre strutture con spread inferiori a quello di repower che al momento mi risulta la piu’ elevata con spread dello 0,01 però puoi chiedere conferma ai due venditori di repower che ci leggono in copia.
Sarebbe gradita una tua risposta in merito.
Scritto il 18-10-2010 alle ore 11:48
Carissimo Angelo,
sembra tu sia entrato nel blog solo per aizzare polemiche o quant’altro……mi occupo di Consulenza,se avessi letto tutti i miei interventi l’avresti letto.
Non comprendo le motivazioni del tuo intervento,e tanto meno mi chiedo perchè non dovrei essere sereno nei miei interventi,non credo ci sia nessuna animosità negli stessi,se non il riportare esattamente le cose come stanno,lo dimostra che non ho avuto nessuna replica alle domande poste.
Vuoi rispondermi tu??
Il prezzo fisso ad oggi a mio (e non solo) parere risulta essere per i clienti la formula piu’ adatta,questo resta il mio parere se tu ne hai un’altro è lecito esprimerlo tutto qui.
Pertanto ti rinnovo l’invito parliamo di prezzi fissi o bloccati,non credo che le tue riflessioni e considerazioni in merito a quanto da me evidenziato interessino ai lettori del Blog.
Ti sarei grato,se ci illustrassi il tuo pensiero.
Scritto il 18-10-2010 alle ore 15:18
Buongiorno, sono AD di una società che consuma 5 GWh/anno, in fase di negoziazione prezzo energia. Oggi ho in mano un’offerta fissa fino a dic-2011 per: f1=88,12, f2=79,39, f3=55,62 e un’offerta indicizzata PUN f1=78,80, f2=69,60, f3=47,75 (l’adeguamento del prezzo di basa sulla media del valore PUN dei 3 mesi precedenti – 0,057 €/kWh). Il profilo di consumo è f1=40%, f2=25%, f3=35%. L’energia pesa per il ca.10% dei costi variabili. Qualcuno è in grado di orientarmi sulla scelta?
Scritto il 18-10-2010 alle ore 16:02
Ma è conveniente per le aziende farsi predisporre offerte commerciali dai fornitori quando a priori si sa che incorporeranno un costo per la copertura da eventuali variazioni nei mesi successivi?
Non sarebbe meglio procedere periodicamente alla disdetta del fornitore in essere e far subentrare il nuovo nel momento esatto in cui la disdetta ha operatività? In questo modo si potrebbe ottenere un prezzo allineato al mercato e senza costi aggiuntivi, o sbaglio?
Scritto il 18-10-2010 alle ore 16:17
@Leandro, io ho ottenuto pressapoco lo stesso prezzo (medio sia sul tuo profilo di consumo che su un consumo “piatto”) con un un consumo <1GWh… direi che forse puoi trovare di meglio.
@Giulio, hai ragione, ma se nel frattempo i prezzi sono aumentati, quando la disdetta diventi operativa, ti troverai a dover sottoscrivere un contratto più oneroso
Scritto il 18-10-2010 alle ore 16:21
@ Lucio Fariano
E’ vero che se i prezzi aumentano ti trovi a sottoscrivere un contratto più oneroso, ma se i prezzi diminuiscono avrai un contratto più vantaggioso, quindi non vi sono controindicazioni in questo.
Inoltre il prezzo di mercato non include eventuali coperture che il fornitore è inveve obbligato ad inserire se l’offerta diventa operativa solo dopo i 3 mesi di legge per il recesso dal precedente fornitore. Quindi è possibile che la copertura del fornitore superi anche l’eventuale aumento del prezzo nei 3 mesi successivi, pertanto anche nell’eventualità di un mercato in salita dovrebbe comunque essere più economico comprare a mercato.
Scritto il 18-10-2010 alle ore 16:32
@ Leandro
L’offerta fissa è fuori di almeno 3 Euro. Bisogna vedere i contratti e poi successivamente stare dietro alla fatturazione
Scritto il 18-10-2010 alle ore 16:52
Grazie per le risposte.
Ho chiesto riduzione di 4 €/kWh, per ora me ne hanno concessi 1,5.
Riassumendo:
f1=86,62
f2=77,89
f3=54,12
Riguardo invece al solito confronto fisso / variabile PUN, in prospettiva 2011?
Scritto il 18-10-2010 alle ore 18:20
4€/Kwh è ambizioso, 4€/Mwh è fattibile
Scritto il 28-10-2010 alle ore 12:09
buongiorno a tutti, nn so se qualcuno può aiutami, l’art.43 della delibera 111/06 è facoltà del trader farlo pagare al cliente?
Scritto il 8-11-2010 alle ore 16:58
Credo che la situazione per l’energia elettrica evolve giorno dopo giorno.
Ma quello che sarebbe interessante capire è quali sono le previsioni che i vari trader avranno già sottocchio, ma che non dicono nulla.
Qualcuno di voi sa quali saranno saranno le tendenze dei prezzi nel 2011 ?
in sostanza, meglio prezzo fisso o prezzo variabile ?
Scritto il 8-11-2010 alle ore 18:15
@ Stefano
Per avere un’idea delle quotazioni del prossimi mesi e dell’anno 2011 (nb: solo prodotto baseload) puoi consultare il mercato IDEX di Borsa Italiana, in cui si scambiano prodotti future sull’energia elettrica:
http://www.borsaitaliana.it/borsa/derivati/idex-futures/lista.html
Per quanto riguarda la scelta fisso/variabile/ingrosso voglio solo fare una considerazione.
Normalmente quando si determina un prezzo “fisso” il fornitore deve tenere conto del fatto che l’approvvigionamento sul mercato ha un costo (il contratto con chi gli cede l’energia ha, normalmente, durata annuale, con modalità di pagamento ben precise e normalmente puntuali rispetto alla erogazione (questo avviene anche nella eventualità sia produttore, perchè deve sempre fare i conti con una struttura “consorella” di trading – come saprai l’AEEG prevede diverse ragioni sociali per chi produce e per chi vende.
A questo costo si deve aggiungere la componente di rischio, derivante, per i contratti a durata indeterminata, dal fatto che, anche dopo un solo giorno di fornitura, il cliente può dare recesso con la conseguenza di dover cercare un altro cliente, cui vendere l’energia rimasta sul “groppone”.
Infine il fornitore deve applicare sul prezzo il ricarico necessario a remunerare il proprio guadagno.
Fermo restando il terzo elemento, i primi due sono quelli che determinano la differenza normalmente accollata ai clienti che scelgono la tariffa fissa rispetto ad altre.
Tieni conto che questo riguarda un pò tutti i Fornitori, eccezion fatta per quelli che, come si dice in gergo, “sono lunghi”, vale a dire che hanno una eccedenza stimata di produzione rispetto a quanto viene assorbita dai propri clienti ed, in questo caso, ma solo in questo, si possono fare buoni affari, in quanto preferiscono guadagnare pochissimo o addirittura nulla (solo copertura delle spese vive di produzione).
Scritto il 9-11-2010 alle ore 19:54
Ciao a tutti.
Sarebbe opportuno verificare se i KWh addebitate sulle varie fasce mono o multiorario, corrispondono al vero?
Scritto il 10-11-2010 alle ore 10:12
@Mario: non capisco la tua domanda…cmq per verificare bisogna entrare nel sito ENEL mensilmente (tramite user-id e password) e controllare le curve di carico. In quella sezione si trovano i consumi reali.
Scritto il 10-11-2010 alle ore 10:13
attualmente miglior prezzo ottenuto è:
F1 79,4
F2 77,5
F3 51,1
si chiude entri il 26.11.
Scritto il 10-11-2010 alle ore 12:28
e chi li fa questi prezzi?
Scritto il 10-11-2010 alle ore 12:56
Caro stefano, il sistema per verificare se i consumi addebitate in bolletta da parte del fornitore di energia elettrica sono veritieri non è necessario rivolgersi al sito dell’ENEL in quanto troveresti lo stesso addebito riportato in bolletta.
Ti posso garantire che esistono altri sistemi di verifica in quanto lo faccio tutti i giorni per professione con risultati sorprendenti, anche in riferimento agli addebiti sulle vari fasce F1-F2-F3 ecc.
Scritto il 10-11-2010 alle ore 16:25
@Mario: un altro sistema infallibile che utilizzo io è quello di controllare i contatori 1 volta al mese..:)
Scritto il 10-11-2010 alle ore 16:26
dimenticavo..
io sono energy manager di una azienda con consumi di 5 GWH e probabilmnete i prezzi sopraindicati sono “speciali” solo per aziende che hanno un certo consumo.
Inoltre, avrei anche un altro fornitore disposto a farmi qualsiasi prezzo.
Scritto il 10-11-2010 alle ore 19:09
Perdonatemi se sarò ruvido ma oggi ho subito una piccola delusione commerciale a causa del solito e piratesco concorrente. Parliamo tutti di prezzo ma poi non siamo in grado di verificare la fatturazione, quindi non mi stancherò mai di ripetere che DOVETE scegliervi il fornitore non in base a chi scrive i 3 numerini magici più bassi ma in base alla sua serietà!!
@ Stefano
Quei prezzi sono fissi o indicizzati? Izero? Mese di partenza? Profilo su cui sono stati fatti? Oneri accessori? sono 2 € sotto il mercato, se ci dici chi li ha fatti possiamo darti una mano.
Scritto il 11-11-2010 alle ore 09:10
Caro Stefano, per la mia personale esperienza nel settore posso affermare che non sempre quanto addebitato in bolletta corrisponde alle reali condizioni di effettivo consumo prelievo, in quanto:
1) perchè parliamo di forniture 3 fase;
2) perchè per potenze superiore a 30 KW in Bt. la lettura viene effettuata attraverso dei TA …./5;
3) perchè in presenza di un fornitura in MT la lettura viene effettuata in forma indiretta (ARON);
4) perchè l’impianto di distribuzione è sviluppato sulle tre fase;
5) perchè il contatore registra la potenza ogni quarto d’ora;
6) perchè ecc. ecc.
Scritto il 11-11-2010 alle ore 10:29
buongiorno un piccolo aiuto sulla mia bolletta c’è questa vocina qualcuno puo dirmi da dove prendono il valore?
QV Quota variabile N.1 58,6400 €58,64
vorei gentilmente capire cosa vuol dire (1) e il valore 58,64 da dove lo prendono.
grazie in anticipo
Scritto il 13-11-2010 alle ore 17:39
ho chiuso una gara con qursti prezzi:
f1=81
f2=73
f3=53
64 GWh con 60 % in off peak
Scritto il 13-11-2010 alle ore 17:39
ops..60 % peak scusate!
Scritto il 15-11-2010 alle ore 12:37
@Antonio C.: buono! hai fatto una buona scelta. Però è anche giusto attendere sino all’ultimo..per diversi motivi..primo tra i quali perchè i vari trader devono vendere per forza l’energia che hanno in mano..e quindi sono disposti a scendere ulteriormente. io aspetterò dopo il 22 per chiudere.
@Mario: appunto..che ti consiglio di controllare direttamente il contatore. Io spendo 1/2 giornata di lavoro solo a controllare i nostri 30 contatori sparsi in azienda.
Scritto il 15-11-2010 alle ore 17:45
Stefano…..evidentemente non sono stato capace aspegarmi?
tu prendi per buono tutto ciò che sul gruppo di misura viene evidenziato, insisto nell’invitarti a guardare oltre i contatori, scoprirai cose impensabili.
Scritto il 15-11-2010 alle ore 19:14
@mario
e come fai? metti dei contatori tuoi? Poi contesti i dati dell’Enel? La cosa è interessante, per favore spiegati meglio
Scritto il 16-11-2010 alle ore 17:16
@Lucio Fariano
semplice, basta rivolgersi a persone professionalmente capaci, e che comprendono quanto da me scritto 11.11.2010
Scritto il 16-11-2010 alle ore 17:45
@Mario Catanzaro
Ma spiegare senza essere misteriosi non è proprio possibile, visto che comunque questi problemi li viviamo tutti i giorni sul campo?
Scritto il 16-11-2010 alle ore 21:17
@Mario Catanzaro
Mi unisco a Marino, nel chiederti, per favore, se riesci a fornirci qualche spiegazione in più circa le letture dei contatori… Grazie.
Scritto il 17-11-2010 alle ore 09:44
@marino
@luciano
Il problema non sta nella lettura del contatore ma su come il gruppo di misura integra i dati fermo restando che la giornata di 24 ore e formata di 96 quarti d’ora (15 minuti primi.
Scritto il 22-11-2010 alle ore 17:38
buongiorno a tutti, avete previsioni per il prezzo 2011?
Scritto il 25-11-2010 alle ore 19:29
Buonasera a tutti non so se qlc potrà o vorrà rispondermi, la soc che rappresento alla chiusura di un contratto con consumo di cica 25 GWh anno con tariffa di 72€ su profilo cliente mi corrisponderebbe come provvigione 0,05 €/Mwh, a me sembra poco, è una provvgione equa o no?
grazie
Scritto il 25-11-2010 alle ore 20:38
Patrizia 1500 € per portare a casa un fatturato da 3.5M€ mi sembra un po’ riduttivo, ok che i margini per i trader sono davvero risicati ma cosi è un po’ poco! Io al posto tuo lascerei perdere e valorizzerei un po’ di più le mie capacità, se sei in grado di chiudere 25 Giga DEVI pretendere una remunerazione più consona alle tue capacità.
Scritto il 25-11-2010 alle ore 21:08
grazie paolo, sembrano pochi anche a me, visto che sto dietro al cliente da 2 anni, ma loro dicono che 72€ su profilo cliente (55% f1- 25% F2- 20% F3) è un prezzo bassissimo ed i margini non i sono. la cosa che più mi stupisce è che lascorsa settimana ho perso una gara per 28 GWh ed il prezzo su profilo che mi hanno concesso era a 68,85…se l’avessi chiuso (e potevo farlo credimi)avrei dovuto pagare io le provvigioni alla mia soc?? secondo te sono davvero così bassi i margini?
Scritto il 25-11-2010 alle ore 22:47
@patrizia
Se sei riuscita ad avere una tariffa di vendita molto concorrenziale ed aggressiva, può dipendere dalla volontà della tua azienda di aprire un mercato nuovo, per cui riduce i propri margini quasi a zero e, di conseguenza, riduce di molto anche le provvigioni che paga a te.
Tieni conto che il guadagno medio (in tempi normali e non da campagna da coltello tra i denti) di un’azienda oscilla tra i 5 ed i 15 euro a MWh.
In quel prezzo sono compresi tutti i costi (compreso il tuo), quelli della struttura aziendale e naturalmente, il guadagno al lordo delle tasse.
Se tu sei agente diretta di un’azienda tradizionale, mi sembra che le tue provvigioni siano davvero molto basse (se non sbaglio i conti sono 50 euro a GWh), rispetto alla media delle provvigioni di agenti diretti che oscillano tra i 400 ed i 1.000 euro a GWh (sempre che ci si trovi in condizioni normali e senza “offerte personalizzate”). Se invece fai capo ad una agenzia, allora devi trovare un’accordo economico diverso con il tuo responsabile, perchè mi sembra che si possa configurare un leggero sfruttamento ed in questo concordo pienamente con PAOLO.
Scritto il 1-12-2010 alle ore 18:29
Perchè non chiederlo a http://www.energiachiara.it
Io l’ho provato e ho risparamiato trovando la tariffa più adatta a me.In fondo è vero che chi più sa meno spende!!!!!!
A voi
Scritto il 13-1-2011 alle ore 10:36
Salve a tutti. Mi serve trovare il prezzo medio zonale del 2010 per la zona Nord. Ho scaricato dal sito del GME i dati storici del 2010, ma la serie si ferma a novembre. Qualcuno sa dirmi dove trovare la serie completa, oppure quando il GME la pubblicherà?
Scritto il 31-1-2011 alle ore 19:30
Ciao a tutti
Vedo che siete molto ferrati del settore.
Potreste dirmi che tipo provvigioni vengono riconosciute ad un energy manager da parte delle società fornitrici?
Quale è la soglia (in kWh) per cui si passa da un corrispettivo fisso ad un corrispettivo?
Quanto è il corrispettivo (fisso) per una utenza di piccolo taglio.
Se invece un energy manager porta 2 MWh, quanto prende al kWh?
Diciamo invece che porta 20MWh, quanto prende al kWh?
Grazie
Scritto il 11-2-2011 alle ore 20:17
Buona seraa tutti.
Leggere con estrema attenzione le bollette del Vs. fornitore in quanto vi sono molti errorri di addebito.
Scritto il 25-2-2011 alle ore 15:33
Salve a tutti, mi presento, sono Daniele e scrivo dalla Toscana in provincia di Pistoia
Sono un agente per un’azienda del mercato libero (+ENERGIA)ed ero in cerca di informazioni sul PUN.. sono capitato per caso in questo blog e devo dire che è stato interessantissimo.
Se avrò dei dubbi o domande spero mi aiutiate a chiarirli
Saluti a tutti
Scritto il 27-2-2011 alle ore 11:52
+energiapositiva? Daniele cambia … se vuoi ne possiamo parlare
Scritto il 27-2-2011 alle ore 12:35
Si Salvo, proprio quella, come mai dici così? è da 1 anno che ci lavoro e sinceramente mi trovo abbastanza bene.
In realtà vedo che non è proprio tra le + economiche.. ma io cerco di fare il meglio che posso; inoltre non sono assolutamente uno di quelli fissati che credono che il proprio trader sia il migliore di tutti, anzi! purtroppo ogni azienda tira l’acqua al suo mulino
Cmq ogni parere o informazione aggiuntiva è ben accetta!
Se vuoi, fammi sapere..!
Saluti!
Scritto il 28-2-2011 alle ore 20:25
guarda bene la quota variabile del tuo trader ….i clienti lo devono sapere cosè …io lo dico per te farai brutte figure
Scritto il 28-2-2011 alle ore 20:31
correttamente glielo dico subito, magari lavoro meno..ma almeno lavoro meglio
cmq grazie
Scritto il 28-2-2011 alle ore 23:16
Una info: ho guardato il mio contatore in MT ed evidenzia 4 fasce orarie (F1-F4)… ma no erano 3? Che relazione c’è tra le 3 e le 4 fasce?
Scritto il 1-3-2011 alle ore 17:46
Lucio, in merito al contatore in servizio sulla fornitura in MT e in merito alle quattro fasce invece di tre e, importante leggere le carattrestiche tecniche riportate sulla targa del contatore e confrontarli sol contratto sottoscritto col tuo fornitore, ma fare molta attenzione su ciò che viene riportato sulla bolletta, perchè le insidie di errori si trovano prevalentamente su quest’ultima.
Scritto il 1-3-2011 alle ore 22:43
Ma per controllare come si fa? So che il contatore ha delle uscite degli impulsi. Si potrebbe poratre fuori gli impulis, ma poi ci vuole un software che analizzi i consumi per fascia oraria… Oppure basta tirar giù le letture del contatore e confrontarle con la bolletta? Tueni conto che le letture le fa Enel Distribuzione, l’energia me la fattura un’altra azienda
Scritto il 2-3-2011 alle ore 12:42
Lucio….
Non fissarti sugli impulsi, e nemmeno sulla lettura che l’ENEL sistematicamente rileva, ma devi saper leggere ed interpretare la bolletta, e conoscere tecnicamente il collegamento del gruppo di misura.
Ma prevalentamente ti devi soffermati sulla bolletta ed interpretare tutto ciò che viene riportato, e saper ricavare tecnicamente tutti i dati per poterli confrontare con quanto riportato sulla bolletta.
Se ci sono problemi contattami.
Scritto il 8-4-2011 alle ore 11:48
ciao Massimo,
complimenti vivissimi per il tuo blog.
vorrei chiederti due cose, che ancora non sono riuscito a capire in maniera chiara.
1) una definizione chiara di baseload
2) sapendo il baseload come faccio a calcolare i prezzo finale sia in P/OP sia su tre fasce.
Grazie.
Scritto il 15-4-2011 alle ore 10:31
buongiorno a tutti,
volevo chiedervi una informazione circa il costo di dispacciamento.
In particolare la voce “Approvvigionamento Risorse Dispacciamento” nel 2010 ha avuto i seguenti costi trimestrali:
1° trimestre = 0,00267 eur/Mwh
2° trimestre = 0,00415 eur/Mwh
3° trimestre = 0,0049 eur/Mwh
4° trimestre = 0,00192 eur/Mwh
sono delle variazioni molto importanti perchè vanno ad incidere molto sui costi del dispacciamento.
Volevo chiedere…come vengono calcolati questi valori ?
grazie
Scritto il 12-5-2011 alle ore 10:06
@ patrizia
come posso contattarti in privato per proposta molto interessante.
Scritto il 12-5-2011 alle ore 10:21
@Stefano
Da energy manager che tu eserciti di professione ti posso garantire che esiste la possibilità di abbattere i relativi costi riportati in bolletta del 10% minimo, e con la gestione dei tuoi consumi di 5 GWH??
Mi piacerebbe interloquire direttamente con tè.
Scritto il 12-5-2011 alle ore 11:55
@Mario puoi inviarmi il tuo numero a patrizia.nrg@gmail.com e ti contatterò telefonicamente.
buona giornata
Scritto il 16-5-2011 alle ore 14:54
un contratto per energia elettrica in una industria di scarpe con 4miln di pezzi prodottì..nella parte fissa e in quella variabile..quanto puo essere??? la parte variabile puo essre dieci centesimi l ora??..sto facendo un budget di produzione
Scritto il 21-5-2011 alle ore 20:04
Vorrei intervenire per dire la mia:
Come si fa ad affermare che una tariffa a prezzo fisso può essere più bassa di una a prezzo variabile? Chi asserisce questo sta dicendo una grandissima bugia!
Mi sembra chiaro e giustificato che qualsiasi Società Fornitrice applichi un prezzo più alto alla tariffa a prezzo fisso. Che poi il prezzo fisso sia più vantaggioso per il Cliente, questo sarà determinato dall’andamento del mercato.
Anche prima della crisi sembrava che il prezzo fisso fosse più conveniente ma chi l’ha sottoscritto starà ancora mangiandosi le mani e non solo, poichè tutte le tariffe energetiche sono cadute di colpo.
Inoltre la differenza fra prezzo fisso e variabile che spesso è vicina ad 1 cent/kwh può essere colmata in pochi oppure in molti mesi e quindi anche se dopo 6 mesi il prezzo variabile raggiunge il prezzo fisso e si continua con la stessa tendenza nei restanti 6 mesi, si otterrebbe una parità di costi.
Ma se i prezzi dovessero davvero aumentare costantemente come da previsione, pensate di rinnovare fra un anno la tariffa a prezzo fisso stipulata un anno prima?
Ci sarà sempre la differenza di quasi 1 cent fra prezzo fisso e prezzo variabile.
Non diciamo cavolate per favore, non sono un super esperto come voi ma qualcosa ci capisco.
Certo se si vuol gettare discredito su una Società Fornitrice che per strategie di mercato evita di proporre il prezzo fisso anche se in portafoglio, la strada non mi sembra quella giusta.
Inoltre da piccole mie esperienze noto che il Cliente preferisce spendere anche 2/3 euro in più a Mwh ma avere sempre un consulente a disposizione con fatture regolari e chiare piuttosto che tirare sul prezzo e poi affidarsi ad un call center formato da incapaci e aspettando le fatture per anni chiaramente sotto o sovrastimate e iniziare battaglie legali per ottenere i rimborsi.
Scritto il 23-5-2011 alle ore 11:22
Potrebbe capitare che con aspettative di ribasso del prezzo dell’energia, il prezzo fisso sia più basso del variabile in un dato momento…
Scritto il 23-5-2011 alle ore 22:35
Intervengo di nuovo:
nessuno ha mai parlato di tariffe indicizzate o variabili con protezione, le quali fanno veramente risparmiare il Cliente se il prezzo scende e lo proteggono quando sale.
Mi spiego meglio:
Se il costo attuale è ad esempio 80 €/Mwh si fissa un tetto massimo, ad esempio 85 €/Mwh oltre il quale non si può andare.
Ma se il prezzo scende, e a volte scende di brutto, il Cliente risparmia tantissimo.
Questo alcuni fornitori lo fanno e secondo me è la vera tutela del Cliente.
Mi si spieghi adesso di fronte a questo tipo di offerta quale vantaggio ha il Cliente che compra un prezzo fisso?
Il prezzo fisso ha quindi lo scopo di proteggere il Cliente in caso di un sicuro aumento dei prezzi, ma chi lo può dire con certezza dopo aver analizzato l’andamento dei prezzi nel passato?
Non sarà mica un trucco di certi Traders che vogliono sbolognare una montagna di energia beccandosi i soldi sicuri e sapendo che il prezzo probabilmente potrebbe anche scendere?
Ho dei forti dubbi su chi si schiera da parte del Cliente a tutti i costi.
Scritto il 25-5-2011 alle ore 09:49
Gentile Massimo Berka,
analizzando il grafico da Lei esposto e seguendo la Sua analisi, mi sa dire come fa ad affermare che a novembre 2008 il valore del prezzo variabile è più vantaggioso del prezzo fisso, visto che il grafico in oggetto parte da gennaio 2009 ed i valori mi sembra dicano il contrario, cioè che in tal mese il prezzo variabile è superiore al prezzo fisso?
Seconda domanda:
Ipotizzando un prezzo variabile a inizio anno che riporti i valori del grafico, Lei pensa di sottoscrivere un prezzo fisso a minor prezzo? Mi sembra che i prezzi alla fine del 2008 erano molto alti, tale tariffa a prezzo fisso quando è stata sottoscritta?
La cosa mi sembra poco attendibile.
Aspetto una sua risposta, grazie
Scritto il 25-5-2011 alle ore 10:00
Buongiorno a tutti,
sono un impiegata di una azienda che consuma in MT, da diverdi punti di prelievo la bellezza di circa 2’500’000 kwh l’anno, lavoriamo su fascia oraria, soprattutto in doppio turno dalle 18.00 alle 22.00. Stiamo rivalutando il contratto di energia elettrica; chiedevo un consiglio, secondo voi, una azienda di questi consumi che tipo di contratto deve scegliere? INDICIZZATO ITEC, PUN O FISSO?
GRAZIE MILLE
SALUTI
ANNA
Scritto il 25-5-2011 alle ore 11:02
Per Anna
A mio modo di vedere la cosa migliore è un prezzo indicizzato al PUN, che è l’indice di mercato più pulito e trasparente di tutti.
Basta capire solamente quanto il fornitore da voi scelto ha intenzione di maggiorare il prezzo PUN.
Mi spiego.. se il PUN è a 70euro a MWh ed il fornitore acquista l’energia a PUN+3 x es (quindi 73 euro), x avere un guadagno dovrà rivendere la stessa energia a quanto, PUN+4 (74 euro) o PUN+5 (75euro)..?
E’ questo che, secondo me, è importante definire bene nel momento dell’offerta e della scelta del fornitore.
Scritto il 25-5-2011 alle ore 11:21
Ciao Anna,
se vuoi posso farti un’offerta di sicuro interessante, sia a pun che a prezzo fisso.
Inviami i tuoi riferimenti al mio indirizzo mail: gabricaviglia@gmail.com
Saluti
Scritto il 25-5-2011 alle ore 11:54
@ anna
continuo a rimanere allibito degli interventi, riscontro che si continua a parlare solo ed escusivamente non si parla d’altro che di
INDICIZZATO ITEC, PUN O FISSO? del centesimo in più o centesimo in meno che certamente incidano nel costo totale, ma noto che nessuno propone un cenno sulla bolletta, di come si forma un KW/KWh di cosa succede nei 15′ primi, di come un GME va ad interaggire con gli apparati di rilevamento lato MT. ecc..
Anna, in merito i tuoi consumi di 2.5 GWh in doppio turno dalle 18.00 alle 22.00 per darti una risposta sia pure indicativa, sarebbe necessario avere ulteriore notizie, comunque non finirò mai di ripetermi che il vero risparmio si trova da tutt’altra parte, e non solo sul costo di acquisto dell’energia elettrica.
Scritto il 25-5-2011 alle ore 11:54
Per Anna
Nel caso in cui volessi valutare un’ulteriore offerta, sono disponibile a parlarne in privato.
Scrivimi pure a yano81@gmail.com
Saluti
Scritto il 25-5-2011 alle ore 12:13
@ Mario Catanzaro
Ho letto attentamente le tue affermazioni riguardanti un ipotetico risparmio che si può ottenere con l’analisi della fattura/bolletta, e quindi immagino con l’adottare certi accorgimenti a prescindere dal costo del kwh.
Se mi vuoi illuminare in proposito ti ringrazio
Scritto il 25-5-2011 alle ore 12:15
@ anna, richieda le offerte a più società, una delle società che rappresento, per darle un termine di paragone, per ciò che riguarda la tariffa indicizzata PUN offre PUN + Spread € 5,25, per la fissa su 3 fasce f1 95,00 f2 85,00 f3 69,00, oppure tariffa peak 94,50 off peak 75,50 per la fissa i prezzi sono in aumento.
quindi può utilizzare questi parametri per valutare le offerte.
faccia attenzione e richieda espressamente che nel prezzo siano inclusi:
UC1, Co2, sbilanciamento e certificati verdi (D. Leg.vo 79/99 e della Legge 23/7/2009 n 99/09)chieda se le fasce orarie applicate sono quelle della delibera 181/06 (alcuni trader soprattutto sulle 2 fasce applicano alle fasce orari differenti)
e se sono incluse o meno nel prezzo le perdite di rete.
buona giornata
Scritto il 25-5-2011 alle ore 12:53
Grazie a tutti per i consigli. Utilissimi!!!!!
@ sig. Mario Catanzaro
dove si trova il vero risparmio?????
Scritto il 25-5-2011 alle ore 16:05
Anna
vedi quando scade il tuo attuale contratto perchè la campagna commerciale inizia a settembre e verso la metà di novembre ottieni i prezzi migliori.
inoltre le previsioni sugli indici si stanno abbassando di mese in mese e perciò non è detto che per l’anno prossimo non ti convenga una tariffa indicizzata invece che una a prezzo fisso.
Scritto il 25-5-2011 alle ore 17:09
Vincenzo, i tempi di recesso per il fornitore attuale sono di 3 mesi, attualmente il ns contratto è indicizzato ITEC. Dobbiamo assolutamente recedere il prima possibile. In base ad una simulazione con tariffe più competitive PUN fatta oggi, il mio costo sarebbe stato del 30% in meno!
Non posso aspettare.
Scritto il 25-5-2011 alle ore 17:21
@ Anna
se proprio devi cambiare adesso posso chiedere un pò di offerte in giro, ma mi serve il profilo di consumo.
ora i prezzi fissi sono molto alti perchè le previsioni indici sono ancora alte.
se vuoi puoi mandarmi il profilo in privato a forino@palenque.it
ti rispondo girandoti anche le previsioni indici fino a dicembre 2012
Scritto il 25-5-2011 alle ore 19:06
@Anna
dubito che riesca a risparmiare il 30%, a volte certi commerciali la sparano davvero grossa e molti dei venditori che parlano di PUN non sanno neanche di cosa si tratti. comunque la risposta di Patrizia mi sembra la piu intelligente
Scritto il 26-5-2011 alle ore 08:42
grazie Paolo!:-)
però forse se Anna ha tariffa Itec sottoscritta con il trader che ha il cagnolino a 6 zampe è probabile che risparmi il 30% con altro trader, ho perso un cliente che circa un mese fa ha sottoscritto contratto fornitura con il suddetto trader, tariffa Itec con partenza itec a 49,00!!!quasi una rapina a mano armata!
buona giornata a tutti e buon lavoro
Scritto il 26-5-2011 alle ore 12:31
a patrizia
bisogna anche vedere se chi le prospetta un risparmio del 30 % ha messo in evidenza anche la base di partenza del listino e la media delle previsioni indice a 9 mesi.
quando si è costretti ad andare sull’indicizzato tutti fanno quello che vogliono del cliente..
Scritto il 26-5-2011 alle ore 13:42
Lavoro per quella schifezza piena di zampe e vi posso assicurare che i prezzi sono fuori mercato. Quindi il 30% di sconto prospettato ad Anna sul corrispettivo energia può essere veritiero. Infatti sto cambiando Società
Scritto il 26-5-2011 alle ore 13:50
@ Patrizia:
Comunica al Cliente che hai perso queste notizie:
fatturazione mai effettiva e sempre stimata
la prima fattura probabilmente la riceveranno fra un anno e passa. Ho Clienti contrattualizzati ai primi del 2009 che non hanno ancora ricevuto fattura
call center che non sa la differenza fra smc e kwh, tutti assunti temporaneamente e chiaramente non dipendenti ma di società terze
fatture presunte apocalittiche
Avrei da parlarne per 10 giorni
Scritto il 26-5-2011 alle ore 14:30
@ Mauro P.
Perchè non vieni a lavorare per Repower?
Sul sito puoi inviare autocandidatura.
DIVENTA AGENTE REPOWER, IL CONSULENTE DI COMPRAVENDITA DELL’ENERGIA
Repower è il fornitore di energia elettrica e gas naturale delle piccole e medie imprese italiane. La sua rete commerciale è oggi la prima e unica che, oltre a vendere, acquista l’energia anche da centinaia di aziende che autoproducono.
Repower è attiva nel mercato dell’energia fin dall’inizio della sua liberalizzazione. Opera sulle maggiori borse elettriche europee ed è proprietaria di reti ad alta tensione interconnesse con la rete di trasmissione europea e centrali di produzione in Italia e all’estero.
Cosa offre Repower - percorsi formativi e incontri di aggiornamento - affiancamento sul campo - strumenti informatici di ricerca e gestione del cliente - trattamento economico e piano di incentivi particolarmente interessanti - concrete opportunità di crescita professionale all’interno della rete di vendita.
Cosa richiede Repower - solida esperienza commerciale - provenienza dal settore dei servizi - dimestichezza nell’impiego di strumenti informatici - spiccate capacità relazionali e forte orientamento alla soddisfazione del cliente.
Scritto il 26-5-2011 alle ore 15:57
ad anna
mi hanno dato ore un offerta a Pun + 4.
primario produttore nazionale
solo credit check su PIVA
validità entro le 17 di domani 27 maggio
se interessa bloccarla mi mandi i suoi recapiti a forino@palenque.it e la ricontatto
Scritto il 26-5-2011 alle ore 17:09
@patrizia:
allucinante!
rapina a mano armata….! quanti soldi buttati!!!
@Vincenzo:
PUN+4?? dov’è il trucco?? cmq..ho passato il contatto..vediamo
qualcuno conosce EGL ITALIA? HERA??
al momento risultano essere i più competitivi..
grazie a tutti
Scritto il 26-5-2011 alle ore 17:12
a anna
il trucco è nella riduzione delle provvigioni che prendono i commerciali..
l’azienda è molto seria
ho girato il tutto alla sua collega
per EGL ed Hera il problema è nella fidejussione che le chiedono per coprire la fornitura.
per il resto se vogliono riescono a dare buoni prezzi
grazie
Scritto il 26-5-2011 alle ore 17:17
@mauro P
@anna
Veramente siamo convinti che il mercato libero abbia portato trasparenza e risparmio? rispondetemi!
Passiamo ad altro.
Se un’azienda consuma 2’500’000 di KWh l’anno con un 1 centesimo di euro in meno il guodagno sarebbe di:
2.500.000×0.01= 25’000,00€/anno.
gli addebiti riportati nelle bollette/fatture sarebbero mediamente:
(F-1 32%) (F-2 23.7%) (F-3 44.3%) fondamentale sono le effettive potenze (non quelle impegnate)KW) prelevate, tutto ciò serve per iniziare un discorso con un minimo di serietà, inoltre è fondamentale conoscere la vera tensione di alimentazione al punto di consegna (la corrente e inversamente proporzionale alla tensione).
Anna, con consumi di 2,5 GWh, ti posso assicurare che si possono risparmiare minimo 100’000,00 euro quindi, come prima cosa è necessario saper leggere e saper interpretare la bolletta, indubiamente necessitano di altro per fare una diagnosi!!
Scritto il 26-5-2011 alle ore 17:30
@ mario catanzaro
Scusa, ma ci stai proprio incuriosendo…
Senza entrare in dettagli tecnici molto particolari, come è possibile “risparmiare minimo 100′000,00 euro”, sapendo leggere e sapendo interpretare la bolletta?
Puoi fornirci qualche elemento in più, per favore?
Grazie.
Scritto il 26-5-2011 alle ore 17:34
@Anna
Ciao sono un agente EGL
Se interessa ci mettiamo in contatto
Grazie
Scritto il 26-5-2011 alle ore 17:44
@luciano
Vedo che sei veramente curioso.
Contattami su cir-snc@virgilio.it
Scritto il 26-5-2011 alle ore 18:33
Ciao Anna,
io riesco a darti un pun+ 3,80.
ti assicuro che non ci sono trucchi,se vuoi contattami e ti invio, oltre alla presentazione della nostra società, la nostra offerta scritta con tutti i dettagli.
Lascia perdere EGL, Hera,ecc. ecc. hanno prezzi alti.
il mio indirizzo e-mail gabrielecaviglia@tiscali.it
Saluti.
Scritto il 26-5-2011 alle ore 19:02
@Complimenti Gabriele….quel lascia perdere la dice lunga sulla tua professionalità….non aggiungo altro
Marino
Scritto il 26-5-2011 alle ore 19:18
‘Sera a tutti
cortesemente, vorrei chiedervi solo un paio di cose:
1 – mi confermate che nelle tariffe di enel servizio elettrico sono incluse le perdite di rete?
2 – per un domestico con consumo 40%F1-60%F23 (media 250KWh-mese),qual’è secondo voi ad oggi la migliore opportunità sul mercato? al momento sto rientrando nel servizio di maggior tutela ma avrei piacere ad avere anche altri pareri.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi risponderanno
Saluti
Scritto il 26-5-2011 alle ore 20:32
@ Daniele
Puoi verificare sul sito dell’AEEG o su Qualetariffa.it quali possono essere i Fornitori più convenienti rispetto al servizio di Maggior Tutela.
Informati bene sulla fatturazione e sul servizio, a volte per pochi euro prospettati di risparmio ci si complica la vita e ci si rovina il fegato
Scritto il 27-5-2011 alle ore 10:13
@lucio
@anna
un mio cliente nel mese di gennaio 2010 si vede recapitare la bolletta con questi addebiti:
F-1 KWh. 233731;
F-2 KWh. 111996;
F-3 KWh. 141212;
KW 1029,00.
Secondo voi i dati riportati sono giusti?
Scritto il 27-5-2011 alle ore 11:18
@mario catanzaro
A mio avviso la fatturazione è errata.
F1+F2+F3 = 486939 KWH
31GG= 744 ore
486969/744= 654.53kw
le perdite di rete? 5.1% sui kwh consumati?
vanno aggiunte??
e cmq in questo caso…può il cliente dire o fare qualcosa? esiste una soluzione del problema?
Scritto il 27-5-2011 alle ore 11:44
Ma il cliente lavora 24/24? Ha consumi piatti o una curva di consumi?
Scritto il 28-5-2011 alle ore 13:50
@ Mario Catanzaro
Se tutti i Consulenti Traders o altri potessero adottare la tua “formula magica” per far risparmiare una montagna di soldi, non credo che siano così sprovveduti nel rinunciare ad una consistente parte delle loro provvigioni per aggiudicarsi un Cliente.
Visto che tu hai dato indicazioni su come operare per ottenere tali risparmi, sarebbe opportuno esporre la tua teoria a tutti, in maniera che si possa verificarne l’attendibilità.
Altrimenti penso sia più opportuno che la utilizzi personalmente come “arma letale” nei confronti dei tuoi competitors e non la diffondi gratuitamente a tutti.
Dal mio punto di vista mi sembra abbastanza improbabile ottenere risparmi così cospiqui come quelli che hai prospettato ad Anna.
E poi mi chiedo: i risparmi che tu prospetti si possono ottenere effettivamente oppure la cosa è fattibile solo a livello teorico?
Ho posto alcune domande chiare e inequivocabili a chi è presente nel blog, però stranamente non ho mai ricevuto risposta.
Scritto il 28-5-2011 alle ore 13:58
@ Marino e Stefano Vischi
Noto che avete molti “nemici” nonostante le due Società per le quali operate (REPOWER ed EGL) siano molto conosciute ed apprezzate dalla Clientela.
Mi chiedo il motivi di tale comportamento da parte di alcuni utenti del blog
Scritto il 28-5-2011 alle ore 17:07
@anna
@mauro p
l’errore da te individuato si riferisce ad una componente importante ma marginale aguzza l’ingegno ve ne sono altri.
Mauro, ti informo che non vendo energia per nessuna azienda, e ne tanto meno sono un visionario ma sono solo una modestissima persona con pochissima cultura ma con tanta passione e umiltà che metto nel lavoro in tantissimi anni di attività, e la vita mi a insegnato di guardare oltre la punta del naso.
Comunque sono disponibile da subito a darti prova.
P.S. per te il significato della parola ESPERIENZA cosè!!! (rispondimi)
Scritto il 30-5-2011 alle ore 10:50
@Mauro P.
Non credo di avere nemici nel blog, anche perchè non partecipo molto attivamente, ho solo dato una risposta ad un certo Gabriele, che si è lasciato andare ad una frase che non mi è piaciuta…”Lascia perdere EGL e Hera che hanno prezzi alti”…
Quel “professionista” evidentemente opera esclusivamente sul prezzo di copertina, tralasciando evidentemente altri fattori, quale puntualità sulla fatturazione, servizio al cliente, caratteristiche che fanno di Egl un’azienda leader per certi contesti, e di cui sono orgoglioso di farne parte, il resto sono solo chiacchere da bar….grazie comunque della comprensione.
Scritto il 30-5-2011 alle ore 15:02
Mi chiedo come fanno le Aziende a sottoscrivere un Contratto di fornitura elettrica o gas senza avere le più ampie garanzie che l’agente/consulente opera per conto della Società fornitrice ed è abilitato a svolgere questo ruolo.
Io ad esempio sono agente di commercio regolarmente iscritto e sul mio indirizzo mail di lavoro ho “nome.cognome@azienda.com”. In questo modo il Cliente si sente anche tutelato nell’esigere ed evntualmente contestare ciò che gli è stato proposto.
E avere un servizio di assistenza e consulenza sempre presenti vale molto di più che un ipotetico sconto che poi bisogna andare a verificare se davvero esiste.
Questo è il mio parere personale.
Scritto il 30-5-2011 alle ore 15:32
@Mauro P
Posso garantirti che le aziende che sottoscrivono contratti di questo tipo, hanno largamente visionato e simulato prospettive di costo, indipendentemente dall’indirizzo e-mail di chi lo propone.
A parer mio, il cliente, privato o azienda che sia, è tutelato solo quando capisce quello che sottoscrive.
Non sono poi così stupidi i clienti..e non sono tutti così “farabutti” gli agenti…
Buona lavoro a tutti
Scritto il 31-5-2011 alle ore 10:04
Buongiorno a tutti,
prima di tutto complimenti e grazie per questo bellissimo blog e per i commenti che in modo completo e competente fornite.
Volevo quindi chiedervi una mano per trovare l’indice It Remix, viene pubblicato anch’esso come l’indice ITEC? E se si, con tanto di prezzi forward?
E un indice così pubblicato (penso ora ad Itec), possiamo considerarlo quotato, i prezzi forward sono quindi una relistica stima del prezzo futuro dell’energia o sono necessari ulteriori approfondimenti?
Grazie mille a tutti e ancora complimenti
Scritto il 5-6-2011 alle ore 13:44
@anna
se i dati riportati in bolletta sono:
F-1 KWh. 233731;
F-2 KWh. 111996;
F-3 KWh. 141212.
– nel periodo sono pari a 220h; pari a 180h, pari a 344h,
se: 654.5 KW invece di 1029 KW il tutto?
F-1 – 654.5×220= 143990 KWh
F-2 – 654.5×180= 117810 KWh
F-3 – 654.5×344= 225148 KWh
come facilmente riscontrabile le differenze sono evidenti ma non sufficenti per dire che si è raggiunto il traguardo.
Tieni sempre in considerazione la tensione di alimentazione che la variabile in Mt. è del 5%, e basta un solo 1 % in più in negativo per avere i dati riportati in bolletta sfalsati.
Scritto il 10-6-2011 alle ore 21:51
@ Mario Catanzaro
Leggendo i tuoi precedenti post potrei dedurre che il risparmio da te prospettato sia possibile utilizzando attrezzature particolari, tipo stabilizzatori di tensione, che si utilizzano spesso per impianti di illuminazione. So che ne esistono di più potenti e che vengono utilizzati anche in media tensione.
Scritto il 11-6-2011 alle ore 11:54
@Federico
Da premettere che da oltre 30 anni per ragioni professionali mi interesso di ADDEBITI e delle problematiche inerente le BOLLETTE dell’Energia Elettrica.
Di conseguenza posso affermare che, la fatturazione prima dell’intruduzione del MERCATO LIBERO, era veramente trasparente trasparente, e leggibile, oggi con AEEG le cose semplici li hanno resi indecifrabili con l’aggravante che sulla bolletta non vi è traccia delle condizioni contrattuali, e tecniche, inoltre sfido chiunque (se non pochissime persone) di spiegarmi sotto l’aspetto tecnico della trasparenza dei dati riportati in essa, e se l’imprenditore viene messo nelle reali condizioni di leggere e capire quanto in essa evidenziata.
Dalla personale esperienza ti assicuro che tutte le bollette sono da contestare al proprio fornitore in quanto i dati dei consumi riportati sulle stesse sono errate, tieni presente che partiamo da un minimo del 15% al 40%.
Inoltre per sgombrare ogni dubbio circa l’effettivo risparmio che un’azienda può raggiungere anche il 30% del suo costo, basta rivolgersi a porsone specializzate nel campo.
La tua soluzione dei stabilizzatori di tensione non portano nessun risultato.
Scritto il 15-6-2011 alle ore 13:41
Buongiorno, considero questo blog molto interessante e vorrei avere qualche consiglio.
Lavoro per una società che consuma 3.000.000 kw / anno. Vorrei il vostro parere su un paio di offerte che ho ricevuto da 2 fornitori diversi:
1) Prezzo fisso con Peak a 0,0852 e Offpeak a 0,0671
2) PUN con Peak a 0,0712 e Offpeak a 0,0566
L’offerta Fissa, se paragonata con altre della stessa tipologia, mi sembra interessante; quella Pun mi sembra invece eccessivamente bassa. Cosa ne pensate?
Scritto il 15-6-2011 alle ore 14:19
@Marco..c’è qualcosa di poco chiaro sull’offerta Pun in quanto lo stesso è un prezzo variabile mensile a cui va aggiunto lo spread per il gestore che varia da gestore a gestore, quindi dove hai preso quei valori?
Scritto il 15-6-2011 alle ore 18:38
a Marco
posso darle un’ offerta a Pun + 3,5.
primario produttore nazionale
solo credit check su PIVA
validità entro venerdì alle 17 salvo esaurimento lotto
se interessa bloccarla mi mandi i suoi recapiti a forino@palenque.it e la ricontatto
Scritto il 15-6-2011 alle ore 18:53
Salve,
l’offerta a prezzo fisso è sicuramente interessante, controlli però le voci incluse nel prezzo.
Se vuole, può inviarmi i suoi profili di consumo che cerco tramite il mio trader di farle un’ offerta migliorativa rispetto a quella che ha ricevuto.
gabrielecaviglia@tiscali.it
PS per quanto riguarda il pun riesco a darle un PUN + 3,00.
La società in questione è un grosso consorzio grossista che non applica oneri commerciali all’interno della bolletta.
Saluti.
Scritto il 15-6-2011 alle ore 18:59
@Marino Il fornitore che mi ha fatto l’offerta Pun si è basato su una fattura dell’attuale gestore e ha simulato i vari corrispettivi, specificando che il prezzo del kWh è già comprensivo dello spread. Le altre voci nella simulazione, relative a dispacciamento e uso delle reti, sono leggermente più elevate mentre il corrispettivo per l’energia consumata risulta molto più basso…
Scritto il 15-6-2011 alle ore 19:02
Interessante vedere che ci sono aziende che vendono praticamente senza guadagnarci…vorrei proprio vederle poi le fatture….mah..
Scritto il 15-6-2011 alle ore 19:49
@Marco, come pensavo sono valori inattendibili. Per trovare un PUN a 0.0712 devi tornare a Maggio 2010 quando lo stesso riportava 0.071030 se poi ci metti lo spread del gestore…poi mi dici che comunque dispacciamento e altro è più alto…sono perplesso….comunque i valori del PUN li trovi sul sito del mercato elettrico..quindi puoi controllare.
Scritto il 15-6-2011 alle ore 21:38
PUN + 3….Scusate ma vi pagano per concludere affari o lavorate gratis? Non farete mica come certi che chiudono contratti da 30/40 Giga annui prendendo 1500 €..
Se è così i soldi se li prende la Società e a voi le briciole
Scritto il 15-6-2011 alle ore 22:23
@ Marco Papacchini
Ho visto che quando una Società fornitrice fa un’offerta troppo bassa poi c’è sempre qualcosa che non va..
Far valutare bene da esperti le condizioni del contratto e soprattutto far firmare con firma ben leggibile chi propone detto contratto!
Ormai tutte le più grandi Società Fornitrici impongono ai loro Agenti di controfirmare il Contratto.
Vino a 72 cent/litro, olio extravergine di oliva a € 2,90……
Pensate che sia un buon prodotto??
Io non mi fido di chi vende sottocosto, comunque è una mia considerazione personale…
Scritto il 15-6-2011 alle ore 22:34
@Mauro, concordo in tutto e per tutto…
Scritto il 16-6-2011 alle ore 10:52
A me hanno appena offerto un PUN senza spread. Giustificazione: sono produttori di energia e quindi guadagnano già a venderla a me al PUN piuttosto che piazzarla in borsa (il PUN è il prezzo massimo a cui viene collocata la vendita in borsa. Non è detto che il produttore prenda quel prezzo massimo, almeno era così fino a poco tempo fa, poi forse il meccanismo di borsa è cambiato)
Scritto il 16-6-2011 alle ore 11:06
@ Marino e MauroP, ho interpellato anche un consulente e mi ha detto che l’offerta Pun in questione va presa con le molle; sicuramente è più affidabile quella Fissa nonostante sia più elevata. Lo scorso anno avevo già sottoscritto un Pun (per un solo contatore di tanti che ne ho in azienda) con un’agenzia di Sorgenia. Non mi sono trovato male, il risultato finale sulle fatture è stato soddisfacente, anche se un po’ troppo fluttuante. (Ora sto cessando quel contratto per altri motivi legati a Sorgenia…) Forse per confrontare in modo trasparente più fornitori conviene chiedere a entrambi lo stesso tipo di offerta e poi valutare, anche se non tutti sono propensi a stilare offerte fisse.
Scritto il 16-6-2011 alle ore 22:46
@ Lucio
Se hai un problema sulla fornitura a chi ti rivolgi? Se vuoi fare un aumento di potenza, se vuoi ritardare il pagamento di una fattura perchè in quel momento non hai liquidità cosa fai? Se per errore ti viene emessa una fattura altissima e sei costretto a pagarla pena il distacco prima che ti facciano la rettifica e quindi ti restituiscano quanto pagato precedentemente cosa fai?
Ti fanno le letture reali o solo stimate nella fattura?
Ci sono tantissime cose da prendere in considerazione oltre al prezzo…
Scritto il 16-6-2011 alle ore 22:57
@ Marco Papacchini
Il prezzo fisso mi sembra troppo basso per un consumo annuo di soli 3 Giga.
Comunque un’offerta di PUN +5/6 non sarebbe male poichè risparmieresti abbastanza confronto al prezzo fisso. Non credo che gli aumenti saranno così considerevoli da sconvolgere il mercato nei prossimi mesi, anche perchè l’Indice Itec legato ai petroliferi viaggia in direzione diversa dal PUN.
Questa è solo una mia considerazione…
Scritto il 20-6-2011 alle ore 04:16
ciao a tutti,è un po’ che non vi leggo,vedo con piacere che il Blog è piu’ che mai attivo…..
@ anna i fornitori che hai contattato Egl e Hera sono piu’ che mai attendibili esistono offerte a Pun ancora piu’ basse nell’ordine del 2,5/3,5 ma siamo veramente ai minimi termini….se hai un’indicizzato,cambialo al volo….
Scritto il 20-6-2011 alle ore 04:19
@Mauro P. posso chiederti per chi lavori?
Scritto il 20-6-2011 alle ore 04:23
@ mauro P. scusa non avevo letto tutti i messaggi….
Scritto il 4-7-2011 alle ore 20:18
Ciao a tutti, avevo scritto tempo fà sul blog che ho reputato molto interessante, ora però vorrei se possibile un consiglio..
Attualmente lavoro (nella provincia di Pistoia) da circa 1 anno e mezzo come procacciatore d’affari per la +Energia spa, azienda del mercato libero dell’energia che magari qualcuno di voi conoscerà.. bene, ho ricevuto un’offerta da parte di RePower a seguito di un mio interessamento nei loro confronti.. qualche consiglio disinteressato?
Vi ringrazio anticipatamente!
Saluti
Scritto il 4-7-2011 alle ore 20:58
Ciao daniele, se ti può interessare ti faccio mettere in contatto con il mio funzionario della Toscana di EGL…fammi sapere
Scritto il 4-7-2011 alle ore 21:06
@ Marino
Ho già ricevuto un’offerta da parte di EGL lo scorso anno.. cmq sia, grazie lo stesso!
Scritto il 4-7-2011 alle ore 21:11
@Daniele…e cosa non ti era piaciuto?….
Scritto il 4-7-2011 alle ore 21:51
Il target ed il modus operandi era il medesimo di quello attuale.. e sebbene l’offerta di EGL per le aziende sia sicuramente migliore della mia ho preferito continuare ancora x 1 pò, dato ke lavoravo all’epoca solo da 5 o 6 mesi ed inoltre l’offerta che l’azienda aveva fatto nei miei confronti era paragonabile a quella che già avevo al momento..
Scritto il 4-7-2011 alle ore 22:00
@Daniele Comunque se vuoi senza impegno ti faccio parlare con il funzionario, magari sono cambiate, in meglio, alcune cose…
Scritto il 4-7-2011 alle ore 23:35
@Marino
Sto valutando anch’io alcune proposte ma sarei interessato di sentire anche EGL
Scritto il 5-7-2011 alle ore 06:17
@Mauro se mi dai una mail o un riferimento ti do info in merito.
Scritto il 6-7-2011 alle ore 18:24
Ciao Marino,
ti lascio un mio indirizzo mail:
mantao2010@libero.it
Ti ringrazio
Scritto il 7-7-2011 alle ore 12:06
buongiorno a tutti
x Daniele, mi servirebbe un tuo aiuto, sto facendo un’offerta ad un cliente con circa 4 GWh annui, attualmente sta per passare con +energia..non conosco questa società e ho visto che nel contratto di fornitura che ancora deve partire hanno offerto prezzo fisso per 2 anni (!) in monorario nonostante il cliente abbia un contatore multiorario…è possibile con +energia?
mi confermi che +energia carica come corrispettivo di commercializzazione 10€/MWh?
se puoi aiutarmi…grazie!!!
Scritto il 7-7-2011 alle ore 12:34
a Patrizia
le condizioni di prezzo monorario a 2 anni e 10 €/MWh sono assurdi per un cliente da 4 giga.
sembra più un listino per il microbusiness.
mi puoi mandare il profilo di consumo a forino@palenque.it così ti faccio fare un’offerta onesta proporzionale ai consumi a Pun e bloccata a 1 anno
grazie
vincenzo
Scritto il 7-7-2011 alle ore 12:43
@vincenzo mi sono spiegata male
le 10€ MWh che citavo sono per servizio di vendita ed ho visto sul loro sito che +energia le fa pagare in aggiunta al prezzo offerto da + energia che nel caso del mio cliente è pari a 67,00 €/MWh in monorario
io non credo che +energia possa fare questo tipo di offerta, se così fosse sposterei tutto il mio portafoglio da loro!
per un cliente da 4 GWh contatori multiorari sono in grado di offrire €/67,00 MWh in monorario prezzo fisso e garantito per 2 anni come scritto sulla proposta?
Sto cercando di capire cosa c’è sotto visto che non posso ancora controllare le fatture perchè non è ancora in fornitura con loro.
scusami non capisco…offerta PUN bloccata 1 anno?
Scritto il 7-7-2011 alle ore 13:00
@ Patrizia
Ciao, ti confermo che il servizio di vendita (con un tale tipo di offerte) è pari a 10€/MWh.
Ti confermo che è possibile fare monorarie (grazie al cielo!), sia variabili che a prezzo fisso.
Non sono in grado di confermarti i 67 €/MWh in quanto credo sia il risultato di una contrattazione diretta tra il cliente e la nostra azienda! io non sono in possesso di simili offerte!
Scusa, tu invece per quale azienda lavori?
Saluti
Scritto il 7-7-2011 alle ore 13:15
@ daniele più di una sentiamoci via mail scrivi a
patrizia.nrg@gmail.com
Scritto il 7-7-2011 alle ore 13:55
@ patrizia
offerta a Pun + spread oppure un’offerta a prezzo bloccato a 1 anno P/OP o sulle fasce.
mi serve il profilo di consumo
77 €/MWh bloccato a 2 anni è troppo impegnativo se c’è la penale per recesso anticipato anche perchè dalle previsioni fine 2012 il prezzo è in discesa e a quel punto un qualunque indice andrebbe bene. con l’offerta a Pun vedi tu stessa su mercato elettrico.org il forward sul profilo e vedi che il 77 baseload è molto alto rispetto ad un’indicizzato a PUN.
ti riepilogo brevemente le previsioni fino a dicembre:
Y M BL PK OP F1 F2 F3
2011 1 65,00 73,86 60,47 74,20 70,66 56,81
2011 2 66,29 77,79 59,90 77,66 70,39 55,26
2011 3 68,18 79,32 61,60 78,36 73,75 56,70
2011 4 65,18 72,91 61,02 74,25 70,04 56,21
2011 5 71,28 79,03 67,01 79,48 75,91 62,76
2011 6 69,61 77,93 64,79 80,45 72,92 59,94
2011 7 76,00 85,88 70,94 89,05 76,86 66,32
2011 8 74,25 83,94 68,53 86,74 76,06 64,07
2011 9 75,40 85,22 69,72 87,25 78,09 64,44
2011 10 78,59 92,14 71,66 92,40 85,40 65,06
2011 11 81,05 91,55 74,97 92,43 90,28 67,96
2011 12 78,17 86,28 73,70 87,46 85,19 68,54
2012 1 77,62 88,20 71,81 90,43 80,61 67,56
2012 2 77,98 87,69 72,47 88,35 83,29 66,86
2012 3 76,19 87,19 70,13 87,28 82,47 63,75
2012 4 70,98 78,18 67,10 80,79 72,03 64,68
2012 5 70,67 79,82 65,28 83,22 73,72 59,80
2012 6 72,12 83,59 65,94 86,19 73,74 61,10
2012 7 75,97 87,32 69,72 90,63 73,34 66,54
2012 8 76,30 86,61 70,22 89,44 75,66 66,94
2012 9 74,96 84,20 70,33 86,14 76,64 66,32
2012 10 73,64 84,75 67,10 85,66 77,68 61,62
2012 11 76,25 87,13 69,95 89,32 79,42 65,14
2012 12 78,12 87,13 73,51 89,07 77,35 72,36
ciao
Scritto il 7-7-2011 alle ore 16:43
@ patrizia
sei interessata ad un guodagno molto superiore dei 10€/MWh.
contattati su cir-snc@virgilio.it
Scritto il 7-7-2011 alle ore 16:45
@Patrizia Fossi in te eviterei +Energia. Lo scorso settembre ho sottoscritto un’offerta in monorario a € 67,89 MWh (a cui andava aggiunto il servizio di vendita) ma l’offerta era indicizzata, mi sembra strano un costo di € 67 MWh fisso; la cosa peggiore è che non hanno rispettato l’accordo e hanno applicato costi su 3 fasce (che ovviamente sono più convenienti a loro che al cliente). Inoltre la fattura non è chiara, stimano sempre i consumi in modo identico per tutti i mesi dell’anno, fanno conguagli doppi sullo stesso mese… oserei dire un disastro. Naturalmente ho fatto un contratto con un altro fornitore più affidabile.
Scritto il 7-7-2011 alle ore 16:57
@ marco
ma ti avevano scritto sulla proposta prezzo fisso garantito per 1 anno?
infatti a me sembra stranissimo che venga applicata una tariffa Mono pur avendo il mio cliente un contatore multiorario, sono convinta che il venditore non sia stato chiaro, e poi mai visto il servizio di vendita a 10€/MWh accidenti che bei margini che si tiene + energia…
vedremo la prima fattura appena arriva, sono certa che troverò la tariffa peak off peak, cmq qualcosa che non va ci deve essere altrimenti non capisco perchè il cliente mi abbia richiesto di raccogliere delle offerte.
@mario catanzaro
purtroppo non guadagno 10 €/MWh magari!
mi ha incuriosita appena posso la chiamerò.
Scritto il 7-7-2011 alle ore 17:27
adesso però non spariamo a zero..
@Marco
mi spiace per i tuoi inconvenienti, ovviamente non sei il solo a lamentarsi.. purtroppo però quando si sottoscrive un contratto bisogna informarsi bene riguardo alla tariffa (se ci fai caso sulla prima pag. c’è scritto che è variabile) e poi bisogna anche avere la fortuna di trovare un agente corretto che spieghi le cose effettivamente per come stanno, e probabilmente è quello che non è successo a te..
Riguardo al perchè poi la tariffa sia diventata magicamente multioraria non so davvero cosa rispondere, questo personalmente non mi è mai successo.
Riguardo invece alla chiarezza della fattura concordo, ma solo in parte.. diciamo più precisamente che non è di immediata comprensione! però è proprio a questo che serve il consulente, ad informare e ad assistere i clienti in modo che quando ci sono cose poco chiare (come spesso purtroppo avviene) facciano luce per quanto possibile!
Io ti avrei spiegato il perchè della stima, come vengono stimati i consumi, come aiutare l’azienda a fatturare in modo più preciso e come leggere e capire i conguagli.. è ovvio che questo tipo di assistenza non ti sia stato fornito o sia stato fatto in modo errato o cmq insoddisfacente.
Infine, i 10 €/MWh di servizio vendita sono tanti senza dubbio… ma provate a guardare fatture di altri fornitori, per es. RePower (che personalmente reputo tra l’altro come uno dei migliori) e vedrete che +energia non è la sola ad applicarli..
saluti a tutti
Scritto il 7-7-2011 alle ore 17:37
@ Patrizia L’offerta avrebbe dovuto rimanere la stessa per 12 mesi, ma essendo indicizzata il costo sarebbe variato di mese in mese. Il costo diviso in fasce che applicano attualmente, invece, viene adeguato con una formula piuttosto complicata; alla fine in fattura mi trovo il costo dell’energia suddiviso tra prezzo kW + Servizio vendita + adeguamento indicizzazione; non vorrei che nell’offerta che hai abbiano nascosto un costo in più in qualche altra voce
Scritto il 7-7-2011 alle ore 18:07
@ Marco
mi ha inviato ora una fattura vecchia il mio cliente e la sto spulciando un pò,il tutto non mi sembra chiaro, sarà che io sono abituata a dire chiaramente le cose quindi se dico al cliente che la tariffa è fissa per me significa che il prezzo deve rimanere quello scritto sulla copertina per 12 mesi e non deve variare o subire adeguamenti in corso di contratto, se varia non è prezzo fisso no????
il guaio è che poi i clienti leggono il prezzo delle prime righe della fattura dove c’è scritto tariffa dove fa bella mostra di se la voce SCONTO e pensano che quello sia il loro prezzo scontatissimo…non possono sapere che (ad es. il mio cliente) il fornitore gli carica 10 €/MWh per servizi di vendita + 16,09€/MWh di adeguamento inserendolo non nella parte della tariffa come sarebbe giusto affinchè il cliente possa confrontare le varie offerte ma sotto le voci in fondo alla fattura addebiti vari e dispacciamento.
non trovo corretto far rischiare i clienti.
a me sembra un pò il modus operandi del fornitore che abbiamo già citato tempo fa con 6 zampe.
@Daniele
scusami di nuovo credo di non aver capito,in merito alla risposta che hai dato a Marco dicendogli che sulla prima pagina c’è scritto tariffa indicizzata nello scambio di mail di prima ti avevo detto che al cliente avevano lasciato una proposta di +energia prestampata con la dicitura il prezzo verrà indicizzato ecc ecc ed a mano è stato aggiunto invece prezzo fisso e garantito per 2 anni….senza cancellare la suddetta dicitura il prezzo quindi è fisso o variabile????
grazie mille
per ciò che riguarda Repower la conosco perchè l’ho incontrata da molti clienti, è una società serissima ed i loro agenti seguono molto bene i clienti, è difficile strappargli qlc cliente, loro il servizio di vendita a 10 €/MWh dalle fatture che mi è capitato di vedere lo fanno pagare solo sulle offerte PUNtuale quindi è lo spread, dove hanno tariffa fissa o altri indici sinceramente non mi è mai capitato di trovarlo.
Scritto il 7-7-2011 alle ore 18:37
@ patrizia @Daniele
Gli sconti sono specchietti per le allodole; il servizio di vendita, di solito, è “nascosto” nelle condizioni generali di vendita e non mi risulta applicato da molti fornitori. Purtroppo gli agenti che ho incontrato di +Energia non sono stati il massimo della chiarezza, spesso e volentieri, alle mie richieste, si sono arrampicati sugli specchi. E’ ovvio che un fornitore deve essere valutato non solo sul prezzo finale del kW ma da una serie di fattori tra cui l’assistenza. Personalmente evito i fornitori che offrono solo assistenza tramite servizio clienti; per quanto riguarda il cane a 6 zampe ho ricevuto offerte in cui volevano farmi credere si trattasse di un prezzo fisso mentre invece era indicizzato…
Scritto il 7-7-2011 alle ore 18:56
Rinnovo l’invito a tutti voi di valutare con estrema attenzione la bolletta, in quanto i dati riportati in essa sono al 99% viziati da errori.
Mediamente su un imponibile di 10.000 €, vi sono circa 1200/1600 € in più, indimpendentemente dal costo dell’energia.
Scritto il 7-7-2011 alle ore 19:20
@Patrizia
Quanto scritto poco fà era riferito ad un commento precedente di Marco
Invece ti confermo che se nel contratto c’è scritto “prezzo bloccato” nelle note, allora quel prezzo non varia!
Purtroppo il format dei contratti non è il massimo, che ci possiamo fare?
Invece il servizio vendita compare solo sul retro del contratto.
Io continuo comunque a credere che:
-per i grandi clienti servano aziende ben più solide (RePower in primis) e che garantiscano letture costanti, tariffe adeguate ed un adeguato grado di competenza
-per il mercato delle piccole e medie imprese invece credo (spero) che sia molto + importante il servizio e l’assistenza di qualche centesimo in meno
Parere mio ovviamente opinabile!
Saluti a tutti!
Scritto il 8-7-2011 alle ore 13:05
@ mario catanzaro
a mio parere se fosse davvero come dice lei, più che offrire consulenza dovrebbe denunciare il tutto per truffa alle autorità competenti.
Scritto il 8-7-2011 alle ore 19:49
@ vincenzo
Sono perfettamente coscente della sua incredulità in quanto quotidianamente mi capita di relazionare con imprenditori che ignorano il problema.
In merito alla denunciare alle autorità, e come se dicessi ad un legale di denunciare tutti i segreti dei propri clienti.
Confermo che tutte le bollette presentano degli errori, e quindi da contestare.
Se sei interessato ad una prova di quanto da me più volte scritto, inviami copie bollette (minimo 12 mesi) ti darò una prova.
Il mio indirizzo di posta cir-snc@virgilio.it
Scritto il 8-7-2011 alle ore 19:54
@ mario catanzaro
mi procuro un ciclo di fatturazione completo e glielo invio
cordiali saluti
vincenzo
Scritto il 13-7-2011 alle ore 09:45
Buon giorno
sto preparando un’offeerta per un cliente da 3 GWh
annui con consumi h 24 e contatore multi orario,mi servirebbe un aiuto sul tipo di offerta da consigliare,io propendo per un’offerta legata al PUN,ciao a tutti
Scritto il 16-8-2011 alle ore 19:37
Ma se come si e’detto prima REPOWER e’ la migliore
per i grandi consumi, come mai la BARILLA si fornisce da EGL ???!!!…..
n.b.:forse sarebbe il caso specificare il proprio ruolo all’interno delle ditte vantate , penso con interesse personale .
Scritto il 3-10-2011 alle ore 11:31
Le soluzioni legate al PUN in questo periodo non sembrano più appetibili come ad inizio anno, ancor più perchè F1 ed F2 si sono ormai equiparate.
Scritto il 3-10-2011 alle ore 11:45
Non credo che un mese dove c’è stato un rialzo possa modificare la convenienza o meno di proporre il PUN, anche perchè alla fine dei conti la vera differenza lo può fare anche lo spread, certo se si vende a +8/10 come fa qualche gestore forse non era conveniente nemmeno prima…
Scritto il 3-10-2011 alle ore 12:19
@ Marino
E’ molto interessante la tua considerazione sul corrispettivo di vendita. Secondo te quale sarebbe il corrispettivo di vendita più giusto? Sarebbe gradito un intervento di qualche Dirigente di azienda, partecipante al blog (e ce ne sono), che fosse in grado di informarci su quanto incidono, mediamente, in €/MWh, per un’azienda tipo le voci: costi di struttura fissa; costi della struttura di vendita; pubblicità; sbilanciamento, margine di guadagno per gli azionisti, ecc..
Scritto il 3-10-2011 alle ore 12:42
@Luciano
Non so esattamente quale potrebbe essere il giusto valore dello spread, credo sia quello dove alle 3 componenti attive al processo di vendita, ovvero Azienda, Cliente, Agente, derivino comunque dei vantaggi in termini economici.Se dovessi sbilanciarmi direi che uno spread tra 4 e 6 potrebbe essere un valore obiettivamente interessante, con le eccezioni poi del caso, e quindi se l’Azienda me lo concede in certi momenti dell’anno anche sotto il 4 diventa vantaggioso…
Scritto il 5-10-2011 alle ore 22:24
Complimenti a Massimo Berka per questo utile blog trovato per caso.
Sono un professionista che si occupa, tra l’altro, di organizzazione aziendale ed in particolare, di organizzazione dei servizi tecnici. Un cliente mi ha chiesto di analizzare i consumi elettrici della propria azienda per eventuali azioni migliorative.
L’azienda consuma 2,5 GWh/anno
il profilo di consumo è il seguente:
peack 60%
off peack 40%
ha un contratto sul mercato libero, con prezzo biorario dell’energia fisso ed invariabile:
132 €MWh per le ore di picco
73 €MWh per le ore fuori picco
escluso perdite di rete.
Desidero un parere e accetto ben volentieri consigli utili.
Grazie anticipatamente
Scritto il 6-10-2011 alle ore 05:40
@Buongiorno Roberto,
meno male che quel cliente ti ha dato la possibilità di analizzare i consumi elettrici della sua azienda.
Farai sicuramente un figurone con lo stesso cliente. Infatti i prezzi attuali che tu descrivi, ma principalmente il prezzo in Peak pari a 132 € è veramente assurdo.
Considerando che il cliente consuma circa 1,5 Gwh in Peak il risparmio annuo che potresti portare al cliente è di circa 50/55 mila euro con un prodotto a prezzo fisso, se poi andassimo sul Pun il discorso potrebbe cambiare ancora in meglio. Naturalmente, essendo un agente per una importante azienda,non voglio proprio scoprire tutte le mie carte, ma se tu volessi interagire in privato con me, ti lascio poi i miei riferimenti. Buona giornata
Scritto il 6-10-2011 alle ore 11:56
Buongiorno,
mi occupo del’acquisto dell’Energia per la mia azienda (circa 12/13 mila MWh annui). Più che indicazioni sul prezzo (PUN,. fisso, indicizzato, etc.) mi piacerebbe avere informazioni sulla fatturazione di importi non dovuti. Si parla spesso di fatture non corrette, ma su cosa?
Oneri dispacciamento non dovuti? Quantità gonfiate? altro?
Sapete indicare esempi ed essere precisi.
Grazie
Scritto il 6-10-2011 alle ore 21:29
Grazie Marino per la risposta e per la proposta di interazione.
Buona serata
Scritto il 7-10-2011 alle ore 11:03
Io ho appena chiuso per 1 GWh/anno a:
F1 92.5
F2 85.5
F3 57.4
fissi 1 anno
Scritto il 7-10-2011 alle ore 11:18
@ Lucio non so quale sia il tuo profilo di consumo, cmq il prezzo F3 mi sembra ottimo io oggi sto offrendo Fisso F1 89,10 F2 83 F3 69,60.
Scritto il 7-10-2011 alle ore 11:40
Il consumo, per metà è circa il 40% in F3, per l’altra metà è a circa 70% in F3….
Scritto il 10-10-2011 alle ore 09:58
Buongiorno,
ho recentemente chiesto chiarimenti sulla fatturazione di importi non dovuti. Qualcuno è in grado di dirmi qualcosa? Grazie
Scritto il 11-10-2011 alle ore 12:21
@Marco C. Se mi puoi fare avere dati o copia fattura ti faccio simulazione e ti trovo importi non dovuti.
Scritto il 11-10-2011 alle ore 12:24
@Marino Dammi i tuoi riferimenti, grazie
Scritto il 11-10-2011 alle ore 12:33
@Marco C. la mia mail: marino.guerriero@soluzionidimpresa.com
eventualemente il cell te lo metto nella tua mail
Grazie
Scritto il 11-10-2011 alle ore 21:48
@ROBERTO ti lascio la mia mail marino.guerriero@soluzionidimpresa.com A presto grazie
Scritto il 12-10-2011 alle ore 12:00
@marino
anche io ho avuto modo di trovare moltissimi e palesi errori sulle fatture.
ma anche quando si tratta di consumi reali che in base alla potenza impegnata non sono tecnicamente realizzabili non sono mai riuscito ad ottenere storni o rimborsi dal fornitore nonostante fax e raccomandate.
Lei come si comporta per ottenere il rimborso?
Scritto il 12-10-2011 alle ore 12:14
Qualcuno sa se in rete è disponibile qualche software/excel che faccia il calcolo delle fatture sencondo le direttive dell’Agenzia?
grazie
Scritto il 12-10-2011 alle ore 12:34
@Vincenzo. Per errori sui consumi non ho mai avuto la possibilità di confrontarmi, per errori voluti o meno di fatturazione, si può simulare la fattura e controllare i parametri, se poi risultano delle differenze sui parametri stabiliti dall’autorità o sui dispacciamenti, il cliente deve richiedere al suo gestore la fattura che il distributore invia al gestore. Se ci sono delle discordanze non previste dal contratto si può richiedere rimborso.
Scritto il 12-10-2011 alle ore 17:38
Ho visto in circolazione soluzioni legate al PUN con margini molto differenti, ma in media a mercato si trovano margini che vanno da 4 a 7 millesimi, mentre invece sono ormai fuori mercato soluzioni con margini superiori.
Scritto il 12-10-2011 alle ore 17:48
@giovanni
dipende dai consumi
oltre i 20 giga io già sto offrendo il pun+3
Scritto il 12-10-2011 alle ore 18:51
Bisogna anche distinguere fra PUN orario e PUN a fasce..comunque su certi consumi si va da 3 a 4,5, l’importante è che poi siano reali e non ci carichino commissioni strane…
Scritto il 13-10-2011 alle ore 08:02
Sì, anche PUN + 3 l’ho visto, ma solo in un caso e non avendo avuto la possibilità di approfondire a dovere tutti i costi in fattura non potevo essere certo della veridicità.
La distinzione tra PUN orario ed a fasce è solo una questione di scelta commerciale e di utilizzo dell’energia da parte dell’azienda, non incide sul margine che il fornitore si tiene.
Comunque l’andamento del PUN al momento non mi rassicura e non lo consiglierei mai alle condizioni attuali, a meno che il fornitore non conceda lo switch verso un fisso nel caso la situazione precipiti.
Scritto il 13-10-2011 alle ore 10:00
@giovanni
non so in base a cosa dici ciò.
io vedendo i forward di tutti gli indici, il PUN è l’unico previsto stabile o in discesa.
preaticamente è l’equivalente di un prezzo indicizzato con il cap e tranne settembre l’oscillazione sul baseload è abbastanza ridotta.
Scritto il 13-10-2011 alle ore 11:22
@Vincenzo, il pun degli ultimi 12 mesi è sempre stato più conveniente rispetto a qualsiasi prezzo fisso, settembre non fa testo anche perchè sembra ci siano state delle cause tecniche che hanno provocato quell’innalzamento. Poi ripeto quello già detto in un precedente post, se un’azienda offre il Pun con spread da 7 e oltre è chiaro che il prodotto diventa meno conveniente. E comunque la mia azienda prevede lo switch in qualsiasi momento, quindi paracadute per il cliente assicurato.
Scritto il 13-10-2011 alle ore 12:04
@marino
concordo sul fatto che è stato più conveniente in media rispetto a tutte le offerte indicizzate, ma molto più svantaggioso dei prezzi fissi che abbiamo visto l’anno scorso a novembre in campagna.
Scritto il 13-10-2011 alle ore 14:23
@Vincenzo..sul molto più o i miei dubbi e poi comunque si vende energia da gennaio a dicembre, mica solo in campagna…
Scritto il 13-10-2011 alle ore 14:34
@marino
mi riferisco ai grandi consumi che comprano solo in campagna per l’anno successivo perchè hanno la penale in caso di recesso anticipato.
l’anno scorso se scorri questo tread in campagna avevamo anche 53 per i fuori picco, fisso a 12 mesi. dimmi tu rispetto a come è andato il pun se hanno risparmiato molto o no.
oviio che per tutti gli altri target l’energia si vende tutto l’anno, ma è un altro mercato.
Scritto il 13-10-2011 alle ore 14:43
Scusate, ma cosa intendete per “campagna”?
Scritto il 13-10-2011 alle ore 14:58
@lucio
la campagna commerciale energia per i grandi clienti (mercato sme) da ottobre a fine novembre per la fornitura dell’anno successivo.
Scritto il 13-10-2011 alle ore 15:54
buongiorno a tutti,
qualcuno ha qualche previsione del costo energia elettrica 2012 ?
Guardando qualche dato dell’economia italiana non c’è da stare tanto allegri e sembra che la crescita del PIL nel 2012 sia molto vicino allo zero.
Quindi, potrebbe essere che l’energia elettrica subisca un calo come nel 2009 ?
Scritto il 13-10-2011 alle ore 17:16
Vorrei invece capire meglio in quale maniera la norma approvata dall’UE in data 10/10 cambierà la gestione del mercato all’ingrosso e quanto questo influirà positivamente sui prezzi.
Qualcuno ne sa qualcosa di più?
Scritto il 13-10-2011 alle ore 17:21
@ Vincenzo
Il PUN medio di inizio anno era a 65, ora parliamo di circa 75, non male come aumento. La trioraria di settembre prevede 92/87/68, battibili con prezzi fissi, e senza contare il margine, per quanto esiguo possa essere, che il fornitore si tiene.
Scritto il 13-10-2011 alle ore 17:26
@giovanni
concordo, ma sai bene che settembre è stata un’anomalia.
il forward su ottobre novembre e dicembre è già più normale e difficilmente battibile a prezzi fissi:
85,79 85,64 65,86
89,88 87,49 66,10
88,97 83,80 67,42
Scritto il 13-10-2011 alle ore 17:34
@ Vincenzo
Ma è normale che sul variabile le condizioni siano migliori rispetto al fisso, il problema è che attualmente sono talmente vicini (circa un 3%) da non giustificare un rischio scegliendo il PUN. Inoltre la F3 è battibilissima anche con il fisso, aspetto non indifferente per alcune tipologie di produzione.
Scritto il 13-10-2011 alle ore 17:57
@giovanni
non so da chi ti approvvigioni, ma per consumi importanti in F3, se ti stanno dando in questo momento un prezzo fisso inferiore a 65 non sono così convinto che arrivino a dicembre prossimo, ammenocchè non nascondano altre voci per riprendersi il sottocosto…
Scritto il 13-10-2011 alle ore 18:17
Sono riuscito ad avere anche 61 in condizioni particolari, ovviamente avendo in F1 minor competitività.
Scritto il 18-10-2011 alle ore 17:07
@Marco C.
Non mi risulta che esistano modelli di calcolo free delle fatture, ma la fatturazione dell’energia è una delle attività di cui si occupa la mia società. Se ti interessa, il mio contatto è noumera@noumera.it
Scritto il 24-10-2011 alle ore 20:52
@ Vincenzo
dove si trovano i forward del PUN relativi ai mesi che indichi tu?
Quindi se non erro il PUN dovrebbe salire ancora a novembre per poi scendere a dicembre? Tali previsioni sono attendibili?
Scusa le troppe domande, ti ringrazio
Scritto il 24-10-2011 alle ore 20:55
@ Giovanni
A quale normativa ti riferisci, relativamente a quella emanata il 10/10? Se puoi darmi un’indicazione ti ringrazio
Scritto il 24-10-2011 alle ore 21:01
CONSIDERAZIONI
Io credo che l’aumento del PUN e anche degli altri indici non sia dovuto tanto al costo del petrolio e al cambio euro/dollaro ma alla chiusura di alcune centrali nucleari in Germania e la prossima chiusura di tutte entro breve termine. Quasi 20 centrali in meno non è uno scherzo e tutti ne approfittano. Secondo me la Merkel ha fatto una gran cavolata. Si sa che l’energia verde costa di più a prescindere
Scritto il 26-10-2011 alle ore 16:47
volevo sapere dove prendere i valori dell’indice brent aggiornati e futuri, come calcolarli ecc. visto che non ho trovato niente in merito.
Scritto il 26-10-2011 alle ore 18:44
@ Giorgio
non è ancora stato pubblicato nulla sulla Gazzetta Europea, ma sono state approvate nuove norme in merito all’acquisto all’ingrosso, e credo la supervisione delle transazioni passerà a livello europeo.
Scritto il 1-11-2011 alle ore 19:32
Buongiorno a tutti, per ciò che riguarda l’energia ed il suo prezzo, beh… il discorso è piuttosto lungo e complicato. L’anno scorso, il 2010, i prezzi che venivano proposti rispecchiavano una situazione di stallo economico e di attesa per un 2011 senza particolari novità. Quello che è succeso poi lo sappiamo tutti (Fukushima, guerra di Libia, etc.)eventi che hanno radicalmente cambiato la vision del mercato elettrico. A questo va aggiunto il discorso overcapacity e fotovoltaico. La chiusura del gasdotto GreenStream dalla Libia, l’uscita dal nucleare della Germania (e di ieri la notizia che anche il Belgio ne uscirà), la necessità di dirottare flussi di gas verso il Giappone le cui centrali nucleari sono rimaste ferme per diverso tempo per gli opportuni controlli, hanno fatto sì che le commodities ne risentissero con un inevitabile aumento dei prezzi nel corso di questi mesi. Poichè in Italia l’energia viene prodotta utilizzando per oltre il 60% il gas metano, ed i contratti di approvvigionamento delle centrali termoelettriche sono dei “take or pay” spesso con indicizzazione 9.1.1, cioè considerano un prezzo del gas che si muove sulla media di 9 mesi, il prezzo dell’energia risente, e risentirà, del movimento della media su citata.
Se fate caso, dopo un’estate caratterizzata da un PUN basso (ecco entrare in gioco il fotovoltaico che abbatte nelle ore di picco il prezzo di borsa e contestualmente rende silenti molte centrali) con settembre (un assaggio) e adesso con ottobre, il PUN è aumentato considerevolmente. Perchè? semplice, i produttori hanno esaurito il contratto gas dell’anno termico 2010-11 ed hanno inziato a produrre con quello nuovo, per l’anno 2011-12, i cui prezzi sono notevolmente più alti.
L’effetto in Borsa è stato passare da 69 €/MWh medi dei primi otto mesi ai ca. 79 €/MWh di set-ott. La media mobile su 9 mesi si scaricherà completamente alla fine della prossima primavera (sempre che nel frattempo non intervenano altri fattori che tengano alte le quotazioni delle commodities nel tempo). Arriveremo così alla prossima estate in cui, da una parte il fotovoltaico (e ce ne sarà più di quest’anno in funzione) abbatterà e non poco il picco di prezzo, dalla’altra l’overcapacity, cioè troppe centrali disponibili a produrre per una domanda modesta, farà sì che vi sia una concorrenza spietata sui prezzi pur di produrre. Questi due fattori andranno ad abbattere in parte il PUN atteso nel 2012. Ma un problema sarà sempre più l’incidenza degli incentivi alle rinnovabili che tutti pagano in fattura. Ormai, a fronte di un PUN magari di 80 €/MWh, ogni cliente versa 30 €/MWh per la componente A3 (quella preposta a raccogliere i fondi da destinare agli incentivi per le rinnovabili). Fate un pò voi i debiti calcoli! Sono stato fin troppo prolisso, se qualcuno desidera può contattarmi in privato: caio63_a@libero.it Un cordiale saluto.
Scritto il 1-11-2011 alle ore 23:37
Ciao Claudio,
complimenti per la tua analisi. CH epensi allora che chi andrà a chiudere un contratto a fine novembre dovrebbe puntare su un prezzo fisso o variabile?
Scritto il 2-11-2011 alle ore 08:19
Fisso o variabile è il titolo di questa rubrica ed è e rimarrà sempre con il punto di domanda (?) caro Antonio.
Non necessariamente una formula è meglio dell’altra; molto dipende dalle aspettative di chi compra. Come è già stato detto sempre in questo blog, precedentemente, se un’azienda preferisce avere certezza nel proprio bilancio della voce di spesa energia, beh…il prezzo fisso è una buona formula (magari rinuncianso ad ottenere il prezzo più favorevole in assoluto a fronte di un prezzo certo già ad inizio anno). Per contro, c’è la possibilità di seguire il prezzo dell’energia in corso d’anno, magari con formule a paniere (indicizzate), oppure direttamente a PUN. Molte volte, però, in medio stat virtus, cioè si può decidere di acquistare a variabile ma con l’opzione di poter fissare il prezzo in qualunque momento. Tieni presente che non sempre merita comprare tutto subito, si può anche farlo per mese o per trimestre. Inoltre, un ruolo lo gioca anche lo spread che si tengono i grossisti. Ora, i prodotti sono davvero tanti e le possibilità di fixing pure, purtroppo non posso esplicitarle tutte qui….altrimenti dovrei scrivere un trattato sull’energia! Credo tu debba analizzare bene le necessità e le attese che l’azienda si pone in merito. Un cordiale saluto.. Claudio
Scritto il 2-11-2011 alle ore 09:13
Un grazie a Claudio per la sua analisi che ritengo essere l’informazione che più serve ai lettori.
Quindi mi sembra di capire che sino a Marzo-Aprile il prezzo PUN salirà per poi scendere draticamente.
In questo scenario sarà utile avere anche un fornitore ben disposto a switch contrattuali, passando da un fisso per i primi 3-4 mesi ad un variabile nei rimanenti mesi dell’anno.
Può essere ?
Scritto il 2-11-2011 alle ore 20:18
Alla luce di tutti i commenti quest’anno dovrebbe, secondo voi, convenire il fisso o l’idicizzato?
Scritto il 2-11-2011 alle ore 20:21
@ Claudio
Scusa non avevo letto l tua risposto…che condivido pienamente!
Io credo che molte aziende abbiano la necessità di budgettizzare, per cui il fisso è spesso preferibile.
A me piace molto una frmula che ho sentito…e cioè un Pun con un cap sul valore massimo, in modo da limitare – in ore molto care – l’importo da pagare. Ma vallo a spiegare ad un’azienda!:)
Scritto il 2-11-2011 alle ore 20:48
Per Stefano:
non è semplice dire quanto il PUN salirà e fino a quando (speriamo di non trovarci il prossimo anno davanti ad ulteriori sconvolgimenti tipo Fukushima, incrociamo le dita per il 2012 tanto citato anche nei film!). Certo è che ciò che si vede ora è che i gruppi termoelettrici o stanno spenti o il PUN “deve” aumentare…perchè possano produrre. Per quanto concerne il passaggio da fisso a variabile, “defixing”, per principio non è possibile (il contrario sì, cioè acquisto a PUN e poi blocco il prezzo…i trader lo propongono e lo fanno). Che poi tutto sia possibile…lo vediamo ogni giorno, per cui non mi stupirei se qualcuno lo proponesse. In questo caso, però,state certi che lo pagherete caro…mi scuso ma qui è lungo spiegarne il perchè. Io suggerirei di acquistare magari a “quarter” (trimestri), cominciando magari da un fisso e poi, in corso d’anno, i successivi contratti quarter a PUN (soprattutto estivi), ma … tutto ciò IMHO!! (cioè in my home opinion, come dire … visione del tutto personale).
Intanto un cordiale saluto
Claudio
Scritto il 2-11-2011 alle ore 21:15
@ Claudio
Interessante ed intelligente il tuo commento, non tieni conto però di un aspetto: al di là del prezzo del gas che comunque entra in gioco a partire da ottobre bisogna considerare che la produzione in Italia è in mano ad un oligopolio, da qui ne deriva che inspiegabilmente il PUN a settembre ha subito una forzatura al rialzo sicuramente non dettata dal mercato ma da ragioni “politiche”. è interessante il tuo consiglio di bloccare il prezzo per trimestri ma forse valido per i trader più che per utenti finali, la maggior parte delle imprese sono interessate ad avere costi certi ed a non preoccuparsi della corrente per più di una volta l’anno, dato che costituisce un argomento sempre molto difficile da affrontare!
Quindi alla fine io consiglierei alle aziende di fissare per 12 mesi e non pensarci più.
Scritto il 2-11-2011 alle ore 22:07
Certo Paolo, per aziende di taglia medio-piccola un fisso ci sta tutto, ma vi sono anche aziende ed energy manager che operano su grandi consumi e che sono disposti a ragionamenti pù articolati.
Per ciò che riguarda settembre, posso dirti che non è per niente di inspeigabile:
due grossi produttori (è vera la storia dell’oligopolio) hanno, guarda caso, fatto manutenzione alle loro centrali proprio in occasione dell’avvio della campagna 2012. Oltre tutto, questi impianti sono ubicati nelle isole maggiori. Ergo, è salito il prezzo zonale, il PUN ed anche i CCT!
Vedi un pò…
Comunque, anche in presenza di un oligopolio, vi sono strumenti di copertura e offerte adatte … come dire….ad ogni tasca!
Grazie per il tuo commento sempre gradito e, se vuoi, possiamo scambiarci qualche opinione tra noi.
caio63_a@libero.it
Un saluto
Claudio
Scritto il 2-11-2011 alle ore 22:57
Caro Claudio,
devo dire che in questo periodo i fornitori si fanno una guerra spietata e anche a volte un pò sleale. Per esempi oun fornitore di cui non faccio nomi…nell’offerta ha fatto ottimi prezzi, però poi ha specificato: import non compreso.
Ora io mi chiedo: che significa dire che l’import non è compreso? in genere esso viene incluso nel dispacciamento del cliente..in questo caso come si interpreta…? attendo un tuo parere
Scritto il 3-11-2011 alle ore 06:18
L’import, dal prossimo anno, prevede i CV (certificati verdi) per cui…..oneri a carico di chi effettua l’import e quindi, in ultima analisi, a carico del cliente. Il che renderà l’energia da import praticamente uguale a quella nazionale come costo. Probabilmente l’offerta riportava ottimi prezzi ma poi bisognava considerare questa componente. Almeno così a naso, senza averla vista..solo d’intuito. Un saluto. Claudio
Scritto il 3-11-2011 alle ore 15:11
@ Claudio
Si, l’offeerta era ottima ma un pò ambigua allora perchè da un lato includeva i certificati verdfi nel prezzo, e dall’altro li escludeva!
QUanto incidno in €/MWh i certificati verdi sul prezzo dell’energia?
Scritto il 4-11-2011 alle ore 08:50
ciao Antonio, ieri era il S.P. qui per cui… festa! Ti rispondo oggi.
i CV, mediamente, vengono prezzati in una forchetta 3-5 €/MWh. Per il 2012 vedremo, con le novità introdotte e con il valore attuale sulle piattaforme di negoziazione potrebbe variare.
Se hai bisogno di ulterori notizie o di uno scambio di opinioni su qualche offerta, contattami pure.
Un saluto
Claudio
Scritto il 4-11-2011 alle ore 15:07
Ciao Claudio,
molto interessante ciò che dici…3-5 Euro /MWh.
A questo punto mi chiedo quali sono le novità introdotte nel 2012? I Cv non saranno più compresi nel prezzo?
Scritto il 5-11-2011 alle ore 09:19
Caro Antonio,
di cosa vorranno fare i grossisti e come articoleranno le loro offerte non sono a conoscenza. Posso immaginare li comprendano
ma ne tenano conto nel prezzo, oppure li escludano e lo evidenzino.
Un saluto
Claudio
Scritto il 9-11-2011 alle ore 00:41
Vedo che molti interventi sono orientarti verso il prezzo fisso. Secondo il mio parere solo in poche occasioni può essere una scelta vantaggiosa per il Cliente, che lo sceglie sempre in previsione di una aumento dei prezzi. Un Cliente accorto però ha la possibilità di risparmiare molto di più restando sul prezzo variabile approfittando di switch in casi estremi. Cosa che non può fare di solito il Cliente legato mani e piedi da un prezzo fisso vincolato per un anno in caso di forti cali del prezzo, vedi fine 2008 e tutto 2009. Chi a fine 2008 ha preso un fisso vincolato addirittura 2 anni a dei prezzi altissimi e poi si è visto il PUN a 58/60 euro mwh si sta ancora mangiando mani e piedi. E non siamo in una situazione migliore di quella mi sembra, quindi non vedo il bisogno di fissare il prezzo, a mio parere ovviamente.
Scritto il 9-11-2011 alle ore 10:01
Sì, ma non tieni conto di una cosa: quando vuoi fare lo switch dal variabile al fisso, perchè ti rendi conto che il variabile è salito troppo, secondo te a che prezzo fisserai il fisso in quel momento?
Scritto il 9-11-2011 alle ore 10:21
@giorgio: non sono d’accordo con quello che dici perchè se opto per un variabile nel 2012 sapendo che i primi mesi il prezzo è in aumento e non avendo certezza per i mesi seguenti, mi ritrovo in una situazione non molto comoda.
Poi capisco che da variabile a fisso è possibile lo switch…ma se prima ci perdo parecchio non so quanto ne vale la pena..
Scritto il 9-11-2011 alle ore 16:16
c’è qualcuno che può offrirmi un baseload fisso a 73 per un consumo annuale di 50 giga?
scrivete in privato a forino@royalpartner.it
grazie
Scritto il 9-11-2011 alle ore 16:23
Qulacuno mi può gentilmente spiegare perchè con prezzo del petrolio stabile, scenari economici al ribasso c’è stato un impennata del prezzo dell’energai engli utlimi 3 mesi.
Grazie
Scritto il 9-11-2011 alle ore 17:04
@Marco: i problemi con la Libia si sono riflettuti anche altrove. Però il riflesso di queste situazioni avviene sempre dopo qualche mese. Ed è per questo che poi dovrebbe scendere.
Scritto il 9-11-2011 alle ore 19:25
@ Marco
leggi il mio post all’indice 297
credo troverai risposta al tuo quesito
un cordiale saluto
Claudio
Scritto il 9-11-2011 alle ore 19:28
@ Vincenzo
un BL a 73€/MWh lo vedo improbabile
comunque …non si sa mai
ciao
Claudio
Scritto il 9-11-2011 alle ore 23:31
C’è una cosa che vedo pochi considerano:
il variabile come ad esempio il PUN viene valutato solo nel periodo di aumento e quindi da settembre in poi, dimenticando che per 8 mesi ha registrato dei prezzi molto bassi.
La valutazione del prezzo deve essere fatta quindi nell’arco dell’anno come viene valutato un prezzo fisso e non su un periodo temporale ristretto. Molti staranno pensando che ora stanno pagando tanto, ma quanto hanno risparmiato finora? E quanto costa un fisso adesso? Sicuramente il 10% in meno di un PUN+5 ad esempio. Cosa può significare questo? A mio parere il PUN da gennaio in poi scende parecchio, altrimenti i prezzi fissi sarebbero sicuramente più alti. Per me c’è in atto una speculazione comunque, poichè non vedo dei motivi validi atti a giustificare questa tendenza, certo l’aumento della componente A3 fa alzare un pò i prezzi ma la concorrenza spietata e agguerrita dei produttori porterà i prezzi ai soliti livelli. Questo è solo il mio parere ovviamente.
A Claudio
Complimenti per la tua spiegazione approfondita da vero esperto della materia. E’ bello vedere che molta gente in questo lavoro ci mette passione e competenza
Scritto il 9-11-2011 alle ore 23:37
@ Vincenzo: un baseload prezzo fisso a 73€ mwh? Non lo credo proprio possibile, chi te lo propone sotto sotto poi nasconde qualcosa. E’ come il vino a un euro, pensi che sia fatto con l’uva? Sotto certi ragionevoli prezzi non si può materialmente andare credimi
Scritto il 9-11-2011 alle ore 23:49
@ per Stefano post 314
Scenario 1
prendo un prezzo variabile per il 2012, i prezzi aumentano e faccio lo switch col fisso.
Ho perso qualcosa
Scenario 2
Prendo un prezzo fisso per il 2012, chiaramente blindato in MT per un anno altrimenti costa un’enormità, i prezzi scendono come da previsioni e io che faccio? Ci rimetto veramente una barca di soldi senza poter far niente
Ripeto è solo un mio punto di vista ma il fisso è solo un modo per spendere di più, certo sono sicuro che con il fisso avrò una spesa certa e predeterminata dall’inizio ma sarò altrettanto certo di aver speso di più
Scritto il 10-11-2011 alle ore 08:20
@ Giorgio
Grazie, effetivamente il mio lavoro mi appassiona.
per quanto riguarda l’amletico quesito “fisso o variabile?”, la mia opinione la puoi trovare all’indice 299.
Un caro saluto
Claudio
Scritto il 10-11-2011 alle ore 09:51
@Giorgio e Claudio:
ma non è proprio possibile che il fornitore faccia lo switch da fisso a variabile ??
credo che in tempi di magra come adesso il fornitore debba pur “calare le braghe..”
Scritto il 10-11-2011 alle ore 11:41
buongiorno mi serve il vs aiuto, la società che rappresento mi ha appena inviato un’offerta per un mio cliente da circa 50 GWh anno, prezzo fisso su suo profilo 79,17, prezzo PUN spread 2 €….cosa consiglio al mio cliente? insisto con fisso chiedendo un rilancio o lo porto verso il PUN+spread…lo scorso anno aveva scelto fisso ma come tutti sapete meglio di me il fisso dello scorso anno è impossibile ripeterlo.
Scritto il 10-11-2011 alle ore 12:07
@ patrizia.
su qusto cliente ti posso dare il pun + 1.
sul fisso mi serve il profilo di consumo, ma sicuramente sono molto più basso.
se ti interessa contattami a forino@royalpartner.it
Scritto il 10-11-2011 alle ore 12:10
@giorgio.
sopra i 50 giga con un buon credit check a pochi centesimi in più dei 73 BL ho già 4 fornitori.
credimi tu…
Scritto il 10-11-2011 alle ore 16:02
a patrizia
ad un cliente da 50 giga io do il pun + 1.
anche sul prezzo fisso sul profilo sei molto alta.
se vuoi una quotazione scrivimi pure a forino@royalpartner.it
Scritto il 10-11-2011 alle ore 18:49
@ stefano
come già ho scritto al post 303,
il defixing non è possibile, almeno in via di principio. Poi si può fare di tutto … certo
ma ti costerebbe. No posso spiegarti qui il perchè… semmai contattami
caio63_a@libero.it
ciao
Claudio
Scritto il 10-11-2011 alle ore 19:27
@ patrizia
ho letto un pò tutti i post di questo blog e quindi anche i tuoi passati.
Se ho capito bene sei un… reseller?
comunque sia, il prezzo che la tua società ti
da per quel cliente è alto.
Vorrei confrontarmi con te su alcune cose ma
preferirei farlo in privato. Per cui se ti va
mi puoi contattare caio63_a@libero.it
(Non vendo energia ma svolgo attività consulenziale, giusto per chiarire)
un saluto
Claudio
Scritto il 11-11-2011 alle ore 12:08
@ Patrizia
A mio modesto parere vai col PUN.
I prezzi di adesso non fanno testo, da gennaio e forse prima il PUN scende perchè non trovo giustificazione ad un prezzo attuale così alto.
Certo la componente A3 ha influito ma la paga anche chi fa un prezzo fisso.
Chi compra un fisso adesso, nel 2012 si mangia le mani vedrai, mentre tu puoi sempre fare la tua bella figura se per una assurda ipotesi il PUN dovesse crescere e fargli uno switch. Ma non succederà mai vedrai
Scritto il 14-11-2011 alle ore 14:27
cosa pensate dell’indice ITEC.
E’ così inattendibile come dicono molti ?
Scritto il 14-11-2011 alle ore 19:21
@ Stefano
l’indice ITEC non è assolutamente inattendibile!
Anzi, è rappresentativo del parco di generazione italiano.
Serve un pò di storia per capire.
Fino al 2005, era l’Autorità che pubblicava, trimestralmente, l’aggiornamento dell’indice Ct (poi VCt) rappresentativo del costo di produzione dell’energia elettrica in Italia, tenendo conto del mix dei combustibili utilizzati nella generazione.
Poichè la “foto” del parco impianti era piuttosto datata e stava sostanzialmente “sbiadendo” di fronte alle novità che stavano nascendoo in quel periodo (Borsa Elettrica, l’avvio vero è del 2005; cambio radicale del mix di produzione con tantissimi nuovi cicli combinati a gas, etc.)l’AEEG ha preferito non pubblicare più i dati.
A questo punto una nuova realtà, rappresentata da REF e dalla banca d’affari Morgan Stanley, ha iniziato le pubblicazioni di un paniere, l’ITEC appunto, solo dopo aver fatto una completa e approfondita analisi del nuovo parco di produzione e del mix di combustibili utilizzati.
Certamente, ad oggi, tutte le rinnovabili incidono pesantemente sia sulle ore di produzione degli impianti tradizionali che sul prezzo (PUN).
Però è una realtà nuova che non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità e che non è stata ancora pienamente misurata come incidenza sul prezzo dell’energia.(quanto incide davvero sul prezzo? alcune valutazioni sono state fatte…ma, come per tutte le cose, serve un tempo d’osservazione maggiore).
Non dubito, quindi, che delle evoluzioni ci saranno, anche da parte di chi vuole dare un segnale certo di prezzo riferito al mix produttivo. Per ora, comunque, Itec continua ad essere utilizzato…così come lo sono altri panieri (il remix elettrico ad esempio).
Qualche grossista, poi, semplifica (e dopo tutto come dargli torto) l’indicizzazione del prezzo rapportandolo semplicemente ad un paniere oil (ad esempio indicizzando tout court al Brent).
L’importante è, alla fine, avere un prezzo (ovviamente indicizzato, in questo caso)che sia confrontabile con i prezzi di mercato…
Sulle altre variabili (tipo frequenza di aggiornamento dell’indice, tipo 9.1.1, 9.1.3, 6.1.1, etc.) è tutto opinabile.
Spero di essermi espresso chiaramente.
Un cordiale saluto
Claudio
Scritto il 14-11-2011 alle ore 22:10
@ Claudio
E’ un piacere leggere og ni volta le cose che scrivi. COmplimenti per l’esposizione e la chiarezza.
Volevo farti una domanda, approfittando della tua competenza e disponibilità.
Sul sito del GME è pubblicato il Pun e anche una sua previsione nel 2012. Per esempio il prezzo baseload pun 2012 è 75,26 euro/MWh. Il significato di baseload è chiaro (e cioè consumo piatto in tutte le ore dell’anno). Invece quando si riporta la previsione pun 2011 peakload, 84,30 euro /MWh, non riesco a capire cosa si intende per peak load o meglio che percentuale di peak viene considerata? Qual’è la definizione insomma di peak load..spero che tu possa aiutarmi.
Scritto il 15-11-2011 alle ore 16:39
Grazie Claudio per le tue info.
Avendo già una mezza idea di scegliere un contratto variabile per i primi 6 mesi per poi cercare uno switch sul fisso, quale degli indici detti in precedenza mi consigli di chiedere una offerta.
ITEC, PUN, Brent o altri ??
in passato mi fu detto che era interessante anche il Brent..
Scritto il 15-11-2011 alle ore 19:42
@ stefano
il market maker (indovina chi è?)semplice!
comincia per E e finisce per L…
indicizza al Brent
Molti altri ad Itec.
qualunque paniere può essere interessante,
a patto che tu sappia sviluppare la formula
e che riesci a calcolare il prezzo indicizzato
alla data che ti interessa e poi possa confrontarlo… ad esempio, con il PUN atteso a quella data. Allora puoi capire se è conveniente o meno. Se casomai ti serve una mano, puoi
contattarmi caio63_a@libero.it
ciao
Cla
Scritto il 16-11-2011 alle ore 07:55
@ Antonio
peakload = tutte le ore dal lun al ven dalle 8 alle 20, tranne i giorni di festività infrasettimanale.Il prossimo anno saranno 3036 h.
Le off peak saranno 5748 ed il tot baseload 8784 (anno bisestile)
Scritto il 16-11-2011 alle ore 18:17
@Claudio
Grazie, sei gentilissimo.
Alla luce di quanto esposto, un profilo baseload avrà nel 2012 un a% di off peak del 65,44% e di peak del 34,56%. Mentre un profilo peakload, significa dire che preleva solamente nelle 3036 ore di picco? per cui 100% picco 0% offpeak? te lo chiedo perchè è importante ripeto capire quando sul GME pubblicano il prezzo peakload…il significato di quest’ultimo.
GRazie sempre
Scritto il 16-11-2011 alle ore 19:41
Salve a tutti. Sto procedendo alla definizione del contratto per l’EE dell’azienda e chiedo cortesemente un vostro parere – Consumiamo 5GWh/anno – Abbiamo un picco di consumi nei mesi estivi agosto-settembre (tot = 1,65GWh = 33% del totale spalmato sulle 3 fasce) – gli altri mesi dell’anno veleggiamo intorno ai 330 MWh/mese di cui 45%F1 22%F2 33%F3).
Se considero:
– un tendenziale aumento del PUN fino a fine primavera (come descritto da post 297)
– un altrettanto probabile aumento del Brent (cambio stabile?)
– uno degli obiettivi aziendali è ridurre i costi in generale ma in particolare quelli delle lavorazioni estive
mi verrebbe da pensare che la soluzione più favorevole possa essere un defixing a 6 mesi (quindi gen-giu fisso poi switch a PUN per lug-dic).
Che ne dite?
Avete già incontrato proposte di questo tipo?
Grazie
Ciao
Emanuele
Scritto il 16-11-2011 alle ore 21:01
@Emanuele…non credo sia facile trovare chi fa defixing….uno switch da PUN a fisso è senz’altro possibile..viceversa no.
Se intendi trattare eventualmente PUN ti posso fare un offerta con Spread basso…con facoltà di switch.
Scritto il 16-11-2011 alle ore 22:56
@ Emanuele
Ti posso dare informazioni utilissime al riguardo se c’è davvero interesse da parte tua. Fammi sapere
Scritto il 16-11-2011 alle ore 22:57
Poi tanto si scopre che quì clienti non ce ne sono e tutti lavorano nel settore…
Scritto il 17-11-2011 alle ore 08:19
@ Emanuele
ciao,
mi permetto di suggerirti una riflessione.
Spesso mi sento fare domande tipo la tua, tuttavia è importante che il focus sia spostato
di un pò….
mi spiego:
l’interesse della tua azienda è massimizzare il risparmio anche a fronte di un prezzo indicizzato che presenta una buona percentuale di incertezza? o preferisce trovare un prezzo coerente con i valori attesi di budget e quindi limitare il costo ma senza magari cogliere il prezzo in assoluto più favorevole?
nel primo caso puoi scegliere tra varie formule di indicizzazione
nel secondo, un prezzo fisso e budgettarlo.
come sempre non esistono soluzioni pre confezionate, ma bisogna darsi degli obiettivi precisi e perseguirli.
Un saluto
Claudio
Scritto il 17-11-2011 alle ore 08:29
@Antonio
peakload e baseload sono prodotti standardizzati per poter rendere negoziabile in borsa l’energia.
Questo non vuol dire comprare peakload e avere consumi in off peak pari a zero.
E’ necessario conoscere il profilo del cliente.
Uno che consuma sempre costante in tutte le ore dell’anno tratterà baseload.
Chi ha molti consumi in peak, potrà decidere se trattare baseload + eccedenza in peak, oppure acquistare peak e andare magari a PUN sulle altre ore…..ma parliamo di realtà fortemente energivore dove l’acquisto avviene a take or pay e in banda.
Normalmente, ai clienti viene offerta l’energia nelle classiche fasce F1, F2, F3 oppure a peak/off Peak.
Se conosci i consumi distinti per peak e off peak li moltiplichi per i prezzi che ti vengono proposti, sommi i risultati e dividi per il totale dell’energia consumata. et voilà, quello è il tuo prezzo sul tuo profilo!
ciao
Claudio
Scritto il 17-11-2011 alle ore 17:02
Per azienda con consumo annuo di 13GWh ho chiuso a
PUN + 0,75 con possibilità di fissarlo nel corso dell’anno. Sapreste dirmi dove posso controllare l’andamento dei prezzi per poter identificare il momento migliore per fissarlo. C’è qualche sito non a pagamento?
Scritto il 17-11-2011 alle ore 18:56
Ho chiuso per l’azienda da 13 GWh a PUN + 0,75 con possibilità di fissare durante l’anno, visto che il fisso era piuttosto alto. Con previsioni di riduzione del PUN nel 2012 anche per il rallentamento dell’economia. Vorrei sapere dove è possibile tenere sotto controllo i prezzi in modo da trovare il miglior periodo per fissarlo. Ci sono siti non a pagamento?
Scritto il 17-11-2011 alle ore 21:45
@ marco
GME
http://www.mercatoelettrico.org/It/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx
ti appare una pagina preliminare
accetta con spunta v entrambe le caselle e poi ti si apre il collegamento.
Trovi tutti prezzi
Scritto il 18-11-2011 alle ore 12:34
qualcuno conosce il TEK9nc?? ho ricevuto un offerta, la variazione dei prezzi dipenderà dalla variazione del parametro
TEK9nc = ( 0,0756 * Plsfot + 0,0285* Pgasoilt + 0,0278 * Pcrudest ) / Et
la mia azienda consuma circa 32Gwh con peak al 48,5% e off peak 51,5%
Scritto il 18-11-2011 alle ore 14:01
@ daniele
sì lo conosco
paniere di A2A
Scritto il 18-11-2011 alle ore 16:28
Ciao Claudio, ho ricevuto diverse offerte indicizzate, legate all’ ITEC, PUN, REMIX,(9,1,1) $80 Eur20, tek9,GPR ecc.. secondo te, visto la tua vasta conoscenza in materia, qual’è l’indice più affidabile?? cioè meno soggetto ad oscillazioni??
Scritto il 18-11-2011 alle ore 21:27
@ Daniele
caro Daniele,
non c’è un paniere migliore dell’altro.
Bisogna svilupparli tutti e poi confrontarli
e quindi scegliere il più conveniente.
Posso dirti, però, che quelli più liquidi… cioè quelli più utilizzati e più conosciuti sono
itec, remix e per chi ha aziende servite da A2A il tek9.
PUN non lo considero un vero paniere.
E’ semplicemente … IL MERCATO…. per eccellenza
comunque se hai piacere mi puoi contattare
caio63_a@libero.it
Scritto il 18-11-2011 alle ore 22:41
@ Claudio
Graize per le spiegazioni,
ma so come calcolare il prezzo medio.
Il mio quesito era sull’inutilità della pubblicazione del prezzo peakload sul sito del GME. Ovvio che i prezzi devono sempre essere applicati a un profilo particolare.
Ho ricevuto diverse offerte a fisso stamattina…e sono altissime. PArlo di un aumento di almeno 10 Euro /MWh rispetto al fisso dell’anno scorso. L’anno scorso chiusi per un’azienda di 68 GWh con profilo baseload a 65,3 Euro/MWh…Stamattina eravano a 78!!!
Assurdo…Il bello è che queste aziende non ne vogliono sapere dell’indicizzato o pun..
Scritto il 18-11-2011 alle ore 23:39
Pochi Clienti capiscono che conviene il prezzo variabile per una chiara ragione:
La speculazione sta facendo in modo di tenere attualmente alto il prezzo del PUN e questo permette di vendere a caro prezzo il fisso. Quando inevitabilmente i prezzi scenderanno ci si renderà conto che il prezzo fisso è una trappola da cui non si può più sottrarre e si pagherà inevitabilmente di più.
A mio modesto avviso non esiste nulla che possa giustificare il PUN così alto, stessa cosa per il gas che sta andando alle stelle e qui non ne capisco veramente il perchè
Scritto il 19-11-2011 alle ore 09:36
@ Antonio
il market maker ha dichiarato di aver “hedgiato” il proprio portafoglio a 75….quindi un 78 ci sta.
Purtroppo sono i clienti che non ci stanno! e posso capirli, almeno in parte. Con i tempi che corrono vorrebbero ovviamente pagare il meno possibile. Purtroppo, e rispondo a Giorgio, il prezzo è aumentato per una serie di fattori che coinvolgono aspetti nazionali (produzione) ed internazionali (commodities).
Personalmente non propendo nè per il fisso nè per il variabile a tutti i costi, è necessario, come più volte ho già scritto, che siano i clienti a decidere dopo attenta valutazione.
un saluto
Claudio
Scritto il 21-11-2011 alle ore 09:30
beh..a sto punto è meglio lasciare in disparte il fisso per puntare su un variabile per i primi 5-6 mesi e poi switchare sul fisso (fornitore permettendo…). Ho notato, però, che quando si fa lo switch è il fornitore a decidere il prezzo e questa situazione mi fa riflettere..:(
Che ne dite ?
Scritto il 21-11-2011 alle ore 14:29
Devo rinnovare il contratto. Ho le seguenti offerte:
FISSO
Peak €/Kwh 0,0870
Off Peak € 0,0670
VARIABILE:
CON pCAp :p 91,5 OP 77,5 = Pmedio WOST CASE 83,47 (OMEGA 5,5)
I consumi annui sono : Peak Kwh 320113
Off Peak Kwh 85771
cosa mi conviene per il 2012.
Vi sembrano prezzi alti? Potremo anche cambiare fornitore.
Grazie per le risposte sollecite.
Rosanna
Scritto il 21-11-2011 alle ore 14:35
io credo che un fornitore che offra un contratto a prezzo variabile indicizzato debba anche fornire dei dati di previsione e non dare solamente i numeri del lotto ben sapendo che molte aziende fanno fatica ad interpretare i dati e ancor di più prevedere l’andamento che sarà di quell’indice.
E’ una questione di correttezza verso le aziende.
Scritto il 22-11-2011 alle ore 16:48
@ Rosanna
Non sono un estimatore del prezzo fisso ma nel tuo caso quello che ti hanno proposto mi sembra buono.
Non dici se sei in MT o BT ma direi in linea di massima che non è male. Controlla che non ci siano costi aggiuntivi leggendo a fondo il contratto
Scritto il 22-11-2011 alle ore 16:56
Vorrei fare un appello a tutti gli operatori:
vendendo contratti a prezzi bassissimi e scannandoci fra di noi, non facciamo altro che fare gli interesse del cliente finale e per noi solo le briciole.
Ma vi sembra serio chiudere un contratto da 25 Gwh e prendere mille € lordi? Poi ognuno fa come vuole però su queste considerazioni bisogna almeno rifletterci.
A questi livelli bisogna almeno chiudere mille Gwh annui per portare a casa una paga dignitosa, qualcuno di voi riesce a vendere mille Gwh annui??
Scritto il 23-11-2011 alle ore 00:02
@Claudio
Ciao Claudio,
devo scgliere il contratto elettrico per un’azienda che fa 28GWh annui, con 63% di consumi in off peak.
Ho chiesto diverse offerte, al fine di scegliere la migliore, a seguito delle valutazioni.
In particolare ho chiesto sia un prezzo fisso, sia un indicizzato (paniere tek9), il pun con possibilità di fixing (magari dopo 3 mesi o 6). Secondo te quale di queste dovrebbe essere la migliore?
Scritto il 23-11-2011 alle ore 08:18
@Antonio
il PUN dopo tre o sei mesi vuol dire arrivare in primavera / estate quando la produzione fotovoltaica taglierà il prezzo in picco. A te servirebbe calmierare e contenere subito l’effetto sul prezzo, nei mesi invernali. Infatti, con lo spegnimento (per manutenzione o definitivamente) di molte centrali nucleari in Francia e Germania e la concomitante carenza di produzione a gas rispetto all’Italia,i prezzi potrebbero aumentare, e parecchio, per effetto export (Italia vs Francia/Germania)
L’indicizzato puro (tek9) equivale, concettualmente, a seguire il PUN.
Potrebbe essere interessante fissare oggi un prezzo, dipende molto da cosa ti offrono. L’importante è non trovarsi poi in estate con un fix alto a fronte di prezzi sforbiciati dalle rinnovabili.
Devi valutare.
Sicuramente con 28 GWh/anno di consumi ti puoi far valere, soprattutto in questi ultimi giorni di
campagna vendite!
Un cordiale saluto
Cla
Scritto il 23-11-2011 alle ore 13:55
Grazie per il consiglio.
In effetti pensavo ad un fisso..opure un pun per i primi 3 mesi e poi fissarlo ad un prezzom si spera, più basso di oggi.
Tieni presente che questa povera azienda ha avuto un bagno di sangue quest’anno per un errore del consulente precedente..che gli ha fatto chiudere un indicizzato che ha preso circa 20 €MWh tra gennaio 2011 e il prossimo dicembre..
PErcui anche i fissi attuali sono buoni a confronto…
Scritto il 23-11-2011 alle ore 19:21
beh… non voglio difendere nessuno, ma credo che molti non sapessero e non potessero prevedere eventi come:
Libia, Egitto, Tunisia
oppure il disastro di Fukushima!
sono cose che non possono essere ascritte ad errore di nessuno. Succedono…e basta!
pensa se chi firma oggi un indicizzato il prox anno si becca magari un bombardamento da parte di Israele sull’Iran…
così.. pour parler…!
col senno di poi è facile parlare, giudicare, etc.
invece le scelte vanno contestualizzate, cioè ricondotte al momento storico vigente quando si son fatte.
beh… sarà più facile per loro presentare il budget :-))
un saluto
Cla
Scritto il 23-11-2011 alle ore 23:31
@Claudio
Si, la cosa bella è che io già a maggio li avvertii che a breve il loro prezzo sarebbe salito vertiginosamente ma non hanno atto niente. nè fatto recesso nè fissato il prezzo (il contratto lo prevedeva) perchè hnno avuto problemi di altro tipo.
Alla fine ho valutato sia il PUN, sia Itec, che fisso…Cremdimi le differenze sono minime ovviamente…scegliere un prezzo variabile significa scommettere e non so se ne vale l pena visto quanto succceso quest’anno. Come dici tu il Pun del primo trimestre è davvero alto…Ho l’impressione che qualsiasi scelta si faccia, cambi poco. Secondo te l’itec scenderà nel 2012? Poi mi chiedo: se l’itec prende 20 euro/MWh in un anno, può l’anno dopo ritornare a quei livelli? Solo in questo caso (o almeno scendere di molto) la scelta indicizzata risulterebbe conveniente. Altrimenti, il fisso ti fa stare più tranquillo e ti consente di budgettizzare (ogni fttura è oltre 300.000 euro)
Scritto il 24-11-2011 alle ore 00:51
Per mio modestissimo parere e solo per quello, quindi in controtendenza alle previsioni del GME, credo che il PUN scenderà forte già a gennaio 2012 e non credo assolutamente che chiuda a dicembre con oltre 80 € a mwh. Non ci trovo delle motivazioni valide per sostenere un prezzo così alto ed i produttori si stanno facendo una guerra spietata. Chi gioca a l rialzo adesso non lo potrà fare ancora per molto, credetemi
Scritto il 24-11-2011 alle ore 08:11
@Antonio
pe l’andamento dell’Itec devi guardare il grafico
storico dei suoi valori.
Vedrai che come sale così anche scende…..
ovviamente, le offerte fatte in un determinato momento sia a fisso che a variabile si assomigliano. Non fosse altro che il fisso è la media delle quotazioni mensili dell’offerta variabile in quel momento.
Tuttavia, essendo così energivori, potrebbero
comprare in banda o accedere direttamente al mercato. Certo, una scelta del genere comporta
l’acquisizone di un certo know-how…però permetterebbe di non passare tramite grossisti.
se hai bisogno del grafico itec o di altre cose puoi tranquillamente contattarmi.
Un saluto
Claudio
Scritto il 24-11-2011 alle ore 11:33
Le previsioni dell’Itec al momento dicono che scende…ma poi mica tantissimo.Le previsioni che ho sono le seguenti:
Itec Mese 2012
79,75 gen
79,30 feb
79,39 mar
79,02 apr
78,70 mag
78,42 giu
78,26 lug
78,25 ago
78,13 set
77,98 ott
77,97 nov
77,72 dic
Alla fine potrei- sentita l’aziwenda- optare per un prezzo indicizzato ad itec , rassicurandoliovviamente che se dovesse salire…fisserei il prezzo col fornitore.
Ditemi la vostra,,.
Scritto il 24-11-2011 alle ore 12:14
@antonio
ti giro anche le mie previsioni 2012:
itec
80,90
80,71
81,04
80,88
80,71
80,31
79,93
79,66
79,45
79,27
79,14
78,93
sul brent siamo messi meglio:
67,19
66,23
65,80
65,39
64,76
64,55
64,33
64,16
63,86
63,60
63,36
63,14
e questo il pun:
80,00
78,38
76,58
71,66
73,14
74,57
76,56
76,74
76,56
75,06
77,11
78,59
ciao
Scritto il 24-11-2011 alle ore 12:29
Questo implica che sarebbe meglio il brent?
IO non mi fido dell’itec…non so che fare,.
Scritto il 24-11-2011 alle ore 12:47
dipende sempre dalla spread o dalla base indice che ti danno.
Io sto consigliando ai miei clienti il pun e poi appena mi danno buoni prezzi lo fissiamo.
da quello che sto vedendo in giro se il prezzo fisso è molto basso fate attenzione al dispacciamento e ai certificati verdi
Scritto il 24-11-2011 alle ore 12:49
Il problema del Pun è che nel primo trimestre è alto. Uno spread di 1,9 mi sembra abbastanza buono. CV e dispacciamento e sbilanciamento tutto ok..controllati.
Scritto il 24-11-2011 alle ore 12:53
che mi dite del Brent ?
confermate i numeri delle previsioni di Vincenzo ?
io non l’ho mai preso in considerazione sinora..però vedendo quei numeri..
Scritto il 24-11-2011 alle ore 12:58
@antonio
per 28 giga se il punto di consumo è da bologna in su posso darti un pun + 1,4
se ti interessa contattami a forino@royalpartner.it e ti formalizzo l’offerta.
Scritto il 24-11-2011 alle ore 13:02
@ antonio
per controllare il dispacciamento tieni presente la 111/2006:
Articolo Oggetto del corrispettivo Clienti che prelevano
39 bis sbilanciamento a programma NO
39 ter remunerazione del margine residuo a salire post-MA disponibile ai fini del PESSE in condizioni di inadeguatezza del sistema NO
40 sbilanciamento NO
40 bis incentivazione corretta previsione NO
41 non arbitraggio NO
42 mancato rispetto ordini dispacciamento di Terna NO
43 assegnazione diritti di utilizzo della capacità di trasporto NO
44 l’approvvigionamento delle risorse nel mercato per il servizio di dispacciamento SI
44 bis costi della modulazione della produzione eolica SI
45 costi delle unità essenziali per la sicurezza del sistema SI
46 costi riconosciuti per il funzionamento di Terna SI
47 costi derivanti dalla differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti SI
48 costi per la remunerazione della disponibilità di capacità produttiva SI
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:13
@Vincenzo
Grazie mille. Molto utile !
VOlevo chiedervi:
secondo voi chiudere ad Itec rappresenterebbe una buona idea?
Avendo buoni P0 ovviamente…intendo dire puntare come indice sull’itec.
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:20
@antonio
ti riepilogo l’andamento itec da gennaio 2008 fino alla previsione dicembre 2013.
poi scegli tu:
62,94
64,72
66,90
69,10
71,30
74,05
77,77
82,14
84,89
85,94
84,11
78,39
69,38
60,23
52,38
45,96
42,40
41,81
44,56
46,63
49,71
51,97
54,03
55,92
56,49
57,94
58,51
60,56
62,93
64,49
66,52
67,58
68,69
68,89
68,26
68,44
69,21
70,87
73,31
77,13
81,51
84,35
86,51
88,68
89,16
89,05
88,35
89,06
89,51
89,34
89,91
89,77
89,64
89,16
88,72
88,34
88,03
87,77
87,43
87,13
86,87
86,57
86,25
85,93
85,66
85,38
85,09
84,82
84,54
84,27
83,95
83,64
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:30
@ Vincenzo
Scusa ma l’andamento ITEC che hai dato tu non è giusto.
Ricontrolla e vedrai, trovi i riferimenti esatti sul sito di REF
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:32
Si è vero.
Non sono corretti.
Comuncuq ho visto che il prezzo dell’Itec dipenda dal prezzo del carbone, dell’lio BTZ e del gas oltre aal cambio euro dollaro.
Per cui alla fine se scende un indice, scendono anche gli altri , chi più, chi meno…
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:32
Per inciso a me l’Indice Itec non piace ma i valori sono completamente sballati
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:35
IO dico PUN tutta la vita, è il vero mercato dell’energia, poi tutto il resto sinceramente non mi piace ed è difficilmente controllabile e fare delle previsioni veritiere.
Di sicuro e ci potrei mettere la mano sul fuoco, il PUN scende e non rimane a questi livelli attuali
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:39
salve ragazzi,
secondo la differenza la si vede dalla serietà dell’azienda fornitrice !
quella per cui lavoro attualmente vuole affermarsi nel mercato toscano e lo sta facendo ponendosi sullo stesso piano dell’artigiano, quindi anche un prezzo indicizzato può andar bene ma chiaramente si deve avere un referente continuo e cosa molto importante, la stessa azienda fornitrice deve contattare il cliente e spiegerli come poter risparmiare in base ai consumi effettivi.
A noi capita spesso di ricontattare il cliente e di fargli una nuova fatturazione perchè spesso accade che i consumi stessi dell’artigiano cambiano dal momento della collaborazione di fornitura,
Per i contratti a livello industriale noi consigliamo il prezzo fisso, poi sia chiaro risparmio economico docet !!
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:43
scusate per gli errori di battitura ma ho problemi con la tastiera
per gli artigiani toscani : valutate la possibilità di conoscere la nostra società, che vi sottolineo essere in forte ascesa.
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:44
scusate per gli errori di battitura.
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:50
@giorgio e antonio
scusate vi ho dato l’itec ccgt
andamento e previsioni itec gen2008-dic2013:
59,77
60,98
63,16
64,02
65,96
69,73
74,91
80,27
81,13
79,66
74,39
66,77
57,86
51,70
46,09
40,75
39,28
39,03
41,78
43,26
46,30
47,13
49,06
51,05
51,38
53,42
53,37
55,10
57,68
59,67
61,69
61,93
62,69
62,37
61,92
62,96
65,19
66,69
68,66
72,56
75,93
76,75
78,56
80,61
80,26
80,76
79,97
80,69
80,90
80,71
81,04
80,88
80,71
80,31
79,93
79,66
79,45
79,27
79,14
78,93
78,75
78,36
78,14
77,92
77,63
77,44
77,24
76,95
76,76
76,58
76,17
75,95
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:50
Vorrei fare una precisazione a tutti:
Se dovete scrivere delle cose non veritiere evitate di scriverle, per cortesia.
In questo modo rischiate di far sbagliare qualche Azienda che si base su dati inesatti per poter poi firmare un contratto con un fornitore.
Attualmente l’INDICE ITEC giusto è 79,97 €/Mwh.
Da non confondere con l’INDICE ITECccgt che è a 88,35 €.
Nel caso di energia elettrica si faraà quindi questa operazione:
Po esempio a 0,060
Itec a 0,07997 mese di novenbre 2011
Il Cliente pagherà quindi aggiunto ai prezzi base
descritti sulle Condizioni economiche del contratto, un corrispettivo aggiuntivo di € 0,01997, che è la differenza fra Indice ITEC del momento meno il Po.
Spero di essere stato chiaro
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:51
Ok Vincenzo, questi tuoi ultimi dati sono esatti
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:54
@Vincenzo
Sulle previsioni Itec del 2012 e 2013 non sarei così ottimista. Secondo il mio parere, con il petrolio che scarseggia a fronte di una forte domanda da parte dei Paesi del BRIC, ed un deprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro, la vedo dura pensare che l’INDICE ITEC scenda così tanto. A mio parere rimane al massimo stabile
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:56
E se l’INDICE ITEC divesse scendere ipoteticamente così tanto, sapete dove va a finire il PUN? Praticamente metà di adesso
Scritto il 24-11-2011 alle ore 15:59
QUanto vale lo sbilanciamento? in giro ciso no molte offerte che non lo comprendono..
Scritto il 24-11-2011 alle ore 16:02
da sottolineare la delibera ARG/COM 130/11 dove la componente A3 è più che raddoppiata per alcuni utenti.
come dicevo prima secondo me la differenza la fa il rapporto di collaborazione tra il cliente e la società fornitrice.
vi chiedo se ad esempio nei contratti indicizzati che firmate si legge la parte che la società si impegna a calmierare.
Scritto il 24-11-2011 alle ore 16:04
@ giorgio
le previsioni ovviamente cambiano ogni mese, ma è su tale base che vengono formulati i listini e le aziende fissano i prezzi, le assicurazioni e le politiche.
ti allego anche andamento e previsione brent gen2008-dic2013:
43,52
44,59
46,15
45,73
47,09
50,81
54,15
56,42
60,81
63,98
67,77
68,07
60,40
56,91
53,17
46,07
39,84
34,72
31,76
31,08
31,84
32,77
33,94
35,78
38,24
40,79
43,62
44,71
46,61
50,02
52,04
49,84
49,33
48,90
46,40
47,96
50,41
50,64
51,36
52,62
54,01
56,73
58,81
61,44
62,61
66,37
67,46
67,57
67,19
66,23
65,80
65,39
64,76
64,55
64,33
64,16
63,86
63,60
63,36
63,14
62,92
62,71
62,49
62,27
62,06
61,84
61,63
61,41
61,19
60,96
60,73
60,50
Scritto il 24-11-2011 alle ore 17:57
@Riccardo
Che intendi per calmierare?
NEl senso di seguire l’andamento dell’indice e dare il fixing?
La mia di fiducia si impegna …ma moltissime non lo fanno!
Scritto il 24-11-2011 alle ore 21:33
intendo quello che letteralmente significa il verbo calmierare….l’azienda per cui lavoro mette sul contratto Itec una postilla in grassetto e non in “miniatura” …che la società …. si impegna a calmierare importanti scostamenti e variazioni al costo attualizzato al momento della firma del contratto fino ad un massimo del 25% che credo sia una percentuale molto rassicurante !!
Scritto il 24-11-2011 alle ore 21:50
ritornando cmq al discorso generale secondo me l’importanza maggiore ce l’ha il rapporto di fiducia tra il cliente e la società fornitrice.
a me dispiace che non lavorando con i domestici non riesco a informare del tutto le persone sulle autentiche fregature che persone dello spettacolo sponsorizzano in televisione.
qualche mese fa un mio cliente mi ha fatto arrivare una fattura di un domestico …. le taglie inventate da una società di vendita del mercato libero…è una delle più grosse fregature di questi ultimi anni…questo povero crisitano pagava 120kwh a 0,32 !!! oltre ai 300kwh a 0,15 (comprensivi si di alcuni oneri passanti) ma quelle 120 a 0,32 gridano vendetta!!!
sarà perchè la società per cui lavoro ormai ci ha inculcato alcune cose…ma la fiducia è alla base in questo mercato !!!
Scritto il 24-11-2011 alle ore 23:13
Volevo chiedere a qualcuno esperto di contratti la correttezza o meno di questa mia interpretazione su alcune voci di costo che alcuni trader scrivono sui contratti e poi hanno prezzi bassissimi rispetto agli altri, in quanto fanno pagare queste voci in fattura a parte:
– CO2 e CV sono compresi nel prezzo come vuole la normativa vigente.
Siccome nel 2012 cambia, allora sono addebitabili.
– Importazione di Energia e assegnazione di bande di capacità di trasporto: Il Cliente si impegna a rilasciare, in favore di xxxxxxx, per i propri punti di prelievo, le dichiarazioni di interesse (mandato irrevocabile, in via esclusiva) relative all’importazione di energia dall’estero e/o all’assegnazione di coperture dal rischio in importazione (es. CCCI, DCT) e degli eventuali diritti per la partecipazione a procedure per assegnazione di bande di capacità di produzione (es. energia CIP 6) per il periodo di vigenza del contratto,conformemente alla normativa che Terna/GSE o altre Autorità competenti adotteranno.
SIgnifica che ti addebitano i costi di DCT e CCCT (3,00 Euro/MWh)
Dispacciamento
In conformità alla vigente normativa in materia, xxxxx, stipulerà, previo conferimento di specifico mandato, in proprio nome e per conto del Cliente il contratto per il servizio di
dispacciamento. Si intendono a carico dei singoli siti tutti gli oneri di dispacciamento previsti dalla delibera dellAEEG n. 111/06 e successive modifiche ed integrazioni.
Significano che ti addebitano l’Art. 41, quindi 1,00 /1,50 Euro/MWh.
– Riguardo agli oneri di sbilanciamento si potrà conseguire tendenzialmente lannullamento della penalizzazione per lo sbilanciamento.
Significa che ti addebitano gli oneri di sbilanciamento: + 1,00/2,00 euro/MWh
Qualcuno conferma?
Scritto il 25-11-2011 alle ore 00:47
Scusate ragazzi mi potete dare un aiuto e indicarmi il contratto che ci conviene di più
Consumiamo circa 1.400.000 KWh al anno di cui
divise x il 50% in F1 e il 24% in F2 26% F3
divise in 2 fasce 53 % IN PEAK E 47% IN OFF PEAK
QUESTE SOLO LE OFFERTE PERVENUTECI
PREZZO PUN+SPREAD 0,0008 IN BASE AL ART.30 COMMA4 LETTERA C DELIBERAAEEG 111/06 E S.M.I MA NON ABBIAMO IL CONATORE A ORE LA CALCOLANOIN BASE ALLA DELIBERA 278/07
OPPURE IN 3 FASCE F1 0.0835 F2 0.0795 F3 0.0663
OFF PEAK 0.0757 IN PEAK 0.0897
CHE CONTRATTO CI CONVIENE FARE?
VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
CORNAGO FILIPPO (BG)
Scritto il 25-11-2011 alle ore 08:24
@ Filippo
se le tue percentuali di ripartizione in fascia sono giuste, il P/OP è piuttosto alto.
La scelta andrebbe fatta tra fasce e PUN.
E’ necessario, però, conoscere dettagliatamente le clausole contrattuali delle offerte.
Un saluto
Claudio
Scritto il 25-11-2011 alle ore 10:03
la società fornitrice ti da la possibilità di fatturazione in monoraria?
Scritto il 25-11-2011 alle ore 10:23
@ Claudio
Nemmeno tu mi puoi dare una risposta alla mia domanda precedente? Credo sia ancohe più importante dei semplici prezzi…
Scritto il 25-11-2011 alle ore 10:26
ma io sono basita…per 1,4 GWh un pun+0.80 €…mah…la campagna di novembre è uno scannatoio per gli operatori.
@filippo sicuramente il prezzo su 3 fasce se è fisso ed include CV, Co2, sbilanciamento, CIp6 è più buono, il p/op è alto, ed il PUN+ spread è buono, ho clienti che consumano 40GWh e non anno spread +0.80.
@ antonio dovrebbe trattare Lei con il fornitore e chiedere che sbilanciamento, oneri CV art 11 79/99, Co2, import CIP6 vengano incluse nel prezzo per l’anno 2012.
concordo pienamente con Giorgio (commento 359)
@Claudio ti ringrazio poichè sei generoso nel condividere la tua competenza leggo i tuoi commenti con attenzione e molto volentieri.
Scritto il 25-11-2011 alle ore 10:30
@antonio
si faccia anche specificare gli art della delibera dellAEEG n. 111/06 e s.m.i. che Le faranno pagare nel dispacciamento
Scritto il 25-11-2011 alle ore 10:39
x filippo
oggi pomeriggio prendo il mio foglio di calcolo excel che uso per i preventivi ci carico i prezzi che mi hai scritto così ti dico se ti conviene di più la multioraria o la bioraria.
cmq per me quandoil consumo in f1 è maggiore di f3 consiglio la monoraria certo che si deve calcolare l’indicizzazione e sapere anche le varie clausole contrattuali.
tu hai sempre il vecchio contatore , non hai quello elettronico?
senti se ti fanno una monoraria più conveniente
Scritto il 25-11-2011 alle ore 10:46
ops ho dimenticato un H :-)nel 400:-)
Scritto il 25-11-2011 alle ore 12:58
@ Patrizia
Ho visto un prezzo fisso pulito senza costi aggiuntivi e clausole che mi fa pensare di mollare tutto e darmi all’ippica….
Altro che PUN+0,0008 di Filippo che però espresso in Mwh sarebbe PUN+0,8.
Se te lo faccio vedere non ci credi, cose da pazzi, ripeto cose da pazzi
Scritto il 25-11-2011 alle ore 13:09
@ giorgio
c’è di peggio ho trovato pun-1 su 10 giga.non posso dire il fornitore perchè si vergogna…
Scritto il 25-11-2011 alle ore 13:09
@ Vincenzo
Grazie Vincenzo, le tue previsioni suul’indice Brent mi servivano proprio. E faccio una gran fatica a trovarle. Complimenti per la passione che ci metti, questo lavoro dovrebbe essere molto più ben pagato di quello che prendiamo adesso, soprattutto alla luce di quanto tempo dedichiamo e quante energie e costi dobbiamo sopportare per svolgerlo nel migliore dei modi
Scritto il 25-11-2011 alle ore 13:12
@ Patrizia
Grazie!
@ altri
non sono cose da pazzi…semplicemente
i grossisti hanno già acquistato e ora
“devono” rivendere! pena rimetterci nei
take-or pay con i produttori.
Per chi è anche trader, e non solo rivenditore,
è uscita pure l’asta per l’import.
Che in parte, ma solo in parte, spiega
certi prezzi bassi.
Vorrei però ricordare che dal 1/1/12 l’import
rinnovabile non è più esente dall’obbligo CV.
Magari qualcuno non se n’è ricordato…
Così si chiuderà, e di parecchio, il differenziale rispetto agli altri anni.
Con una Germania che chiude centrali nucleari,
una Francia con problemi di rete nazionale e
moltissime manutenzioni da fare sul proprio nucleare (un pò obsoleto), lo spread tra borse estere e IPEX si chiude.
Anzi, nelle settimane 50,51 del 2011, e 3,4,5,6,7, 8 (se ricordo bene) del 2012, è molto probabile che l’Italia diventi esportatore netto
da zona Nord vs. estero.
Questi aspetti sono ben riportati sul Winter Outlook di ENTSO-e (associazione di tutte le società di trasmissione nazionale europee – vedi Terna IT -), purtoppo in inglese (versione iataliana non disponibile).
Comunque, al di là di tutto, gli ultimi giorni di campagna son sempre un bagno di sangue.
Vedremo poi chi ne avrà versato di più!!
Cla
Scritto il 25-11-2011 alle ore 13:17
@ antonio
quell’articolo sul dispacciamento significa che te lo addebbitano “a bocca di centrale” e quindi ti possono arrivare fino a 8 €
Scritto il 25-11-2011 alle ore 13:32
@ riccardo
se qualcuno che scrive le delibere ha deciso che la maggior tutela affidata ad e..l debba costare meno del libero mercato e che il fornitore che subentra debba accollarsi i debiti pregressi così non è e..l a staccare la luce a milioni di italiani, è un danno che fanno a tutti noi!
ps le persone dello spettacolo che sponsorizzano hanno dei regolari mandati di vendita a fisso più provvigioni (non si tratta di buona fede o simpatia…)
Scritto il 25-11-2011 alle ore 14:27
vincenzo non ti seguo scusami.
io sto dicendo che il giochino delle taglie che hanno fatto è scandaloso.
e spero che tutti coloro che hanno quel contratto nel domestico siano informati della fregatura delle taglie.
ripeto la persona che mi ha fatto vedere la sua fattura era nel mercato libero …pagava 120kwh di taglia xl 0,32 eurocent.
moltiplichiamolo per i numerosi clienti che sono cascati nel trappolone !!!
fossi uno di loro che sponsorizza queste truffe legalizzate non sarei così felice !!!
ah si permettono pure di dire che 1 mese è gratis
Scritto il 25-11-2011 alle ore 14:42
@ riccardo
per il residenziale sul sito dell’autorità c’è il trovatariffe. inserisci il cap e i consumi e ti calcola la migliore offerta disponibile. quella a cui ti riferisci tu è tra le più alte presenti sul mercato.
se poi il cliente la firma perchè la vede in tv o perchè un ragazzino che ti bussa a casa ti frega con delle balle…la colpa non è di chi ti dice nero su bianco che spendi di più se accetti (è prevista e riportata contrattualmente la tabella di confronto rispetto alla maggior tutela).
se ci fai caso la pubblicità ti dice quanto spendi non che spendi di meno
Scritto il 25-11-2011 alle ore 16:37
mah c’è una società grande di consulenza di Pavia…ogni volta che trovo loro su un cliente non riesco nemmeno ad arrivare tra i primi tre con l’offerta, a meno che io non abbia un gancio all’interno della società per la last call….strano….
Scritto il 25-11-2011 alle ore 17:01
Ho visto in questa campagna offeerte scandalose, basate sul fatto che i clienti non capiscono niente degli oneri esclusi, come sbilanciamento, certificati verdi,import,oneri di dispacciamento.
Ripeto i clienti guardano sono al prezzo della quota energia…e alcuni trader ne approfittano.
Scritto il 25-11-2011 alle ore 19:42
@ Patrizia
molte società di consulenza son sorte dopo la liberalizzazione e la loro capacità di “fare massa” le rende molto competitive. Un grossista, spesso, fa mercato vendendo proprio a loro in primis….TWh e TWh di energia.
Purtroppo, il ruolo più difficile (nella catena della vendita) è quello del venditore o del Key Account Manager. Come spesso accade soffre lo stress da “sandwich” cioè da una parte è schiacciato dalle pressioni a vendere della società per cui lavora, dall’altra dalle continue richieste al ribasso dei propri clienti. Questo è uno dei motivi per cui le società (non solo di energia) dopo un pò cambiano la loro forza vendita.
Diciamo che in un’ipotetica scala dei clienti,
gli energivori stanno ai consulenti o ai consorzi,
la PMI ai Key Account Manager, gli artigiani i liberi prof. e il domestico ai reseller.
Scritto il 25-11-2011 alle ore 20:30
Buonasera,
avrei bisogno di sapere ad oggi cosa può essere considerato un buono spread per un indicizzato PUN orario..stiamo parlando di un’azienda che consuma circa 3.000.000 KWh l’anno… ho ricevuto un offerta che sulla quantità indicata il fornitore andrebbe a guadagnare circa 4.000€, mi sembra davvero troppo poco…credo che nel contratto che mi è stato proposto ci siano costi volutamente non citati…
Scritto il 26-11-2011 alle ore 11:31
Un buono spread direi che 1,5 va bene. Più bassi comincio ad avere dubbi, ma tutto può essere
Scritto il 27-11-2011 alle ore 10:58
Buongiorno a tutti.
Vi volevo chiedere un aiuto in quanto il mio attuale fornitore mi applica un prezzo PUN in monoraria mentre io sul sito del GME trovo solamente i prezzi dei mesi precedenti ma sulle tre fasce. ( tra l’altro con delle ore segnate vicino F1 ottobre 86,55 231 ore ???)
In questo modo non riesco a capire se i prezzi che mi applicano sono giusti .
Grazie per l’aiuto
Scritto il 27-11-2011 alle ore 17:00
@ Nunzia
Il prezzo applicato in monoraria è la risultante dei prezzi applicati nelle singole fasce o nelle singole ore, relativamente alla tua curva di prelievo.
In realtà tu non paghi quel prezzo in tutte le ore. E’ una forma di tariffazione molto comoda per le Aziende, che hanno così la possibilità di capire quanto vengono a pagare mediamente il prezzo dell’energia.
Scritto il 27-11-2011 alle ore 21:01
Ciao Nunzia,
forse posso aiutarti io a capire….. quello che tu paghi è un prezzo orario (devi comunque avere un contatore GME),e quello che vedi in fattura è il prezzo medio risultante che puoi facilmente arrivare a determinare. Come? In un modo molto semplice : il tuo fornitore mette a disposizione la tua curva oraria, che sarà un file di excel verticale con tutte le ore del giorno per i giorni del mese X.
Vai sul sito del GME http://www.mercatoelettrico.org e in statistiche trovi sulla sinistra un file con dati storici che altro non è che un file con tutti i prezzi orari che si sono formati in borsa il famoso PUN. Selezioni i dati che corrispondono alle tue ore/giiorni mese X e fai delle semplicissime operazioni di calcolo.
Moltiplichi per ogni ora i kWh consumati per il prezzo di quell’ora, dopodichè sommi il tutto e lo dividi per il numero complessivo di kWh risultante in quel mese.
Avrai il prezzo medio.
Difficile noooooo
Ciao
Cristina
Scritto il 28-11-2011 alle ore 09:05
portato a casa un contratto a prezzo fisso Peak/Offpeak con prezzo medio di 74,50 euro/MWH!!
Scritto il 28-11-2011 alle ore 09:36
@cristina..corretto il calcolo.ma soprattutto operazione completamente trasparente se hai un fornitore che ti da i giusti strumenti come dovrebbe essere.
Scritto il 29-11-2011 alle ore 13:08
Salve a tutti !
Sono capitato per caso su questo blog e ho letto un po’ di post…voglio fare i complimenti agli esperti che portano il loro contributo…non è facile destreggiarsi x noi poveri utenti in questa selva che è il mercato elettrico.
Approfitto anche io della Vs esperienza per un consiglio.
Noi abbiamo un consumo di circa 1,7 GWH/anno.
Il profilo delle fasce è il seguente:
F1 = 57,5% , F2= 22,5% F3= 20% ovvero un peak di
62,5% ed un offpeak di 37,5%.
Per il 2011 avevamo un contratto a prezzi fissi di peak=79.5 e offpeak di 59.5.
Purtroppo per il 2012 i prezzi fissi sono schizzati alle stelle e il fornitore ci ha fatto un’offerta a prezzi fissi di 86.5 peak e 71.50 offpeak !
Vista la probabile crisi che ci sarà nel 2012 secondo me è probabile che il prezzo scenda o comunque dovrebbe essere difficile che salga ancora di moto…quindi penserei di optare x un variabile con eventuale possibilità di switch ad un fisso dirante l’anno.
Cosa ne dite ?
Stiamo valutando un indicizzato ed ho offerte con ITEC, BRent 911, IT Remix, PUN medio + spread.
Quale paniere secondo voi è il più valido ?
Capisco che dovrei postarvi le varie offerta…ma in generale quale di questi indicatori secondo voi potrebbe scendere di più nel 2012 ?
Qualcuno mi ha consigliato di fare un PUN medio + spread. Per ora ho uno spread di 2 in più…se chi ha chiuso a 0,8 di spread vuole farsi vivo…
Scritto il 29-11-2011 alle ore 13:34
Salve a tutti !
Sono capitato per caso su questo blog e ho letto un po’ di post…voglio fare i complimenti agli esperti che portano il loro contributo…non è facile destreggiarsi x noi poveri utenti in questa selva che è il mercato elettrico.
Approfitto anche io della Vs esperienza per un consiglio.
Noi abbiamo un consumo di circa 1,7 GWH/anno.
Il profilo delle fasce è il seguente:
F1 = 57,5% , F2= 22,5% F3= 20% ovvero un peak di
62,5% ed un offpeak di 37,5%.
Per il 2011 avevamo un contratto a prezzi fissi di peak=79.5 e offpeak di 59.5.
Purtroppo per il 2012 i prezzi fissi sono schizzati alle stelle e il fornitore ci ha fatto un’offerta a prezzi fissi di 86.5 peak e 71.50 offpeak !
Vista la probabile crisi che ci sarà nel 2012 secondo me è probabile che il prezzo scenda o comunque dovrebbe essere difficile che salga ancora di moto…quindi penserei di optare x un variabile con eventuale possibilità di switch ad un fisso dirante l’anno.
Cosa ne dite ?
Stiamo valutando un indicizzato ed ho offerte con ITEC, BRent 911, IT Remix, PUN medio + spread.
Quale paniere secondo voi è il più valido ?
Capisco che dovrei postarvi le varie offerta…ma in generale quale di questi indicatori secondo voi potrebbe scendere di più nel 2012 ?
Qualcuno mi ha consigliato di fare un PUN medio + spread. Per ora ho uno spread di 2 in più…se chi ha chiuso a 0,8 di spread vuole farsi vivo…
grazie,
Cesare
Scritto il 29-11-2011 alle ore 16:42
@ Cesare
mi sa che sei un pò in ritardo..la campagna commerciale è finita ieri e già da venerdì non si trovavano più fornitori disposti a dare quotazioni.
prova a chiedere a chi ti ha fatto l’offerta se sei ancora in tempo ad accettarla e ad entrare in fornitura il 1 gennaio, altrimenti finisci in salvaguardia.
Scritto il 29-11-2011 alle ore 18:51
@Cesare
e’ un piacere …..contattami x mail ma.pi.agip@alice.it
Scritto il 29-11-2011 alle ore 18:54
Ciao Vincenzo…
In effetti sono un po’ in extremis…
Il mio attuale fornitore mi ha fatto questa offerta a p variabile:
con il PUN medio con un valore di spread 2 €/MWH
oppure con il Brent 911 con i seguenti prezzi:
peak = 83,40
off peak= 68,90
rispetto ad un prezzo base di 76,64 di agosto 2011.
Lo scenario sarebbe questo:
Brent 911
agosto-11 76,64
settembre-11 78,21
ottobre-11 79,59
novembre-11 80,39
dicembre-11 80,99
gennaio-12 80,92
febbraio-12 80,35
marzo-12 80,36
aprile-12 80,41
maggio-12 80,11
giugno-12 80,37
luglio-12 79,96
agosto-12 79,78
settembre-12 79,38
ottobre-12 79,00
novembre-12 78,66
dicembre-12 78,35
Spero che questi dati coincidano con quelli in possesso a voi esperti.
Altrimenti ci sarebbe un prezzo fisso di
peak 86,50
offpeak 71,50
Io propenderei per il variabile con BRent 911 ma accetto consigli dell’ultima ora….
grazie ancora
Scritto il 29-11-2011 alle ore 18:57
buonasera, ho una domanda per voi… io ho 6 mesi di disdetta col mio attuale fornitore. Se do disdetta adesso posso andare con un nuovo fornitore a partire da giugno/luglio… se inizio a farmi fare delle offerte a partire da Gennaio, posso avere ancora dei prezzi competitivi?, rispetto ad adesso potrei guadagnarci o rimetterci, se ci devo rimettere avete una stima a riguardo? e poi….in prospettiva meglio fisso o variabile… grazie
Scritto il 29-11-2011 alle ore 19:05
@ cesare
puoi mandarmi il profilo di consumo a forino@royalpartner.it
domani provo a vedere se trovo qualcosa di meglio.
in che provincia è il punto di prelievo?
Scritto il 29-11-2011 alle ore 21:29
Buonasera a tutti
Vedo che parecchie volte usate la parola ” in banda”
Avete voglia di spiegarmi nel dettaglio cos’è ed eventualmente come si calcola?
Grazie a tutti
Scritto il 2-12-2011 alle ore 21:09
questo forum è molto utile perchè si riesce ad informare e a dare degli utili consigli.
Leggendo tra i vostri commenti però non riesco a capire se molti di voi comprendono che spesso oltre a valutare le varie offerte prezzo fisso o indicizzato è importante valutare anche altri fattori.
Faccio un esempio, quando vi fanno delle offerte valutate eventuali spese come costo di commercializzazione e sbilanciamento?
Se qualcuno di voi lo fa, mi può gentilmente scrivere quanto paga o andrà a pagarli?
Secondo me è importante valutarli altrimenti il risparmio decantato in fase di trattativa può risultare fasullo.
Scritto il 2-12-2011 alle ore 23:57
Ci sono delle belle Società che vendono a PUN+5 circa, poi ti mettono un bel corrispettivo energia verde per 3 millesimi kwh e poi un bel articolo 43 per altri 5,6 millesimi. Totale alla fine quasi un PUN+15 alla faccia della trasparenza. Ma sono in tante che hanno corrispettivi nascosti poichè a PUN+2 non vive nessuno. Voglio vedere cosa prende un consulente che fa un PUN+2 o addirittura +1….Io potrei farlo ma lascio perdere poichè facciamo solo gli interessi del cliente e basta
Scritto il 3-12-2011 alle ore 00:02
Vorrei anche aggiungere a chi fa previsioni così a lungo termine, che nessuno ha la sfera di cristallo.
Anch’io ero ottimista riguardo al PUN però mi rendo conto che c’è una massiccia speculazione per cui resta alto ancora per molto. Bene ha fatto chi si è preso un prezzo fisso a condizioni più che buone, ho visto un fisso a prezzi incredibili, addirittura F1 a 73 € mwh e F3 a 36 € mwh. Cose da pazzi
Scritto il 4-12-2011 alle ore 20:36
@giorgio
Mi sembra sinceramente strano un prezzo fisso con F1 a 73 e F3 a 36!!
non ho mai visto personalmente prezzi con f3 a 36…nemmeno l’anno scorso che i prezzi erano molto più bassi.
C’è qualcosa chje non quadra…
Scritto il 4-12-2011 alle ore 22:15
@ Antonio post 433
Ti confermo le tariffe di quell’offerta
Ti dò anche la F2 a 57,3 € Mwh
E ti confermo che quadra tutto. Nessuna voce nascosta, già analizzato tutto
Scritto il 5-12-2011 alle ore 13:49
Veramente incredibile….e chi è questo benefattore?
Scritto il 5-12-2011 alle ore 15:34
si si … vogliamo sapere ..
Scritto il 5-12-2011 alle ore 16:42
@ Giorgio
E’ impossibile il profilo che hai descritto.
Chi ha fatto il contratto a fine 2010 poteva aver fissato condizioni molto buone in F3, ma non certo a 36, a meno che il cliente non consumasse nulla in quella fascia e pertanto fosse solo una tariffa di “immagine”.
Scritto il 5-12-2011 alle ore 21:07
io continuo a ripetere che oltre al prezzo fisso e variabile si devono vedere le clausole contrattuali nascoste.
Scritto il 6-12-2011 alle ore 00:27
Giorgio ha sicuramente visto un prezzo indicizzato e’ impossibile un prezzo fisso del genere. Non credete all’incredibile.
Scritto il 12-12-2011 alle ore 12:56
buongiorno a tutti,
dovrei contattare ENEL per info su una fattura.
Esiste un indirizzo email dove poter avere una risposta da qualcuno ?
perchè con sti numeri verde non si capisce più dove sbattere la testa.
grazie
Scritto il 12-12-2011 alle ore 14:57
@Stefano, fai prima a cambiare gestore che avere risposte.
Questo è un esempio di come sia utile avere rapporti con aziende che si curano del cliente, oppure scegliere il vecchio e impazzire per avere una risposta, poi se vuoi un analisi della fattura sono a disposizione.
Buona giornata
Scritto il 12-12-2011 alle ore 14:59
grazie Marino, ma è già da 10 anni che sono sul mercato libero.
Devo solo contattare ENEL per delle delucidazioni sulla punta max. riscontrato in un mese estivo.
Sai..il fornitore mi dice una cosa…mentre i dati reali li dovrebbe avere ENEL.
Il problema è dove andare a sbattere la testa…
Scritto il 12-12-2011 alle ore 15:41
@ Stefano
Ciao Stefano, devi chiedere, tramite il tuo fornitore, la fattura di trasporto relativa al mese che ti interessa.
Non puoi chiederla tu direttamente.
Cristina
Scritto il 12-12-2011 alle ore 15:43
ok. grazie Cristina delle informazioni.
Ho già provveduto a richiederla al mio fornitore.
Scritto il 13-12-2011 alle ore 00:46
Non posso citare il fornitore chiaramente. Vi asicuro che esiste e vedrete che prima o poi lo trovate sulla Vostra strada. e vi porterà via dei buoni Clienti come sta attualmente facendo
Scritto il 13-12-2011 alle ore 00:47
assicuro con 2 s
Scritto il 13-12-2011 alle ore 18:27
@Stefano:
qui trovi i dati dei consumi (prima ti devi registrare)
http://www.enel.it/it-IT-static/reti/enel_distribuzione/servizio_di_misura/
Scritto il 22-12-2011 alle ore 13:25
Ho letto oggi i vostri interventi e credo che si possa trarre beneficio dalle diverse esperienze e in tal senso propongo la mia situazione:
Consumo circa 80.000 MWh annuo, ho chiuso il contratto 2012 a PUN + 0,60 spread con la possibilità di acquisto BSL in corso di fornitura. Ho fissato dei “ragionevoli” prezzi obiettivo per l’acquisto di BSL ma fino ad adesso il mercato si è mantenuto sempre al di sopra di tali valori. Probabilemnto comincerò l’anno a PUN e vedrò di fare il massimo sforzo per orientare la produzione nelle ore off peak e intanto controllo i futures per cogliere eventuali occasioni.
Scritto il 23-12-2011 alle ore 17:13
Consumi 80.000 Mwh all’anno? E che azienda hai?
Scritto il 24-12-2011 alle ore 13:58
@ Massimo
Con i tuoi consumi credo conveniva un prezzo fisso. Infatti il PUN si manterrà sicuramente alto nel prossimo trimestre per poi forse scendere nel 2° e 3°. Dico forse perchè nessuno ha la sfera magica. Con il prezzo fisso avresti sicuramente risparmiato un bel pò, almeno con i prezzi fissi che conosco io
Scritto il 24-12-2011 alle ore 17:28
Ma nessuno consuma 80.000 Mwh all’anno…
Scritto il 25-12-2011 alle ore 12:09
Si, nemmeno io credo che un’Azienda seppur grossa consumi 80 Giga. Comunque ci sono Aziende che con varie filiali arrivano a questi consumi.
Mi sembra comunque da sprovveduti iniziare la fornitura a inizio anno con il PUN per poi modificare in corsa.
Con i prezzi fissi che c’erano in campagna, anche se leggermente più cari dell’anno scorso, il PUN non conveniva assolutamente.
Scritto il 25-12-2011 alle ore 12:20
@ Severino
Tu ben sai che avere notizie come quella che ho io, e cioè di un Fornitore che vende a prezzo fisso pulito con quei prezzi sopracitati, costa parecchio e comunque non fornisco notizie a nessuno. Fidatevi di quel che dico, se volete.
Quindi non posso certo dire chi sia il Fornitore, che sicuramente in campagna prossima ripeterà dei prezzi sbalorditivi rispetto alla concorrenza.
Ho già contatti di collaborazione con questo Fornitore e mi dispiace per chi trovo nelle trattative il prossimo anno.
Ho sempre sostenuto che proporre ai Clienti dei prezzi troppo bassi portava al massacro dei vari agenti consulenti resellers ed altro.
Ormai però vedo che la tendenza non cambia e quindi a costo di guagagnare mille euro per 25 giga come fanno in tanti, mi ci butto anch’io e buonanotte.
Scritto il 25-12-2011 alle ore 20:36
@ Giorgio
Di preciso quando è stato fatto il contratto che hai descritto in precedenza?
Comunque guadagnare 1000€ per 25 Gwh non ha alcun senso, meglio cambiare lavoro.
Scritto il 26-12-2011 alle ore 11:02
@Giorgio: è possibile contattarti per mail?
Scritto il 26-12-2011 alle ore 15:12
@giorgio, veramente coerente con le tue esposizioni in materia. Nel post 320 del 9/11 porti su un vassoio d’argento il Pun dando le tue previsioni per il 2012…nel 321 del 9/11 dici che è impossibile un baseload fisso a 73…nel 359 dici che non dobbiamo scannarci e che guadagnare 1000 euro per 25 gwh è da fame…nel 431 dici che vendendo a Pun +2 non vive nessuno, peccato che a Pun+2 si hanno margini 10 volte i tuoi e per finire cambi tutto, e parli di quel fornitore che ha sbaragliato la concorrenza e che sai già che a novembre 2012 (non sappiamo nemmeno se esisterà ancora l’euro e se andremo ancora in auto o a piedi) questo farà prezzi ancora sbalorditivi….non aggiungo altro!
Scritto il 26-12-2011 alle ore 17:32
giorgio… ma tu.. essiti veramente o sei una “palla” di natale…….con tutte queste c…….e che dici
Scritto il 26-12-2011 alle ore 19:50
Come mai sono spariti gli ultimi 2 commenti scritti oggi, il primo da me e un altro da Eugenio, che riguardavano le opinioni di Giorgio?
Scritto il 26-12-2011 alle ore 19:51
Ops..ricomparsi..mah
Scritto il 26-12-2011 alle ore 21:32
Ciao. Chiedo scusa ma…..che ne dite di lasciar perdere questa diatriba e parlare invece di cose più concrete e che servono a tutti?
Scritto il 27-12-2011 alle ore 11:29
Ho solo ora letto i commenti al mio precedente intervento non capisco perchè soffermarsi tanto sui consumi da me indicati che sono naturalmente corretti; confermo peraltro la scelta del PUN+spread rispetto ad un fisso che era proposto per tutto l’anno oltre i 76€/MWh, scelta peraltro operata anche altri grossi consumatori.
Noi stiamo monitorando con continuità i prezzi di acquisto baseload e contiamo, appena i prezzi ce lo renderanno conveniente, acquistare in baseload appunto almeno il 50/60% del nostro fabbisogno.
Per il resto procederemo ad ulteriori acquisti in corso d’anno e proveremo ad utilizzare al meglio la variabilità del costo a PUN per le varie ore del giorno e della notte orientando in tal senso, ove possibile, la nostra attività di produzione.
La nostra scelta è basata comunque sulla valutazione che è in atto una evidente e sempre, ahimè, più consistente recessione che si protrarrà, (viste anche le caratteristiche della manovra Monti) almeno per il prossimo anno(presumiamo anche oltre l’anno 2012); è auspicabile quindi che il prezzo dell’energia possa al più presto formarsi con riferimento più consistente, rispetto ad oggi, al mercato (ed essere quindi meno condizionato da evidenti speculazioni).
Nostro obiettivo è arrivare ad un prezzo medio annuo di 73€/MWh, che in camapgna vendita non ci è stato mai proposto come fisso.
Scritto il 27-12-2011 alle ore 11:55
@Nunzia..nessun problema per me la diatriba è già chiusa, erano solo puntualizzazioni su commenti precedenti di Giorgio, tutto qua, poi ognuno è libero di fare e agire come meglio crede.
Scritto il 29-12-2011 alle ore 13:54
@ Marino
A inizio novembre le cose erano molto diverse e lo sai bene.
Poi la campagna ha cambiato impronta diventando molto più aggressiva, con Fornitori che vendevano tranquillamente a PUN+1 su clienti da 1 giga.
Non parliamo di quelli che hanno venduto a PUN+0,5.
Tu dici che vendendo a PUN+2 pulito prendi 10 mila euro su 25 giga? Beato te, ma credo che qui nessuno prenda quei soldi se il contratto è pulito.
Ultima cosa, il prezzo fisso sbalorditivo di cui parlo l’ho trovato ai primi di dicembre, quindi non potevo certo conoscerlo prima e non immaginavo che questo fornitore applicasse queste tariffe sul fisso e che sarà così aggressivo anche nella prossima campagna. Il mercato propone continue sorprese e cambi di strategie.
Comunque non voglio certo essere l’assertore della verità, chi pensa che racconto bugie è libero di farlo. Contenti voi, contenti tutti.
Scritto il 29-12-2011 alle ore 14:32
@Giorgio Voglio con questa chiudere qui la discussione, dove ho solo voluto puntualizzare alcuni concetti che tu avevi espresso in precedenza.
Vorrei comunque puntualizzare che guadagnare 0.4 a Mwh è comunque possibile senza imbroglio alcuno e con contratti puliti. Questa è l’azienda per cui lavoro e ti assicuro che nulla viene nascosto, anzi.
Poi vorrei parlare di strategia commerciale. Secondo te è meglio avere 10 clienti da 500 Mwh o 1 cliente da 5 giga? Io ho sempre pensato che è molto meglio averne di più con fatturati inferiori, ma è la mai convinzione commerciale che porto avanti da sempre. Perso un cliente da 0,5 giga ne trovi un altro, perso un cliente da 5 giga, hai un danno maggiore e fai fatica a recuperarlo. Mentre a novembre tutti si scannano in campagna, c’è un altro mondo che non viene nemmeno preso in considerazione dove puoi fare migliori affari.
Grazie
Scritto il 29-12-2011 alle ore 15:54
PREVISIONI
Ogni tanto, come tutti d’altronde, mi baso su previsioni autorevoli.
Queste previsioni davano il PUN in discesa a partire da gennaio 2012, ad essere pessimisti il PUN nel 2° trimestre 2012 doveva scendere vicino ai 70 €/Mwh.
Purtroppo, gli scenari che si presentano da qualche settimana ribaltano tutte le previsioni e sinceramente ad oggi nessuno può ipotizzare qualcosa di plausiblile.
Nonostante la crisi che dovrebbe far abbassare i prezzi dell’energia elettrica, stiamo assistendo a qualcosa di nuovo e poco prevedibile. Oltretutto i problemi con l’Iran potrebbero far lievitare le quotazioni del petrolio con ripercussioni su tutta la filiera.
Dulcis in fondo, l’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro che ci dà la stangata finale.
In conclusione ciò che sembrava quasi certo 2 mesi fa, ora appare poco probabile.
Ribadisco quindi, alla luce di tutto quello che è successo e che sta succedendo, che chi si è preso un bel prezzo fisso ha fatto un affarone.
Sempre e solo mie considerazioni personali.
Scritto il 29-12-2011 alle ore 20:22
@giorgio.
intanto scusa per il “tono” ma come ben comprendi internet consente tutto. per es. iscriversi ad un blog e scrivere un sacco di falsità quali, inventarsi un nome, raccontare fatti inventati ecc. prendo atto che non è il tuo caso e la cosa mi fa piacere. del resto i tuoi interventi un pò “destabilizzavano” e questo mi dispiaceva perchè contrastava con lo spirito di chi ha dato vita a questo blog, il cui scopo, secondo me, lo ha raggiunto. certo c’è chi spera di prendere qualche cliente, ma questo fa parte del “gioco” e non c’è niente di male. detto questo non sono certo io a mettere in discussione la tua professionalità: nè ho le capacità e la competenza per esprimere giudizi su una persona che esiste realmente e non conosco se non attraverso una tastiera di un computer.
BUON ANNO A TUTTI
Scritto il 30-12-2011 alle ore 11:02
@ Eugenio
Ti ringrazio,
come vedi, penso di essere fra i pochi che non ha mai pubblicato un indirizzo mail. Quindi non è certo mia intenzione raccogliere Clienti attraverso questo Blog.
Mi limito solamente a scrivere qualche mia impressione e qualche notizia di cui sono venuto a conoscenza durante l’attività lavorativa.
Per quanto riguarda le previsioni che avevo dato precedentemente in merito all’andamento del PUN, non erano certo farina del mio sacco ma riportate da fonti autorevoli. Ora queste previsioni, alla luce dei fatti sopraggiunti, non hanno più fondamento. Così come quelle sull’Indice ITEC o Brent.
Mi scuso se qualcuno le ha utilizzate per stipulare dei contratti, ma voglio sottolineare che ho sempre scritto che sono solamente dati previsionali e non dati certi, poichè nessuno può dare previsioni certe.
Ecco perchè ribadisco che nonostante io sia un sostenitore del PUN e dei prezzi variabili in generale, in questo momento così incerto e con prospettive poco allettanti, dò ragione a quelle Aziende che hanno chiuso in campagna con un prezzo fisso. Tutto quì.
Scritto il 30-12-2011 alle ore 11:17
@ Marino
Concordo pienamente sul fatto che è molto meglio avere un sostanzioso portafoglio clienti che consumano sotto il giga piuttosto che pochi clienti con forti consumi.
Converrai con me comunque, che se un agente/consulente ha in mano un prodotto fortissimo molto più competitivo della concorrenza, va dove gli capita con la consapevolezza di avere il miglior prezzo. Quindi prende piccoli grandi e medi senza distinzioni.
Purtroppo, e dico purtroppo, tantissimi clienti non si preoccupano del servizio che svolge un fornitore confronto ad un altro.
Ormai ci si basa sul prezzo e basta, chi offre il prezzo più basso si aggiudica il cliente.
Questo è sbagliatissimo poichè poi il Cliente si ritrova dei disservizi enormi durante la fornitura che gli faranno rimpiangere quel mezzo punto sul PUN che precedentemente pagava in più ma con un servizio ineccepibile e senza vocine nascoste sul contratto.
Ma purtroppo il mercato è così.
Scritto il 1-1-2012 alle ore 18:39
Ciao a tutti
, avevo chiesto se qualcuno mi poteva dare una mano a capire cosa significasse il termine ” in banda” e “baseload”
Prima che iniziasse il ping-pong tra Giorgio, Marino e Eugenio
Mi aiutate? Grazie a tutti
Scritto il 3-1-2012 alle ore 19:12
QUalcuno potrebbe darmi le previsione itec 2012…ho visto che a gennaio è molto aumentato!!!
A novembre quando ho chiuso u ncontratto era 79,97 adesso a gennaio è già a 81,68…
non so se mi conviene chiedere già il fixing…
qualcuno mi scrive le previsioni??
Grazie
Scritto il 20-1-2012 alle ore 23:58
Prezzi fissi fuori campagna:
F1 0,088
F2 0,076
F3 0,068
Questo anche su clienti da 400 mila kwh annui!!
Scritto il 21-1-2012 alle ore 00:04
Non ci credo Giorgio…davvero? Cosa c’é sotto?
Scritto il 21-1-2012 alle ore 13:55
Assurdo…l’itec è aumentato ancora ed è arrivato a 83,28!! qualcuno sa se si può passare da Itec a Pun?
Scritto il 21-1-2012 alle ore 17:09
Prezzi fissi molto alti.
Intanto appena uscite le condizioni di maggior tutela per il prossimo trimestre. Sono meglio del 95% delle offerte di qualsiasi fornitore del mercato libero.
Scritto il 22-1-2012 alle ore 21:37
@ Patrizia
Come ben tu sai, evito di pubblicare il mio indirizzo mail onde evitare che qualcuno possa pensare che voglio trovare Clienti attraverso questo Blog.
Se pubblichi il tuo indirizzo mail ti contatto volentieri.
Scritto il 23-1-2012 alle ore 08:25
@ Nunzia
in banda significa 5MW costanti di potenza in tutte le ore, se baseload, oppure costanti nelle sole ore di picco.
E’ la grandezza oon cui compri e vendi energia in Borsa.
ciao
Cla
Scritto il 23-1-2012 alle ore 08:28
Per chi s stupisce degli aumenti Itec…beh…
ricordi che l’Itec è un paniere di cobustibili trattati in $ e le cui quotazioni vengono poi trasformate in € in base al cambio €/$ che,
attualmente, è molto poco favorevole alla ns moneta europea.
Ergo, combustibili cari e cambio sfavorevole….
fate vobis!
Cla
Scritto il 23-1-2012 alle ore 19:28
@ Claudio
Come sempre i tuoi commenti sono chiari e completi.
Avevi accennato anni fa ad un export di energia elettrica da nord Italia verso altri stati nelle prime settimane del 2012.
pensi che esaurito questo ci sia la possibilità di veder scendere il PUN o ci sono ragioni diverse per tenerlo alto?
Grazie
Scritto il 23-1-2012 alle ore 19:30
@ Claudio
Avevi accennato giorni fa…Lapsus dovuto all’età!
Scritto il 24-1-2012 alle ore 11:01
c’è da attendersi una diminuzione dell’itec per i prossimi mesi?
ergo un miglioramento del cambio?
Scritto il 24-1-2012 alle ore 11:12
@ giorgio puoi contattarmi al seguente indirizzo patrizia.nrg@gmail.com
Scritto il 26-1-2012 alle ore 19:29
Scusate il ritardo nelle risposte ma, purtroppo, non riesco a collegarmi spesso…
Per ciò che concerne l’export, beh.. fin’ora non se n’è visto ancora molto come si poteva ipotizzare. Tuttavia, non siamo ancora fuori da quella fascia di “pericolo/opportunità” (a seconda da che parte la si guarda) indicata dall’ente europeo ENTSO-e, che raggruppa le società responsabili delle reti di trasmissione dei vari paesi europei. Il periodo più critico è proprio ora, in febbraio. Da una parte, paesi come la Francia dotati di un parco di generazione nucleare molto esteso, riscaldano le proprie abitazioni con l’energia e non con il gas.
Ergo, il nucleare è una produzione “base” che non può far fronte a repentini aumenti dei consumi, quindi devono importare da chi ha impianti termoelettrici con rampe di partenza molto brevi.
Non a caso….dall’Italia, piena di centrali termoelettriche! Quindi potrebbe essere un’opportunità per produrre ed esportare ed un pericolo, però, per il consumatore indigeno che vedrebbe salire i prezzi.
Quanto al rincaro dell’energia, ricordiamoci le tensioni internazionali…Iran che minaccia il blocco di Hormuz, è uno dei primi 4 o 5 produttori
di greggio mondiali. basta una voce su possibili problemi e … le quotazioni si impennano o restano alte. Il cambio $/€ poi, non ci da una mano. Per cui i prezzi dei combustibili sono e restano alti…in €uro! fate le vostre opportune considerazioni e vederete che Itec, Remix, e qualsiasi altra formula vogliate, vi darà sempre forward alti (alle attuali quotazioni).
Sicuramente un abbassamento dei prezzi ci sarà, ma condizionato dal fotovoltaico che sarà immesso in rete tra metà maggio e metà settembre. Possibile che vedremo prezzi molto strani… più basso il Peak dell’Off peak ad esempio…infatti il fotovoltaico entra alle 8 di mattina ed esce alle 19 (+ o -) per cui deprime il prezzo delle ore di punta e fa aumentare quello delle off peak (dopo le 20) per effetto dei gruppi termoelettrici che entrano in funzione a quell’ora…oppure del bilanciamento di rete appena “passa una nuvola” ed i fotovoltaico sparisce..Insomma, ne vedremo delle belle! Oltre ai 12 GW di fotovolitaico attuali ne entreranno in funzione almeno altri 8/10 GW per l’estate.
Ma in proiezione annua non dovrebbe cambiare molto. Attuali forward PUN sui 78/80 €/MWh per il 2012.
Esausto…
ciao a tutti!
Scritto il 1-2-2012 alle ore 08:24
il freddo comincia farsi sentire anche in borsa dell’energia! pun 92 poi 88 €/MWh
Scritto il 5-2-2012 alle ore 21:11
6/2/2012
gelo in tutta Italia e non solo….
anche in Francia si fa sentire.
Export a “manetta” 1600 MWh in uscita verso
Francia e Svizzera e PUN alle stelle: 107 €/MWh!!
e una bella figura a cammello in borsa..
Scritto il 6-2-2012 alle ore 14:15
Questo conferma ciò che dicevo tempo fa…
Chi si è preso un bel prezzo fisso ora dorme tranquillo e risparmia, a differenza di chi ha un variabile che sta salendo a vista d’occhio!
La sola speranza è che cambi la tendenza e si smetta di speculare sull’energia, qualcuno sta facendo affari d’oro alla faccia di imprenditori e aziende che nonostante una crisi terrificante si trovano a pagare tutto di più, e quindi a non poter essere competitivi in nessun settore.
Ma l’Autority che dovrebbe vigilare, cosa sta facendo??
Scritto il 7-2-2012 alle ore 13:37
Quasi 126 oggi il PUN, cavoli!!!
Scritto il 7-2-2012 alle ore 21:35
eh…sì!
il freddo, l’export…2000 MW verso Francia e Svizzera…ovvio che il prezzo si alza.
Aggiungiamo poi che stanno tornando in produzione pure i gruppi ad olio…fate vobis
Scritto il 8-2-2012 alle ore 13:55
132 e vai!!!!
Scritto il 10-2-2012 alle ore 16:19
Ciao a tutti, sono un nuovo utente del blog. Siccome devo definire (premetto che sono tutt’altro che un esperto del settore) un contratto per la somministrazione di energia elettrica in media tensione per l’utenza della mia azienda che consuma circa 2.500.000 kwh/anno, volevo sapere se ad oggi (il contratto avrà inizio dal primo aprile 2012) è preferibile un prezzo fisso o un pun secondo voi.
Come prezzo fisso la migliore (non so neanche se sia tanto buona, per il momento l’ho paragonata solo ad altre tre) offerta che ho è la seguente:
0.09120 in F1
0.08685 in F2
0.06943 in F3
Con il pun invece mi hanno offerto la seguente formula: P mese Fi = Po Fi + (PUN mese Fi – PUNo Fi) con spread 0.0027
Senza perdere troppo tempo, in base alla vostra esperienza che mi pare non vi manchi, cosa sarebbe meglio scegliere tra le due proposte? Grazie. Ciao
Adriano
Scritto il 12-2-2012 alle ore 09:25
se il contratto lo fai scadere a fine 2012 … direi indicizzato, altrimenti fix.
un saluto
Claudio
Scritto il 12-2-2012 alle ore 09:27
@ Adriano
Dipende da come consumi.
Comunque alle attuali condizioni di mercato il prezzo fisso che ti hanno proposto non è così male.
Scritto il 13-2-2012 alle ore 10:12
Ciao Claudio, ciao Severino. Intanto grazie. Siete stati molto gentili.
Il contratto che mi offrono è annuale quindi partendo l’ 1 aprile 2012, scadrà il 31 marzo 2013
Per quanto riguarda i consumi, essi sono ripartiti nel seguente modo:
40% in F1
25% in F2
35% in F3
e mensilmente più o meno ho i seguenti consumi in kwh:
gennaio 167000
febbraio 156000
marzo 176000
aprile 148000
maggio 200000
giugno 246000
luglio 257000
agosto 240000
settembre 216000
ottobre 181000
novembre 179000
dicembre 159000
Ciao….
Adriano
Scritto il 13-2-2012 alle ore 12:11
@ adriano
Certo che i consumi sopra riportati sono molto ballerini
gennaio 167000 7,18%
febbraio 156000 6,71%
marzo 176000 7,57%
aprile 148000 6,36%
maggio 200000 8,60%
giugno 246000 10,60%
luglio 257000 11,05%
agosto 240000 10,32%
settembre 216000 9,29%
ottobre 181000 7,78%
novembre 179000 7,70%
dicembre 159000 6,84%
Desumo che vi sono molti carichi monofase e quindi ?????
Scritto il 13-2-2012 alle ore 12:16
@ adriano
Certo che i consumi sopra riportati sono molto ballerini
gennaio 7,18%
febbraio 6,71%
marzo 7,57%
aprile 6,36%
maggio 8,60%
giugno 10,60%
luglio 11,05%
agosto 10,32%
settembre 9,29%
ottobre 7,78%
novembre 7,70%
dicembre 6,84%
Desumo che vi sono molti carichi monofase e quindi ?????
Scritto il 13-2-2012 alle ore 12:36
Ciao Mario, ho semplicemente riportato i miei dati perchè Severino diceva che la bontà dell’offerta dipende anche da come sono i consumi. Magari con questi dati si può meglio capire quale delle due offerte che mi hanno fatto (pun e fisso) sia migliore… Ciao… Adriano
Scritto il 13-2-2012 alle ore 21:52
Ciao Adriano,
concordo pienamente con Claudio. Ti consiglio PUN se lo fai scadere a dicembre di quest’anno, in modo che puoi acquistare nel periodo di campagna un buon prezzo fisso per il 2013.
In alternativa, se non puoi accorciare la durata contrattuale, ti consiglio un prezzo fisso in quanto nel prossimo periodo invernale i prezzi andranno ancora su.
Scritto il 14-2-2012 alle ore 09:13
Difficile trovare un contratto con scadenza a 9 mesi. Si può caso mai far leva sui tempi di recesso se il fornitore ne prevede 6 per la MT, e partire poi a novembre.
Oppure scegliere una soluzione che preveda lo switch da PUN a fisso in corso d’opera.
Scritto il 14-2-2012 alle ore 12:29
Grazie Giorgio e grazie Severino. Vedo cosa riesco a fare. Ciao… Adriano
Scritto il 14-2-2012 alle ore 16:07
Buona giornata.
Entro in punta di piedi nell’ “unico” blog italiano dedicato ai prezzi dell’energia elettrica,trattati con professionalita’.
Da un po’ di tempo leggo i commenti rimanendo “nell’ombra”…..in modo da essere pronto, quando sara’ il momento, a sparare le mie….c…..e….
Complimenti a tutti.
Maurizio
Scritto il 14-2-2012 alle ore 16:38
Cancellato il mio commento….non capisco perché…forse perché l’orario di emissione era “locale + 1″?
A presto…
Scritto il 14-2-2012 alle ore 17:02
@ adriano
Onde evitare di entrare troppo nello specifico tecnico di come si forma la Potenza (KW)ed i consumi (KWh), ti posso assicurare che prima di parlare del costo dell’energia sarebbe utile analizzare con la relativa bolletta che mensilmente ci viene recapitata.
Saper leggere ed interpretare la bolletta su tutto ciò che viene riportato su di essa ed apportando le varie correzioni necessari, significherebbe abbattere il costo complessivo della bolletta.
Scritto il 14-2-2012 alle ore 20:15
@Antonio, ma nel concreto, cosa biosgna fare?
Scritto il 15-2-2012 alle ore 11:55
@ adriano
Sono nuovo del blog, ma lo seguo da un po di tempo.
Vorrei rispondere a adriano:
se vuoi abbattere i costi, devi guardare altrove le offerte di acquisto dell’energia che ti vengono proposte, essere seriamente preparati e quindi con molta esperienza alle spalle per capire come si forma il KW/KWh.
Ho letto con molto attenzione quanto più volte scritto da mario catanzaro (che da parecchio tempo e assente dal blog), per congratularmi con lui perchè dimostra di avere una buona preparazione tecnica ma sopratutto una grande esperienza nel settore.
Scritto il 15-2-2012 alle ore 15:51
@ Stefano
e di conseguenza anche a Mario Catanzaro
Non metto in dubbio le Vostre affermazioni anche se difficilmente comprensibili da parte mia (e non solo). Eppure non ho iniziato il mio lavoro da ieri…..
Quello che non riesco a comprendere però, è il fatto che Voi fate delle affermazioni senza darne la spiegazione.
Il vero incomprensibile problema è che non dimostrate il significato delle Vostre affermazioni.
Quindi, dal mio punto di vista i motivi sono 2:
– o volete essere contattati per spiegare ciò che affermate dietro compenso o altro (e questo lo trovo giusto perchè nessuno fa niente per niente.
– o state facendo affermazioni basate sul nulla.
Potrei affermare allo stesso modo che ho visto i marziani al supermarket a mezzogiorno
Non voglio assolutamente entrare in polemica ma sono constatazioni che si facevano ancora mesi fa
Scritto il 15-2-2012 alle ore 18:57
@ Giorgio
Le spiegazioni che vai in cerca sono riportare sul blog, e scritte più volte da mario catanzaro! cercali
Scritto il 15-2-2012 alle ore 20:49
Con permesso, non è mia abitudine intervenire sul forum anche se mi piace leggere ogni vostro intervento o precisazione.
Oltre a dare notizie sul prezzo fisso o indicizzato, a me piacerebbe disquisire anche sugli oneri passanti e su come gli artigiani, spesso ignari, possano controllare gli oneri passanti ed i loro aggiornamenti trimestrali.
Spesso si focalizza il risparmio solo sulla tipologia di fatturazione più congrua, senza tenere in considerazione eventuali corrispettivi presenti sul CGF, senza considerare quelli che alcuni trader inseriscono incautamente.
Scritto il 16-2-2012 alle ore 09:54
@ giorgio
Ogni persona si comporta in funzione delle proprie conoscenze e delle esperienze maturate nel tempo.
Di conseguenza ti assicuro che se parliamo della sola vendita dell’energia mi trovi d’accordo con quanto presente nel BLOG, se invece vogliamo parlare di cose più concrete e sostanziosi (per esempio gli addebiti in bolletta) allora ci si può confrontare, semprechè si parla lo stesso linguaggio.
Ti invito a leggere con attenzione i vari interventi di mario catanzaro per trovare ogni risposta alle tue domande.
Scritto il 16-2-2012 alle ore 14:37
ci tengo a fare una precisazione.
questo blog è importantissimo e valido, non lo trovo altrettanto funzionale quando si richiede un giudizio in base alla sola offerta sulla quota energia.
Ad esempio vorrei sapere chi, con certezza, può assicurare ad Adriano qual’è l’offerta migliore pervenutagli senza leggere il CGF,
ed eventuali accordi tra le parti.
Per questo motivo chiedo agli autori del blog il permesso dell’eventuale off topic.
Scritto il 16-2-2012 alle ore 17:10
@ Riccardo
Scusa ma la tua osservazione mi sembra leggermente fuori luogo.
Il lettore in oggetto, nella fattispecie ADRIANO, post 489 e successivi, chiedeva semplicemente una valutazione ed un consiglio nello scegliere un prezzo fisso piuttosto che indicizzato in base alla sua curva di prelievo e alle previsioni future.
Mi sembra logico e scontato che la lettura del CGF spetti al Cliente ed eventualmente ad un suo Consulente. Non si può mica pretendere che ognuno pubblichi il suo CGF ad ogni domanda??!!
In ogni caso, che ci sia ad esempio un Art. 43 sul CGF, quello vale sia a tariffa fissa che indicizzata e quindi l’osservazione mi sembra ininfluente nel merito di una valutazione riguardante solo ed esclusivamente la scelta tariffaria.
Oltretutto il Blog in questione discute esclusivamente se sia meglio un fisso o un indicizzato!
Casomai sono Off/Topic le altre dissertazioni, come ad esempio gli oneri passanti, anche se interessanti….
Scritto il 16-2-2012 alle ore 18:08
Ciao, confermo quanto correttamente intuito da Giorgio. Nel mio caso specifico le condizioni generali di fornitura delle due offerte (PUN e FISSO) erano uguali e quindi la mia necessità era effettivamente quella di capire la convenienza delle due offerte in funzione del possibile andamento dell’indice variabile…
Ciao…
Scritto il 17-2-2012 alle ore 11:18
@ Giorgio
nel post 489 sinceramente non si capisce che le due offerte provengono dalla stessa società e che i due CGF sono identici, almeno il sottoscritto non lo aveva intuito .
La mia era una richiesta agli autori del blog ad andar off topic, mi sembrava anche di essere stato preciso scrivendolo ma vista la tua risposta non lo sono stato.
Senza polemica
Scritto il 19-2-2012 alle ore 02:10
Ho scoperto da poco questo blog così ben frequentato, si imparano veramente tante cose leggendo certi interventi. Chiedo agli esperti: volendo acquisire una conoscenza organica e sistematica della materia (contratti e tariffe elettriche), quale percorso formativo suggerite? Potete darmi qualche consiglio su testi, risorse web, corsi di formazione?
Grazie a chi vorrà darmi un suggerimento.
Scritto il 24-2-2012 alle ore 13:53
Ciao Adriano, leggo quanto indicato sulla formula applicativa del PUN rielaborata in maniena da generarsi un ulteriore incremento del classico delta su pun.. Con tale tipo di offerta , in relazione al mercato che tendenzialmente è a salire, il delta su pun è di molto supoeriore hai 2,7 eu/MWh
Noi abbiamo un offerta PUN con delta su pun secco 4,75 è ci troviamo benissimo
Scritto il 25-2-2012 alle ore 00:35
@ Adriano post 489
Scusa la richiesta ma analizzando il Delta sul PUN ed il prezzo fisso che ti hanno proposto sembrerebbe che hai in mano un’offerta Energrid. Io direi che il fisso non è male e difficilmente trovi di meglio.
Ciao
Scritto il 25-2-2012 alle ore 08:13
Ciao Giorgio, no no è ENERGRID è di EGL ITALIA .
sai ne abbiamo visti tanti di delta su pun stracciati è poi dividendo costo finale fattura con i consumi , ottenere un costo medio ben più alto, vista poi la presenza di extra oneri nascosti.
Questi sono serissimi è precisi, delta 4,5 è basta ; per quanto concerne le offerte loro fisse, non le abbiamo prese in considerazione , ma ne avevano abbastanza.
se ti serve il riferimento diretto che ci sta seguendo non esitare a contattarmi.
un piccolo vantaggio, non seguono i residenziali, pertanto il customer viaggia che una bellezza.
saluti
Scritto il 25-2-2012 alle ore 17:02
@ Andrea C.
Ciao Andrea, la mia domanda era posta ad Adriano, solo una mia curiosità personale.
Per quanto riguarda me, sono diversi anni che opero come consulente nel settore energetico e le tue valutazioni su EGL le approvo in pieno. Si tratta di un’ottima Società che fa un ottimo servizio, da consigliare vivamente ai Clienti. Questo tuo commento dovrebbe far capire ai Clienti di valutare l’affidabilità del singolo fornitore piuttosto che basarsi solo sull’offerta apparentemente super che poi nasconde alcune vocine nascoste, fatture mai reali, call center impreparati ecc. ecc..
La tua valutazione però sull’offerta che ha ricevuto Adriano non è corretta, poichè in caso di aumento del PUN, lo spread rimane sempre lo stesso.
La formula che gli hanno proposto è corretta, il problema e che vendere un PUN+spread ad un Cliente non esperto del settore diventa difficile da spiegare.
Ecco l’esigenza di avere nelle condizioni economiche un Po di partenza su cui il cliente possa fare una prima valutazione, praticamente come se fosse una tariffa indicizzata.
Ovvio che il prezzo finale sarà la risultante di quella formula, in base al PUN mensile di riferimento.
Il valore dello spread però rimane sempre inalterato. sia che il PUN vada a 20€ mwh, sia che vada a 90€ mwh.
Spero di essere stato chiaro, ciao
Scritto il 26-2-2012 alle ore 03:19
ciao a tutti
a casa abbiamo una persona gravemente disabile che utilizza tanti ausili salvavita. per questo motivo abbiamo anche il bonus che pero non serve a molto, salva la faccia del governo che la ha creata ma in concreto aiuta poco; -30 euro a bolletta, ma la bolletta ha una media di 540 (30 eruo gia dedotti).
la quota variabile: il prezzo sale o scende salendo di fascia? il mio prezzo sale ma ho letto su qualche sito istituzionale che dovrebbe scendere . un esempio: oltre 4440 kw anno il costo è piu alto di quello per consumo da 900 a 1800 kw. mi potete suggerire qualche buona azienda che puo farci spendere meno? sarebbe fantastico. Noi consumiamo circa 8000 kw anno con un contratto da 4,5. grazie di tutto
Scritto il 26-2-2012 alle ore 10:40
parer mio… stai con enel servizio elettrico
Scritto il 26-2-2012 alle ore 11:24
Confermo, rimanga con il servizio elettrico, ne sto sentendo troppe di persone a cui son stati proposte offerte con tanti di quei vincoli e parametri/condizioni da dover essere rispettate per centrare a pieno l’offerta, che alla fine pagavano di più della condizione iniziale: enel energia , sorgenia , edison.. Una cosa che potrebbe fare al max potrebbe essere un investimento in campo fotovoltaico, io l’ho fatto è sono soddisfattissimo.
Scritto il 26-2-2012 alle ore 21:30
@ Luigi post 517
Potrei suggerirvi un piccolo trucco che si utilizza in altri settori:
Se avete 2 numeri civici fate installare un altro contatore e abbassare la potenza di quello che avete a 3 kw anzichè 4,5 kw
In questo modo non andrete a pagare gli scaglioni più alti
Scritto il 26-2-2012 alle ore 22:26
Grazie a tutti! Ultima cosa, vorrei scrivere a qualche potente di questa presa in giro sul bonus, che fa tanto belli loro perché sono social, ma non aiutano realmente nessuno; l authority? Enel? Ministro? Tanto nn risponde nessuno, forse una petiZione? Grazie a tutti luigi
Scritto il 26-2-2012 alle ore 22:38
@ Luigi
Ho fatto 2 conti:
Con 2 contatori da 3 kw che consumano circa 4000 kwh ciascuno andresti a risparmiare più di € 1700 annui contro gli oltre € 3400 che pagni ora. Praticamente vai a pagare la metà. Non mi sembra male come idea, spero tu possa risolvere la cosa nel migliore dei modi.
Ciao
Scritto il 27-2-2012 alle ore 01:13
ciao e grazie giorgio.
io sono con enel energia ma passero sicuramente a enel.
in realta per ott nov e dic 2011 (trimestrale) ho speso 544 euri, quindi devi stimare 2200 euri anno. perche parli di oltre 3400 euri che io dovrei spendere? grazie lf
Scritto il 27-2-2012 alle ore 07:58
Ciao Giorgio ottimo il tuo trucchetto, che nel contempo mi lascia con l’amaro in bocca..siamo alle solite: se non ci si inventa accrocchi e gabbole, ci spremono ulteriormente come meloni.
Non cosniderando che questo stato ladrone, visto tutti i mangiapane a tradimento presenti, che dobbiamo sfamare con il nostro lavoro ha:
Il costo più alto dei carburanti, ma non dovuto ha costi di produzione; bensì alle ACCISE applicate.
Il costo più alto dell’energia, dovuto prevalentemente anche quì hai costi di accise ed componenti che sempre più stanno aumentando, addirittura con trend superiori a quelli del costo dell’energia… Cosa poi assurda vedere il costo dell’energia a livello residenziale molto più alto di quello business.
Vi dico solo una cosa, la nostra azienda opera in diversi paesi europei, ed il ns fornitore elettrico opera negli stessi paesi; il ns ceo non riusciva a capire come per quanto concernesse l’italia, la fattura di fornitura fosse quasi doppia rispetto a Germania, etc.. è bene il costo componente energia era perfettamente allineato, peccato che poi noi abbiamo le altre voci Obbligatorie che sono il triplo degli altri paesi.
Come dire, siccome non siamo in grado di diminuire la spesa nella mangiatoia, aumentiamo obbligatoriamente il flusso di mangime. Speriamo che anche da noi arrivi una commissione esterna è li mandi tutti a quel paese. E’ un vero schifo..
Giusto per chiarire, il CEO sta valutando la chiusura /drastico ridimensionamento Italy, visto i costi di gestione , i soldi che spende su di noi se ribaltati in altro paese rendono il doppio, chi gli può dar torto, in un mercato così competitivo.
Scritto il 27-2-2012 alle ore 09:46
Ciao Giorgio, ti confermo che si trattava proprio di ENERGRID. Ciao… Adriano
Scritto il 27-2-2012 alle ore 11:29
@ Luigi
Ciao Luigi, avevo tratto quelle conclusioni pensando che tu fossi già con Enel Servizio Elettrico e quindi con fatturazione bimestrale.
Moltiplicando quindi l’importo da te dichiarato per sei veniva quella cifra che ho indicato.
A dire la verità sono un pò ignorante nel settore che riguarda il domestico.
Comunque mi sembra che il trucco segnalato ti faccia risparmiare qualcosa lo stesso.
Nella speranza che qualcosa di positivo possa esserci prima o poi, magari un intervento a livello comunale o altro, ti faccio i migliori auguri.
Ormai questa è una grande famiglia mi sembra e bisogna ringraziare l’ideatore di questo Blog.
Scritto il 27-2-2012 alle ore 16:36
Buongiorno a tutti,
la mia azienda ha un contratto per la fornitura elettrica legato al PUN, tuttavia ho notato che il prezzo PUN è decisamente alto, ci sono previsioni per il 2012, continuerà a salire o a un certo punto ci sarà un decremento. Se continua a salire così, diventa un massacro. Suggerimenti?
Scritto il 27-2-2012 alle ore 22:32
@ Beatrice
Il PUN è salito molto nella settimana 6/10 febbraio a causa dell’intenso freddo che ha coinvolto l’Europa, permettendo, cosa rara, di esportare energia verso la Francia.
Ma già in questi giorni è tornato sui livelli attesi.
Avvicinandoci all’estate, la fote incidenza del fotovoltaico renderà critica la situazione lato produttori termoelettrici, che si dovranno contendere la poca domanda rimanente a colpi di offerte al ribasso in borsa.
Lato clienti, questo non potrà che giovare…
Tuttavia, legarsi “tout court” al PUN è rischioso.
In primis, si va incontro a fattori esogeni imprevedibili (vedi l’anno scorso le rivolte arabe e il terremoto del Giappone) che possono provocare repentini aumenti del costo dei combustibili e , di conseguenza, dell’energia.
Poi, a meno che non si sia un’azienda fortemente energivora, è meglio cercare un prezzo fisso o, almeno, legato a qualche paniere con media su 9 mesi, così da ritardare e diluire gli eventuali aumenti. Oggi, ormai tutti i prezzi fissi sono costruiti su forward che ben individuano il trend di prezzo che si formerà nell’anno; inoltre un segnale di prezzo è rappresentato dal MTE (Mercato a termine dell’energia) sostanzialmente un mercto “future”. Fisso oggi un prezzo per una delivery futura..
Gli energivori, per contro, operano spesso direttamente in borsa, o tramite gruppi d’acquisto, e possono “switchare” su un fisso appena ne hanno bisogno, oppure coprirsi con contratti swap ai quali i piccoli non hanno accesso.
L’importante è valutare bene e scegliere in base alle proprie esigenze.
Un cordiale saluto
Claudio
Scritto il 1-3-2012 alle ore 09:36
@Claudio,
quindi se ora dovessi rimanere a un prezzo indicizzato, dovrei vedere una fisiologica diminuzione del suo prezzo. A questo punto mi conviene bloccare il prezzo con un fisso che nelle prossime settimane andrebbe cmq a diminuire?
Grazie
Beatrice
Scritto il 1-3-2012 alle ore 17:45
@ Beatrice
Il PUN dovrebbe, dico dovrebbe scendere e tutte le previsioni lo confermano. A meno che non succeda qualcosa di importante e di imprevisto.
In previsione di ciò, non conviene certo prendere un prezzo fisso adesso ma quando le offerte saranno migliori.
I prezzi di riferimento che ci sono ora per i consumi di circa un Giga (milione di kwh) sono:
F1 90,6
F2 81,7
F3 69,3
Prendi ad esempio questi prezzi, fra qualche settimana dovrebbero scendere ancora però.
Scritto il 1-3-2012 alle ore 18:14
Sarebbe utile dare informazioni corrette anche riguardo i prezzi di mercato attuali. Affermare che
F1 90,6
F2 81,7
F3 69,3
sono prezzi di riferimento è una baggianata, se per prezzo di riferimento si prendono i prezzi medi del mercato. Se poi uno vuol far vedere che l’Azienda per cui lavora applica dei prezzi al ribasso, lo facci pure, ma non dica che sono i prezzi di mercato.
Scritto il 1-3-2012 alle ore 21:51
@ Beatrice
aspetti i prossimi mesi….
in primavera e in estate può tranquillamente
continuare a PUN.
Le consiglio di cominciare a valutare tra un
paio di mesi, almeno, i valori froward pro 2013.
Ha sempre tempo, se il suo contratto glielo
consente, di fissare il prezzo fino a fine
anno tra un pò e valutare contemporaneamente
il da farsi per il 2013.
cordialità
Claudio
Scritto il 1-3-2012 alle ore 21:55
P.S.:
pe seguire i prezzi le consiglio il sito del
Gestore dei Mercati Energetici (GME)
http://www.mercatoelettrico.org/It/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx
per i forward 2013 può farsi un’idea, sempre sul sito GME, alla pagina
http://www.mercatoelettrico.org/It/Esiti/MTE/EsitiMte.aspx
Scritto il 2-3-2012 alle ore 18:30
@Claudio – grazie per la sua opinione. Sono d’accordo con lei. Fermare un fisso adesso con l’attuale valore dell’energia lo trovo decisamente sconveniente.
Scritto il 1-4-2012 alle ore 15:40
Vorrei porre una domanda che esula dal Blog:
Come si fa a recuperare l’importo relativo alle accise agevolate che il fornitore non ha mi ha applicato anche se ne avevo diritto?
Rigrazio chi mi saprà rispondere in maniera esaustiva.
Scritto il 1-4-2012 alle ore 20:06
Buonasera,
le consiglio in primis di contattare il suo commerciale lato EE,
in relazione al fatto che le dovrà consegnare un apposita modulistica.
Qualora veda una certa latenza, si rechi presso la competente agenzia delle dogane, la quale le fornirà la modulistica di richiesta agevolazione; una volta compilata ed inviata anche al suo operatore di competenza; il tutto procederà automaticamente .
Scritto il 2-4-2012 alle ore 17:55
@Silvio F. La documentazione per averne diritto è già in suo possesso? Se sì, si rivolga al suo gestore e potrà richiedere il rimborso retroattivo fino a 24 mesi.Se non ha la documentazione, in quanto non è mai stata richiesta all’agenzia delle dogane, mi contatti e le darò dettagli su come muoversi.
Scritto il 2-4-2012 alle ore 18:32
Che io sappia, la domanda per l’accisa agevolata è un’autocertificazione. Questo significa che è il cliente, utilizzando apposito modulo rilasciato dalla sua società di fornitura, a richiedere allo stesso che gli venga applicata l’agevolazione (che si tratti di IVA o accisa)
Pertanto qualora questa richiesta non sia mai avvenuta non credo sia possibile recuperare retroattivamente le accise già versate.
Scritto il 2-4-2012 alle ore 19:22
@Severino, dai post immagino tu sia un venditore di Energia elettrica..certo che con queste competenze…la cosa mi rabbrividire. L’esenzione sulle accise EE non si fa con autocertificazione (come il gas) ma si deve fare apposita domanda all’Agenzia Delle Dogane e comunque spetta solo a determinate categorie merceologiche e con annessa officina elettrica…
Per usufruire dell’agevolazione fiscale occorre presentare una domanda al competente ufficio delle dogane ed una analisi specifica dei consumi degli stabilimenti produttivi. Non tutti i consumi infatti possono essere esentati, ma è necessario, effettuare valutazioni approfondite per massimizzare i consumi esentabili.
Scritto il 2-4-2012 alle ore 23:28
Ringrazio tutti per le risposte, però mi scuso poichè non svevo posto bene la domanda.
Ho un Hotel con annesso ristorante e mi riferivo alle accise agevolate sul gas. Non ho mai compilato una modulistica in tal senso, ma non sarebbe il fornitore che me la deve compilare?
E comunque, anche se non ho mai compilato nulla, ho diritto a recuperare quello che ho pagato negli scorsi anni, dimostrando che ne avevo diritto?
Grazie
Scritto il 3-4-2012 alle ore 07:19
Assolutamente SI;
il suo attuale fornitore ha tale obbligo, il ns lo fà da tempo è puntualmente .
Lei copia della doc. di richiesta la invii al suo , tanto come va a richiedere all’agenzia tale documentazione, capiscono subito ..
saluti
Scritto il 3-4-2012 alle ore 07:30
@Marino, la retroattività è prevista ben oltre i 24 mesi,
si chiama atto di assenso per il recupero pregresso..
Ricordatevi che imposte , dispacciamento, uso reti sono tutti costi passanti per i gestori; quì la competente struttura che ha acquisito importi pregressi, non sta facendo altro che ri assegnarli alla pari ad chi ne ha diritto.. Ad un Aem, Enel, etc.. avere più imposte” non gli è ne può fregar de meno..come dicono a Roma”, il loro” grasso che cola ” è sulla parte di commercializzazione energia / gas , stop.
Certo è che talvolta tali pratiche visto che non portano alcun che a commerciale, sono lasciate alla gestione del customer nei casi più sfortunati al “faida te”. L’agenzia dogane ha tutta la documentazione generica..Il tuo operatore c’è l’ha intestata è sono obbligati a seguirti.
Scritto il 3-4-2012 alle ore 13:31
@ Andrea,
quello che affermi è corretto ma purtroppo non è così semplice il recupero pregresso anche perchè i tempi dell’agenzia delle dogane non sono così celeri.
Io curo tutti i miei clienti in maniera impeccabile e non aspetto la mia società, i nostri clienti vanno seguiti in tutto ed aggiornati continuamente.
Pensa che ci sono miei clienti che non hanno ancora imparato a fare l’autolettura e così ogni mese vado a fargliela e la comunico alla mia sede.
Dico questo perchè non dobbiamo scaricare ai trader chi lavora nel mercato libero si deve informare, aggiornare e di riflesso informare i propri clienti.
Se conosci un sistema più celere per il recupero pregresso fammelo sapere che mi tornerebbe utile.
Ho constatato che anche per la semplice copia della visura camerale spesso i commercialisti hanno tempi assurdi…pensa che ho atteso 1 mese per avere la certezza su un mio cliente che è titolare di una Legatoria, ero certo che appartenesse alla sez c del codice ateco (Manifatturiero) e potevo fare una autocertificazione..ma ho preferito attendere la visura …1 mese !!!!
Scritto il 13-4-2012 alle ore 12:27
C’è un forum anche per il Gas?
Scritto il 13-4-2012 alle ore 13:10
@Marco buongiorno, direi di no ma si potrebbe sempre creare….cominciando a porre quesiti, sempre che il blogger sia d’accordo!
Scritto il 13-4-2012 alle ore 13:55
sì, sarebbe interessante anche un blog sul gas metano. speriamo che l’autore del blog di ascolti e ne crei uno.
Scritto il 15-4-2012 alle ore 13:04
Buongiorno,
sono già in possesso dei moduli, ed ho contattato il mio attuale fornitore per recuperare le accise agevolate gas di cui avrei diritto.
Mi è stato detto che se io non ho fatto la domanda per tali agevolazioni, non posso richiedere le accise agevolate in maniera retroattiva, ma solo dal momento in cui arriva la mia richiesta al fornitore.
Il fornitore sostiene che non è suo compito avvisarmi che avevo diritto a tali agevolazioni, ma è compito del cliente informarsi di questo.
Come devo comportarmi?
Scritto il 15-4-2012 alle ore 17:33
@Silvio F. – Non si è capito bene se è il suo fornitore attuale che le ha riferito che non è suo compito avvisarla della riduzione o quello precedente. In effetti,in linea teorica sarebbe corretto così, infatti per avere la riduzione deve fare un’autocertificazione su apposito modulo per la richiesta. Poi è chiaro che se vado da un cliente, e mi accorgo che con il suo attuale fornitore non ha la riduzione per avendone diritto, lo informo altrochè, visto il servizio e il risparmio che li posso offrire. In ogni caso lei ha diritto al recupero degli ultimi 24 mesi dalla data di presentazione della domanda, e lo può fare attraverso il suo attuale fornitore.
Scritto il 16-4-2012 alle ore 08:23
recupero accise ???
potete spiegare meglio questa possibilità.
Quali aziende possono richiedere il recupero accise e in quali situazioni ?
Scritto il 16-4-2012 alle ore 08:47
@Stefano..se vuoi interagire in privato ti lascio la mail marino.guerriero@soluzionidimpresa.com
Grazie
Scritto il 8-5-2012 alle ore 13:06
Buongiorno, da un paio di mesi non vedo più commenti fatti dai denigratori del PUN. Peccato non potersi confrontare ora.
Scritto il 8-5-2012 alle ore 13:13
mica c’è da fare dei salti di gioia per chi ha scetlo il PUN.
Il prezzo medio PUN dei primi giorni di Maggio è 65 eur/mwh a cui però vi dimenticate di aggiungere il solito balzello riferito alla Regione di residenza.
Per esempio io abito in Lombardia e quindi pagherei 65+17 eur/Mwh = 82 eur/Mwh.
Ma siccome io ho scelto il prezzo fisso..mi ritrovo con un prezzo medio di 75 eur/Mwh.
Scritto il 8-5-2012 alle ore 13:22
@ stefano
bene.
hai commercializzazione e sbilanciamento ?
Scritto il 8-5-2012 alle ore 13:37
@ Stefano, ma che stai a dire, mica stiamo parlando dei prezzi in salvaguardia. Nel mercato libero lo spread mica arriva a quei livelli….
Scritto il 8-5-2012 alle ore 15:05
Ciao Stefano,
usiamo i termini appropriati, altrimenti si trasforma in un forum del taglia&cuci di zia maria…
Il prezzo PUN prima di tutto questo mese non è 65 eu , ma ha i seguenti valori :
fruibili dal sito : http://www.mercatoelettrico.org
marzo 2012: F0: 75,31 F1:83,79 F2:91,74 F3:58,68 Peek:87.97 OffPeek : 68,33
aprile 2012 : F0: 72,72 ; F1: 79,08 F2: 86,69 F3: 62,62 Peek: 76,68 OFF Peek 70,58
Secondo , a tale importi (con un trand in ribasso già da diverso tempo per la precisione Febbraio 2012) bisogna aggiungerci il delta su PUN che come precisato giustamente indicato da Marino , non sempre è legato alla regione di appartenenza ( solo CASO del mercato di salvaguardia); ma bensì legato al delta su pun che hanno i vari operatori del mercato libero.
Lo spread cambia da operatore ad operatore, vedrete subito che quelli con spread elevato , non promuovono mai le offerte PUN, altri ad esempio RE… hanno 10 eu/MWh …
NOI siamo con uno che ha delta su pun 4,5 eu/MWh ed verificando offerte di altri è molto performante.
Quindi avremo :
aprile 2012 : F0:77,22 ; F1: 83,53 F2: 91,49 F3: 67,02 Peek: 81,18 OFF Peek 75,08
Ottimi se raffrontati a prezzi indicizzati su panieri combustibili ed derivati
salutoni
saluti
Scritto il 8-5-2012 alle ore 15:22
Condivido tua osservazione Marino,
non vedo cosa o come si possa andare contro le leggi del commercio , che in tutto il mondo vengono da sempre rispettate, alla ricerca di una finta tutela ed mega risparmio .
Nel mercato elettrico è assai sciocco pianificare senza verificare i dati sul complessivo , attenendosi su una scelta basata su un caso isolato.
IL PUN , che è utilizzato da gran parte della clientela alto spendente , (pertanto da quella clientela che fortunatamente è seguita dal fiore dei consulenti è si può permettere anche professionisti esterni), la quale è sensibile alla forte ottimizzazione del costo dell’energia .. In tale settore le analisi si fanno a livello di anno, considerando i risultati in termini complessivi anzichè assoluti (puntuali ). Pertanto se è pur vero che il sogno del prezzo bloccato 12/24 mesi con prezzi più bassi del mercato è assoluta chimera , diffidare di coloro che vanno a promettere tali soluzioni (da noi ne son capitati parecchio di venditori da strapazzo , che spacciavano gli f0 degli indicizzati, come il prezzo finito , dimenticandosi di dire che tali importi mensilmente si aggiornavano secondo indici..ed alla fine le cifre differivano del 25/34 % in più). IL PUN se è pur vero che può prendere in alcuni mesi al max in alcuni periodi degli aumenti, è pur vero che in altri periodi prende forti ed piacevoli ribassi; se poi si analizza il tutto nel complesso emergono sempre forti risparmi , rispetto alle offerte più facili da vendere da parte di coloro che sono abituati da tempo a ripetere meccanicamente 4 concetti imparati a memoria , sperando di far colpo sul cliente ..I prezzi bloccati vengono spacciati come i più tranquilli è quelli che massimizzano il risparmio, stranamente da coloro che alla domanda: mi scusi me lo raffronta con l’offerta PUN od altro indicizzato ; se ne scappano.
Intendiamoci chi consuma molto come noi , cerchiamo di seguire fedelmente l’andamento del mercato , massimizzando il più possibile ; altri preferiscono pagare da subito molto di più in previsione di un periodo o momento in cui il loro prezzo energia sia più basso di quello di mercato; non pensando che il gestore non vende mai una cosa a 5 se la paga a 10; pertanto la vende da subito a 15 in previsione che in un determinato periodo vada a 10 , anche quando il prezzo di mercato è 5..
Scritto il 8-5-2012 alle ore 17:54
@Andrea, mi piacerebbe interagire in privato con te, se ti va al post 550 trovi la mia mail…grazie
Scritto il 8-5-2012 alle ore 18:15
Noto con enorme dispiacere che qua dentro ognuno vuol tirare acqua al proprio mulino, senza pensare al reale valore di questo blog.
Per esperienza personale, in media faccio dalle 6/8 consulenze il giorno a piccole e medie imprese energivore e meno, mi sono reso conto che PUN o ITEC spesso erano equipollenti considerate la forbice che ho ritrovato nel prezzo euro/kwh nel costo per il dispacciamento. Quindi a che pro si può asserire meglio il PUN o l’ITEC se non per interesse personale?
Ho potuto constatare che in questo blog presenziano ottimi consulenti energetici e broker di pari valore, ma a parer mio ci si dovrebbe sbilanciare soltanto quando si hanno difronte due contratti di fornitura altrimenti in certi termini non ci si può esprimere.
Resto anch’io dell’avviso che per le aziende più energivore spesso il PUN è consigliabile, pur lavorando per un’azienda che deve gran parte del suo fatturato all’ITEC.
Aggiungo un’altra cosa .. spesso basta far ottenere all’azienda in oggetto ciò che realmente le spetta di diritto, come ad esempio l’esenzione dalle accise o l’iva la 10% che rappresenta sempre una spesa.
Ricordo con piacere un’azienda la cui attività rientrava nei processi di lavorazione mineralogici esenti dalle accise, alla quale non veniva applicata tale esenzione e nemmeno veniva messa al corrente dal fornitore.
Ecco in quella occasione … il risparmio ottenuto per l’applicazione non era certo paragonabile alla differenza tra itec e pun.
Scritto il 8-5-2012 alle ore 18:32
@Riccardo..il mio intervento di oggi (post 551) voleva solo essere una provocazione per smuovere il blog in quanto da parecchio tempo non c’erano più interventi da parte di nessuno. Tutti si scatenano in campagna e poi per mesi non si vedono più notizie.
Riguardo all’esenzione accise, non mi meraviglia quello che tu dici, ma quanti tra consulenti, agenti vari, conoscono quel settore? Pochi e quando trovi, come dici te, le aziende che pur avendone diritto, nessuno mai lo ha fatto presente, bè…a quel punto li diventi il vero consulente e portatore di risparmio…
Scritto il 8-5-2012 alle ore 19:32
Ciao Riccardo, condivido tuo pensiero; infatti l’analisi va fatta ad armi pari, sarebbe sciocco se uno va a spacciare/vendersi come sconto sull’energia scoprire una cattiva gestione; quello è da ritenersi un extra.. Io parlavo di prezzi energia;
Torno a dire , non sono ne brocker ne venditore , sono il funzionario di una compagnia/società altamente energivora, che si dedica all’ottimizzazione forniture /acquisti .
Scritto il 9-5-2012 alle ore 01:56
@ Andrea post 555
Prima di fare certe affermazioni mi documenterei meglio.
Dire che RE………non promuove le tariffe PUN è decisamente errato, così come affermare che lo Spread usato da RE……..è 10 €/mwh.
Se arriva su un tuo Cliente un Consulente RE…… vedremo se riesci a tenerlo con il tuo PUN + 4,5……
Scritto il 9-5-2012 alle ore 06:43
Sig.re Fabrizio , venditore di RE.. ; affermo in base alle offerte ufficiali che ci sono pervenute :
0,10 eu/KWh per sua informazione sono 10 eu/MWh.
Poi che si possa scendere al di sotto , buon per loro, è bun per tutti .
Il confronto lo si fà su offerte standard; tra 10 ed 4,5 c’è una bella differenza; non spacci come condizione standard condizioni particolari .
Sicuramente colui che è venuto voleva marginare il più possibile , ma ci ha perso il cliente .
Scritto il 9-5-2012 alle ore 07:09
@Sig. Fabrizio, dovrebbe per prima cosa leggere i post prima di sparare sentenze. Il sig. Andrea, che cortesemente le ha risposto, non è ne un consulente ne tantomeno un venditore…ma un funzionario aziendale che si occupa della gestione energetica. Sul fatto poi di RE… il sig. Andrea ha perfettamente ragione. Voi proponete come standard PUN + 10 e siete bravi ad abbassare il margine solo quando un vostro concorrente fa un offerta migliore, e comunque sotto il 4.5 in ogni caso non scendete mai….Poi tralasciamo il vostro metodo di vendita, più che consulenti direi imbonitori, bravi solo a portare su un palmo la vostra azienda e denigrare tutte le altre…
Scritto il 9-5-2012 alle ore 08:07
siccome sto dall’altra parte della barricata…e cioè faccio gli interessi della mia azienda (cliente finale), continuo a leggere che il PUN sta facendo miracoli rispetto ad altre scelte.
Quando in realtà la situazione non è poi così rosea come si legge quà.
A Gennaio è stato un bagno di sangue per chi ha scelto PUN e così anche nei primi mesi seguenti.
Forse adesso per il PUN si intravede uno spiraglio….ma difficilmente potrà rendere felici molte aziende.
Scritto il 9-5-2012 alle ore 12:42
@ Andrea
Leggo ora il suo post precedente dove dichiara che è un funzionario di una Società altamente energivora e ringrazio il Sig. Marino per avermelo fatto notare. In che termini di consumo scusi?
5 Giga, 10 Giga o oltre?
E con un consumo del genere, se fosse, Lei ritiene di aver firmato un buon contratto con un PUN + 4,5 per caso?
Se poi il Consulente RE……..Le ha fatto una proposta a PUN + 10 (mi sembra molto strana una proposta del genere ad una Società altamente energivora) e Lei non l’ha accettata, non ci vedo nulla di strano scusi. Ognuno è libero fortunatamente di fare le proprie offerte ed ognuno è altrettanto libero di accettarle o meno.
Scritto il 9-5-2012 alle ore 12:51
Ecco dimostrato, è uscito in tutta la sua professionalità il consulente RE…Denigrare ..denigrare..denigrare…
Scritto il 9-5-2012 alle ore 12:57
@ Sig. Marino
Non avevo letto il post precedente dei Sig. Andrea e La ringazio per avermelo fatto notare. Non sono un frequentatore di questo bel Blog che ho scoperto solo ieri.
Non mi sembra di aver denigrato nessuno o portato in palmo di mano nessuno. Poi sul fatto di essere degli imbonitori mi permetto di sorridere alle sue affermazioni, e altrettanto a quelle dove Lei dichiara per certo che sotto un certo spread sul PUN, RE……non può andare….. Ma chi Le ha raccontato una panzana del genere scusi??
Se vuole fare delle affermazioni, Le faccia basandosi su dati certi e non per sentito dire o altro, altrimenti rischia di fare una magra figura.
Scritto il 12-5-2012 alle ore 14:38
Buongiorno a tutti, vedo che a più di qualcuno interesserebbe anche postare sul gas…. propongo, in attesa che magari si crei uno spazio dedicato su questo blog, di anteporre ad ogni intervento la dicitura GAS oppure EE (per energia elettrica).
Potremmo così, anche se con un pò di difficoltà, cominciare a discuterne e capire quando si tratta di uno o dell’altro.
Che ne dite?
Scritto il 18-5-2012 alle ore 10:21
Buongiorno, ho ricevuto un’offerta con tariffa fissa Peak € 0,0869 e Off Peak € 0,07365 da parte di Egea; in questo periodo non mi sembra male, sembra inoltre che non ci siano costi nascosti. Vorrei la vostra opinione, qualcuno ha fatto contratti con Egea? sono affidabili? Ringrazio in anticipo a chi vorrà intervenire.
Scritto il 18-5-2012 alle ore 10:38
@Marco, l’offerta è buona. Su che consumi ti aggiri? Se vuoi interagire in provato con me al post 550 trovi la mia mail., potrei darti notizie interessanti per la tua azienda grazie
Scritto il 18-5-2012 alle ore 11:06
L’azienda in cui lavoro consuma circa 3 milioni di kW / anno; a breve devo rinegoziare l’attuale contratto con Eon, ma non sono molto soddisfatto della loro offerta: mi hanno proposto tariffe fisse a € 0,09 per il Peak e € 0,0774 per Off Peak. Il problema è che passare tutti i contatori dei vari punti vendita della mia azienda con un unico fornitore che ancora non conosco mi sembra troppo rischioso… devo necessariamente valutare il loro servizio clienti e soprattutto la fatturazione.
Scritto il 18-5-2012 alle ore 11:40
@Marco..se vuoi valutare altre offerte fammi sapere..
Scritto il 18-5-2012 alle ore 11:49
Considerato il periodo che stiamo passando penso che il pun sia troppo rischioso; qualora la Grecia dovesse innescare a breve un effetto domino sugli altri paesi europei economicamente in forte crisi (come l’Italia) il mercato elettrico potrebbe subire scossoni non quantificabili in questo momento…
Scritto il 19-5-2012 alle ore 19:39
Ciao a tutti,
qualcuno mi sa dire esattamente i nuovi valori del dispacciamento per la bassa tensione superiore ai 16,5 kw ed i valori della componente A3 ?
Mi sembra di aver capito che sono aumentati di parecchio o sbaglio?
Grazie
Scritto il 21-5-2012 alle ore 08:13
@Marco: trovandomi nella tua stessa situazione (non sono un venditore di energia..ma mi trovo dall’altra parte della barricata) magari prova a cambiare fornitore solo per alcuni punti di prelievo, così valuti e confronti le due situazioni.
Scritto il 21-5-2012 alle ore 20:51
@Salvo T. i nuovi valori per la fatturazione aprile 2012 sono: Disp. 0.0115 Componente A3 0.03672
Scritto il 27-5-2012 alle ore 09:21
la Grecia non c’entra nulla!
Scritto il 28-5-2012 alle ore 11:03
GAS
Tra non molto inizierà la campagna per il rinnovo dei contratti GAS.
Dove è possibile trovare dei prezzi di riferimento analoghi a quelli del Mercato elettrico?
Scritto il 28-5-2012 alle ore 11:05
mi unisco alla richiesta di Marco.
Ci sono delle previsioni 2012-2013 per quanto riguarda il gas metano ?
Scritto il 28-5-2012 alle ore 11:33
Sul sito di GME trovate notizie sul gas..
Scritto il 28-5-2012 alle ore 11:41
Dal 01/06/2012 obbligo per le Aziende di verificare il consenso del cliente sulla stipula di un contratto energia e/o gas e black list per i fraudolenti…praticamente per alcune aziende sarà come truffare e poi confessare di aver truffato??? Se devono esserci delle verifiche dovranno essere serie…non credo basti una telefonatina…
Scritto il 28-5-2012 alle ore 16:45
per quanto mi riguarda il mercato del gas non è equipollente a quello elettrico, qui esistono 3 poli per l’approvvigionamento: nord europa, est europa e nord africa.
La differenza nel mercato libero del gas a parer mio la fa ancor di più il servizio dedicato al cliente, tipo di fatturzione , autolettura etc etc
mi è capito un cliente che aveva il CCI a 0,36 smc ma la stessa società non aveva fatto presente al cliente l’agevolazione su IVA e Accise, sti cazzi direi !!
Scritto il 28-5-2012 alle ore 16:47
per agevolazione IVA e accise cosa intendi ?
Scritto il 28-5-2012 alle ore 16:55
@Stefano..mi sembrava di avertelo già spiegato…accise industriale e non civile e IVA al 10%…
Scritto il 28-5-2012 alle ore 16:57
Comunque per il mercato gas la mia azienda offre un prodotto basato sul prezzo di bilanciamento..direi estremamente interessante!
Scritto il 28-5-2012 alle ore 17:02
GAS
Se vado su GME trovo i valori per il mercato elettico. Se clicco sui link per il Gas trovo solo valori in bianco. E’ così o sbaglio qualcosa?
Scritto il 28-5-2012 alle ore 17:06
@Fabrizio, ho visto solo ora la sua risposta nel post 567 e confermo quello già detto in precedenza…siete solo imbonitori, professionalità meno che zero….basta vedere come ha risposto al sig. Andrea…e riguardo al Pun lasciamo perdere…i miei dati sono più che certi. E qui chiudo la polemica con i maestri di RE.
Scritto il 28-5-2012 alle ore 17:12
@Marco…se vai su Esiti dei Mercati (menù in alto a sinistra di statistiche e monitoraggio)clicca poi a sinistra su mercati gas e poi su PB-GAS trovi il prezzo giornaliero di bilanciamento. E’ un dato che ti fa capire l’andamento del mercato, se poi vuoi approfondire sono a disposizione
Scritto il 28-5-2012 alle ore 17:30
In primis rinnovo i complimenti al proprietario di tale blog ed a coloro che stanno scrivendo/intervenendo attivamente , chiarendo dubbi sia sulla base conoscenze personali che formative varie.
@marino lei sta costantemente dimostrando professionalità, come altri ; mi domando come mai continuino ad esistere invece RDV che si interfacciano con la clientela arrogantemente .
E’ un approccio sbagliato, non premia , Il mercato è vario;
la non scelta , non dev’essere vissuta come un aggressione personale.Nella scelta non c’è solo il prezzo , questo è una componente di un offerta , la quale si basa anche su altri fattori.
Rileggendo il blog ho notato offerte con PUN
= 2,8Nella nostra azienda ricevemmo un offerta energia con un spread “stracciato” sapete cosa c’era d anomalo ? coefficenti PCV ed un onere vario aggiuntivo che alla fine riportava lo spread ad valori standard.
Sappiate che in tale situazione ci siamo sentiti come di fronte al ad un abile giocatore delle ” tre carte”..
La chiarezza ed la serenità operativa premiano sempre
Scritto il 28-5-2012 alle ore 17:59
Ragazzi è veramente uno schifo, un famoso trader del mercato energetico si sta comportando in maniera schifosa.
Mi ha appena chiamato un mio cliente, dicendomi che EE è da 2 mesi che non manda fatture.
Gli ho detto di chiamare il loro call center, il quale ha riferito che al momento non hanno fatture in emissione !!
Non capisco il loro intento, se è quello di attivare il cancer eppure inviare fatture con simili ritardi è illegittimo !!!
difronte a tale ignoranza spesso rimango basito.
Scritto il 28-5-2012 alle ore 18:13
Le sembrerà assurdo, ma no è una cosa casuale; è sistematica.
Alcuni colleghi di aziende operanti nel polo dove noi insistiamo, in occasione della quotidiana puntatina in mensa ( occasione questa di scambio idee/ opinioni /info ) mi diceva che appena l’account EE ha saputo della volontà di passare ad altro player ; hanno iniziato a non essere consegnate più le fatture.. pertanto consumando ed non pagando si è prefigurato l’attività di : cliente moroso .
Con tale requisito il gestore cedente può inibire il passaggio oppure portarlo per alcuni mesi in mercato di maggior tutela a prezzi PUN + 20/30 eu
Si sono salvati facendo intervenire il loro legale ed informando :
oltre che la direzione generale di enel, il distributore, ed l’operatore che doveva acquisirli.
Può scrivere tranquillamente la dicitura : con artifizi ed raggiri , tesi a bloccare il legittimo cambio di operatore; si inibiva la regolare invio ed pagamento fatture . Puntuali ed regolari fino al momento di aver ricevuto indicazioni ed informazioni della volontà cambio operatore.
Anche questo è un elemento che non da certo lustro ad un marchio ed ad un atteggiamento professionale serio.
In fin dei conti noi clienti stiamo pagando le forniture, perchè dover fare i salti mortali per poter cambiare
saluti
Scritto il 28-5-2012 alle ore 18:26
C’è una chiara normativa dell’AEEG che impone il tempo massimo per l’invio della fatturazione al cliente.
Non credo che sia legittimo quello che EE sta facendo.
A me questi accadimenti fanno letteralmente incazzare, qualche mese fa mi è successa una cosa simile con un altro grosso trader, il quale ha fatto un riconteggio su consumi già effettivi, procedura ammessa solo in caso di cambio di contatore, percui era illegittima. Ricordo feci inviare un reclamo , dove si richiedeva Vi i documenti di trasporto delle fatture in oggetto atti a comprovare i consumi reali effettuati.
Più grosse sono, più schifo fanno !
Scritto il 28-5-2012 alle ore 18:33
La dimensione è solo elemento di garanzia per la sicurezza..
Per tutto l’altro ..
Lo schifo coem indica lei , giustamente , è che Lo stato consente / accondiscende : ignoranza , nessuna campagna di sensibilizzazione in merito; come invece fatto in altri settori; questo perchè chi dovrebbe dare la spinta affinchè il mercato libero decolli, è colui che fa di tutto per non farlo decollare, visto che si ritroverebbe parte lesa.
Noi prima con ENEL avevamo prezzi di 136 /112/106 i quali ci venivano dipinti a detta loro come prezzi eccezionali … con il nuovo operatore abbiamo dimezzato è ne siamo felicissimi.
Anche questo è elemento di freno alla crescita di un paese..
Poi scopriamo che hanno svenduto quasi a costo zero 30 fuoristrada mitsu.. Pajero solo perchè avevano 3 anni con non oltre 100000 KM . certo con tutti i soldi che si pappano
Scritto il 28-5-2012 alle ore 19:59
GAS
Buonasera,
vedo che molti sono interessati ai rinnovi delle forniture di gas metano.
Per quanto concerne questa partita, lo sviluppo della borsa gas del GME è ancora piuttosto embrionale.
E’ vero che ci sono riferimenti al bilanciamento
e alla piattaforma P-GAS, tuttavia i volumi maggiori transitano ancora su bilaterali sia spot che take or pay. I contratti veri e propri spot girano sul PSV (punto di scambio virtuale)di Snam (bisogna essere registrati per veder i prezzi)e sulle piattaforme estere TTF, NCG, CNGH etc.
Inoltre, segnali di prezzo che non siano day ahead o, tutt’al più, mese successivo, non ci sono.
Bisogna elaborare i panieri di riferimento con tanto di formule e vedere dove proiettano il valore per il 2013. Ricordatevi, poi, che l’Italia, in termini di prezzo sconta circa 9/10 €/MWh in più rispetto alle piazze europee (+9,5 cent €/Smc)
Determinante è pure il profilo, termoelettrico? industria? flat o stagionale? bUoni contratti spuntano ad esempio gli essicatoi che vanno solo d’estate!
Insomma … un altro mondo tanto quanto l’energia
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
caio63_a@libero.it
Scritto il 30-5-2012 alle ore 14:31
vi pongo una domanda:
se oggi un fornitore mi proponesse questa cosa…
azienda XXX ti propongo il prezzo dell’energia di oggi per l’anno prossimo e per tutta la durata dell’interno anno prossimo.
che dite…potrei accettare ?
si parla di prezzo fisso.
Scritto il 30-5-2012 alle ore 14:50
@Stefano Dipende dal prezzo..e comunque la tua domanda non è molto chiara. Se tu oggi firmi un contratto è chiaro che i prezzi sono quelli pattuiti e se la scadenza fosse (come mi pare) 31/12/2013 hai un contratto con 15 mesi anzichè 12 se sei in BT e di 12 mesi se sei in MT
Scritto il 30-5-2012 alle ore 15:11
x Marino: no. il contratto partirebbe da 01/01/2013 e terminerebbe il 31/12/2013. Sempre 12 mesi con prezzo stabilito oggi.
Scritto il 30-5-2012 alle ore 15:22
@Stefano..ripeto, dipende dal prezzo!
Scritto il 30-5-2012 alle ore 15:23
beh..chiaramente dipende dal prezzo.
Ma se si parte dal discorso che adesso il costo energia dovrebbe essere più basso che a Novembre…in teoria conviene fissarlo adesso..o sbaglio ?
Scritto il 30-5-2012 alle ore 15:29
@Stefano…Lei sa già che sarà così?….Prova a esporre i prezzi e vediamo come sono….
Scritto il 30-5-2012 alle ore 18:31
Buona sera a tutti voi, @stefano ; potrebbe richiedere a chi le ha fatto la proposta di fornirmi i numeri (anche solo 4 su 5 ) dell’estrazione lotto 02/06/2012 una ruota vale l’altra
Ma come si fà a millantare una tale sicurezza, in un mercato carico di variabili, in cui generalmente nel periodo critico della campagna industriale , i prezzi variano in maniera fortissima ed imprevedibile.
quali sono i fattori di sicurezza, spacciati dal venditore che consentono solo in questo periodo max performance ?
quali sono gli elementi che portano ad una tale affermazione ?
Visto che è un mercato in cui c’è poca alchimia ed tanta statistica con variabili ben definite a cui nessun operatore può vernir meno.
vendeva per caso contratti di H3G un tempo il venditore ?.visto che erano gli unici ad girare per clienti proponendo contratti in scadenza il giorno dopo.
fortunatamente per noi clienti, il mercato EE ed Gas è un mercato serio, in cui niente è di aleatorio ed alchimistico, ma ciò che è più importante le attività approssimative ed improvvisate emergono sempre da subito.
saluti
Scritto il 30-5-2012 alle ore 19:18
x Stefano:
chi vende oggi per il 2013 o ha la sfera di cristallo per cui fa fare e fa affari d’oro, oppure cerca di accaparrarsi i clienti in anticipo sapendo che se aspetta il clou della campagna (novembre) deve per forza sbracare col prezzo, per cui fa un affare d’oro oggi.
Dato per scontato che la sfera in giro non ce l’ha nessuno, io consiglio di farlo sbracare a novembre…così, l’affare, lo fa Lei.
Cordialità
Scritto il 30-5-2012 alle ore 20:47
stasera altra perla di un’altra società !!!
vado a fare una consulenza e trovo un prospetto itec che recitava
f1 0,070 f2 0,061 f3 0,049 alchè dico al titolare:
” guardi mi faccia vedere l’ultima fattura perchè se veramente ha questi prezzi, oltre a tagliarmeli …cambio lavoro” …come prevedibile l’imbonitore di Fly a settembre 2011 ha fatto firmare all’esercente un contratto di fornitura mostrandogli un prospetto di aprile 2010 incredibile !!!!
l’utlima fattura aveva queste tariffe
f1 0,125 f2 0.110 f3 0.0863 ….finchè opereranno in questa maniera la mia società sul nostro territorio farà grandi cose !!!!
sempre all’occhio gente !!
Scritto il 30-5-2012 alle ore 21:22
purtroppo certi comportamenti creano sfiducia nei clienti e diffidenza verso chi, a ragione, se ne intende…poi tutto il mercato ne risente.
buona serata a tutti e occhio agli imbonitori
Scritto il 31-5-2012 alle ore 08:05
io faccio una mai supposizione…
probabilmente la richiesta di energia elettrica in questo periodo non è ancora elevata quindi il prezzo potrebbe non essere elevato.
appena partiranno i condizionatori allora si che il prezzo potrebbe salire.
Scritto il 31-5-2012 alle ore 15:59
Ciao @stefano; da esperienza in questi svariati anni, ti dico che il momento propizio non è questo; adesso alcuni operatori, pur di rubacchiare clienti, visto che in determinate campagne non hanno i requisiti per entrarci ,; cercano di lavorare d’anticipo.
ma da che mondo è mondo , in relazione all’energia che nella prossima campagna viene transata ( generalmente 7/8 TWh ) i prezzi attualmente è molto difficile siano migliori. Non è questione solo di utilizzatori, dato che se nel Nord Italia a breve si accendono i climatizzatori, sappi che nel centro sud ed isole sono accessi da un pezzo..idem per i frigoriferi industriali etc… Non ragioniamo localmente in un mercato che vede la globalità.
verifica lo sviluppo di una fattura realmente di alri loro clienti, che sono tante le denunce all’autorità di operatori che gonfiano con altre voci il costo energia , pur indicando un prezzo di facciata basso.
Scritto il 31-5-2012 alle ore 16:25
per il gas metano…a quanto ammonta la quota fissa all’interno di una fattura ?
perchè il fornitore attuale ci fa pagare 2,43 x mese, mentre una altro qualche centinaia di euro.
Se è fissa presumo che venga imposta dall’AEEG e quindi non si scappa…
Scritto il 31-5-2012 alle ore 17:03
@Stefano quota fissa corretta 2.43…l’altro non so dirti, ma se non ci spieghi le fatture non possiamo capire, mi sembra strano qualche centinaio di euro….pazienza le accise civili anzichè industriali ma sulle quote fisse mi pare strano
Scritto il 31-5-2012 alle ore 20:11
@stefano
scusami cerca di essere più preciso altrimenti queto blog che serve per fare chiarezza perde di valore.
nel gas subentrano tanti fattori non è come l’energia elettrica ad esempio dovresti vedere il coeff. del tuo comune di residenza.
la mia compagnia ad esempio applica un 5% max sulla tariffa imposta dalla AEEG quindi nella mia zona si va intorno agli 0,38 smc .
sai come si calcolano i metri cubi standard?
è importante che tu conosca il coeff.
l’iva al 10% la puoi ottenere se appartieni al settore c dell’atecori 2007
le accise agevolate , fai prima a sapere a chi non toccano..sale ballo sale gichi , liberi professionisti ( studi ) e stabilimenti balneari …e pochi altri …
Scritto il 1-6-2012 alle ore 07:28
GAS
@Stefano
Le forniture gas possno essere di di due tipi:
domestico o comunque impostate sulla falsariga
del domestico(anche se per usi diversi), oppure ex deroga.
Nel primo caso, tutte le componenti vengono fisaate dall’Authority e son esposte in fattura
per singola voce.
Nel secondo caso (forniture sopra i 200.000 mc solitamente)
il contratto è differente. Può essere di tipo
MONOMIO o BINOMIO.
Monomio = prezzo unico omnicomprensivo
Binomio = prezzo materia prima + prezzo fisso
mensile a copertura di tutte le componenti
aggiuntive (trasporto, distribuzione su rete
locale, stoccaggio, etc.)
Probabilmente Lei ha visto una fattura di
quest’ultimo tipo.
L’importo fisso, visti i consumi in ballo, non è
e non può essere di solo qualche euro.
Qui, per ovvie necessità, ho dovuto semplificare
l’esposizione.
Cordialità
Claudio
Scritto il 4-6-2012 alle ore 08:03
confermo quanto dice Claudio. Si tratta di un contratto in BINOMIO.
Scritto il 4-6-2012 alle ore 14:01
scusate…il costo del dispiacciamento e sbilanciamento ho notato che da marzo ad aprile è passato da 0,007038 €/Kwh a 0,01134 €/kwh.
è giusto questo aumento ?
Scritto il 4-6-2012 alle ore 15:12
@Stefano..non vorrei essere scortese, ma i suoi fornitori di energia e gas non le spiegano proprio nulla? O si soffermano sempre e solo ai prezzi di copertina e poi non sanno spiegare in dettaglio una loro fattura? Va bene il blog ma prima si dovrebbe informare da loro come stanno le cose, poi al limite ci si confronta.
Grazie
Scritto il 4-6-2012 alle ore 15:14
@Marino: scusami se ho chiesto troppo. Non pensavo fosse un blog solo per esperti. Tolgo il disturbo definitivamente.
Scritto il 4-6-2012 alle ore 15:23
@Stefano, non è questo il punto. Tempo fa ti ho spiegato le accise gas al 10% e come dovevi fare per avere la riduzione e manco mi hai ringraziato…dai solo informazioni sommarie e quelle che più ti fanno comodo….credo che il blog sia un punto di scambio e di informazioni, ma esistono comunque anche altre fonti (fornitori) che ti possono dare delle risposte, poi ripeto se quelle non sono soddisfacenti ne discutiamo e se possiamo darci una mano lo facciamo più che volentieri.
Scritto il 4-6-2012 alle ore 17:16
@Stefano , mi scusi ma lei è un cliente oppure un venditore di un qualche operatore; io le dico che per quanto possano scendere gli operatori, più di un certo tanto non vanno come giusto che sia, tantomeno andrei mai su un operatore che punta esclusivamente al prezzo più basso, perchè prima o poi la sorpresa in fattura me la ritrovo.. nell’energia ed nel gas ci sono dei costi fissi obbligatori , i quali sono uguali per tutti , è falso dichiarare che oltre al osto della materia prima vengono ri modulati pesantemente anche questi.. è un ulteriore attività che verte a spostare il focus dell’attenzione.
I prezzi di mercato sono ben noti, coloro che millantano prezzi più bassi di quelli del mercato, stanno affermando di comprare una cosa a 10 per poi collocarla a 5..guardiamocene bene.
Scritto il 5-6-2012 alle ore 13:41
oggi altra perla .
non vi dico il nome di quest’altra società di imbonitori, anche se sarebbe da farlo.
praticamente mi chiamano da un ufficio per la risposta al mio prospetto, dicendomi che l’offerta di quest’altra società è migliore rispetto alla nostra…conoscendo la controparte che fattura in monoraria e come .. rispondo che vorrei per correttezza sapere quale offerta gli era stata fatta..visto che l’attuale azienda era in maggior tutela e spesso se non sai dove vai a parare son dolori.
allora premesso che la società per cui lavoro è così trasparente che molte volte mi domando se con alcuni personaggi conviene…nel nostro contratto vengono mensionati tutti gli oneri passanti e quello imposto dalla società c.comm a 0.0065 …. in fase di trattativa oltre a lasciare copia del contratto al ragioniere ho calcolato il prezzo in monoraria a 0,0823 + un 15% di sconto per tutta la durata del contratto che andrà a parare il 10.4% già incluso nella maggior tutela ed un possibile aumento itec.
Tutte queste precisazioni fatte nel preventivo hanno provocato una risposta negativa perchè troppo esplicita O_0 infatti la controparte oltre a offrire una multioraria ( ad uno che ha il 10% dei consumi in f3 ed il restante 77% f1 e 13% f2) che non tiene conto delle perdite di rete già incluse nella maggior tutela.
AL CHE MI SORGE UN DUBBIO PERCHÈ PURTROPPO CAPITA DI DOVER IMBATTERCI IN DELLE LOSCHE FIGURE ALL’INTERNO DELLE AZIENDE…CHE PER PROPORRE AL TITOLARE UN’AZIENDA PIUTTOSTO CHE UN’ALTRA CHIEDONO UN COMPENSO.
Aspetterò al varco questo possibile cliente certo del suo salto nel nulla.. … perchè questo è quello a cui andrà incontro.
Ho visto l’offerta e come è stata proposta mi sono ritirato in silenzio senza screditare perchè non è nel mio costume.
Stefano è per questo che in molti ti diciamo di stare attento perchè spesso nella confusione c’è nascosto il tranello, quindi non ti devi risentire…per quello che Marino ti ha detto…a me ad esempio questo ragioniere mi ha fatto perdere del tempo perchè pensavo che cercasse sicurezza ed un miglior servizio ed invece cercava soltanto la possibilità di lucrare…per poi addossare tutte le colpe dopo alcuni mesi al mercato libero !!!!
Scritto il 5-6-2012 alle ore 13:42
c’è una correzione da fare, me ne sono accorto adesso la controparte fattura in multioraria .
Scritto il 5-6-2012 alle ore 17:23
Sig.re Riccardo, l’operare / agire professionalmente , PAGA sempre..
chi opera da imbonitori , prima o poi le cose gli si ritorceranno contro.
In questo splendido forum ho letto di atteggiamenti professionali ed altri da imbonitore, che alla fine hanno portato a quest’ultimi ad essere di troppo.
se noi clienti talvolta azzardiamo attratti dalle sirene, non dobbiamo poi lamentarci di ritrovarci con l’amaro in bocca.
Noi abbiamo scelto un gestore che non sarà quello con i prezzi più bassi, ma è stato quello che in tutti questi anni (4) ci ha portato a risparmiare parecchio, è posso anche dirle : sono presenti, cosa non da poco , in un mercato dove regna la pirateria .
Scritto il 5-6-2012 alle ore 20:07
Signor Andrea,
la ringrazio per l’attenzione e per il suo incoraggiamento che trovo importante, le devo però ammettere che non è facile rapportarsi con gente che non opera in maniera cristallina.
Si rende conto che significa aver difronte un ragioniere di una società che vuole la sua parte?
Questa è una testimonianza importante che voglio dare perchè mi creda i personaggi poco raccomandabili non sono solo tra i fornitori ma anche tra gli acquirenti.
SI immagini Andrea, quel titolare che si vedrà aumentare le spese …. chiamerà il ragioniere il quale si giustificherà con la truffa del mercato libero !!!
Scritto il 6-6-2012 alle ore 18:57
Buona sera Riccardo, la capisco benissimo, ma anche lì da esperienza militaresca , metodi per mettere in luce il raggiro del ragioniere c’è ne son/ c’è ne possono essere.
Ammettiamo che lei conosca o riesca a capire chi è il titolare , ci arriva perciò per vie traverse, ed con una spalla fa in modo di beccarlo in un locale…bar …. se non il titolare qualcuno altro che conta nell’azienda; ed ad alta voce spiega al suo compare la cosa assurda che gli è capitato in un azienda li vicino , in cui pur avendo i prezzi più performanti non è stato scelto, perchè con quei prezzi non poteva erogare una tangente al capo contabile… sempre ad alta voce poi gli operai si lamentano/non capiscono come mai vengano ad essere licenziati, pur facendosi il mazzo…stia pur tranquillo che in un periodo di posti traballanti, i primi a fargli il c… al ragioniere sono gli stessi operai o coloro che non partecipano alla degustazione della torta. guardi che i baristi / sono i primi a spargere voce..
Potrà non fare il contratto ma a quel miserabile (questo sarebbe la definizione di un mio dipendente che si comporta in tal modo) il posto durerebbe ben poco.
Scritto il 6-6-2012 alle ore 19:37
si, effettivamente il vantaggio della mia società è proprio quello di operare sul territorio con referenti che vivono nel quotidiano le zone in cui lavorano e spesso capita di frequentare gli stessi locali
o di conoscere, talvolta i dipendenti.
Il losco ragioniere non sa che la mia vita si sviluppa a 15 km di distanza dalla sua sede di lavoro…mi sto già informando su chi dei miei conoscenti ha dei contatti in quella azienda.
grazie del consiglio sentirselo dire non è la stessa cosa di autoconvincere della scelta.
Oggi un piccolo artigiano 1000kwh di consumo a 0,37 euro/kwh totale iva inclusa …pazzesco.
Scritto il 7-6-2012 alle ore 07:27
La colpa di tutta questa situazione è solo dell’enel come gruppo lato commerciale.. Il quale come ben sapete è stato richiamato dalla comunità europea, per non aver fatto alcuna campagna di sensibilizzazione sul mercato libero energia..
Se tutti i principali operatori del mercato libero, si organizzavano nel sensibilizzare con campagne pubblicitarie , trasparenti come doveva essere una fattura di fornitura, quali dovevano essere i costi obbligatori ed indicare che i prezzi non più di un certo tanto possono scendere a meno d’incappare in truffe.. in italia ci sarebbe la stessa libertà ed consapevolezza di cambio operatore che esiste nel resto d’europa.
Così invece tale libertà è lasciata alla coscienza delle imprese ed imprenditori, i quali si son fatti per proprio conto ed sulla propria pelle tale esperienza. mentre colui che da buon monopolista sguazza nei maggiori ricarichi , prega ogni santo giorno che pulluli il mercato di venditori truffaldini per vedersi ritornare autonomamente sul suo marchio i clienti che sono passati ad altro operatore.
Vi dico, in questo frangente la maggior parte degli operatori del mercato libero stanno facendo il gioco di enel, è questa la cosa che non capisco. Non ne ho visto uno pubblicizzare , cercare di far luce sui benefici del mercato libero.
Scritto il 7-6-2012 alle ore 08:46
Una cosa utile che dovrebbe fare l’AEEG, e prevedere il Parlamento come obbligo di legge, è di predisporre uno schema di fattura che devono usare tutti i fornitori. Massima trasparenza, massima possibilità di confronto!
Scritto il 20-6-2012 alle ore 15:55
GAS –
MI sembra che questo sia il periodo per il rinnovo dei contratti GAS basati sull’anno termico. Possiamo iniziare a fare qualche valutazine?
Prezzo fisso o variabile?
Quale indicizzazione?
etc.
Grazie
Scritto il 21-6-2012 alle ore 08:59
premetto che con il gas non ho molta dimestichezza cmq ho sentito parlare di prezzi fissi attorno ai 34 e di un grande fornitore che addirittura proporrebbe fisso 31!
Scritto il 23-6-2012 alle ore 20:51
GAS
ci sono offerte dei colossi nazionali che, per il mercato domestico, promuovono “solo” on-line contratti fissi a 33 cent €/Smc. Per le aziende direi che si può cominciare a parlarne ma la vera negoziazione ci sarà tra un pò.
Comunque i panieri dipendono un pò dall’utilizzo che se ne fa….termoelettrico, ad esempio, utilizza molto il Remix, oppure si parla di ags release – xx ….
A disposizione
un saluto
Claudio
caio63_a@libero.it
Scritto il 23-6-2012 alle ore 20:51
errata corrige:
ags release = gas release
sorry!
Scritto il 26-6-2012 alle ore 16:35
Buonasera,
avrei bisogno di conoscere il prezzo dell’energia per ogni ora del mese di giugno. Mi sapete aiutare dove trovarlo nel sito del GME?
Grazie
Alice
Scritto il 26-6-2012 alle ore 17:51
Buonasera Alice, li puoi trovare giornalieri divisi nelle 24 ore, in esiti mercati, esiti MGP – Prezzi. Se hai ancora bisogno chiedi pure.
Scritto il 26-6-2012 alle ore 18:48
x Alice
http://www.mercatoelettrico.org/It/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx
prima accetti, spuntando nelle caselle indicate, le clausole della privacy e poi continui sul link
buona “lettura”
Claudio
Scritto il 20-7-2012 alle ore 12:22
Buon giorno,
siamo in fase di rinnovo del nostro contratto di gas naturale, la mia azienda ne consuma 900.000 mc.
Il nostro attuale fornitore ci ha proposto un prezzo fisso di 34€c al mc in binomia,mi servirebbe sapere se si tratta di una buona offerta o se mi converrebbe sottosrivere un prezzo
variabile,anche se ho il timore che il prezzo cosi come per l’energia possa salire.
vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Miki
Scritto il 20-7-2012 alle ore 12:31
@Miki buongiorno…ieri ho fatto un offerta per 2.000.000 mc a 32.5 fisoo in binomia…se ti interessa fammi sapere
marino.guerriero@soluzionidimpresa.com
Scritto il 6-8-2012 alle ore 17:27
Buonasera Massimo
vista la sua enorme esperienza, vorrei sapere che mi può dare qualche dritta in merito all’ottenimento dei certificati bianchi.
Siamo un’azienda che produce vetrocamera e da qualche settimana siamo tempestati da società E.S.co (Energy Service Company) le quali ci offrono convenzioni per la cessione dei TEE, ottenuti dalla presentazione di schede tecniche e progetti relativi ai vetrocamera da noi venduti ed installati.
qualcuno ha già avuto esperienze in merito?
Grazie per le risposte.
Rosanna
Scritto il 10-8-2012 alle ore 22:54
@ Rosanna
è il momento del mercato ambientale dei TEE…per cui sarete sommersi sempre di più dalle richieste.
Se vuole possiamo approfondire l’argomento.
(non rappresento alcuna esco) lavoro nell’ambito dei mercati ambientali e qualche dritta posso darvela.
Un saluto
Claudio
caio63_a@libero.it
Scritto il 15-8-2012 alle ore 19:57
gas
per opportuna conoscienza:
girano offerte gas a pz fix a 31 cent €/Smc
Scritto il 29-8-2012 alle ore 18:42
METODOLOGIA CALCOLO PUN PER FASCIA
Ho provato a calcolare il PUN medio, distinto per fascia oraria, di dicembre 2011 e gennaio 2012, ma ottengo dei valori diversi rispetto a quelli pubblicati sul sito dal GME.
In particolare, per ogni mese e per ogni fascia, ho sommato i valori del PUN orario pubblicati dal GME e li ho divisi rispettivamente per il numero di ore del mese in quella fascia.
Tuttavia a dicembre 2011, ad esempio, ottengo i seguenti prezzi:
F1: 90,47 €/MWh (220 ore)
F2: 91,07 €/MWh (180 ore)
F3: 66,15 €/MWh (344 ore)
mentre sul sito GME sono pubblicati:
F1: 93,23 €/MWh (220 ore)
F2: 88,97 €/MWh (180 ore)
F3: 65,47 €/MWh (344 ore)
Il numero di ore del mese calcolato per fascia, tuttavia coincide con quello pubblicato dal GME.
Vi preciso infine che, come da delibera, ho considerato in F3 le ore dei giorni festivi del mese di dicembre (8,25,26) e gennaio (6).
Qualcuno ha mai verificato i dati pubblicati dal GME, calcolando il PUN per fasce, e può darmi delle delucidazioni sulla metodologia da utilizzare a partire dai dati del GME ?
Grazie a tutti,
Marco
Scritto il 30-8-2012 alle ore 10:47
Segnalo un’interessante discussione su LinkedIn, la quale aggiunge interessanti elementi a quella, già estremamente stimolante, che, con mio grande piacere, continua da quasi tre anni, su Postilla: http://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=2691425&type=member&item=147913813&commentID=93245699&report%2Esuccess=K9_HUSywdXYdPpOQ5LQn4BKmt92rp7A1DkSolnvVyOtB50ziwXJbdR6m8dZr5RqZYfqf-mfEgcn#commentID_93245699
Scritto il 30-8-2012 alle ore 11:20
Salve volevo un chiarimento riguardo le fascie orarie.
Mia madre ha un contratto con Edison, facendo l’autolettura ho notato discordanze nei consumi da loro indicati.Contatto Edison pongo loro il problema e vengo a sapere che esiste una fascia F4. Chiedo loro che parte di orario copra questa fascia mi rispondono che nel momento che il contatore cambia fascia vi e’ un consumo di corrente che loro calcolano, non so come, possibile questo?
Scritto il 10-9-2012 alle ore 12:26
Buongiorno,
qualcuno sa dirmi dove trovo l’elenco dei principali gestori di energia con relativi dati
(vendite o quote di mercato).
Grazie
Scritto il 10-9-2012 alle ore 14:16
ciao marco,
sul sito dell’AEEG trovi i gestori accreditati.
Per dati cosa intendi?
Scritto il 10-9-2012 alle ore 14:25
Vorrei fare un elenco dei gestori (almeno i primi 10) per energai venduta o quota di mercato. Sul sito AEEG ci sono i gestori accreditati ma non i dati sulla loro dimensione.
Scritto il 10-9-2012 alle ore 15:32
be questi dati non sono così facili da reperire e se lo fossero dubiterei, comunque su alcune riviste specializzate escono i dati e sono abbastanza attendibili.
io ti posso informare in maniera generica sulla Toscana.
Scritto il 14-9-2012 alle ore 14:00
Il miglior prezzo di oggi non sarà mai nei 12 mesi l’offerta migliore. Molte condizioni cambiano e consiglio come agente di un importante produttore di farsi rilasciare la copia del contratto. E’ un diritto avere il contratto completo dove si deve leggere e conoscere il contratto : Recesso, Durata del Contratto, Il prezzo, Oneri esclusi, ecc.. Inoltre leggere se le imposte sono “passanti” oppure “presunte”. Tanti imprenditori in buona fede si fidano degli scritti. SIGNORI gli scritti non valgono nulla fa fede ciò che viene stampato sul contratto. Ho già avuto alcune esperienza di contestazione perchè l’agente avrebbe scritto dei prezzi più bassi … Chi può affermare che lo ha scritto l’agente … Grazie
Scritto il 14-9-2012 alle ore 14:05
Gas le tariffe applicate
Per individuare le tariffe ciascun distributore ha le sue tariffe per località. Questo è un link
http://www.enel.it/enelenergia/it-IT/info_news/mercato_libero_gas/prezzo_gas/index.aspx
Scritto il 22-9-2012 alle ore 16:45
Secondo voi professionisti; quali sono i cinque
gestori piu’ competitivi attualmente sull’energia elettrica , per la PMI ?
E quali i piu’ trasparenti fatturazione ?
Scritto il 24-9-2012 alle ore 11:50
A coloro che fossero interessati, segnalo che ho ripreso la collaborazione con Postilla. Il post di oggi è dedicato alla nuova Direttiva europea sull’efficienza energetica: http://massimoberka.postilla.it/2012/09/24/investire-sullambiente-favorisce-la-crescita-delleconomia-o-la-deprime-voi-cosa-ne-pensate/.
In merito, sono molto interessato a leggere le vostre opinioni
Scritto il 28-9-2012 alle ore 10:01
sapete dirmi quali sono i termini di pagamento mediamente applicati dalle varie compagnie per contratti Gas e EE.
Grazie
Scritto il 28-9-2012 alle ore 10:02
Sapete dirmi quali sono i termini di pagamento mediamente applicati dalle compagnie per i contratti GAS ed EE.
Grazie
Scritto il 28-9-2012 alle ore 10:51
@Buongiorno Marco, mediamente 15/20 gg data fattura con RID
Scritto il 4-10-2012 alle ore 14:42
buongiorno a tutti,
leggo da poco questo splendido blog e devo dire di aver trovato molto info importanti sul mondo dell’energia.
Volevo chiedervi..
Si sta avvicinando il periodo di analisi delle offerte. Per il 2013 come andrà il prezzo energia elettrica..salirà, sarà stabile o scenderà ? sarà quindi meglio optare per un contratto a prezzo fisso o variabile ?
grazie
Franco
Scritto il 5-10-2012 alle ore 10:30
Qualcuno conosce il grossista FONTEL?
E’ un nome noto nel mercato elettrico? Opinioni?
Grazie
Scritto il 5-10-2012 alle ore 11:09
@Franco. L’ ho trovato da un cliente (Albergo)e ne è poi uscito anche preso dalla disperazione. Però può essere anche un caso isolato, quindi in quel caso negativo ma poi non mi pronuncio, non conoscendolo bene (parliamo di Fontel)
Scritto il 5-10-2012 alle ore 18:39
Buongiorno,
vorrei chiedere un vostro parere:
a prescindere dalle tariffe, mi sapete indicare qual’è il miglior fornitore a livello di qualità e precisione nella fatturazione, e nell’assistenza al cliente?
Grazie
Scritto il 8-10-2012 alle ore 12:01
Fontel lo conosco e non è male. In Campania offre un buon servizio assistenza al cliente e fa prezzi competitivi
Scritto il 26-10-2012 alle ore 12:07
siamo alle solite del periodo prezzi energia offerti:
peak euro/kw 0,08450
off peak euro/kw 0,06700
più aspetto per la conferma del contratto più aumenta.
secondo voi com’è l’andamento dei prezzi??
grazie mille per le gradite risposte.
saluti a tutti
Rosanna
Scritto il 26-10-2012 alle ore 12:20
Ho chiuso il 2 ottobre per 13MegaW a
F1 78.89
F2 73.61
F3 64.63
da allora mi hano detto che i prezzi sono in salita lieve ma costante.
Scritto il 26-10-2012 alle ore 12:46
Continuate a guardare sempre e solo i prezzi. Ci sono molte altre variabili in bolletta, che alcuni furbacchioni vi fanno pagare. Bisogna invertire la marcia, non fermarsi solo ed esclusivamente al prezzo. Poi cosa significano i prezzi senza la profilatura dei consumi, non servono a nulla.
I prezzi dal 2 ottobre sono scesi..altro che saliti…
Scritto il 26-10-2012 alle ore 13:19
grazie Marino,
credo che tu abbia ragione.
infatti sto proprio verificando l’ultima fattura e vedo ONERI DI SISTEMA : Promozione della produzione di fonti rinnovabili Kwh 23132 x 0.0403 = € 932,22
poi TRASPORTO : trasporto quota potenza KW 173 X 2,663371 = € 460,75
Come posso controllare questi prezzi?
Rosanna
Scritto il 26-10-2012 alle ore 13:27
@Rosanna… quei dati sono corretti. Se mi dai una mail ti giro una simulazione di fattura e controlli se è corretto tutto il resto, oppure se mi vuoi girare la fattura per mail te la controllo volentieri.
Grazie
Scritto il 26-10-2012 alle ore 13:35
grazie Marino
dammi la tua mail.
Rosanna
Scritto il 26-10-2012 alle ore 13:54
@Rosanna……marino.guerriero@soluzionidimpresa.com Grazie
Scritto il 26-10-2012 alle ore 14:20
Per chi vuole capire meglio la natura delle diverse componenti tariffarie, segnalo l’interessante articolo “Gli oneri generali di sistema e le componenti tariffarie a copertura dei costi sostenuti per la collettività” di Maria Paola Gaggia e Federico Luiso (Autorità per l’Energia Elettrica e Gas – AEEG)pubblicato nel n. 5/2012 del Notiziario Aiel Irpaies e reperibile al seguente link: http://www.unae.it/sites/default/files/Numero%205-2012.pdf
Scritto il 26-10-2012 alle ore 14:39
Per chi vuole capire meglio la natura delle diverse componenti tariffarie, segnalo l’interessante articolo “Gli oneri generali di sistema e le componenti tariffarie a copertura dei costi sostenuti per la collettività” di Maria Paola Gaggia e Federico Luiso (Autorità per l’Energia Elettrica e Gas – AEEG)pubblicato nel n. 5/2012 del Notiziario Aiel Irpaies e reperibile al seguente link: http://www.unae.it/sites/default/files/Numero%205-2012.pdf
Scritto il 26-10-2012 alle ore 14:49
Marino sinceramente sono un pò basito , come fai a dire che quei conti sono corretti?
Scritto il 26-10-2012 alle ore 15:06
@Riccardo: se quei costi si intendono, come li ho intesi io e vale a dire:
1)A3 – Costruzione impianti fonte rinnovabile quota variabile 0.0403 è corretto!
2)Tariffa Unica di Distribuzione – Quota Potenza 2.6633 per Kwh è corretto!
Poi non so la tua Azienda cosa applichi!
Scritto il 26-10-2012 alle ore 16:02
@Marco
Quei prezzi mi sembrano un po’ bassi, applicano uno spread di 0.75 sul TFS di inizio Ottobre, anche se vanno profilati e cosi dicono poco.
è possibile sapere quale operatore glieli applica?
Sono un trader e vorrei consigliare alle aziende di non valutare i fornitori in base a chi scrive il numero più basso.
Scritto il 26-10-2012 alle ore 16:07
prima di affermarlo Marino devi giustamente avere la fattura sotto mano come hai logicamente richiesto.
solitamente scorporare l’A3 dalla A,U,Mct non è un buon segno .
Per esperienza quando si tende a scorporare gli oneri di Trasmissione, Distribuzione e Misura(fissi e su consumo ) si vuole solo nascondere qualche passante.
per quello che dico che rimango basito, tutto qua .
Scritto il 26-10-2012 alle ore 16:12
il discorso è solo uno …
prima regola farsi lasciare il contratto.
seguendo questa regola si inizia una prima scrematura.
il problema è sempre il solito :
ragionare per convenienza e mai per convinzione, purtroppo mi trovo in difficoltà con molti clienti che si fanno facilmente plagiare dagli imbonitori di turno.
mi sono sempre battuto su questo aspetto , dentor questo forum…e spesso mi è stato detto di essere OT , quindi si dovrebbe chiedere al moderatore di fare chiarezza su tutto il resto altrimenti limitatevi al prezzo fisso o indicizzato.
Scritto il 26-10-2012 alle ore 16:30
@Riccardo, io credo che scorporare i costi sia segno di trasparenza…in una fattura in Media Tensione i costi escono scorporati e i dati di Rosanna, ti ripeto, sono corretti…..poi visto che mi dici che non è così, dimmi quanto è per te la tariffa A3 quota variabile e quota potenza.
Scritto il 26-10-2012 alle ore 16:42
@Riccardo, cosa intendi per “OT” e quale intervento chiarificatore ti aspetti dal mederatore?
Scritto il 26-10-2012 alle ore 17:14
Ciao Massimo , e ben tornato tra noi.
Finora mi sono limitata a leggere i post ……..
Ogni commento è superfluo, ma il tuo arrivo renderà a questo blog la sua dignità , ho sentito la tua mancanza.
Ora dopo tutti questi convenevoli avevo un quesito da porti sul dispacciamento.
Potresti fornirmi le voci che si racchiudono dentro “Dispacciamento” perchè comincia a venir fuori la voce che l’articolo 43 oneri di congestione qualche azienda non la inserisce e quindi l’aliquota si abbassa notevolmente.
Attendo una tua delucidazione.
Grazie
Cristina
Scritto il 27-10-2012 alle ore 11:05
@Marino
non ci capiamo e mi dispiace sinceramente.
la componente A 3 nelle nostre fatture fa parte della componente A,U,Mct a consumo e per me è un errore scorporarla.
dis tras e mis hanno le loro tariffe facilmente verificabili nelle tabelle dell’autority perchè scorporarle ?
la trasparenza io la rivedo quando le fatture sono chiare.
@Massimo
il mio ragionamento era in riferimento ad una mia vecchia richiesta che feci qui sul blog mi venne risposto che questo blog era incentrato sul prezzo fisso o indicizzato.
Cmq posso anche rifarla questa richiesta se me lo permetti. All’epoca vedendo che in molti entravano e si informavano sulla sola parte del servizio vendita, manifestai la volontà di informare su altre componenti che possono garantire un risparmio al cliente come le agevolazioni fiscali che non tutti sanno di poter avere e sul come difendersi dai possibili imbonitori di turno.
Visto il post precedente credi che si possa implementare il blog con questa ulteriore informazione.
grazie
Scritto il 6-11-2012 alle ore 17:12
L’andamento dei prezzi MTE rilevabili dal sito GME quale relazione ha con i prezzi di mercato praticati dalle compagnie?
Grazie a chi risponde
Scritto il 6-11-2012 alle ore 17:24
Quale relazione c’è sui prezzi MTE rilevabili dal sito GME e i prezzi praticati dalle compagnie?
Scritto il 8-11-2012 alle ore 18:37
Campagne acquisti ormai agli sgoccioli.
Condizioni di mercato buone, ma la concorrenza è notevole.
Scritto il 12-11-2012 alle ore 15:37
L’andamento dei prezzi MTE rilevabili dal sito GME quale relazione ha con i prezzi di mercato praticati dalle compagnie?
Grazie a chi risponde
Scritto il 13-11-2012 alle ore 13:04
Recentemente ho chiesto:
L’andamento dei prezzi MTE rilevabili dal sito GME quale relazione ha con i prezzi di mercato praticati dalle compagnie?
Qualcuno è in grado di rispondere, o manca qualcosa nella mia domanda?
Grazie a chi risponde
Scritto il 13-11-2012 alle ore 13:33
Ultimamente i fornitori stanno facendo offerte basandosi proprio sul TFS, prezzo che nasce dalla borsa elettrica.
In linea di massima, le previsioni per l’anno successivo del prezzo in borsa determinano il prezzo offerto (a cui bisogna aggiungere i costi sostenuti dal fornitore, come copertura del prezzo, sbilanciamento e altro..)
Scritto il 16-11-2012 alle ore 13:13
A Marco
E’ evidente che i fornitori di energia tengono conto degli andamenti di mercato per stabilire quali offerte elaborare, così come degli andamenti future (Brent o simili) e di decine di altri fattori.
Scritto il 20-11-2012 alle ore 12:39
So bene che i fornitori di energia tengono conto degli andamenti di mercato per stabilire quali offerte elaborare, così come degli andamenti future (Brent o simili) e di decine di altri fattori, quello che volevo capire è se, per analogia con il mercato finanziario, il MTE è una base per il calcolo del prezzo fisso, come l’IRS è la bse per i tassi fissi finanziari.
Scritto il 24-11-2012 alle ore 22:16
Per Marco
l’MTE è un Riferimento di prezzo ma, come tutti i forward,è un prezzo che si forma ora per allora- tradotto: è il prezzo che si è disposti a pagare ora alla luce delle quotazioni conosciute adesso del Brent e derivati e riferite ad un momento temporale futuro. Sicuramente non può essere e non sarà mai il prezzo che si formerà allora, cioè nel momento futuro preciso.
Per cui, sicuramente viene preso a riferimento ma con le cautele del caso.
Spero di essere stato chiaro.
Un saluto cordiale
Claudio
Scritto il 30-11-2012 alle ore 10:53
Considerato che sul libero mercato dell’E.E. operano vari soggetti più o meno professionali e spregiudicati.
Considerato che per accaparrarsi un cliente un operatore privo di scrupoli può presentare la propria offerta in modo più o meno trasparente.
Quali sono secondo voi i punti delle condizioni gebnerali di fornitura )e, più in generale, dell’offerta) ai quali un cliente deve prestare particolare attenzione?.
Insomma quali sono i trabocchetti in cui occorre evitare di cadere?
Grazie
Scritto il 11-12-2012 alle ore 19:17
La furbata che tanti fornitori (piccoli) spesso fanno è un trattamento bislacco degli oneri di sbilanciamento. La norma prevede che siano o inclusi nel prezzo o forfettariamente prestabiliti, mentre spesso vengono utilizzati dai fornitori per ricaricare i costi illusoriamente bassi delle componenti energia.
Scritto il 15-12-2012 alle ore 17:06
Ciao a tutti
Quest’anno è stata la mia prima campagna elettrica da venditrice. I risultati non sono stati ecclatanti, anche se qualcosa si è concluso. Parlando con molti consulenti mi è stato comunque comunicato che la maggior parte delle aziende ha rinnovato con il vecchio fornitore, anche a causa delle pochissime aziende che sono state affidate a livello bancario.
E’ come mi hanno detto? intanto grazie
Scritto il 15-12-2012 alle ore 18:57
@ Severino
Anch’io ho notato spesso delle furbate con gli oneri di sbilanciamento.
Mi aspettavo risposte più numerose al mio quesito sui trabocchetti nei contratti.
Non è che questo forum è frequentato in maggioranza da venditori che non vogliono svelare i trucchi del mestiere?
Scritto il 18-12-2012 alle ore 23:45
Il PUN per il 2013 è più che ottimo, che ne dite?
Il baseload del secondo e terzo trimestre è molto conveniente.
Scritto il 22-1-2013 alle ore 14:30
Buongiorno a tutti. Premetto subito che sono assolutamente ignorante in materia, mi rivolgo pertanto a voi esperti del settore per avere un consiglio. Il settore in cui opero è quello turistico alberghiero. Sono una dipendente di una struttura ricettiva di una località balneare in provincia di Ancona. In accordo con le nostre associazioni di categoria abbiamo proposto l’idea di organizzare degli incontri con vari consulenti del mercato energetico per cercare di trovare in un valido fornitore l’offerta più idonea per poter contenere i consumi. La nostra realtà è quella del tipico turismo stagionale pertanto si tratta di aziende aperte da aprile ad ottobre. Nello specifico, relativamente alla struttura per cui lavoro, abbiamo stipulato nel 2012 un contratto di fornitura con REPOWER interrotto in maggio per poi passare ad ENI e per tornare infine in REPOWER il prossimo marzo 2013. Mi rendo conto che per avere un quadro chiaro della situazione dovrei fornirvi qualche parametro relativamente ai consumi sostenuti durante l’anno 2012. Voi avete discusso su tasso fisso, variabile, all’ingrosso… vi chiedo …quale formula sarebbe più efficace e corretta da considerare per noi albergatori? avrei bisogno che mi indicasse almeno una direzione da seguire. Scusate l’intrusione da profana. Ringrazio chiunque voglia indicarmi una “via”!! buona continuazione.
Scritto il 22-1-2013 alle ore 15:19
@ raffaella
Buongiorno,
io vi proporrei una multioraria al PUN , perchè presumo che i vostri consumi nella fascia F3
siano importanti.
Reputo il PUN per il 2013 molto vantaggioso.
Si faccia lasciare una copia del contratto in modo che possa verificare che non ci siano delle postille scomode.
Inoltre si ricordi che per quanto riguarda i consumi di gas naturale, il vostro settore ha diritto alle accise agevolate, le potrà richiedere attraverso il suo fornitore di riferimento.
Scritto il 23-1-2013 alle ore 10:47
Grazie Riccardo per la celere risposta. Ti riporto le formule contrattuali sottoscritte con Repower in vigore dal prossimo marzo: formula binaria per la fornitura di gas e formula PUNtuale per la fornitura di energia elettrica. Ho i contratti sottomano ma per me sono arabo. Quello che invece comprendo bene sono gli importi delle bollette. Il problema è che qui nessuno tra i colleghi mi sa aiutare o consigliare in merito. Il titolare in primis. Ho delle bollette scritte in geroglifico e i contratti non mi aiutano. Se potessi farti avere una copia di entrambi, senza farti perdere troppo tempo, magari puoi delucidarmi. Mi sono inoltre permessa di darti del tu. Spero con il tuo consenso. Buona giornata.
Scritto il 23-1-2013 alle ore 12:03
@ raffaella
va bene raffaella, vedo che posso fare nel week-end.
invia a questo indirizzo:
tosi-riccardo@libero.it
Scritto il 24-1-2013 alle ore 01:05
@ raffaella
ciao io ti consiglio un’offerta Pun per il semplice fatto che durante I mesi estivi il pun è molto basso… Se vuoi altre info contattami a maggio@live.it
Scritto il 14-2-2013 alle ore 16:53
Su un consumo di circa 1000 MWh per Gennaio ho visto che rispèetto all’anno scorso il costo della pura energia è diminuito del 13% circa, quello delle varie componenti componenti sono auemntate del 27%!. Cioè pur avendo fatto un buon contratto per l’EE ho perso tutto con gli aumenti non contrattabili. L’incicedenza di tali componenti sulla bolletta 2012 era di circa il 40% ora è del 50%.
Si può fare qualcosa?
Scritto il 14-2-2013 alle ore 17:44
Buongiorno Marco,
se come credo ha il PUN la diminuzione è di circa il 23% su gennaio 2012. Certo le altre componenti sono in realtà aumentate del 25% circa rispetto a gennaio 2012….ma consolazione, molto meno rispetto a Dicembre 2012. Soluzioni non ce ne sono, l’unica possibile è consumare meno lavorando sull’efficienza energetica.
Scritto il 21-2-2013 alle ore 00:05
Salve, sono abbastanza nuovo in questo blog….
vorrei capire la differenza tra tariffa monomia e binomia per il gas…qualcuno me la spiega?
grazie in anticipo…
Scritto il 21-2-2013 alle ore 10:23
Ciao Tony, monomia e binomia?
Ebbene monomia è un’unico prezzo del gas a cui aggiungere in fattura solo distribuzione, accise ed imposte
Nella binomia invece c’è il prezzo del gas + un valore denominato “termine fisso” (mensile o proporzionale) per la capacità giornaliera a cui aggiungere le stesse voci di prima.
La vera differenza con le fatture “normali” è che mancano in fattura le voci QVD, QOA che sono già comprese nel prezzo ed anche la quota trasporto e stoccaggio che invece vengono inserite nella voce “distribuzione”.
Alcuni poi inseriscono anche una voce aggiuntiva QVD quota vendita dettaglio aggiuniva.
Spero di esserti stata utile …..
Ciao
Cristina
Scritto il 3-3-2013 alle ore 14:20
Grazie Cristina…
Ma se ho capito bene alla fine non cambia molto… cambia solo la composizione della bolletta…
Scritto il 4-3-2013 alle ore 09:25
@ Tony
si in primis cambia la composizione della bolletta ma soprattutto cambia il costo finito del gas….Non puoi quindi paragonare il valore della materia prima (di una bolletta normale) con il valore della materia prima della binomia o monomia: alla prima devi aggiungere tutte le altre voci QOA, QVD, QS, QT, nella binomia e monomia queste voci sono già comprese .
Scritto il 5-3-2013 alle ore 17:43
Guardando l’andamento degli esiti MTE vedo un prezzo in discesa per il 2014. E’,possibile avere quotazioni con prezzo fisso per il 2014, già da ora? Potrebbe essere una buona idea chiudere subito?
Grazie
Scritto il 6-3-2013 alle ore 09:11
@Marco: ma che senso ha un prezzo fisso se il prezzo è in discesa. semmai il contrario..
Scritto il 6-3-2013 alle ore 10:22
Franco, sai già che la discesa continuerà? mi sai dire fino a quando?
Scritto il 6-3-2013 alle ore 10:24
non so nulla se il prezzo scenderà. l’hai detto tu questo!
Scritto il 7-3-2013 alle ore 15:02
Ho sentito che molte aziende stanno fissando il prezzo per il 2014, visto il livello piuttosto basso. Che ne dite?
Scritto il 7-3-2013 alle ore 15:48
Guardando gli esiti MTE avevo anch’io la stessa sensazione. In fondo l’anno scorso i migliori prezzi fissi sul 2013 si sono fatti a giugno.
Scritto il 11-3-2013 alle ore 11:13
10 GWh ho offerta a EUR 68 fascia mono per il 2014.
Io chiuderei e voi?
Scritto il 11-3-2013 alle ore 11:21
@gianni prima di tutto controlla se nei prezzi sono inclusi o meno i celebri sbilanciamento oneri CV cip6 co2 uc1 ecc ecc, poi analizza i tuoi consumi, se hai consumo piccato potrebbe essere molto buona l’offerta, se hai consumo piatto o spostato nelle ore notturne non è ottimale scegliere tariffa mono.
Scritto il 11-3-2013 alle ore 11:39
@Patrizia, l’anno scorso i consumi sulle 3 fasce
erano F1 44%, F2 22% ed F3 34%. I prezzi escludono i servizi di rete (dispaccaimento etc.)
Scritto il 11-3-2013 alle ore 11:56
sono in linea potresti ottenere qlc di più, avrai richiesto altre offerte spero, ti consiglio di confrontarle bene con questa e soprattutto al fine di un corretto confronto tariffario tra i vari fornitori accertati che nelle voci del dispacciamento siano incluse o meno le voci che ho precedentemente elencato, non guardare i prezzi di copertina alcuni fornitori ad esempio applicano sbilanciamento anche fino a 5 €/MWh, quindi leggi bene tutto tutto anche le più piccole note delle CGF prima di firmare, se vuoi puoi chiedere al fornitore modifiche, il contratto è una trattativa tra le parti.in seguito controlla scrupolosamente la fatturazione.
ahimè potrebbe nn rispettare ciò che viene sottoscritto in fase di contratto.
Scritto il 11-3-2013 alle ore 12:19
Vedo quindi un po’ di moviemnto sul 2014.
Allora potrebbe essere un buon momento per chiudere?
Scritto il 11-3-2013 alle ore 12:56
ciao,
sto valuntado le offerte energia elettrica per un consumo previsto di circa 2500000 di kwh annui; consumo su 3F.
mi propongono prezzo fisso fino al 31.12.14..
è il caso di tenere in considerazione il fisso?
attuale fornitore hera comm, contratto pun.
cosa mi consigliate?
Scritto il 11-3-2013 alle ore 17:38
ho rcevuto offerta per tariffa mono 70.62, per tutto 2014.
IL CAONSUMO ANNUO 2500000
COSA NE DITE?
Scritto il 11-3-2013 alle ore 20:08
roberta puoi farmi sapere esattamente quali sono i vostri consumi nelle rispettive fasce ?
Siete un MT o BT ?
Quali sono i picchi del vostro impianto nei rispettivi mesi dell’anno?
Poi ti dico la mia, ma prima ho bisogno di queste risposte.
riccardo
Scritto il 12-3-2013 alle ore 09:57
grazie Riccardo.
F1 40%- F2 30%- F3 30%
azienda in MT con 750kwh di potenza
prodizione a ciclo continuo con picchi diconusmo massimo maggio-giugno-luglio
tecnicamente sarei già in ritardo per quest’anno, in quanto il nuovo contratto partirebbe dal 01 luglio.
Mi propongono oggi un contratto con indicizzato pun media giornaliera + 0.007 spreed al kwh
oppure blocco del prezzo a 70.62 fino al 31.12.14
Non conosco l’andamento del mercato, e soprattuto non conosco il campo.. e non voglio entrare nel merito. Devo solo chiudere un contrattoriuscendo a valutare la migior offerta sul mercato.
Povera me!
Mi è arrivato un
Scritto il 12-3-2013 alle ore 13:29
Roberta,
al post 691 trovi il mio indirizzo inviami le due offerte con i contratti, così ti controllo se ci sono particolari vincoli ed eventuali postille.
Inoltre ci sono altre importanti informazioni da sapere inerenti alla tipologia di lavoro che effettuate in azienda.
Al momento ho una mia idea ma è importante vedere i contratti soprattutto per la MT.
Riccardo
Scritto il 12-3-2013 alle ore 18:35
Grazie riccardo,
per privacy non voglio far circolare contratti intestati.
Chiedevo un parere sulla base di quello che ti ho detto, credo che le info siano abbastanza dettagliate (produzione a circolo continuo,lavoriamo metallo)
ma non mi hai risposto
PUN INDICIZZATO SU MEDIA ORARIA + SPREAD 0.006
oppure
PUN INDICIZZATO SU MEDIA A FASCE + SPREAD 0.004
oppure
fissare il prezzo : f1 76.90- f2 74.80 f3 62.00
cosa mi dici? scusa ma non riesco proprio ad inviarti le mie proposte di contratto
fisso o variabile????
Scritto il 13-3-2013 alle ore 10:32
@roberta le previsioni per il 2014 sul PUN sono in ribasso, ma sono previsioni dipende dalla vs politica aziendale, cmq se sceglierete la tariffa indicizzata chiedete dei rilanci oppure chiedete altri offerte poichè lo spread che ti hanno proposto è alto, puoi ottenere anche PUN + 0,002 se i tuoi consumi sono di 2,5 GWh, per la fissa sei in linea ma potresti far limare qlc arrivando a prezzo medio di 70,50. controlla sempre i costi di dispacciamento che verranno applicati (44.1,40,ecc)
Scritto il 14-3-2013 alle ore 09:37
confermate quindi un calo del prezzo energia per tutto il 2013 e 2014 ?
Scritto il 14-3-2013 alle ore 13:02
Consumi circa 12GWh, di cui F1 45%, F2 23% ed F3 32%
ho chiuso il 2014 a EUR 67,30.
Ho portato a casa un buon risparmio rispetto al 2013 i prezzi potrebbero anche scendere nel 2014 ma questi sono sicuri.
Come in borsa, meglio pentirsi di avere risparmiato poco che pentirsi di non avere risparmiato affatto.
Scritto il 14-3-2013 alle ore 13:17
67,30 è già un buon prezzo medio, anche se c’è il rischio concreto che tra pochi mesi si vada sotto. Forse fissare tutto il 2014 già adesso è un po’ prematuro.
Scritto il 23-3-2013 alle ore 21:47
Quali indici ,relativi alle offerte variabili che ci sono in giro, sono da seguire oltre brent, itec e pun ?
Grazie
Scritto il 3-4-2013 alle ore 22:18
Buonasera,
Qualcuno riesce a spiegarmi esattamente perché la componente CCI del gas si è abbassata nettamente e che cos’è esattamente il MERCATO DEL BILANCIAMENTO di cui parlano sul sito dell’autorità?
Grazie…
Scritto il 28-5-2013 alle ore 15:35
Buongiorno,
qualcuno sa dirmo come stanno andando le quotazioni del Gas. Trend in discesa, rialzo, etc.
Grazie
Scritto il 4-6-2013 alle ore 19:14
si marco….il nuovo listino in arrivo prevede un ulteriore ribasso.
Scritto il 5-6-2013 alle ore 08:15
a proposito di gas metano…quale prezzo medio avete attualmente ?
la mia azienda ha 0,45 eur/mc.
c’è in giro di meglio ?
Scritto il 5-6-2013 alle ore 09:08
0,45 eur/mc è altissimo…solo prezzo componente gas giusto?
In giro ci sono anche prezzi sui 31 cents/mc…
Scritto il 5-6-2013 alle ore 09:45
0,45 eur/mc è lordo totale. comprensivo di tutti i “componenti”.
Scritto il 5-6-2013 alle ore 10:00
infatti mi sembrava strano…
Scritto il 11-6-2013 alle ore 16:19
Ho sentito che molte aziende stanno chiudendo anche il 2015, oggi per un comnsumo di 12Giga ho avuto offerta sul 2015 a EUR 61,8 WWh, cosa ne dite?
Scritto il 12-6-2013 alle ore 14:53
ottimo prezzo, che profilo hai?
io ho chiuso il 2014 a €66,00 mwh su profilo pk 49% ofp51%… se avessi io la stessa offerta firmerei subito!!
Scritto il 12-6-2013 alle ore 15:30
Daniele, il mio profilo è questo
F1 43%
F2 23%
F3 34%
Ho chiuso il 2014 un poco sopra il tuo, ma le quotazioni 2015 sono al ribasso.
Scritto il 12-6-2013 alle ore 17:02
il mio consumo è 32gwh.
al prezzo di 61,8 sarebbe un bel risparmio…
Scritto il 13-6-2013 alle ore 11:18
buongiorno a tutti,
nella fattura di Aprile ho notato che i corrispettivi di dispacciamento e sbilanciamento sono aumentati addirittura del 40% rispetto ai mesi precedenti.
mi confermate che è così ??
Scritto il 13-6-2013 alle ore 13:30
@Franco, si sono aumentati con Aprile. Ma il vostro fornitore non vi aggiorna mai su queste cose?
Scritto il 13-6-2013 alle ore 13:49
No mai. Così come penso altri fornitori. In 13 anni che seguo l’energia elettrica non c’è mai stato alcun fornitore a segnalarmi questi aumenti.
Scritto il 13-6-2013 alle ore 14:23
@Franco…forse è meglio pensare di cambiare fornitore o comunque consulente…quando dico che non è solo il prezzo da confrontare ma tutto il servizio che ti può essere dato.
Scritto il 13-6-2013 alle ore 14:30
domanda:
chi stabilisce l’aumento dei corrispettivi di dispacciamento e sbilanciamento. Il fornitore o l’autorità dell’Energia elettrica ?
perchè se è lap rima che ho detto ti do perfettamente ragione di cambiare fornitore, ma se è la seconda che ho detto penso non si può far nulla in tal senso e non mi sembra il caso di cambiare fornitore visto che ci ha sempre trattati molto bene.
Scritto il 13-6-2013 alle ore 15:47
Lo sbilanciamento molte Aziende non lo fatturano proprio. Il dispacciamento viene deciso dall’ Autorità.
Scritto il 13-6-2013 alle ore 15:56
In fattura ho indicato la voce:
Corrispettivi Dispacciamento e Sbilanciamento
0,01450 €/KWH x kwh 268048 = euro 3894,42
è corretto tuttociò o c’è qualche aggiunta fantasma da parte del fornitore ?
Scritto il 13-6-2013 alle ore 16:42
E’ corretto Franco…0.01450
Scritto il 25-6-2013 alle ore 18:21
marco scrive:
Scritto il 11-6-2013 alle ore 16:19
Ho sentito che molte aziende stanno chiudendo anche il 2015, oggi per un comnsumo di 12Giga ho avuto offerta sul 2015 a EUR 61,8 WWh, cosa ne dite?
Marco ma veramente hai ricevuto una offerta del genere ?
Scritto il 25-6-2013 alle ore 18:22
@Marco
Marco, veramente hai ricevuto una offerta del genere ?
Scritto il 7-7-2013 alle ore 17:47
Buon pomeriggi a tutti.
Seguo da da circa 2 anni il Blog ed in particolare i post di mario catanzaro ho cercando di capire il contenuto dei suoi post e, dopo circa un anno di ricerche e confronti con vari professionisti sono riuscito finalmente a mettere in atto quanto prospettato da mario catanzaro nei suoi post.
In pratica capire e sapere interpretare i dati riportati sulla bolletta e fondamentale, inoltre grazie a mario catanzaro sono riuscito a rilevare che i conteggi riportati sulla bolletta non erano in linea con quanto sottoscritto sul contratto in F1 F2 F3 viceversa gli addebiti avvenivano in picco e fuori picco con orario 7-21.30.
A seguito di quanto sopra l’azienda fornitrice inizialmente si rifiutava di riconoscere l’errore (non so quanto si possa parlare di errore) quando stavo per passare alle vie legali la stessa a restituito quanto in modo disonesto si era appropiato per un ammontare di 121000 euro.
Tutto quanto sopra debbo riconoscere che e stato molto difficoltoso raggiungere il traguardo che solo con la caparbietà sono riuscito a tanto.
grazie i nuovo a mario catanzaro
Scritto il 23-7-2013 alle ore 10:50
ne girano ne girano di offerte…..
anche a 61,00 !!
Scritto il 23-7-2013 alle ore 11:38
Buongiorno,
una nostra consociata ha bloccato il contratto di energia elettrica optatando per un contratto indicizzato con il valore del Brent :
” Il prezzo per la fornitura di energia elettrica attiva – espresso in €cent/KWh è pari – in base al misuratore installato1 – ai valori
indicati nella tabella sotto riportati.
F1 F2 F3
Misuratore orario 8,069 – 8,079 – 6,479
Misuratore monorario (integratore)
F1, F2 e F3 sono le fasce Autorità così come definite dalla Del n. 181/06 ”
voi cosa ne pensate?
grazie
Scritto il 23-7-2013 alle ore 11:43
che ha fatto quello che non doveva fare!
è difficile che scenda di più di come è adesso..
Scritto il 23-7-2013 alle ore 11:48
@Roberta…se hai fatto un’indicizzato hai bloccato solo la parte fissa del prezzo…il resto è variabile e lo devi aggiungere ai prezzi che hai esposto….prezzi alti se per base indicizzata..
Scritto il 23-7-2013 alle ore 11:56
@ roberta
molto meglio un variabile al PUN con un buon delta ( ce ne sono diverse società che lavorano bene al pun).
Per essere un indicizzato potevano far meglio come prezzi bloccati.
La società che ti ha proposto questa offerta ti ha per caso messo una calmierizzazione della parte variabile ?
Comunque io ne ho chiusi diversi a quei prezzi ma come fissi e non come indicizzati.
Scritto il 23-7-2013 alle ore 12:13
sto trandando il Gas, anno termico 2013-2014. Sulla parte variabile ho offerte, per un consumo di circa 1.800.000 mc annui, di circa EUR 30,8 mc.
Che ne dite.
Grazie
Saluti
Scritto il 24-7-2013 alle ore 12:40
@ Marco
30.8 + tf per 1,8 mil non è granchè.
Bisognerebbe anche vedere se la curva di consumo è piatta.
Scritto il 31-7-2013 alle ore 19:20
Secondo voi e’ meglio il prezzo PUN orario o PUN a fasce.
Scritto il 1-8-2013 alle ore 09:44
@ Fabio
Devi essere un po’ più preciso nella richiesta.
Meglio per quale tipologia di consumo?
Cercando di generalizzare, se il consumo è 45-20-35, ed il fornitore ti da lo stesso spread su mono e tri, allora conviene ancora la mono. Se invece la F3 sale allora può diventare conveniente la tri.
Però per fare un’analisi corretta servono i numeri.
Scritto il 1-8-2013 alle ore 11:16
Attenzione..c’è PUN Orario e PUN medio orario che sono 2 cose ben differenti….
Scritto il 1-8-2013 alle ore 11:41
Bravo Marino , ho visto delle aziende che applicano il PUN medio orario con l’aggiornamento medio giornaliero , cose da pazzi !!
Ad esempio utilizza un Pun più snello applicando un delta pari a 0.00625 sul pun su fasce prelevato direttamente dal sito del GME, da qui: http://www.mercatoelettrico.org/it/Statistiche/ME/PrezzoMedioFasce.aspx
secondo me è la forma migliore …sia per la multioraria che per il monetario.
Scritto il 6-8-2013 alle ore 17:22
Blog interessante, lavoro nel campo
Scritto il 28-8-2013 alle ore 16:47
tra di voi c’è qualche venditore di gas metano ?
perchè con la mia azienda vogliamo rivedere il nostro contratto di gas metano.
contatto: skimans@gmail.com
Scritto il 11-11-2013 alle ore 12:52
buongiorno,
siamo ormai in vista della chiusura delle offerte energia elettrica.
Per il 2014, meglio prezzo fisso o indicizzato PUN ?
Scritto il 21-11-2013 alle ore 13:11
Buongiorno a tutti, ho cominciato a leggere questo blog molto interessante, immagino che la domanda che sto per fare abbia già ricevuto risposta, ma è sicuramente più veloce chiedere che scorrere due anni di interventi: che differenza c’è tra PUN orario e PUN medio orario?
Grazie fin da ora!
Scritto il 21-11-2013 alle ore 16:35
@ Fabrizio
Ciao Fabrizio, per rispondere alla tua domanda
il PUN orario è il prezzo che viene a formarsi alla borsa elettrica in una determinata ora del giorno, quindi ci sono 24 prezzi in una giornata, per 365 giorni all’anno.
Il PUN medio orario, se ho capito bene la tua domanda, è la somma dei 24 prezzi orari di un giorno, divisa per 24, PUN medio orario (aritmetico)giornaliero,con lo stesso sistema calcoli il PUN medio mensile o annuale.
Altra cosa sarà il PUN medio cliente . Ma questa è un’altra storia.
Cristina
Scritto il 21-11-2013 alle ore 17:14
Grazie Cristina, sei stata molto gentile. Secondo te se in un’offerta trovo la dicitura “PUN del proprio profilo di prelievo orario” a quale PUN si riferisce? Al PUN orario o al PUN medio orario?
Scritto il 21-11-2013 alle ore 17:41
@ Fabrizio
A nessuno dei due. Come ti dicevo prima.
Intendono “PUN medio orario ponderato del cliente”:
si moltiplicano i kWh consumati in ogni ora per il prezzo “PUN” di quell’ora, si somma il costo di tutte le ore e si divide per il totale kWh consumati nel mese, risulta la media “del cliente” che sarà comunque diversa dalla media oraria PUN che è aritmetica in quanto è considerata su 1 kWh per ora.
Scritto il 21-11-2013 alle ore 17:49
@Cristina
Grazie!
Scritto il 2-2-2014 alle ore 17:39
mi sono soffermato alla seconda risposta. Io di mestiere faccio il trader energetico e ultimamente faccio solo offerte PUN. Fin’ora è andata bene.. ovviamente noi (Sinergia italia) abbiamo un pun (3 euro/mwh) quindi non mi sogno nemmeno di aplicare prezzi fissi
Scritto il 3-2-2014 alle ore 11:27
Sinceramente si devono seguire le esigenze del cliente , è buona regola almeno per me.
Anche se il delta può essere valido ti posso assicurare che con ottimi fissi si può tranquillamente competere, inoltre ti dico che per i clienti che hanno i picchi in certe fasce il fisso è sempre preferibile rispetto al pun.
Scritto il 3-2-2014 alle ore 17:03
@Kevin, lo spread nel pun è fine a se stesso. Bisogna sempre vedere le fatture, ne conosco che fanno PUN bassi e poi ci mettono 8/10€ sul dispacciamento, o sullo sbilanciamento, o prezzo commercializzazione o come mi è capitato verificare ultimamente, ma non te ne accorgi se non sei proprio ferrato e attento, un Pun +1.5, con fatturazione doppia delle perdite di rete. E non è nemmeno un gestore inaffidabile, anzi….
Scritto il 3-2-2014 alle ore 19:59
L’ultima mail di Marino mi spinge a formulare una richiesta, rivolta ai più esperti ed a beneficio di tutti i frequentatori del blog. Sarebbe utile che le vecchie volpi del trading indicassero gli artifici ai quali i più disinvolti ricorrono nella formulazione di offerte, allo scopo di farle apparire competititve.
Renderebbero un servizio utile a tutta la collettività.
Scritto il 3-2-2014 alle ore 21:46
@gianfranco, serve a ben poco credimi.
Reputo che sia il cliente ad avere il coltello dalla parte del manico, quello che deve fare non è altro che saper valutare sempre chi ha difronte e la società proponente.
la convinzione viene ancor prima della convenienza.
Detto questo, le aziende serie scrivono tutto in calce sul contratto ed in bella vista e non sul retro.
Scritto il 4-2-2014 alle ore 09:41
@riccardo
Molto spesso il cliente non ha le informazioni e gli struumenti per valutare se il tizio che gli sta davanti rappresenta un’azienda seria o meno.
Ritengo che tutto ciò che a un esperto della materia può sembrare scontato non lo è affatto per uno che fa tutt’altro mestiere.
Scritto il 4-2-2014 alle ore 11:00
@gianfranco, un’azienda seria manda in giro gente seria e quella non ci vuole molto a riconoscerla. Seconda cosa farsi lasciare sempre il contratto originale e mai assurde copie come spesso vedo in giro. Dare informazioni campate per aria non ha senso fidati ed è giusto che l’aspetto consulenziale venga valorizzato al di la’ dell’offerta commerciale.
Scritto il 12-2-2014 alle ore 18:08
sto chiudendo il 2015 a un prezzo medio di EUR 60.55/KWh. Cosa ne dite?
Saluti
Scritto il 12-2-2014 alle ore 19:17
Peak-off peak o multiorario?
Scritto il 12-2-2014 alle ore 19:29
per il 2015 ??? mah…….
Scritto il 12-2-2014 alle ore 19:45
Buonasera marco quali sono o tuoi consumi?
Scritto il 12-2-2014 alle ore 21:04
E continuate a guardare sempre e solo i prezzi…cosa vuol dire?…Medio su che basi?
Scritto il 12-2-2014 alle ore 21:15
Concordo con te marino . Ho chiesto specifiche perché formulato così mi sembra troppo basso nemmeno fossimo in campagna ! A meno che non si stia parlando di qualche consorzio con consumi di 600 GWh
Bisogna vedere offerta e capire come viene applicato dispacci amento se applicano costi comm ecc ecc.
Scritto il 12-2-2014 alle ore 22:03
@Patrizia…non perderci nemmeno tempo…lascia perdere credimi…
Scritto il 13-2-2014 alle ore 08:43
è vero, guardare il prezzo soltanto dell’energia trascurando le altre voci non vuole dire nulla. Non so se avete notato ma questo mese mi pare che i prezzi sono calati! voi per chi lavorate e con quale compagnia?
Scritto il 13-2-2014 alle ore 09:07
partite dal presupposto che gli altri costi sono corretti….
i SE e i MA lasciateli ad altri.
La mia azienda ha ottenuto a Novembre 2013 un contratto 2014 con prezzo medio sola energia di euro 65,50. Allora era un prezzone..oggi vedendo il valore indicato da Marco ci sto riflettendo sopra.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 09:16
L?energia fotovoltaica si sta vendendo al grossista a 63€…
Scritto il 13-2-2014 alle ore 10:25
Prezzo medio di EUR 60.55/KWh x 11Giga, di cui
F1 45% F2 23% F3 32%. Direi anch’io di lasciar perdere i se e i ma, che conosco. Come vi sembra il prezzo? (solo quello)
Scritto il 13-2-2014 alle ore 10:35
@marco troppo basso, è sicuramente non limpido.
ma visto che conosci così bene i se ed i ma sui costi che possono celare i fornitori in fatturazione come mai hai chiesto conferma su questo blog di come è il prezzo?
se fossi al posto tuo e fossi convinta del prezzo non vedo perché dovrei chiedere conferma su un blog….
Scritto il 13-2-2014 alle ore 11:31
@Patrizia..lascia perdere. Sta solo cercando di prendere qualche pesce nella rete..Sono i tipici clienti da evitare….la conosco bene la storia e la strategia.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 11:39
Lo so che ci sono pescecani che cercano clienti in questo forum e magari vogliono farsi pagare, dopo le sonsulenze. Io faccio solo presente che sto tarttando il 2015 perchè i prezzi mi sembrano intessanti. Basta vedere le quotazioni sull’ IDEX.
Magari scenderanno ancora, ma intanto mi porto a casa un buon prezzo.
Volevo solo condividere questo.
Saluti
Scritto il 13-2-2014 alle ore 12:02
Il pescecane in questione, dopo mesi di offerte e trattative, si è fatto 300 Km andata e 300 di ritorno per essere ricevuto da Lei nei tavolini del bar dell’Azienda, per dirmi che comunque con le mie offerte sarebbe andato dal suo vecchio fornitore! Ma di cosa stiamo parlando caro sig. Marco. Certo a quel punto le ho ben detto che la mia consulenza, visto che serviva per spuntare il prezzo migliore, se la voleva ancora me la doveva retribuire. Le sembra scandaloso tutto questo? Lei lavora gratis? I suoi agenti lavorano gratis? Allora si porti a casa il suo prezzo, visto che le sembra buono e magari lasci stare il forum a cose più interessanti delle sue performance di acquisizione.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 12:07
Ma il forum serve per condividere esperienze o per trovare clienti? Io condivido con altri operatori le mie esperienze.
La mia mail obbligatoria, ma non pubblicata, è invece visibile da qualcuno?
Io vorrei condividere esperienze con altri buyers o energy managers non con agenti in cerca di clienti.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 12:15
Mi fa piacere che non abbia saputo controbattere…il forum può servire a tutto. A condividere, a trovare clienti, a trovare fornitori.
O vale solo per trovare alternative al suo fornitore?
E comunque fu Lei a cercare me, dopo aver discusso nel forum..era lei che cercava offerte (parliamo del 2011 ancora..).
Con questo chiudo questa polemica, credo sia sufficiente anche per gli altri frequentatori del blog.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 13:53
La professionalità si paga. Marino detto questo fa parte del nostro lavoro ogni tanto fare da lepre.l’esperienza serve a sentire il puzzo da lontano, pensa te che a luglio scorso feci una consulenza ad una grossa azienda che aveva i requisiti per l’agevolazione degli oneri di sistema per gli energivori. Alla fine manco grazie e le pratiche le hanno fatte svolgere all’attuale fornitore….ne ho viste di tutti i colori anche ragionieri che chiedevano la parcella per presentare l’offerta migliore. Nel mondo del lavoro , soprattutto oggi c’è poca riconoscenza.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 13:59
@Riccardo lo so bene. Non è il primo ne sarà l’ultimo. Ma visto che il Signore in questione si presenta puntualmente sia con le “sue” quotazioni Energia che in quelle gas, ho solo voluto mettere in guardia che altri non ci caschino dentro. La questione per me è chiusa, tanto non avrebbe comunque nulla più da ribattere perchè sa benissimo come sono andate le cose, quindi stop. Grazie comunque del sostegno morale.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 14:18
Vedo che il forum non è uno spazio di condivisione di espererienze ma serve per procurarsi nuovi cleinti. A tutti gli operatori che cercano consigli su prezzo fisso, PUN, quotazioni, etc, fate attenzione!
Il Sig.Marino ha solo presentato offerte che sono state supurate da altri.
Per info, l’anno scorso il fornitore l’abbiamo cambiato dopo aver avuto numerose offerte, gratuite.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 21:02
trovo alquanto gravi queste parole: “Lo so che ci sono pescecani che cercano clienti in questo forum e magari vogliono farsi pagare, dopo le consulenze”.
peggio ancora il post n° 788. la mia impressione è che sia il contrario. questo è il pericolo che si corre quando la professionalità è tutta a ribasso: si autorizza a pensare che il tuo lavoro non vale niente, compreso i soldi che spendi.
Scritto il 13-2-2014 alle ore 21:08
@Eugenio, credo che le persone intelligenti e che abbiano letto gli ultimi post e la polemica fra il sottoscritto e il sig. Marco si siano fatto un idea. Le mie affermazioni sono suffragate da prove tangibili quali mail, visita presso il cliente in questione distante 300 km da casa mia. La sua professionalità l’ha dimostrata ricevendomi nel bar dell’Azienda con un block notes in mano. Altro che pescecani!
Scritto il 13-2-2014 alle ore 23:09
@marino,concordo con te.
Scritto il 14-2-2014 alle ore 10:25
Il sig Marino potrà essere arrabbiato con il Sig: Marco, ma a quello che lui aveva chiesto nessuno ha risposto.
Anche a me stanno proponendo di chiudere il 2015, i prezzi sono bassi. Aspetto commenti su questo.
Saluti
Scritto il 18-2-2014 alle ore 17:57
Vedo che sulle richieste concrete, mancano i commenti. Ho chiuso il 2015 con un prezzo medio (ponderato utilizzando lo storico dell’anno precedente per fasce) a EUR 58,55 Forse ho fatto una cavolata, ma ho chiuso con una riduzione del 13% sul 2014, che era già più basso del 8% rispetto al 2013. Il CAL15 sull’ EEX Power Derivatives è ai minimi dal gennaio 2013. Potrebbe scendere ancora o è meglio approfittare del momento? Sono questi i commenti che mi aspettavo, non se uno è stato ricevuto al bar aziendale (tra l’altro anche con il nuovo fornitore che ha vinto la fornitura 2014 ho intrattenuto varie piacevoli conversazioni al bar aziendale).
Scritto il 18-2-2014 alle ore 18:37
@Marco @Giuseppe il forum da quello che so è nato per discutere su quale scelta tra prezzo fisso o prezzo indicizzato fosse più vantaggiosa, poi nel tempo molti agenti si sono inseriti per trovare clienti, molti clienti si sono inseriti per avere delle “DRITTE”, molti consulenti si sono inseriti per capire i movimenti di mercato e magari trovare anche clienti…ma NON potete pretendere che dei consulenti che “campano” di questo lavoro Vi offrano consulenze gratuite, possono magari sul blog darvi dei parametri generali ma non scendendo nel particolare.
inoltre faccio un altro appunto, @marco non crediate che leggendo qui e lì e navigando in internet si diventi esperti, i se ed i ma che possono essere celati nella fattura non sono così semplici da svelare.
Scritto il 18-2-2014 alle ore 20:25
Non capisco che assenso uno debba cercare , ognuno si deve assumere le proprie responsabilita’ cosi’ come avra’ fatto lei in fase di trattativa.
Non si offenda sig. Marco ma personalmente non capisco dove vuole arrivare o cosa si vuole sentir dire.
Scritto il 18-2-2014 alle ore 20:49
@sig. Marco volevo complimentarmi per l’ottimo prezzo e i risultati conseguiti negli anni. Se vuole offriamo come consulenza la prefattura in base a curva oraria ed effettivo calcolo del dispacciamento. Se vuole le invio preventivo consulenza in base ai risultati conseguiti. Mi contatti a forino@royalpartner.it. cordiali saluti
Scritto il 19-2-2014 alle ore 09:22
@Patrizia: il consulente se vuole fare il consulente dovrebbe essere chiaro sin dall’inizio dicendo: “se vuoi la consulenza devi pagarmi”.
E poi non è detto che se un consulente presenta delle offerte a nome di un fornitore, se il cliente finale ritiene la sua offerta alta rispetto ad altre, il consulente deve venire pagato per la sola presentazione delle offerta.
Io rappresento una azienda cliente e non ho mai richiesto consulenze, ma solo la presentazione di offerte. Pii qualcuno ci ha provato a fare il consulente chiedendo la parcella, ma l’ho bloccato sul nascere dicendo come stanno effettivamente le cose e cioè che se un consulente apporta ad una azienda dei reali benefici di risparmio…ben venga…altrimenti non si può fare nulla. Sarà schietto e sincero..ma le cose stanno così.
Scritto il 19-2-2014 alle ore 10:24
Riccardo, io volevo condividire un esperienza. Penso che oggi per spuntare un buon prezzo sia più importnate approfittare dei momenti che tarttare sullo spread, etc. Nello spirito, per cui era nato questo forum. Non per avere dritte ma commenti.
Saluti
Scritto il 19-2-2014 alle ore 16:03
@Sig. Franco è corretto quanto Lei afferma. Nel mio caso, la storia non è stata esattamente questa. La riporto per l’ultima volta a scanso di equivoci.
Quando ho presentato all’Azienda del Sig. Marco la mia offerta conclusiva, lo stesso mi riferisce che avrebbe espresso la mia offerta al fornitore attuale. Quindi era palese che avrebbe utilizzato IL MIO LAVORO per spuntare condizioni migliori. A quel punto, una volta rientrato in sede, ho formulato al Sig. Marco la MIA proposta che era semplicemente questa: Vuole avere ulteriori aggiornamenti della mia offerta? Se si le condizioni sono queste:
1) Se chiude, anche per merito della mia assistenza, con altro fonitore mi riconosce TOT
2) Se chiude con me nulla devo pretendere.
LA risposta del signore in questione è stata: non ho intenzione di pagare nessuno. Bene e qui si chiude il cerchio. Lui è andato avanti per la sua strada io per la mia.
Non mi pare nulla di scandaloso e di anormale.
Tutto qua.
Scritto il 19-2-2014 alle ore 16:20
@Marino: la valutazione delle offerte (per noi cliente finale) prevede un confronto delle varie offerte, ma queste valutazioni le deve fare il cliente finale nella sua sede. Da parte del sig. Marco non è stato corretto dirle (se veramente ha fatto così…) che avrebbe utilizzato la sua offerta per rilanciare con l’attuale fornitore. Da quà posso capire la tua rabbia, ma sinceramente questo non deve essere il motivo per chiedere il pagamento di una consulenza (semmai nel tuo caso avrei evitato di continuare a fare offerte). Il pagamento di una consulenza va richiesto prima della trattativa e non alla fine. Penso che ci voglia un po’ di chiarezza e trasparenza da entrambi le parti.
Con questo non voglio mettere in dubbio il tuo lavoro, anzi, come tanti altri hai dato le giuste info al cliente finale.
Scritto il 19-2-2014 alle ore 16:40
@ Sig. Franco, apprezzo nuovamente il suo intervento, ma o non mi sono spiegato bene o non ha capito il concetto. Io al Sig. Marco NON ho chiesto nulla in fase di trattativa. Ho posto le mie condizioni per poter proseguire una trattativa che in quel momento si era chiusa, quindi ho chiesto prima di proseguire di poter essere pagato se….infatti io mai ho chiesto qualcosa al Sig. Marco per tutto il lavoro fatto fino a quel momento.
O dovevo continuare ad abbassarmi alle sue esigenze senza pretendere nulla, visto che MI utilizzava, e non sarò stato l’unico, per un unico suo scopo?
Scritto il 19-2-2014 alle ore 16:49
Ok. Direi di riprendere a parlare di energia elettrica.
Come cliente finale ho stipulato un contratto a prezzo fisso a Novembre 2013. Attualmente il costo energia elettrico è calato ulteriormente rispetto al periodo in cui ho firmato il contratto.
Vedere il prezzo così basso mi sorge spontaneo chiedermi se è necessario intervenire e rientrare nel mercato, mentre invece preferisco temporeggiare ancora 1-2 mesi prima di fare i primi passi verso una nuova trattativa.
I motivi che mi dicono che il prezzo salirà è il fatto che sinora abbiamo avuto un inverno mite e quindi una situazione anomala rispetto agli anni passati.
Scritto il 19-2-2014 alle ore 17:12
@Sig. Franco, bisogna vedere se riesce a intervenire sul contratto in essere, ma credo sia difficile sse ha stabilito un prezzo fisso a scadenza 31/12/2014.
Potrebeb invece, stando alle attuali situazioni di mercato, valutare per il 2015, visto che i prezzi sono sicuramente migliorativi rispetto a qualsiasi prezzo del 2013. Giusto per dare un’ indicazione per clienti da 1 Gwh abbiamo rotto il muro dei 70 in picco…
Scritto il 10-3-2014 alle ore 18:44
buongiorno,
abbiamo contratto fino al 31.12.14 con tariffa fissa su 3 FASc, la media delle fasce era di 69.90,
il mio gestore mi offre ad oggi di anticipare la disdetta e fermare la tariffa fissa fino al 31.12.15, al prezzo di 65.50
come vedete l’offerta?
Il nostro conumo è di 1,5GWH.
GRAZIE
Scritto il 10-3-2014 alle ore 20:11
È in linea con gli attuali prezzi di mercato ma i vostri consumi off peak non sono importanti? Altrimenti potreste fare qualcuosa di diverso.
Oggi c’è stato l’agg. al pun di febbraio , direi ottimo.
Scritto il 10-3-2014 alle ore 23:05
ciao Roberta i miei consumi sono i seguenti:
450MwhF1 346MWhF2 508MWhF3 di cui 491PICCO 814FUORIPICCO. Il mio consulente per il 2015 mi ha trovato i seguenti prezzi 68; 68,3; 51,5 che rapportati al mio profilo danno un prezzo ponderato di 63,65 mentre con 2 fasce 70,5;58,7 che generano, sempre legati al profilo un prezzo ponderato di 63,14 credo che abbia fatto un ottimo lavoro visto che i prezzi che mi ha proposto sono inferiori ai tuoi che hai consumi maggiori. che ne pensate firmo?
Scritto il 10-3-2014 alle ore 23:34
un commento per tutti io sono nuovo nel forum mi è stato segnalato recentemente se non ho capito male nel forum ci sono: utilizzatori, venditori,consulenti che nell’ottica di aiuto e di ricerca di clientela si scambiano esperienze. non ho capito la polemica riguardo al pagamento della consulenza, a me le offerte le fanno gratis anzi anche lo studio della tariffa che pago è gratis e mi suggeriscono quella più adatta il prezzo migliore e il fornitore che la fa TUTTO GRATIS. quello che pago sono altri servizi legati più che altro sulle agevolazioni accise controllo delle fatture e altri. MA STIAMO SCHERZANDO CHE SI DEBBA PAGARE IL CONSULENTE CHE TI PORTA UN’OFFERTA CHE I FORNITORI FANNO GRATIS???? allora chiamate i fornitori voi direttamente ci risparmiate oppure cambiate consulente magari prendete uno che si possa permettere di pagare 1 euro di telefonata (se ti tengono molto in attesa) perchè questo è il costo per richiedere un’offerta.
Scritto il 11-3-2014 alle ore 09:23
premetto che sono cliente finale e rappresento una azienda nel settore metalmeccanico.
@Roberta&Michele: io valuterei offerte solo fino alla fine del 2014. Non che andare oltre sia un azzardo, ma ci andrei con i piedi di piombo.
Scritto il 11-3-2014 alle ore 12:15
@Franco anche io pensavo fosse un azzardo ma un mio concorrente ha firmato a fine novembre 2013 il contratto per il 2015 ad un prezzo ponderato di 62 e ha più o meno i miei stessi consumi. Purtroppo non è una bufala ho lo stesso suo consulente che mi ha proposto la stessa fornitura e io ho rifiutato.
ora mi mangio le mani perchè sto chiedendo offerte a tutti e i prezzi sono molto più alti, quindi muoversi nel momento giusto già ti permette di risparmiare non farò mai più contratti a novembre quando tutti comprano e i fornitori alzano i prezzi conviene muoversi fra aprile e maggio.
Scritto il 11-3-2014 alle ore 12:22
@Michele in teoria se un fornitore ci tiene veramente alla tua azienda ti viene incontro e permette di rivedere il contratto o di fare uno switch in corso d’opera. Altra strada è fare un contratto semestrale.
Scritto il 11-3-2014 alle ore 12:31
@Franco si lo so il consulente mi ha proposto Heracomm prodotto misto fisso e variabile per massimizzare il risparmio, e il mio attuale fornitore mi ha proposto la modifica del prezzo in corso 2014 ma mi chiede di vincolarmi anche per 2015 e ho fatto fare l’analisi della proposta al consulente mi conviene pagare di più nel 2014 e cambiare fornitore nel 2015 piuttosto che stare col mio attuale. nessun fornitore ti regala nulla. Ora sto valutando col consulente di entrare in un gruppo di acquisto (no consorzi che sono a pagamento) dove effettivamente il prezzo ottenuto dall’insieme è inferiore. vecchio adagio l’unione fa la forza, se va in porto ti aggiorno.
Scritto il 11-3-2014 alle ore 12:37
@Michele chiedi di trattare con il tuo attuale fornitore per migliorare anche nel 2014 e non pagare di più adesso. Poi a fine anno valuterai cosa fare. Ti ricordo che nel contratto hai anche una clausola chiamata Recesso. Il coltello dalla parte del manico ce l’hai tu..
Scritto il 11-3-2014 alle ore 12:47
@Franco non è proprio esatto.
contratto a scadenza fissa senza tacito rinnovo
recesso sempre possibile durane la fornitura ma ( previsto per tutti i contratti e tutti i fornitori) se recedi per cambio fornitore e non per chiusura ditta devi pagare una penale commisurata ai kwh impegnati e non consumati. VALUTATA ANCHE QUELLA OPZIONE.è scritto in piccolo piccolo e nessuno mai lo legge. ora credo di avere un consulente con le palle (ma a lui non lo dico) che lo scorso anno non conoscevo e quindi ho preso l’ennesima fregatura e ora visto il pregresso anche riconoscendogli notevoli meriti continuo a informarmi in giro PRIMA DI FIDARMI DEL TUTTO.
Scritto il 11-3-2014 alle ore 15:21
@Michele: sinceramente le tue condizioni contrattuali mi preoccupano un po’. Non è possibile che il recesso (o 3 o 6 mesi) non ti permetta di cambiare fornitore, ma addirittura di pagare una penale. Assurdo!!! Prima di firmare i contratti bisogna leggere sempre con molta attenzione queste clausole. E proprio perchè vengono scritte con piccoli caratteri che devono essere lette con maggiore attenzione. Ad ogni modo se il tuo fornitore attuale ha queste clausole io non starei molto tranquillo e a fine anno guardati bene in giro. Ma la colpa non è tua..ma del tuo consulente che doveva valutare con maggior attenzione.
Scritto il 11-3-2014 alle ore 15:22
Ieri sono stato a un convegno di Assolombarda,
considerazioni:
– è importante cosgliere il momento giusto per chiudere i contratti, per loro questo è un buon momento per chiudere il 2015.
– il gruppo d’acquisto va bene per accrescere la massa, ma può perdere il momento giusto.
– per valutare l’andamentod el mercato controllate l’IDEX 2015 sul sito di BorsaItaliana.
– per il gas c’è un sito olandese pubblico (ma non lo ricordo).
Saluti
Scritto il 11-3-2014 alle ore 15:26
Buongiorno,
cosa sta succedendo con Sorgenia?
Ci sono rischi di perdwere la fornitura, nel caso cosa bisogna fare?
Grazie
Saluti
Scritto il 11-3-2014 alle ore 16:09
@Franco purtroppo il consulente l’ho conosciuto dopo è lui che si è accorto di tutto.
per la penale ti allego il testo, per i tempi di recesso forse ti confondi con la bassa tensione 3 mesi oppure con i tempi di recesso per evitare il rinnovo automatico dei contratti con tacito rinnovo.
2.10 Resta inteso che nei casi di mancato rispetto dei tempi di preavviso previsti, il
Fornitore,fermo restando il risarcimento dell’eventuale maggior danno, si riserva di
fatturare al Cliente, per ciascuna fornitura, una penale determinata come segue:
– per le forniture di energia elettrica con potenza disponibile inferiore od uguale a 17 kW
la penale è costituita da un importo fisso di 50 € e da un ulteriore importo, da applicarsi
per ciascun mese di mancata fornitura, pari a 5 € per ogni kW di potenza disponibile;
– per le forniture di energia elettrica con potenza disponibile superiore a 17 kW la
penale è costituita da un importo fisso di 100 € e da un ulteriore importo, da applicarsi
per ciascun mese di mancata fornitura, pari a 10 € per ogni kW di potenza disponibile;
– per le forniture di gas la penale è costituita da un importo fisso di 100 € e da un
ulteriore importo, da applicarsi per ciascun mese di mancata fornitura, pari a 21
centesimi di € per Smc per il consumo medio mensile stimato in base agli ultimi 12 mesi
di consumo;
Scritto il 11-3-2014 alle ore 20:47
@Sig. Michele, complimenti per l’italiano scritto. Allora, visto che sono chiamato in causa per l’ennesima volta e spero sia l’ultima, tengo a precisare che se non si è preso il tempo di leggere i commenti, che sono numerosi, riguardanti la ormai arcinota “parcella” di consulenza, la invito a rileggersi i commenti, senza sparare sentenze su argomenti che non conosce. Aggiungo anche che il suo “intervento” puzza un pò di bruciato. E’ molto strano che dopo 1 mese di silenzio sull’argomento, arrivi Lei su “segnalazione” di qualcuno….
Scritto il 11-3-2014 alle ore 22:06
@Sig. Marino per chiarezza e non per polemica le rispondo. Confermo che pagare per ricevere delle offerte commerciali è indecente, richiedere un compenso per attività svolte è lecito, non entro nel caso specifico perchè non lo conosco e non mi interessa. Le confermo che casualmente mi è saltato agli occhi un post che ha generato il mio commento ASSOLUTAMENTE GENERICO, non si offenda, solo ora ricollego che forse era riferito a lei e come vede dico forse. Perchè sono qui? casualità, mi è arrivata una mail da un cliente dove in fondo alla pagina c’era il link col commento fatto da Roberta il 10 in merito allo stesso mio dubbio. TUTTO QUI !!
Scritto il 12-3-2014 alle ore 04:42
Premessa
anche SE NON INTERVENGO DA TEMPO .E’DAL 2011 CHE LEGGO TUTTI GLI INTERVENTI E VI RINGRAZIO CHE MI TENETE INFORMATO
@@Sg.Marino IO SONO DI BERGAMO E LUI DI PISA
Michele l’ho conosciuto CIRCA 4 MESI fa PER TELEFONO E LE ASSICURO CHE SI OCCUPA DI TUTT ALTRO’. ambito SICUREZZA E
Capisco quando Afferma che le puzza un pò in quanto conosce bene il campo. Sono Io “Il colpevole” che gli ha inserito il link
in una mail . SE POI MICHELE VORRA VI DIRA ESATTAMENTE DI COSA SI OCCUPA
CIAO FILIPPO
Scritto il 12-3-2014 alle ore 07:40
@Giuseppe, la situazione Sorgenia è seria e preoccupante, poi magari, essendo di proprietà della tessera N° 1 del PD, ovvero di De Benedetti, magari la salvano facendo pagare ai contribuenti il dazio. Ora anche la chisuura di Tirreno Power complica ulteriormente le cose. Se c’è un pericolo per i clienti? Bè, io non sarei molto tranquillo….ha il tempo per cercarsi un nuovo fornitore e mi darei da fare immediatamente. Se vuole approfondire sono a disposizione.
Buona giornata
Scritto il 14-3-2014 alle ore 11:33
buongiorno, gradirei cortesemente un vostro parere, ho ricevuto un offerta per 2015, prezzo fisso sul mio profilo 49%pk e 51% offp, consumo 36 gwh, €58 mwh..cosa ne pensate?….io volevo aspettare aprile -maggio per concludere,a questo punto non so se conviene chiudere adesso
Grazie Daniele
Scritto il 14-3-2014 alle ore 12:02
@Daniele ciao cosa intendi per prezzo a 58? si tratta di un prezzo ponderato, potresti indicare i singoli prezzi picco e fuori picco offerti?
A me consigliano di aspettare aprile maggio perchè se vai sul sito del Gme le previsioni danno il minimo in quei mesi. Negli ultimi 2 anni, se guardi sempre le statistiche del Gme presenti sul sito, puoi vedere che le stime fatte si sono realmente verificate in + trovi anche i dati sul MTE e borsa elettrica per un quadro generale. Io ho aderito ad un grosso gruppo di acquisto e come me tanti colleghi, se ti interessa ti metto in contatto con loro e senti che prezzi ti fanno.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 12:09
@Michele, mi pare che lei debba ancora dare una spiegazione al sig. Filippo e mi sembrava doverosa visto quello che ha postato in precedenza. In quanto ai prezzi del Sig. Daniele, mi pare che dicendo Picco 49% e Fuori Picco 51% su un consumo di 36 Gwh con media di 58,sia giò chiarissimo così, a cosa serve sapere i prezzi nelle 2 fasce?
Scritto il 14-3-2014 alle ore 12:15
Ciao Michele 58€Mwh ponderato, cioe €63,70 pk €52,75 off p.
Grazie Michele sei gentile, sarei interessato al gruppo di acquisto..
Michele ne approfitto, avrei bisogno di controllare le voci in bolletta, come dispacciamento, trasporto, a-uc…se sono fatturate in modo corretto… esiste un modo veloce per poter controllare, modelli fi simulazione bolletta ecc..
grazie
Scritto il 14-3-2014 alle ore 12:27
@Daniele ciao mi permetto di inviare i dati al consulente del gruppo e poi ti dico. Il consulente del gruppo si occupa anche del controllo delle fatture, per quello che mi ha fatto vedere non è semplice verificare tutto sopratutto perchè ci sono i conguagli. Infatti le delibere dell’autority non sempre vengono immediatamente recepite dai vari fornitori. Le analisi/controlli a me li fanno trimestrali/semestrali ma se rilevano degli errori si occupano di farmi rendere i soldi.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 12:32
Ormai siamo alla farsa…non scriverò più nemmeno un commento in questo blog, finchè non avviene una bella pulizia d chi fa interventi. Qui ci sono degli intrusi che nulla hanno a che fare con l’intento del blog stesso. Mi limiterò a leggere e a farmi qualche sganasciata.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 13:12
@Daniele ti scrivo quello che mi è arrivato dal consulente ma se vuoi spiegazioni devi parlare con lui.
ciao Michele in base ai dati forniti P.17,64gwh al prezzo di 63,7 OP. 18,36gwh al prezzo di 52,75 si genera un prezzo ponderato di 58,12. Il gruppo compra ad aprile se questo tuo amico ha un rating buono posso dargli il prezzo che ho dato ieri a Luca P 63,4 OP 52,5 avrebbe un p.ponderato a 57,84 ma deve decidere velocemente e mi servono i dati per il rating, e gli facciamo il controllo gratis.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 13:46
Ok Michele..penso di seguire il tuo consiglio aspettare ancora un pò, aprile-maggio…grazie mille!!
ci aggiorniamo….e buona giorntata
Scritto il 14-3-2014 alle ore 14:15
@marino
Anch’io concordo con lo stravolgimento del blog, da consulente dico che qualche tempo fa qui dentro si analizzavano in maniera migliore.
Non capisco sinceramente questo mercato del pesce che viene fatto sui prezzi, pur sapendo che un contratto necessita un’analisi approfondita.
Capisco tutto, ma sinceramente ci sono dei passaggi che non digerisco, come ad esempio screditare l’operato di un consulente .
Nel frattempo spero che si torni a parlare di cose concrete.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 15:05
Marino
Io lo so di cosa si occupa
Michele non la deve a me la spiegazione
piuttosto la deve a Lei
Se leggere il blog senza intervenire lo consideri un intruso. presente sono
Sono Io che ho proposto il gruppo d’acquisto a Michele
quando mi ha sentito discutere con un dirigente Eni
pur essendo cari pretendevano che l’acquistassi la corrente da loro.
IO faccio parte di quel gruppo da ormai due anni
e ho fatto entrare molti miei colleghi siamo diventati un bel numero e possiamo decidere le regole .
ti assicuro che ne IO ne LUI siamo dei consulenti purtroppo o per fortuna consumiamo tanta corrente
Il motto del gruppo d’acquisto è:
più siamo meno paghiamo perciò portaci un amico
Filippo
Scritto il 14-3-2014 alle ore 15:16
@Daniele buona giornata anche a te. Per il futuro se ti interessa entrare nel gruppo devi necessariamente parlare con chi ci segue in modo che ti spiega tutto. Posso chiedergli se posso inserire la sua mail sul blog.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 15:29
Bene, cominciamo a venire a capo e a stringere il cerchio. Uno può leggere quanto vuole e non posso certo considerarlo un’intruso, e in ogni caso, non sono il moderatore del blog quindi…Ho solo detto e ripeto che ultimamente è stata stravolta la finalità stessa del blog. Qui ormai sembra una gara a chi fa meglio dell’altro e sinceramente non credo interessi a molti frequentatori questa cosa. Ora, visto che avete il Vostro consulente del gruppo d’acquisto che in 5 minuti studia e offre un prezzo fra l’altro uguale ad altri che magari hanno profili diversi, a clienti con 36 Gwh (dico 36), dove ci vorrebbe una settimana di lavoro per studiare, esaminare, formulare un offerta, acquisire rating, credenziali e chi ne ha più ne metta, bene , cosa entrate nel blog a fare? Fatevi un vostro blog e radunate più polli possibili nel Vostro pollaio….
Scritto il 14-3-2014 alle ore 15:40
@Marino forse
1 dovresti imparare a leggere
2 i polli li cerchi tu
3 se tu hai prezzi migliori perchè non li hai proposti?
4 il tuo commento sul prezzo a 58 spiega che non sai come si determina il prezzo ponderato, perchè con i soli dati forniti inizialmente da Daniele non era possibile da calcolare.
5 forse non sei un consulente ma semplice VENDITORE e poco esperto se ti serve tanto per fare un’analisi dei consumi di un cliente.
6 il rating si fa in 1 giorno al massimo
Ormai i polli non esistono e le tue POLEMICHE non servono a nulla.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 15:58
Quindi un Venditore è un pirla? Te l’ho già detto….vai a farti un giro da qualche altra parte.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 16:02
Per favore basta polemiche, se c’è un moderatore dovrebbe intervenire.
negli ultimi post ho visto 2 argomenti interessanti:
– andamento prezzi (Powe & gas) andamento, proposte, commenti, ect;
– affaire Sorgenia (rischi, etc.)
Possiamo limitarci a quetsi.
Saluti
Scritto il 14-3-2014 alle ore 18:39
Gente, ci vuole rispetto per il lavoro altrui, il mio supporto al sig Marino al quale si sta mancando di rispetto.
Per quanto riguarda i gruppi di acquisto, proprio stamani ero in una azienda (3giga di consumo)che mi ha manifestato la volontà di uscirne.
Sinceramente credo che parlare in termini assoluti non sia mai utile, ogni decisione andrebbe ponderata e come ebbi a dire qualche anno fa è sempre meglio trovare un interlocutore che decide ispirato dalla convinzione che dalla convenienza, purtroppo molti non addetti ai lavori non la pensano così e le conseguenze possono essere pericolose quando accade.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 20:16
@Riccardo nessuno ha mancato di rispetto ad alcuno forse se rileggi l’unico che ha offeso i venditori è stato il sig. Marino definendoli Pirla. In merito al tuo intervento sui gruppi ti informo che: nei gruppi non si entra o esce, questo succede nei consorzi vere e proprie entità giuridiche. Al gruppo si aderisce LIBERAMENTE quando si vuole ogni anno senza vincoli e spese. Ho il massimo rispetto per i venditori ma negli anni ho appurato che non hanno le competenze per seguire imprese importanti sopratutto perchè non possono trattare le condizioni ma vendono semplicemente i prodotti come da mandato.
Scritto il 14-3-2014 alle ore 20:44
@Michele: questo lo ha scritto lei:
“forse non sei un consulente ma semplice VENDITORE e poco esperto se ti serve tanto per fare un’analisi dei consumi di un cliente.”
E questa è la mia risposta:
“Quindi un Venditore è un pirla?”…
A questo punto deduco che, oltre ad un pessimo italiano scritto, non sa nemmeno leggere! E la cosa più preoccupante è che Lei sarebbe un’imprenditore..adesso si capiscono molte cose di come va la nostra Nazione….
Scritto il 15-3-2014 alle ore 00:00
Marino scrive:
Scritto il 11-3-2014 alle ore 20:47
@Sig. Michele, complimenti per l’italiano scritto
Marino scrive:
Scritto il 14-3-2014 alle ore 20:44
A questo punto deduco che, oltre ad un pessimo italiano scritto, non sa nemmeno leggere! E la cosa più preoccupante è che Lei sarebbe un’imprenditore..adesso si capiscono molte cose di come va la nostra Nazione….
.
Marino scrive:
Scritto il 14-3-2014 alle ore 15:29
Bene, cominciamo a venire a capo e a stringere il cerchio. Uno può leggere quanto vuole e non posso certo considerarlo un’intruso, e in ogni caso, non sono il moderatore del blog quindi…Ho solo detto e ripeto che ultimamente è stata stravolta la finalità stessa del blog.
1. Marino scrive:
Scritto il 13-2-2014 alle ore 12:15
Mi fa piacere che non abbia saputo controbattere…il forum può servire a tutto. A condividere, a trovare clienti, a trovare fornitori.
Marino scrive:
Scritto il 14-3-2014 alle ore 15:29
cosa entrate nel blog a fare? Fatevi un vostro blog e radunate più polli possibili nel Vostro pollaio….
Te l’ho già detto….vai a farti un giro da qualche altra parte.
SEI UN CONTROSENSO UNICO TU PUOI E GLI ALTRI NO ……
CERTO ….
SCUSA MA NON SAPEVO CHE QUI TU ERI IL GALLO
un piccola osservazione
si chiama gruppo d’acquisto in quando si fa una trattativa unica dove si prevede delle variabili di prezzo in base hai vari profili che FANNO PARTE al gruppo. perciò per chi aderisce non si va a fare una trattativa perché basta individuare il profilo del suo consumo e si sanno i prezzi
ECCO Perché I PREZZI CHE VENGONO APPLICATI SONO MIGLIORI RISPETTO AL CLIENTE CHE CONSUMA 36 Gwh
ECCO IL Perché NON COSTA NULLA ADERIRE ANZI LO RINGRAZIAMO QUALUNQUE SIA IL SUO CONSUMO
LA CORREGGO PERCIO’ la cosa più preoccupante NON è che IO O UN COLLEGA FACCIAMO GLI Imprenditori anche perché i soldi sono nostri
Un venditore che si considera un consulente Definirlo PERICOLOSO è improprio quasi un complimento la definizione esatta Palancaio
ecco dove stanno i problemi della nostra Nazione….
ps Ti ripeto che non siamo n’è consulenti ne venditori ma
CERCHIAMO DI FAR QUADRARE IL NOSTRO BILANCIO AZIENDALE .
LA PRIMA REGOLA DEL BUON IMPRENDITORE ACQUISTARE BENE
Scritto il 15-3-2014 alle ore 08:50
@Marino Ah!Ah!Ah!Ah! complimenti mi ha fatto sorridere. Nonostante il mio Pessimo Italiano Scritto l’ho inquadrata alla perfezione e leggendo i sui accalorati commenti, devo proprio aver indovinato. Il grosso problema è che PURTROPPO di imprenditori come in italia ce ne sono rimasti pochi mentre PER FORTUNA le persone come lei abbondano. Il Blog, il Gruppo hanno lo scopo di risparmiare, per aiutare le aziende, per assumere nuovo personale o non licenziare ecc. per condividere con gli altri quello che ognuno di noi
sa o scopre. ORA BASTA PARLIAMO DI ENERGIA se vuoi continuare il mio cell personale 393 4524729
Scritto il 15-3-2014 alle ore 10:39
Buongiorno a tutti.
Mi potreste spiegare con parole semplice la differenza tra CONSULENTE e VENDITORE.
Il CONSULENTE quali dati rileva dalla bolletta? cosa guarda sulla bolletta, che tipo di analisi produce sulle stesse, quali sono i parametri che prende in considerazione.
Scritto il 16-3-2014 alle ore 12:57
Non si possono vendere prodotti o servizi tecnici senza una base minima.
Quello che manca forse sono dei veri formatori alla vendita. Ora i venditori si chiamano “consulenti”. Consulente e venditore sono due cose diverse.
il VENDITORE è una figura professionale molto precisa, sia esso inquadrato come agente o come dipendente.
Se pensa di sentirsi consulente colui che si sofferma al solo ricavo dei consumi/potenza sulle varie fasce per proporre il tipo di tariffa più appropriata, io lo considero un venditore e/o RAPPRESENTANTE E NON UN CONSULENTE.
Oggi, invece, mi sembra che tutto sia proteso a gettare fumo negli occhi, trasformando il lavoro della vendita in una specie di festival fatto di meeting in alberghi lussuosi e promesse di guadagni mirabolanti (il MULTILEVEL, detto anche NETWORK MARKETING, è l’apoteosi di questo concetto).
Risultato? Uno spreco immane di risorse umane, che si bruciano, guidate alla meno peggio da personaggi che si qualificano MANAGER, senza aver fatto la necessaria gavetta.
Per diventare un graduato dell’esercito o hai fatto la scuola ufficiali o ci sei arrivato per anzianità di servizio. Non è possibile fare l’area manager solo perché HAI LA PARLANTINA SCIOLTA.
Per concludere, dobbiamo ripartire dall’ETICA DEL LAVORO, compreso quello della vendita, facendo capire che IL SUCCESSO NELLA VENDITA (parafrasando un libro di Mario Silvano, grande formatore dei decenni passati) passa attraverso il duro lavoro, mixato con passione, entusiasmo, serietà ed un prodotto/servizio GIUSTO.
Scritto il 18-3-2014 alle ore 11:00
Pensavo di trovare un forum per parlare di energia e vedo discussioni/litigi tra venditori e consulenti.
Qualcuno vuol parlare, per favore, di prezzo dell’energia/gas, ucraina, sorgenia, rinnovabili, etc.
Grazie
Scritto il 20-3-2014 alle ore 16:35
Pun ancora in costante calo a marzo 2014
gennaio
59,27
febbraio
51,34
marzo
47,52
Scritto il 21-3-2014 alle ore 17:04
Buon pomeriggio,
sapreste dirmi cosa è l’art 44.1 del dispacciamento?
quali sono le voci obbligatorie che devono rifatturare i fornitori e quelli invece che sono a loo discrezione o contrattare?
Scritto il 21-3-2014 alle ore 17:12
@daniele
art 44 comma 44.1 sai dirmi quale lettera?
i costi di dispacciamento che ti vengono addebitati in fattura sono quelli che concordi con il fornitore, poi alcuni fornitori sono più trasparenti altri un pochino meno.
Scritto il 21-3-2014 alle ore 17:23
Il dispacciamento è il servizio che gestisce in tempo reale l’equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica su rete nazionale. Si tratta di un servizio fondamentale, in quanto l’energia elettrica non può essere stoccata, ma prodotta al momento a seconda della richiesta. Per far sì che ne venga prodotta ed erogata la giusta quantità, viene effettuato un monitoraggio continuo di queste informazioni. L’azienda che si occupa di questo servizio sul territorio nazionale italiano è Terna e il costo di tale servizio viene definito su base trimestrale dall’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas. Si compone di varie voci che i fornitori accorpano a loro discrezione rendendo le fatture più o meno “trasparenti” se vogliamo usare questo termine.
Scritto il 21-3-2014 alle ore 17:49
No patrizia, non so la lettera…
Scusate ma ci sono dei costi obbligatori che rifatturano e altri costi che puoi concordare con il fornitore…oppure può essere tutto concordato?
Scritto il 21-3-2014 alle ore 18:08
può essere concordato,
serve in realtà ai clienti anche a questo, poiché dovrebbe redigere un capitolato dove specificare ciò che deve essere incluso o meno nei prezzi di fornitura proposti, e durante la fornitura controllare mensilmente che gli art. del dispacciamento concordati vengano applicati correttamente.
(sennò si scatena l’inferno nel blog!!!)o se preferisci elencali direttamente qui,
la figura del consulente (non venditore) di cui tanto si è parlato
ma hai visto questo articolo in fattura o in un’offerta?
se è in fattura e se vuoi inviami la fattura cancellando i tuoi dati sensibili(anagrafica , PI, POD, indirizzi vari ecc) e ti controllo se il dispacciamento che ti applicano ha art. che potevi in realtà concordare come inclusi nel prezzo di fornitura, naturalmente GRATIS
la mia mail patrizia.nrg@gmail.com
Scritto il 21-3-2014 alle ore 18:19
Non ci sono costi Dispacciamento che si possono concordare al massimo possono essere inclusi nella tariffa, tu non li vedi ma li paghi. Gli unici costi sui quali è possibile intervenire sono quelli non previsti dall’autority esempio gli oneri amministrativi, gli oneri di commercializzazione diversi dalla voce PCV perchè i PCV sono regolamentati gli altri vengono previsti nel contratto dal fornitore che il cliente accetta.
Forse l’articolo di cui parli è il 44 bis Del 111/06 AEEG e succ. che si riferisce alla MODULAZIONE EOLICA oppure il art. 44,3 Del 111/06 AEEG e succ. APPROVIGGIONAMENTO RISORSE MSD oppure il art. 44,3 Del 111/06 AEEG e succ. REINTEGRO ONERI DI SALVAGUARDIA.
Scritto il 21-3-2014 alle ore 18:24
@michele
ci sono art. del dispacciamento del 111/06 e smi che possono essere applicati se nelle CGF il fornitore si riserva di applicarli.
e parliamo ad esempio di oneri di interconnessione modale
assegnazione diritti capacità di trasporto ecc. ecc.
credimi i costi di dispacciamento tra un fornitore e l’altro possono variare anche fino a 6 €/MWh.
Scritto il 21-3-2014 alle ore 18:27
sempre @michele
il 44.1 di cui parla Daniele non è in nessuno degli art. da te citati…
Scritto il 21-3-2014 alle ore 18:28
Articolo 44.1 €/kWh 0,000769 75.660 € 58,19 10%
Questo l’ho trovato ora in una fattura di un gestore che applica costi aggiuntivi, ma non so se sono concordati, bisognerebbe vederne le condizioni.
In realtà stamattina stavo analizzando questa fattura e l’art. 44.1 non lo trovo in nessuna voce dispacciamneto, quindi presumo possa essere un art. delle Cond. Di fornitura
Scritto il 21-3-2014 alle ore 18:36
@Marino il valore da te rilevato si riferisce al corrispettivo 44.1 del mese di Novembre 2013,
a Gennaio è 0,000724340 €/kWh
sono sicuramente nelle CGF
ti conviene trattare al rinnovo,
ci sono stati mesi in cui era pari a circa 1,60 €/MWh
Scritto il 21-3-2014 alle ore 18:37
quell’art. l’ha inventato da non molto un famoso fornitore che tutti conosciamo per la sua onestà..
da uno studio recente abbiamo valutato che il dispacciamento “pulito” non conviene al fornitore neanche con una programmazione molto precisa. Da qualche parte bisogna arrotondare. ovviamente chi compra certi quantitativi (già da 5 giga) ha il potere e dovere di concordare anche quello in fase contrattuale e la fattura deve riportare il dettaglio di tutte le componenti addebitate per verificarle. Se poi ci si limita a trattare sulla media pesata del prezzo sul profilo si fa solo il gioco dei venditori..
Scritto il 21-3-2014 alle ore 19:05
@Patrizia. Quel valore si riferisce ad una fattura di Gennaio 2014. Il gestore, di cui non faccio nome. oltre a questo aggiunge anche altra voce e precisamente:
Articolo 8 €/kWh 0,005003 68.533 € 342,84
Non so se è lo stesso di cui aprla Vincenzo…può essere.
E comunque non è vero che tutti arrotondano….e qualcuno che fornisce il dispacciamento “pulito” esiste.
Scritto il 21-3-2014 alle ore 19:11
@marino si è lo stesso fornitore che conosce anche Vincenzo,
assolutamente è vero alcuni lo applicano pulito anzi più di qualcuno, diciamo che l’80% dei fornitori applica dispacciamento “pulito”, tranne naturalmente nei mesi in cui sono costretti a fatturare in acconto gli art 44bis ecc..che vendono pubblicati successivamente.
a dirla tutta a volte ci sono anche errori di fatturazione nei servizi di rete, soprattutto da gennaio con l’inserimento della AE.
Scritto il 21-3-2014 alle ore 19:27
Ottimo questo blog… molto interessante vi seguirò con attenzione…
Scritto il 24-3-2014 alle ore 10:10
domanda:
se fissassi adesso un prezzo fisso alle condizioni attuali anche per il 2015, pensate che sia come vincere al totocalcio ?
Scritto il 24-3-2014 alle ore 10:15
@Franco…le quotazioni per il 2015 sono migliorative rispetto a quelle attuali…quindi probabilmente si.
Scritto il 7-4-2014 alle ore 10:08
non so se può interessare ma venerdì ho visto i prezzi FISSI che il gruppo di acquisto ha fatto ad un cliente per il 2015 F1 61 F2 61 F3 45 PICCO 61 FUORI PICCO 50 spread sul PUN 1,5. A me sembrano buoni loro sostengono che a maggio il prezzo sarà intorno ai 45,5 quindi i migliori “affari” si dovrebbero fare in quel periodo. Alcuni amici non si sentono di rischiare e visto, il più che soddisfacente risparmio, fissano il prezzo subito, credo che siano valutazioni molto personali da prendere con l’ausilio di persone competenti e poi….l’ultima parola, nel bene o nel male spetta a noi. Io sono in dubbio se aderire al prezzo fisso o variabile. Se continua il periodo di crisi o meglio se non ci sarà una seria ripresa il prezzo dovrebbe scendere ancora nel 2015, quindi scegliere un variabile al PUN potrebbe essere la scelta migliore, ma molto più rischiosa.
Scritto il 7-4-2014 alle ore 16:16
mi capita di leggere spesso in contratti di energia elettrica e nella sezione dedicata al recesso, noto con notevole disappunto che ultimamente non viene più data facoltà alle aziende di recedere dal contratto durante l’anno, ma solo se il fornitore lo decide (per esempio in caso di mancato pagamento delle fatture). Confermate che è così ?
Scritto il 7-4-2014 alle ore 16:29
Io ho trovato un’eccezione, nelle condizioni generali di un fornitore ho trovato la possibilità di recesso con preavviso di 9 mesi dalla data di decorrenza del contratto. il contratto era per media tensione durata annuale senza tacito rinnovo ” scadenza fissa”. In tutti gli altri contratti che ho fatto ho sempre trovato il preavviso di recesso prima della scadenza per evitare il tacito rinnovo da 3 mesi a 45 giorni per Edison a 12 mesi come per Enel energia 6 mesi mi sembra Trenta gruppo Dolomiti ecc….
Scritto il 19-5-2014 alle ore 09:22
Buongiorno a tutti,in riferimento al prezzo 2015, volevo informarVi che il gruppo di acquisto di cui faccio parte Venerdì ha fissato il prezzo fisso per il 2015 sui seguenti valori: bassa tensione picco 62,11 fori picco 51,82 media tensione picco 60,11 fuori picco 49,82. prezzo variabile PUN ORARIO+ 1,8. I nostri consulenti ci hanno spiegato che il TFS è in aumento e il prezzo esposto è il migliore rilevato nel corso dell’intero mese. Chiunque fosse interessato può contattare il Dott. Lobrano al 3334671242 oppure per mail mlenergia@mlenergia.it, forse è possibile aderire a questi prezzi entro la settimana, ovviamente salvo rating del cliente e profilo di consumo. Inviterei se possibile i consulenti, venditori, agenti ecc che partecipano alla discussione ad indicare i prezzi, seppur indicativi, per il 2015 per aiutare tutti noi imprenditori a fare un quadro dell’andamento del prezzo e supportarci nella scelta.
Scritto il 19-5-2014 alle ore 10:36
credo che avrebbe potuto ottenere un’offerta migliore.
per un mio cliente con consumo 10 GWh la migliore offerta indicizzata finora trovata è sul PUN con spread di 1 €/MWh (con fee di 0,50 €/MWh per me). se avete dei consulenti che pagate per cercare delle offerte e quindi non dovrebbero percepire nessuna fee da parte dei fornitori, avreste potuto ottenere minimo 0,50 di spread.
certo non so quanto consuma il vostro gruppo di acquisto e quali siano i profili di consumo,
se parliamo però di consumi superiori ai 10 GWH Le assicuro che potrebbe ottenere prezzi migliori.
Scritto il 19-5-2014 alle ore 10:42
ottimo perchè non contatta il nostro consulente sicuramente ci sono tanti che potrebbero se possibile aderire.
Scritto il 19-5-2014 alle ore 15:49
@Patrizia Le confermo che ho sentito il consulente attende una sua chiamata, io personalmente che sono nel direttivo del gruppo ho visionato le offerte pervenute da 10 fornitori durante tutto il mese di maggio sia a prezzo fisso che variabile e nessuno ha proposto spread come da lei indicati. il nostro gruppo attualmente è di oltre 300 Gwh divisi in circa 450 aderenti. Con uno spread sul pun dello 0,5 ci saranno tante adesioni. grazie
Scritto il 19-5-2014 alle ore 18:31
Pagherei per vedere una fattura di questo fornitore con Pun + 0,001 .
Scritto il 19-5-2014 alle ore 19:24
Quota Energia
Prezzo Unico Nazionale (PUNm F1) 0,079926 €/kWh 15.031 kWh 1.201,34 €
Prezzo Unico Nazionale (PUNm F2) 0,079397 €/kWh 6.382 kWh 506,69 €
Prezzo Unico Nazionale (PUNm F3) 0,062993 €/kWh 7.458 kWh 469,80 €
Spread Energia 0,000800 €/kWh 28.870 kWh 23,10 €
Perdite di Sistema
Prezzo Unico Nazionale (PUNm F1) 0,079926 €/kWh 1.563 kWh 124,94 €
Prezzo Unico Nazionale (PUNm F2) 0,079397 €/kWh 664 kWh 52,70 €
Prezzo Unico Nazionale (PUNm F3) 0,062993 €/kWh 776 kWh 48,86 €
Spread Perdite 0,000800 €/kWh 3.003 kWh 2,40 €
Scritto il 19-5-2014 alle ore 19:25
anno 2012
Scritto il 19-5-2014 alle ore 19:29
spread x l’anno 2012
Scritto il 19-5-2014 alle ore 20:48
@Riccardo, qui ormai siamo alla follia commerciale. Leggo di uno spread di 1,00€ Mwh con 0.50€ all’agente. Cioè, la Società di Vendita divide il margine al 50% con il venditore, assumendosi tutti i rischi della fornitura, ma quando mai? Praticamente lavora in perdita. Auguri a Voi che lavorate con queste Aziende.
Scritto il 20-5-2014 alle ore 09:54
@Marino
Non esiste solo il pun per negoziare energia..
Scritto il 20-5-2014 alle ore 09:56
@Vincenzo, lo so bene. Rispondevo solo ai messaggi precedenti.
Scritto il 20-5-2014 alle ore 09:59
per l’appunto se vende a Pun + 1 non è detto che abbia comprato a Pun e abbia 1 solo euro di margine da dividere con l’agente..
Scritto il 20-5-2014 alle ore 10:04
Può essere tutto….uno può anche regalarla.
Scritto il 20-5-2014 alle ore 14:49
Io sto con Marino , non da ora da sempre.
Questo blog ha un grande potenziale ma non viene sfruttato a dovere.
Sono sempre in attesa di vedere le fatture al pun + 1 , fin ad ora solo chiacchiere anzi solo post.
Marino sa perfettamente i rischi che un fornitore ha con clienti di un certo tipo, io lo so perché durante le plenarie in azienda sono presenti l’ad ed il presidente i quali ci fanno presente i NS clienti in MT che puntualmente non pagano e sapete cosa significa lavorare per un’azienda che paga in anticipo una fornitura che non sarà attiva prima di 6-8 mesi? Avete una vaga idea di che danni si possono fare a vendere alle condizioni che dite voi?
Consiglio per gli energivori , Settembre è vicino fatevi fare delle consulenze da professionisti e non da imbonitori…ho visto di tutto clienti che pagano piene oneri passanti e imposte erariali pur rientrando nelle agevolazioni.
Per non parlare dei comuni che pagano le quote fisse sulle i.p , fatevi un esamino di coscienza.
Scritto il 20-5-2014 alle ore 17:14
@Grazie Riccardo. Se ti va di scrivermi in mail così ci conosciamo e possiamo scambiarci opinioni aldifuori del blog.
Ti lascio la mia mail
marino.guerriero@soluzionidimpresa.com
Grazie
Scritto il 21-5-2014 alle ore 07:30
Dedicata a chi non guarda oltre il prezzo.
L’Offerta più bassa. E’ imprudente pagare troppo, ma peggio ancora è pagare troppo poco. Quando paghi troppo perdi un po’ di soldi, è vero, ma è tutto qui. Quando invece paghi poco, rischi di perdere molto perché ciò che hai acquistato non è in grado di fare il lavoro per cui l’avevi comperato. La legge comune degli affari nega la possibilità di pagare troppo poco per ottenere molto: ciò non può accadere. Se tratti con l’offerente più basso è meglio che tu preveda una certa riserva di denaro per coprirti dal rischio che corri. Ma se puoi fare ciò avrai certamente denaro abbastanza per comperarti qualcosa di meglio.
John Ruskin 1819 – 1900
Scritto il 29-5-2014 alle ore 14:18
Edison contatta clienti telefonicamente e ti calcola i costi in base ai consumi e ti fa confrontare direttamente i prezzi.
Il prezzo dell’energia è uguale a quello che spendo attualmente. poi calcolano il 50% di altri oneri da addebitare.
attualmente invece pago altri oneri per il 150%.
uno in particolare “A3 PROMOZIONE DELLA PRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI ” pari a 0,04828 €/kwh.
è vero che EDISON non applicherà mai tale onere?
se così fosse avrei un notevole risparmio.
cosa mi consigliate?
Scritto il 29-5-2014 alle ore 14:21
@Rosanna, fattelo mettere per iscritto e poi andiamo direttamente all’autorità con una bella denuncia. Ma è mai possibile che crediate ad ogni cosa che Vi raccontano? E poi telefonicamente?
Scritto il 29-5-2014 alle ore 14:34
Componente A3 (fonti rinnovabili e assimilate)
E’ la più consistente fra gli oneri di sistema e finanzia sia l’incentivazione del fotovoltaico sia il sistema del Cip 6, che incentiva le fonti rinnovabili e assimilate (impianti alimentati da combustibili fossili e da combustibili di processo quali scarti di raffineria etc. La componente A3 finanzia inoltre: lo scambio sul posto, il ritiro dedicato dell’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili o non rinnovabili sotto i 10 MVA; il ritiro da parte del GSE dei certificati verdi CV invenduti nell’anno precedente; la copertura degli oneri CV per gli impianti assimilati in convenzione CIP 6/92 non cogenerativi; la copertura degli oneri CO2 per gli impianti assimilati in convenzione CIP 6/92; la tariffa omnicomprensiva per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili (feed in).L’incidenza di questi incentivi sulla spesa delle famiglie aumenta con il crescere dei consumi.
Principali riferimenti normativi dl 79/99; dm 26 gennaio 2000; legge n. 83/03; CIP 6/92; dl n. 387/03; legge n. 239/04; decreto 28 luglio 2005; decreto 6 febbraio 2006; decreto 19 febbraio 2007; legge n. 244/07; dm 18 dicembre 2008; legge n. 99/09; dm 6 agosto 2010, decreto legislativo n. 28/11 (gettito stimato 2013 circa 12,55 miliardi di euro).
non mi risulta ad oggi, che ci siano societa fornitrice o produttrice di energia elettrica che si accollino la spesa di tale onere per conto del consumatore finale domestico……
Scritto il 29-5-2014 alle ore 14:37
Altra piccola postilla che potrebbe essere di aiuto…
Utenze domestiche
Quando si parla di oneri di sistema solitamente viene presa a riferimento la bolletta domestica ‘tipo’ riferita ad un utente residente con potenza disponibile fino a 3 kW ed un consumo annuo di 2700 kWh. La bolletta domestica per utenti residenti è strutturata in modo abbastanza particolare per tutelare chi ha bassi consumi di energia elettrica. In questo caso la componente A3 si paga con valori differenziati in base alla quantità di energia consumata secondo tre diversi scaglioni di consumo, lo scaglione di costo più elevato (5,460 c€/kWh nel IV trim. 2012) si comincia a pagare per consumi superiori ai 2640 kWh annui. La bolletta domestica ‘tipo’ ingloba quindi integralmente i primi due scaglioni di costo e solo pochi kWh vengono pagati nel terzo. Su questi importi grava inoltre un’aliquota Iva pari al 10%. Nel seguente grafico e nei successivi viene indicato in colore chiaro il valore della componente tariffaria A3 in funzione del consumo dell’utenza mentre in colore scuro il costo complessivo per la sola componente A3 (iva esclusa) pagato in bolletta.
Gli utenti domestici non residenti (seconde case) o residenti ma con un contatore che può fornire una potenza elettrica superiore a 3 kW pagano invece lo scaglione più elevato della componente A3 (sempre pari a 5,460 c€/kWh) su tutta l’energia consumata ed anche in questo caso va sommata l’Iva al 10%.
Scritto il 29-5-2014 alle ore 15:55
grazie Marino,
infatti è quello che ho chiesto.
però devo dire che anche sul sito internet di EDISON appare l’indicazione che gli oneri aggiuntivi sono pari al 50% del costo energia.
anche nella sezione utenti bussines (imprese).
quindi c’è qualcosa che non i torna.
Scritto il 29-5-2014 alle ore 16:13
Il sito dice che la componente energia è circa il 50% del valore della bolletta, anche se con i prezzi attuali è più vicino al 40% che al 50%….comunque ti stanno raccontando balle, come spesso fanno. Ma ormai sono alle ultime cartucce, dal 14/06/2014 gli voglio proprio vedere fare contratti telefonici che senza firma del cliente non saranno più validi….
Scritto il 29-5-2014 alle ore 16:47
ma allora il 150% di oneri che pago attualmente è proprio fuori???
comunque l’operatrice “EDISON” al telefono ha detto di essere in collegamento anche l’Autorità proprio per evitare imbrogli!!!
Scritto il 29-5-2014 alle ore 16:52
@Rosanna, credo che tu mi abbia dato la tua mail un paio di anni fa, se confermi ti scrivo…ti metto le iniziali eventuamente confermami di essere te…rosanna.g@be….it
Scritto il 29-5-2014 alle ore 17:12
si
Scritto il 30-5-2014 alle ore 10:36
Per tutte le utenze residenziali andate sul sito dell’autorità – cliccate su trova offerte-inserite cap e consumi e vi calcola la bolletta completa annua sia in maggior tutela sia una ventina di operatori e poi scegliete quello che vi conviene. E’affidabile e verificato!
Chi vi chiama al telefono è un’operatrice che inventa e non sa nemmeno leggere la bolletta. Quando vi ha convinto inizia la registrazione telefonica delle condizioni contrattuali corrette..quello che dice prima sono solo balle per convincervi. Sono call center esterni ai fornitori (spesso basati in tunisia, algeria, romania, polonia, croazia)anche se vi compare un numero italiano, inquadrati come agenzie a provvigioni anche se si presentano a nome del fornitore.
Scritto il 30-5-2014 alle ore 18:59
Il mercato del lavoro genera queste situazioni. Oggi su 10 annunci 6 sono di trader o agenzie che vista l’evidente crisi, inseriscono in azienda venditori che non hanno competenze specifiche a cui interessa solo guadagnare qualche soldo nel minor tempo possibile.
In 4-5 mesi qualche contratto ad amici e conoscenti e via….dopo 3 mesi attivazione ed il prezzo proposto diventa un mera illusione.
Purtroppo si continua su questa lunghezza d’onda a discapito del settore, basta leggere alcuni commenti qua dentro per capirlo.
Per fortuna esistono ancora le persone perbene ….
Scritto il 26-6-2014 alle ore 18:49
Pun+1 con provvigione 0,5 per il commerciale è un abbastanza fuori mercato ma tutto sommato possibile se si parla di PUN orario.
Direi impossibile se si parla di PUN medio.
Scritto il 27-6-2014 alle ore 09:02
Buongiorno a Tutti,
sto valutando nuovo gestore energia elettrica OPTIMA, e’ meglio optare per un prezzo fisso per 2015 oppure per un prezzo variabile..
che quotazioni potrei valutare?
azienda in MT consumo aziendale 1.600.000 kwh/annuo destinato a crescere per il 2015, ciclo continuo,leggermente in ribasso di consumo la notte.
Grazie mille per l’aiuto
Scritto il 27-6-2014 alle ore 09:25
Ciao Roberta mi permetto di proporti l’intervento di Michele
in riferimento al prezzo 2015, volevo informarVi che il gruppo di acquisto di cui faccio parte Venerdì ha fissato il prezzo fisso per il 2015 sui seguenti valori:
media tensione picco 60,11 fuori picco 49,82.
bassa tensione picco 62,11 fori picco 51,82
In deroga all’attuale Contratto di Fornitura di Energia Elettrica SME
Prelievi di carattere eccezionale.
In caso di prelievi aggiuntivi o in riduzione il Cliente è tenuto semplicemente ad informare Il Fornitore con un preavviso di almeno 15 gg.
• 2.11 Assegnazione Bande Energia.
I benefici relativi alle assegnazioni di energia CIP6 ed energia di importazione rimarranno in capo al cliente
Chiunque fosse interessato può contattare il Dott. Lobrano al 3334671242 oppure per mail mlenergia@mlenergia.it,
se vuoi contattarmi
info@safetymoney.it
Ciao
Filippo
Scritto il 27-6-2014 alle ore 09:36
@ Roberta
buongiorno Roberta, Optima è un venditore di traffico telefonico, ho visto fatture da brivido, cercherei un altro fornitore.
E comunque meglio il variabile per l’anno prossimo.
Scritto il 27-6-2014 alle ore 10:20
@Roberta..segui il consiglio di Cristina, cerca un altro fornitore…
Scritto il 27-6-2014 alle ore 10:35
buongiorno a tutti è possibile avere un elenco dei fornitori maggiormente “affidabili” sul mercato?
Scritto il 27-6-2014 alle ore 10:53
Grazie per il consiglio!
Ma la mia domanda è sempre la stessa, mi piacerebbe sapere le quotazioni migliori su cui basarmi…
Mi potete aiutare???
I gestori Optima, Hera com o altro, parteciperanno alla gara di valutazione dell’offerta, comunque.
Scritto il 29-6-2014 alle ore 11:12
@ Roberta
Optima è un reseller, non può avere prezzi competitivi, lascia perdere.
Scritto il 29-6-2014 alle ore 12:00
@Roberta
ciao io non sò quale sia il migliore o il peggiore fornitore ma sentendo molti imprenditori posso confermarti che sono tutti disonesti. Tutti i fornitori se non controllati da un bravo consulente RUBANO. In merito ai prezzi io ho contattato il gruppo di acquisto segnalato tempo fa da Filippo, nella persona del Dott. Lobrano al 3334671242 oppure per mail mlenergia@mlenergia.it gli ho inviato i consumi e mi ha fatto un’offerta. Ho inviato l’offerta a tutti i consulenti, venditori e broker che in tanti anni ho conosciuto e nessuno, ripeto nessuno è riuscito a farmi non solo lo stesso prezzo ma anche le stesse condizioni che indico di seguito per avere la vostra opinione:
picco 59,31 fuori picco 49,02
condizioni aggiuntive:
Art. 2.6 Dispacciamento. Riguardo gli oneri di sbilanciamento Il Fornitore
garantisce l’annullamento della penalizzazione.
• Art. 2.9 Prelievi di carattere eccezionale. In caso di prelievi aggiuntivi o in
riduzione il Cliente è tenuto semplicemente ad informare Il Fornitore con un preavviso di
almeno 15 gg.
• 2.11 Assegnazione Bande Energia. I benefici relativi alle assegnazioni di energia CIP6 ed
energia di importazione rimarranno in capo al cliente.
QUESTA ULTIMA CONDIZIONE NESSUN FORNITORE E’ IN GRADO DI RISPETTARE. I prezzi che vengono proposti sono sempre comprensivi dei vantaggi che rimangono in capo al fornitore non al cliente come prevede l’autority.
Non so se può aiutarti, ma prova a sentirlo e poi valuti. Spero che il mio intervento ti sia di aiuto.
Scritto il 29-6-2014 alle ore 13:41
Dopo quest’ultimo post spero vivamente che qualcuno intervenga in maniera veramente decisa e si cominci a monitorare ciò che viene scritto. Se fossi un responsabile di un ‘Azienda chiamata in causa dal Signore che si permette di fare certe affermazioni, non esiterei di certo a farne una bella querela per diffamazione.
Scritto il 29-6-2014 alle ore 14:47
@Marino
posso farti l’elenco di tutte le truffe dei vari fornitori, posso metterti in contatto con i vari imprenditori che hanno fatto causa e ottenuto il risarcimento. Qualche esempio? vari fornitori non applicano correttamente le delibere dell’autory, altri spostano i consumi dal fuori picco al picco, altri applicano esempio l’articolo 8 anche se non dovuto inglobandolo nella voce dispacciamento e poi si dimenticano di restituire le cifre accantonate, c’è chi non invia le fatture e poi fa dei conteggi forfettari su consumi stimati ecc, ecc, ecc. Non ho fatto nessun nome ma se tu mi indichi per chi lavori verifico se ho qualche segnalazione anche sul tuo. Ovviamente tutti i fornitori, con calma, molta calma poi restituiscono le somme giustificandosi che si trattava di un semplice errore….. ma quanti clienti non fanno controlli sulle fatture?????. Marino, Rilassati non fare inutili polemiche solo per cercare clienti, basta fare una stupida ricerca su internet per verificare che tutti i fornitori sono stati oggetto chi più o chi meno di sanzioni da parte dell’autority. Secondo la tua professionale opinione i fornitori di energia sono tutti angiolletti? lavorano al solo scopo di rendere felici i loro clienti? se fosse così perchè noi clienti dovremmo rivolgerci a te o ai tuoi colleghi per tutelare i nostri interessi? forse dovresti leggere i post precedenti sia tuoi che degli altri per ricordarti quanto scritto. Fra l’altro non sono io che rischio una querela perchè diversamente da altri io non ho fatto alcun nome.
com’era il detto? LA LINGUE BATTE DOVE IL DENTE DUOLE………….
Scritto il 29-6-2014 alle ore 18:54
@ Michele
mlenergia è di un tale Michele Lobrano, solo conincidenza che sia lo stesso tuo nome?
Sono andato a leggermi il contratto di adesione di mlenergia, così per curiosità, e leggo:
Per tutte le forniture di Media tensione, in considerazione dell’entità dei prelievi, è pre
visto un compenso, da concordare con l’Azienda, per un servizio integrativo mirato al Controllo periodico delle fatture
e poi
L’Azienda accetta di corrispondere alla Società un
compenso commisurato ai prelievi annui che si effettueranno, compreso le perdite in rete, nella seguente misura:
Compenso mensile per fornitura in Media Tensione pari a _____ /MWh ( euro ____ per ogni 1000 kWh ) di energia fatturata comprese le perdite.
Quindi hai valori di prezzo che hai messo in evidenza in precedenza devi aggiungere anche quello che corrispondi a mlenergia.
E sottolineerei anche questa parte:
Premesso che la Società nella trattativa per la fornitura di energia, si impegna, nel limite del
possibile, ad ottenere dal/i fornitore/i prescelto/i condizioni di favore che esonerano le aziende dalla fornitura di garanzie e/o fideiussioni a inizio fornitura, in cambio di correttezza nei pagamenti,in difetto,l’Azienda si obbliga a stipulare con un primario i
stituto di credito o assicurativo, apposito contratto di fideiussione a favore del fornitore medesimo, secondo lo schema che questi predisporrà per un importo complessivo fino ad un massimo di 4 (quattro) mesi
di fornitura.
Quindi attenzione che un’azienda che sottoscrive questo contratto di consulenza può vedersi obbligata da un momento all’altro a garantire fidej che magari non è in grado di dare, con possibili conseguenze finanziare di notevole rilievo.
Infine c’è da considerare anche questo costo:
In caso di registrazione del presente contratto, le spese occorrenti saranno divise fra le parti, in ragioni di metà ciascuno.
Tutto questo per dire che se bisogna leggere attentamente i contratti dei fornitori di energia bisogna fare altrettanto con quelli dei broker/consulenti che dir si voglia.
Scritto il 29-6-2014 alle ore 20:41
@ Marino
1 Si abbiamo lo stesso nome io sto in Puglia Lucera (FG) lui credo Pisa, del resto Michele è un nome abbastanza comune.
2 io non ho firmato il contratto di consulenza di cui tu parli.
3 ho letto anche io il contratto di cui parli e ho capito questo: il servizio di consulenza è accessorio e INTEGRATIVO non obbligatorio ma volontario; in merito alle garanzie ti sei perso delle parti, c’è scritto che nel caso in cui durante la fornitura il FORNITORE ( non il consulente) dovesse richiedere al cliente delle garanzie, il consulente o meglio il gruppo, è esonerato da tale responsabilità. Il cliente dovrà, per la sua specifica fornitura, prestare garanzia al FORNITORE, ma alla luce della tua professionalità sicuramente avrai trovato la stessa clausola scritta su qualunque contratto di fornitura.
4 costo di registrazione: come hai segnalato tu dice IN CASO DI REGISTRAZIONE…. in 15 anni di contratti di forniture varie ho sempre trovato questa frase in fondo ai contratti e un giorno mi sono posto il problema di quantificare il possibile costo, sai a quanto ammonta? 14,62 di bolli e timbro gratis delle poste per la data certa. NON SI TRATTA DI ATTI PUBBLICI OPPONIBILI AI TERZI, NON OCCORRE IL NOTAIO. SOLO IL BOLLO.
Io non devo certo difendere nessuno, posso solo dire che non ho firmato alcun contratto e che non devo corrispondere alcun compenso al consulente, immagino che all’interno dei prezzi sia già ricompreso il loro guadagno, sicuramente non lavorano gratis. Visto tutto l’impegno che ti sei preso per le varie verifiche e per trovare qualcosa da criticare vuol dire che le condizioni sono effettivamente buone. SICURAMENTE CI SARANNO CONSULENTI, GRUPPI, CONSORZI CHE HANNO CONDIZIONI MIGLIORI io conosco e segnalo questo gruppo chi ha condizioni migliori le segnali.
Mi è stato detto che Patrizia tempo fa ha
parlato col Dott. Michele forse potresti chiedere a Lei che impressione ha avuto.
Scritto il 29-6-2014 alle ore 20:46
@Michele,
Cosa c’entro stavolta, almeno guarda chi scrive e a chi devi rispondere….forse sei tu che non sei rilassato…
Scritto il 29-6-2014 alle ore 20:47
@Marino
SCUSAMI il post prima era in risposta a Severino col cellulare non ho letto il nome.
Scritto il 30-6-2014 alle ore 12:29
@ Michele
Segnalavo solo alcuni aspetti che valeva la pena mettere in evidenza.
I broker/consulenti, per quanto bravi siano, e ce ne sono sicuramente, non lavorano certo gratis, e la loro provvigione non è certo minore di quanto non venga normalmente remunerato un buon agente che lavora per un importante grossista.
La professionalità giustamente si paga.
Riguardo ai prezzi P/OP che hai segnalato (59,31/49,02) sono sicuramente ottimi per una società di vendita, ma niente che un trader non possa tranquillamente ottenere. Bisognerebbe capire chi sia la controparte per una valutazione più corretta.
Scritto il 30-6-2014 alle ore 12:53
Ciao Severino non so cosa dirti ripeto quanto detto ho fornito i miei consumi mi è stato proposto un prezzo e delle condizioni come da post precedente. Le condizioni sono state esaminate da 4 broker e due fornitori compreso il mio attuale e nessuno ha fatto condizioni ne uguali ne migliori. Il commento più onesto è stato FIrma subito e così ho fatto. Come il gruppo faccia a fare certi prezzi non so e non mi interessa, guadagnano tanto o poco fatti loro. io so che nessuno mi ha fatto condizioni migliori a me imprenditore interessa questo.
Scritto il 30-6-2014 alle ore 14:59
@ Michele
Valutare chi sia la controparte che offre determinati prezzi è a mio parere un aspetto importante, la solidità dell’azienda erogatrice del servizio non è un aspetto da sottovalutare. Questo discorso vale ancor più nel mercato gas (enormemente direi…) che lato EE, ma comunque essendo entrambi servizi fondamentali per l’azienda può valer la pena pagare qualcosa in più in cambio della sicurezza della fornitura.
Magari nel tuo caso è un discorso inutile perchè chi ti offre questi prezzi è un grossista di rilievo e finanziariamente molto solido, anche se non ho compreso da quello che scrivi se sei stato messo al corrente di chi sarà la tua controparte.
Scritto il 30-6-2014 alle ore 15:03
@Severino, il tuo concetto non fa una piega…perfettamente d’accordo, non sempre comprare al prezzo più basso è più conveniente (anzi, quasi mai)…..infatti al ribasso trovi sempre un fornitore…
Scritto il 30-6-2014 alle ore 15:26
@Severino
ciao so chi è la controparte ho firmato il contratto, Ero stato già loro cliente 3 anni fa e anche a loro ho richiesto di farmi un prezzo per il 2015 solo che il prezzo offerto a me direttamente con i miei consumi e il mio rating era più alto di quello che ho ottenuto dallo stesso fornitore aggregandomi al gruppo.
in merito ai fornitori del gruppo io ho visto quelli degli ultimi 3 anni e sono tutti primari operatori dell mercato. L’affermazione di spendere di più per la sicurezza della fornitura è un’enorme cavolata serve solo a spingere i clienti verso prezzi non competitivi. Invito chiunque a segnalare eventuali disagi subiti per insolvenze di fornitori, invece esistono moltissimi casi di primari fornitori, molto solidi che taroccano le fatture. il mio consiglio guardate le condizioni, il prezzo e inviate la migliore offerta ricevuta a vari consulenti in modo da metterli in concorrenza questo è l’unico modo per essere sicuri.
la cosa che mi ha notevolmente stupito e che nessun mai mi aveva detto, l’ho sentita dal Dott. Michele: è stato lui a dirmi di prendere la sua offerta e farla valutare a chiunque ostentando una tale sicurezza che mi ha spiazzato e confermo nessuno si è neppure avvicinato a quelle condizioni. Devo dire che col gruppo anche aziende con consumi piccoli hanno ottenuto dei prezzi migliori di aziende più grandi. esempio un collega con 1,5 gWh ha un prezzo migliore di quelli ottenuti da un’azienda con oltre 6 gWh. CREARE UN GRUPPO, ADERIRE AD UNO GIA’ ESISTENTE, CHIEDERE QUOTAZIONI RIUNENDO VARIE AZIENDE, FUNZIONA SI RISPARMIA è inutile dire il contrario. Se poi si compra nel momento in cui i prezzi sono al livello minimo il risparmio aumenta, ma scegliete con cura il consulente a cui affidarvi e mettetelo sempre in discussione anno dopo anno.
Scritto il 30-6-2014 alle ore 15:50
scusate da Imprenditore ci sono degli aspetti che non capisco : cosa vuol dire “avere il prezzo” ? “i prezzi sono al livello minimo” ? qualcuno sa’ per caso sa esattamente quanto costera’ in Borsa l’energia nel 2015 ? immagino che per quest’anno le avranno consigliato un variabile al PUN visto che le Imprese che hanno bloccato “il prezzo” non stanno certo risparmiando,io oltre a chiedere quotazioni cerco di informarmi sul mercato e i suoi andamenti
Lo sapra’ solo l’anno prossimo in fornitura se veramente avra’ risparmiato grazie all’ottimo “prezzo”.
Scritto il 1-7-2014 alle ore 12:24
@ Michele
Insolvenze dei fornitori non sono affatto infrequenti. Recentemente nel mercato gas sono stati ritirati da Snam contratti di trasporto per eccessiva esposizione, creando enormi problemi ai clienti finali, trovatosi da un giorno all’altro in servizio di default.
Lato EE le situazioni di criticità sono minori, ma ci sono operatori in concordato preventivo che continuano comunque ad operare serenamente sul mercato a prezzi stracciati e senza richiedere garanzie in fornitura, esponendo tutti i loro clienti finali a rischi considerevoli.
Il rischio è un costo, che tu da imprenditore dovresti valutare, e non bollare come “cavolata che spinge i clienti verso prezzi non competitivi”
Detto questo sentiti libero di condividere chi sia la controparte e le relative condizioni contrattuali che hai stipulato con il tuo broker, per poter dare al blog una reale possibilità di valutazione nel merito, altrimenti rimane una discussione sterile ed approssimativa.
Scritto il 1-7-2014 alle ore 14:21
@Severino
confermo sono cavolate, i clienti finali non rischiano nulla. Ad oggi mai nessun cliente ha mai avuto problemi derivanti dal default del proprio fornitore. Se hai dati diversi pubblicali, a me non risultano segnalazioni in tal senso. l’energia che esce dalla presa è la stessa, se il fornitore fallisce dalla presa esce sempre la stessa energia e io pago sempre la stessa cifra. dovresti sapere che i fornitori devono per tutti i contratti anticipare i costi tramite fidejussioni bancarie quindi qualunque cosa succeda il servizio di maggior tutela o salvaguardia si sostituisce al fornitore ma non mi risulta sia mai successo.
in merito al mio contratto come è stato detto più volte, chiamate il gruppo, chiedete il prezzo e le condizioni e poi chiedete lo stesso a Severino, Marino e tutti gli altri chi è più bravo farà la fornitura, non sono certo interessato a far pubblicità a nessuno, ho solo segnalato la mia esperienza, che ad oggi è positiva magari se il prossimo anno trovo qualcosa di migliore li mando in cu… e faccio il contratto con altri. IL CONSIGLIO E METTERE TUTTI IN CONCORRENZA PERCHE’ NON BISOGNA FIDARSI DEL PRIMO, NELLE OFFERTE CI SONO TANTE FREGATURE e solo facendo vedere le condizioni a più consulenti si riesce a evidenziarle tutte e a stipulare un contratto il più “onesto” possibile. Passatemi e scusate il termine ONESTO. Quando si è trovato un consulente che ci dà fiducia, sempre monitorando il suo operato, va seguito e se sbaglia arrivederci e grazie……
Scritto il 3-7-2014 alle ore 17:09
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Scritto il 3-7-2014 alle ore 21:05
@ Michele
Perdonami ma uno che scrive questa frase
“Ad oggi mai nessun cliente ha mai avuto problemi derivanti dal default del proprio fornitore. Se hai dati diversi pubblicali, a me non risultano segnalazioni in tal senso. L’energia che esce dalla presa è la stessa, se il fornitore fallisce dalla presa esce sempre la stessa energia e io pago sempre la stessa cifra”
dovrebbe informarsi SERIAMENTE su come funziona il mercato prima di sparare sentenze.
In bocca al lupo.
Scritto il 3-7-2014 alle ore 21:15
@Severino..io credo che da questi ultimi post sia uscita la vera natura professionale del signore in questione e ti ringrazio di questi tuoi competenti interventi. Precedentemente a queste ultime discussioni sono stato duramentee attaccato dal signore e dal suo amico, collega, socio non so come definirlo. Le ultime sparate sono degne di un incompetente in materia e mi meraviglierei che qualcuno si affidasse a questo individuo. A proposito i suoi meravigliosi prezzi vengono tutt’ora applicati per il 2015 a clienti anche da 1 giga o poco più, quindi il suo gruppo d’acquisto se lo può pur tenere per se. Grazie Severino e a presto…
Scritto il 3-7-2014 alle ore 22:09
@Marino,Severino, scusate ma voi siete fuori… state parlando di cose inesistenti, colleghi amici, attività professionale ma di chi? io vendo pomodori anzi passata, gli unici che possono affidarsi a me sono quelli con un bel campo di pomodori. Ragazzi se pensate di trovare clienti con questi interventi in siti come questo siete proprio messi male. Marino potresti postare la tua mail? ti faccio inviare i consumi di un AMICO con consumi da 1,5 giga così gli fai il contratto ALLE STESSE MIE CONDIZIONI. come hai scritto sono prezzi facili da ottenere e se riesci sarà mia cura confermare a tutti il tuo grande valore professionale. Perdonate il commento ma siete veramente BELLINI tu e Severino che vi difendete dagli attacchi di questi BRUTI che non si sa cosa vogliono. Io chiarisco subito la mia posizione voglio vendere Pummarola a tutti, l’energia la lascio a voi. OK? aspetto la mail..
Scritto il 4-7-2014 alle ore 17:22
@ Michele
Io non cerco clienti visto che non vendo energia nè gas, ma non mi piacciono gli interventi superficiali, soprattutto in un blog che dovrebbe dare informazioni corrette e professionali.
Scritto il 5-7-2014 alle ore 15:57
@Severino
forse dovresti rileggere quello che hai scritto in passato, perchè sinceramente l’impressione che hi dato è di essere un operatore del settore.
@Marino
la mia amica aspetta sempre la tua mail per avere l’offerta alle condizioni, ti cito testualmente “A proposito i suoi meravigliosi prezzi vengono tutt’ora applicati per il 2015 a clienti anche da 1 giga o poco più, quindi il suo gruppo d’acquisto se lo può pur tenere per se”. Così visto che tu non dai la tua mail e io a differenza di altri non sono un quaquàraquà ti indico la sua, contattala così tutti vediamo le tue condizioni e i tuoi prezzi. danielamariaarmillotta@gmail.com
Scritto il 5-7-2014 alle ore 18:56
Sono Michele
Scritto il 5-7-2014 alle ore 19:01
@ Michele
Io ho scritto solo 3-4 messaggi in risposta a te, ma vedo che qualcun altro usava lo stesso nickname, quindi ne invento uno nuovo.
Scritto il 11-7-2014 alle ore 19:34
@Marino,Severino
salve ragazzi ho sentito la mia amica Daniela e mi dice che nessuno l’ha contattata. Strano, visto che i prezzi del gruppo sono così comuni come mai nessuno l’ha chiamata?????? siete dei parolai capaci sono di criticare chi veramente lavora professionalmente per i clienti. Lunedì verrà contattata da persone serie, ma se ritenete di poter reggere il confronto avete sia i riferimenti della cliente che quelli del consulente. Sarebbe un bel banco di prova, confrontarvi sullo stesso cliente e sugli stessi numeri, in questo modo verifichiamo tutti se aderire ad un gruppo permette condizioni migliori o peggiori.
Scritto il 12-7-2014 alle ore 08:01
@michele…quando avrai finito di offendere sarà sempre troppo tardi….e impara a leggere visto che il Sig. Severino ti ha confermato che non vende energia e gas. Altra cosa non ricevo ordini da te, capito? Non mi interessano i tuoi giochini, capito? Se decido di contattare un’azienda lo faccio personalmente, e comunque la mia mail la trovi nei miei post se proprio la vuoi cercare. Quindi ti chiedo cortesemente di NON interpellarmi più perchè NON mi interessa, sono stato chiaro?
Scritto il 12-7-2014 alle ore 10:03
@Michele
ciao non so chi sei neppure perchè lo fai. Io sono Michele Puglia, pomodori, aderisco al gruppo di acquisto ho riletto i vari post precedenti e la maggior parte non li ho scritti io. non ho mai offeso nessuno, ti sei intromesso nelle discussioni copiando parti dei post precedenti riferiti al gruppo e modificandoli inserendo offese verso altri soggetti. Forse hai un problema con qualcuno di questo Blog, se fosse così scambiatevi i vostri numeri e offendetevi liberamente, non è bello nascondersi dietro altri, hai danneggiato (forse per un tuo scopo personale) una conversazione utile e costruttiva sui gruppi di acquisto trasformandola in una finta polemica.
nei prossimi giorni mi rileggo tutti i post e indicherò con altro utente quelli realmente scritti dal sottoscritto. Michele sei uno Str…..
Scritto il 16-7-2014 alle ore 07:56
Ciao Marino
scusa se ti rispondo solo ora ma ero in ospedale
sono Filippo Cornago di bergamo e come potrai anche rileggere se vorrai da anni faccio il Benzinaio e la mia mail è ma.pi.eni
ma non è solo la mia unica attività ho altre attività commerciali e sono Vice Presidente x il settore gestori di Carburante in ascom bergamo
Per controllare il tutto è semplice scrivi Cornago Filippo in Google e vedrai se dico la verità o fregnacce
Sono io uno dei fautori che ha creato il gruppo d’acquisto x la corrente coinvolgendo i miei colleghi e ora l’ho aperto a tutti gli imprenditore in quanto contattato da una banca voleva PROPORCI UNA convenzione X I POS BANCARI AGLI ADERENTI Al gruppo
DA LI è NATA SAFETY MONEY info@safetymoney.it
DOVE PER ORA SI SERVE DELLA CONSULENZA X ENERGIA DI
MLENERGIA INTESTATA Michele Lobrano
E C’è Michele CHE VENDE POMODORI IL QUALE ha aderito al gruppo in quanto ha reputato conveniente aderirci E CI AIUTA A DIVENTARE SEMPRE Più NUMEROSI
Perciò
1 NON VENDO MA COMPRO CORRENTE
TIRIPORTO LE TUE PAROLE
ScrittE il 3-7-2014 alle ore 21:15
Precedentemente a queste ultime discussioni sono stato duramente attaccato dal signore e dal suo amico, collega, socio non so come definirlo. Le ultime sparate sono degne di un incompetente
2 SCUSA SE TI ACCACCO MA CHI NON LO FAREBBE DOPO QUELLO CHE HAI SCRITTO
SARO’ IGNORANTE IN MATERIA MA GLI ACQUISTI PENSO DI FARLI BENE E AFFIDARMI A PERSONE PERLOMENO COERENTI E SICURAMENTE CON GENTE CHE PARLA CON I FATTI NON PAROLE PAROLE E SOLO PAROLE
SENZA RANCORE MA X IL MIO GRUPPO HO DI CERTEZZE E PREZZI
FILIPPO
Scritto il 16-7-2014 alle ore 18:57
Filippo,in primis mi spiace che tu sia stato in Ospedale, e poi credo che sia giunto il momento di dare un taglio a questa discussione, specialemten dopo che sono comparsi 2 Michele. Non ho nulla contro i gruppi d’acquisto sia chiaro, ognuno faccia il proprio lavoro basta che lo faccia seriamente. Sicuramente il tuo tono della discussione nulla a che vedere con quella di Michele e mi spiace se ti ho nominato socio, collega, amico o non so che. Ti auguro una veloce ripresa echiudiamola qui, non tirarmi più in ballo, per me è chiusa la discussione. Grazie e buona serata
Scritto il 21-7-2014 alle ore 17:48
Buongiorno,
qaulcuinosa dirmi se un’ azienda con 2 stabilimenti produttivi e un magazzino di distribuione, può avere l’imposta di consumo agevolata sul magazzino.
Il magazzino si trova in località differente rispetto agli stabilimenti.
Grazie
Scritto il 29-10-2014 alle ore 12:21
buongiorno a tutti,
starei valutando offerte di energia elettrica per il 2015. Conviene prezzo fisso o PUN+spread ?
Scritto il 6-12-2014 alle ore 01:52
Vorrei sapere , da tutti quei fenomeni amanti del prezzo fisso , se negli ultimi 2 anni , 2013 e 2014 , la scelta del prezzo fisso ha pagato rispetto a quella del variabile ( Pun ) ??
Scritto il 6-12-2014 alle ore 18:57
Io non sono un amante del prezzo fisso ma dal 2009 il prezzo fisso concordato si è sempre dimostrato più basso del pun. Anche per il 2015 ho scelto, a maggio 2014 il prezzo fisso, la valutazione fatta è stata la seguente: ipotesi 1) Pun 2015 simile al 2014 ( fornitori e consulenti dicono che sarà simile), ipotesi 2) definire uno spread sul Pun Medio mensile per fascia, ipotesi 3) definire il prezzo fisso. A questo punto hai tutti i dati per farti un’idea (ovviamente niente è certo). Sommi il valore del pun mensile (2014)+lo spread (2015) meno il prezzo fisso (2015) proposto. Se il risultato è negativo vai sul variabile se è positivo vai sul fisso. Mi sembra di ricordare che con un prezzo fisso 2015 maggiore di 60 in picco e 50 in fuori picco con spread sul pun di 1,2; il prezzo più conveniente era il variabile, quindi (verifica i calcoli) se ti offrono un fisso inferiore vai sul fisso; diversamente vai sul variabile. Prima di essere linciato dai vari consulenti, quello sopra enunciato è un semplice calcolo di massima, nella decisione fra fisso e variabile intervengono tantissime altre variabili: consumi, cosa fa la tua azienda? il prezzo dell’energia incide molto sul prezzo di vendita? allora ti serve un prezzo certo dell’energia quindi FISSO; sei in bassa tensione? potresti scegliere un fisso e poi dare disdetta sul variabile, così facendo per i primi 3 mesi dell’anno hai il fisso, quando il PUN è alto e poi da marzo, quando il PUN scende, vai al variabile per poi cambiare a giugno sul fisso che decorrerebbe da ottobre periodo in cui il pun risale. Diventa un lavoro, cambiare 2 volte l’anno nella speranza: 1)di indovinare il mese esatto, calcolando anche i 3 mesi+1 per il recesso, 2)che il PUN segua esattamente un andamento regolare ( che ovviamente così non è). Credo non ci sia una regola PRECISA tutti facciamo delle ipotesi generali, poi vediamo la nostra azienda e scegliamo. Non ci sono scelte giuste o scelte sbagliate, non possiamo pretendere dai fornitori o dai consulenti che ci assicurino il prezzo più basso, nessuno ha la sfera magica, è certo che scegliendo il momento giusto per l’acquisto, scegliendo il fornitore giusto si riduce la % di sorprese.
Scritto il 9-12-2014 alle ore 13:03
Mah secondo me tra un buon fisso ed il pun 2015 non è che ci sia questa grande differenza su base annua , quello che il pun guadagna nel 2 trimestre lo perde dopo . La differenza tra il fisso ed il pun sta nel fornitore , un buon fisso non te lo fanno tutti i fornitori mentre un buon PUN te lo possono fare in tanti quanto meno ci tentano.
Oggi un buon fisso va dai 58 ai 60 €/MWh , il Pun invece è diventato stucchevole.
Scritto il 14-1-2015 alle ore 12:19
Buongiorno,
Starei cercando in rete risorse per poter calcolare i vari prezzi dell’energia in modo da poter comparare preventivo e consuntivo e contratti fissi con contratti variabili etc. qualcuno può illuminarmi? Grazie Mille in anticipo.
Scritto il 14-1-2015 alle ore 12:38
@Fabrizio, il blog è frequentato da molti professionisti del settore che potrebbero aiutarLa, se Vuole può contattare anche me all’indirizzo patrizia.nrg@gmail.com
Scritto il 14-1-2015 alle ore 13:00
Mi dica di cosa ha bisogno esattamente, dia pure qua dentro dei riferimenti più precisi in modo da poter rispondere e fare eventuali raffronti.
Scritto il 14-1-2015 alle ore 14:15
Buongiorno e molte grazie per la pronta risposta!
Nello specifico ho bisogno di sapere come ottimizzare i contratti di fornitura elettrica e gas per l’Italia, lo so fare per Spagna e UK ma non conoscendo la regolamentazione italiana e le componenti dei costi non so bene come muovermi.
Scritto il 14-1-2015 alle ore 17:06
Che tipologia di contratti sarebbero. Caratteristiche utenze, settore attività e province di riferimento.
Scritto il 14-1-2015 alle ore 17:32
vorrei un’informazione tecnica.. interruzioni della corrente elettrica per una MT. a causa di interruzioni di corrente per una durata di 5 minuti e 2 minuti, circa, l’enel li ha definiti fisiologici e quindi non di sua responsabilità. l’azienda che tipo di ricorso potrebbe fare?
Scritto il 14-1-2015 alle ore 19:07
@ Marco
Per prima cosa le interruzioni non sono mai fisiologiche in quanto il contratto di fornitura non lo prevede in nessun caso, quindi ti consiglio di scrivere all’ENEL con Raccomandata a/r con la richiesta dei danni.
Stessa lettera mandala per conoscenza all’AEEG.
Secondo: la cabina MT/Bt e provvista della dichiarazione di adeguatezza, secondo quanto stabilito dalla NORMA CEI 0-15.
La fornitura paga il CTS_M (secondo la disciplina di cui all’Allegato B alla delibera ARG/elt 33/08)
Ti consiglio di ferificare con attenzione quanto sopra.
Scritto il 14-1-2015 alle ore 20:03
Confermo ed aggiungo se l’azienda regge 1Mw a sto punto vai di servizio d’interrompibilita’ così rientrano diversi €
Scritto il 14-1-2015 alle ore 22:51
Il servizio interrompibilità sarebbe il famoso “clicking”? io vorrei trovare un manuale o delle risorse in rete per fare controllo fatture elettriche e le analisi delle offerte elettriche e gas per un consorzio di imprese, quindi diverse entità con consumi diversi e tensioni diverse.
Scritto il 15-1-2015 alle ore 10:11
Intanto inizi dal sito dell’AEEG , se ha bisogno di qualche tabella posso girargliela ma i periodi di riferimento quali sarebbero? mi scriva a che indirizzo inviare il materiale.
Scritto il 16-1-2015 alle ore 09:48
Riccardo mi puoi inviare materiale informativo a nologostuff@gmail.com
Avrei bisogno di sapere come la regolamentazione 2014 impatta la fattura elettrica delle imprese 2015, 2016 e tutto quello che può avere a che fare con:
– tendering
– invoice control
Scritto il 16-1-2015 alle ore 09:49
Riccardo mi puoi inviare materiale informativo a nologostuff@gmail.com
Avrei bisogno di sapere come la regolamentazione 2014 impatta la fattura elettrica delle imprese 2015, 2016 e tutto quello che può avere a che fare con:
– tendering
– invoice control
Grazie mille!
Grazie mille
Scritto il 29-1-2015 alle ore 14:03
ho una domanda da fare
per due fatture di ritardo la società fornitrice mi ha vuole interrompere l’energia se non pago tutto e subito e dice che non può accettare più il rateizzo e che non si può fare niente. cose da pazzi. ed io che faccio chiudo l’azienda e mando a spasso la gente e saluto i clienti. come fare per evitare?
Scritto il 29-1-2015 alle ore 16:04
Non è un problema di semplice risoluzione , le fatture sono su consumi effettivi oppure è un conguaglio ?
Chi è il suo fornitore attuale ?
Scritto il 29-1-2015 alle ore 16:05
Buongiorno Giovanni,
se hanno deciso per il distacco non puoi farci nulla. Rateizzare è possibile solo se ci sono fatture di conguaglio, ma non per normali fatturazioni di consumo corrette. Queste sono le regole…in queste situazioni la cosa da fare è sempre inviare una parte dell’insoluto, prima che parta la messa in mora, ma purtroppo è tardi.
Scritto il 29-1-2015 alle ore 20:48
la società….non mi sembra corretto dirlo ….comunque ci sono delle voci di conguaglio che riguardano l’art. 44
Scritto il 29-1-2015 alle ore 21:19
L’art. 44 riguarda il dispacciamento..il conguaglio deve essere nei consumi. Comunque spiace dirlo, ma queste cose succedono perchè non si è seguiti nel post vendita dal consulente….clienti lasciati soli nei loro problemi, per alcuni l’importante è solo vendere (magari al prezzo più basso del mercato)…
Scritto il 29-1-2015 alle ore 22:01
scusate ma non concordo con il legame fra post vendita consulente e prezzi più bassi, una volta firmato il contratto il consulente non ci può più fare nulla.
Forse Marino intendeva che un valido consulente controlla, PRIMA di far sottoscrivere il contratto, tutte le condizioni di fornitura (immagino che il cliente si riferisca all’energia di importazione rifatturata dal fornitore perchè il beneficio era già ricompreso nel prezzo sottoscritto, quindi detta voce in negativo nel dispacciamento deve essere rifatturata). Un consulente bravo come dice Marino, avrebbe evitato questo, piuttosto che fregare il cliente facendogli firmare un prezzo basso, che era basso solo perchè al netto dei benefici spettanti al cliente stesso. Ci sono anche gli oneri di sbilanciamento con i quali i fornitori fanno margine, ecc..
concordo con Marino in tanti anni in azienda si sono presentati soggetti di ogni tipo ma pochi veramente validi e corretti.
Spero di aver correttamente interpretato il concetto sopra esposto.
Scritto il 29-1-2015 alle ore 22:08
Intendevo dire che, causa la loro poca professionalità, certi venditori riescono a vendere solo basandosi sul prezzo di copertina più basso del mercato…..e dopo chi si è visto si è visto…..
Scritto il 30-1-2015 alle ore 10:16
rispondendo a michele.
concordo assolutamente con il sig. Marino. Purtroppo pero nelle compagnie di energia elettrica c’è un grosso difetto e quindi spiego un “trucchetto” affinche non li stacchino l’energia, ma attenzione solo se vale la pena e parliamo di cifre modeste da pagare. In ogni caso prima o poi bisogna pagare.
come tutti sappiamo la fatturazione dell’energia elettrica per le aziende è quasi sempre mensile, quindi dal momento che lei riceve una fattura (ipotiziamo gennaio), vuol dire che li stanno fatturando il mese di dicembre, la fattura di gennaio sempre, ha scadenza di solito a fine febbraio, ipotizziamo il 27/02,nel frattempo arriva la fattura di competenza di gennaio, dal momento che lei non paga la seconda fattura la ditta fornitrice se ne accorge dopo 48 ore che il pagamento non è stato effettuato (sempre se tramite rid o bonifico), cioè inizio marzo, quindi la ditta provvede al sollecito di pagamento con scadenza 20 giorni per la fattura di dicembre e raccomandata per la fattura di gennaio.
Nel frattempo ci troviamo (se la matematica non è un opinione) alla data 20/03 circa quindi arriva la terza fattura di competenza di febbraio.
ecco lo scamotage, se pero il cliente ogni mese effettua un bonifico di 1-5 euro, la ditta non puo staccare l’energia elettrica perche il cliente ha pagato (anche se erroneamente), quindi provvedere al riconteggio e al conguaglio per differenza delle fatture (sempre tramite richiesta) e quindi lo stacco non puo avvenire perche il processo di stacco è stato interrotto.
NON SO SE SI CAPISCE.
Scritto il 30-1-2015 alle ore 10:26
Quale sarebbe il difetto delle compagnie di energia elettrica? Mandare le fatture? Incomprensibile….
Scritto il 30-1-2015 alle ore 11:02
per Romero, ok chiaro il ragionamento ma è una “truffa”. se consumi la corrente la devi pagare tutta e senza discussioni.
Se sei corretto e hai dei problemi, chiami il tuo fornitore prima della scadenza e chiedi un aiuto ( dilazione ecc…). Personalmente non mi sono mai trovato in difficoltà ma so che tante aziende chiedono delle dilazioni che vengono sempre accettate, se si cerca di fare i furbetti dall’altra parte il fornitore ovviamente si irrigidisce.
Io faccio parte di un gruppo di acquisto e so che lo studio che ci segue spesso richiede dilazioni ai fornitori, ma ci hanno sempre detto di informarli prima della scadenza non dopo che il danno è fatto. ( stesso discorso che faceva Marino, affidarsi ad un bravo consulente che ti segue anche dopo la firma).
il tempo dei “furbetti” è finito, troppi fornitori sono in crisi per colpa di clienti che non pagano, e spesso ci perdono anche gli onesti perchè ora il credit check viene fatto quasi su tutti i clienti e quindi ad aziende alle quali prima non veniva richiesta alcuna garanzia ora gli viene richiesta.
riguardo al post precedente anche io sono in accordo con Marino come ho scritto, non mi era chiara la relazione descritta ed ho solo esplicitato quello che ho capito dal suo discorso CHE RIPETO, CONDIVIDO.
Scritto il 25-3-2015 alle ore 13:02
Ciao. Gestisco degli impianti di alcuni miei clienti. Sono interessato a cedere l’energia al mercato libero presso dei Trader.
La conclusione di un contratto bilaterale di energia dovrebbe fruttarmi una provvigione da parte del Trader? o del produttore? Secondo te a quanto ammonterebbe per ogni MWh ceduto?
Grazie
Scritto il 3-4-2015 alle ore 20:06
@ Emanuele
Ma se gestisci degli impianti sarai già pagato per questa tua attività. Per quale motivo vorresti ricaricare una tua provvigione sul costo dell’energia ceduta dal tuo stesso cliente???